Quantcast
Channel: Divisare - Projects Latest Updates
Viewing all 11324 articles
Browse latest View live

Tesi Triennale - Tecniche dell'Architettura e della Costruzione - Diego Battaglia

0
0

La Tesi affronta un importante snodo urbano della città di Roma, il Piazzale Maresciallo Giardino. Compresso tra le propaggini di Monte Mario, il Fiume Tevere, strade primarie della viabilità capitolina, il nuovo ponte della Musica e le architetture razionaliste del Foro Italico, esso assume il ruolo di punto critico per un intervento progettuale che ne assecondi le potenzialità attualmente inespresse.

Diego Battaglia — Tesi Triennale - Tecniche dell'Architettura e della Costruzione

Nuova Piazza del Foro Italico Quota -4.00 metri rispetto alla q.u.

Il progetto punta alla riqualificazione dell’area prospiciente le architetture morettiane mediante la realizzazione di una nuova grande piazza urbana su due livelli. La quota urbana prevede la pedonalizzazione dell’intera area con conseguente rimodulazione della viabilità, al fine di creare un unico asse di collegamento tra l’area Sud del Foro italico, lungo il ponte della Musica e Via Guido Reni, verso il Maxxi e la città della Musica.

Diego Battaglia — Tesi Triennale - Tecniche dell'Architettura e della Costruzione

Area d'intervento - Planivolumetrico

Alla quota -4.00 accessibile tramite una rampa o ascensore si sviluppa un’altra piazza urbana, più raccolta e di forma ellittica in cui trovano affaccio diversi edifici commerciali, un Anchor Store e un parcheggio interrato.Tale differenza di quota permette inoltre di riconnettere il pre-esistente Borghetto Flaminio (area in cui sono presenti diverse residenze ottocentesche attualmente connesse tramite la quota urbana e la viabilità esclusivamente tramite via di Prato Falcone) con il nuovo spazio pubblico.

Diego Battaglia — Tesi Triennale - Tecniche dell'Architettura e della Costruzione

Pianta quota -4.00 metri

Un parallelepipedo che si sviluppa per quattro livelli, completamente rivestito in lamiera stirata, interrompe bruscamente la regolarità planimetrica delle due piazze e si pone come elemento di dialogo con le architetture sportive razionaliste che lo fronteggiano. Esso ospita al livello interrato un bar, mentre lungo gli altri tre piani trova localizzazione un piccolo percorso espositivo per mostre temporanee.

Diego Battaglia — Tesi Triennale - Tecniche dell'Architettura e della Costruzione

Pianta quota urbana

Il margine Ovest del borghetto, che attualmente si interrompe tristemente lungo il bordo del Lungotevere, viene tramutato in un’area verde pubblica che conduce a una nuova zona sportiva, situata nella parte Sud del borghetto, e tramite la realizzazione di sottopassi e gradonate, permette l’accesso diretto alla riva destra del Tevere e al Lungotevere Cadorna.

Diego Battaglia — Tesi Triennale - Tecniche dell'Architettura e della Costruzione

Render alla quota urbana + interni


Nouvelle école du Platy - atelier egr

0
0

Une école pour l’agglomération de communes du Platy à Villars sur Glâne

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Plan masse

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Plan RDC

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Coupe longitudinale

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Perspective entrée du bâtiment

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Perspective - hall d'entrée

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Perspective - cours de récréation

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Perspective - Gymnase

atelier egr — Nouvelle école du Platy

Photographie de maquette - salle de classe

Loft G - pinoni+lazzarini

0
0

Il tempo che si stratifica sulla “pelle” dell’edificio, cela al suo interno un open space contemporaneo le cui caratteristiche spaziali, segno dell’era presente, vengono isolate da quelle temporali in un’architettura capace di dialogare con il passato. Tale processo Il centro storico di faenza è lo scenario della residenza per una giovane e dinamica famiglia, opera dello studio pinoni+lazzarini architects, che ne segue la direzione artistica ed interior design. La materia su cui si trovano ad operare, nelle soffitte di un palazzo ottocentesco, è un ambiente spoglio, privo di elementi caratterizzanti ma che conservava tuttavia una certa purezza spaziale. Per questo, la scelta è stata quella di enfatizzare il soppalco interno, in parte già presente, per recuperare ambiti formalmente interessanti, generando interazioni capaci di differenziare la fruizione degli spazi, mediante affacci sulle aree sottostanti. Gli ambienti del piano superiore ed inferiore vengono concepiti quindi come un unico spazio, grazie alla presenza del parapetto in vetro che non crea un limite percettivo verso la zona sottostante. L’articolazione dei percorsi consente una fruibilità totale, anche tra i due livelli, oltre che percettiva anche fisica. Una spiccata sensibilità verso i materiali, ha posto in accostamento superfici monolitiche trattate in malta cementizia ad elementi in legno naturale, facendo dialogare contemporaneità e tradizione. Il calcestruzzo armato perde il classico connotato di materiale strutturalmente portante e diventa l’elemento predominante nell’arredo. Una soletta in calcestruzzo a vista, sospesa, attraversa tutti i locali della casa, dalla zona giorno, alla zona notte, esaltandone le caratteristiche strutturali diventando camminamento, cucina, camino e testata del letto, legando insieme ogni spazio dell’abitare. Pezzi classici del design, completano questi ambienti, dal sapore estremamente contemporaneo. La ricerca progettuale è totale e coinvolge ogni dettaglio di questa residenza, celata tra le mura storiche del centro cittadino, che rispecchia un modo attuale ed autentico del vivere.

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

pinoni+lazzarini — Loft G

Deutsche Flugsicherung - Henn Architekten

0
0

With the extension of Munich Airport, DFS Deutsche Flugsicherung, the company in charge of air traffic control in Germany will receive a high-tech and energy-efficient building. Furthermore, a new air traffic control system designed to improve control of the entire air space over southern Germany will be in-stalled on a total of 15,000 sqm once the building is complete.

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

The work of an air traffic controller demands a great deal of concentration, therefore the main air traffic control room must be free from optical and acoustical distractions. Inside the room, all relevant information must flow unhindered and all the important processes be registered quickly. The doubleheight space which has no intermediate columns, lies at the centre of the new building and comprises of equipment rooms and offices. All areas of the floor are accessed by a continuous corridor running along the façade. The façade pilaster strips prevent distractions of radar signals.

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

The perforated lamellae filter the view in and reduce the amount of energy entering the building. As air traffic controllers are obliged to take a break every two hours. Therefore spacious bright lounges, meeting rooms and a roof terrace giving outside views and natural light are available and conveniently accessible.

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

Henn Architekten — Deutsche Flugsicherung

House Katarina - multiplan arhitekti

0
0

One-family house is located on a superb viewpoint, where the view creates the joint point of interior design in the house: the living room is a cinema with a projection screen, showing an uninterrupted image of the surrounding hills to the outlines of the capital city of Ljubljana, from the tree canopies to the green meadows and forests. In the context of today’s requirements and preferences, sustainability and continual development guide the design, the living concept is focused on the lifestyle of a modern man, who lives in the heart of nature, in immediate vicinity of the city. At almost seven hundred meters above sea level, the building is set into the space in a way to use the natural resources in biggest extent possible, and is therefore most respectful to natural environment. The plot is extremely long and narrow, very steep too, the slope spans eleven meters altitude. It is a specific building design, where the terrain does not conform to the house, but the house conforms to the existing slope. This way, the building is embedded in the ground in the longitudinal direction by cantilevers. For preserving the old (chestnut and oak) trees, the house is based on the pilots.

multiplan arhitekti  — House Katarina

The feeling of lightness is emphasized by light steel construction with large panoramic glazing of the south façade, allowing unlimited expansion of space from inside to the spacious environment. In contrary to the southern part, the northern is leaning towards the ground, while the upper level is public, designed as access to the building. This way the house has a dual, hybrid design, not only in cross-section, but also in plan. On the south side it is totally glazed, open to the nature, on the north side closed and built. Room layout by floors is different from the usual: living area in the top floor, where the view is continuously oriented outwards as in an impressive belvedere, the lower part houses the more intimate sleeping quarters. The house is distinguished by a careful placement of the building in the space and its subtle integration into natural and rural environment.

Site area: 1200m2
Building area 230 m2

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

multiplan arhitekti  — House Katarina

IDEE di architettura - alberto veglio , Arnaldo Conta Canova

Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente - Marta Bacchi, Emma Bacchi

0
0

Il progetto in questione riguarda i possibili interventi di riqualificazione energetica ed ambientale che possono essere attuati su un complesso di edifici esistenti particolarmente adatti ad un’operazione di efficientamento energetico, al fine di creare una sinergia tra il sistema edificio e l’ambiente esterno. Le opportunità di miglioramento sono state valutate mediante una diagnosi energetica, che ha consentito di evidenziare gli interventi principali da effettuare per ottenere un retrofit vantaggioso in termini di costi/benefici e seguendo una logica di integrazione tra scelte le tecnologiche e l’ambiente. Come accennato ci si è concentrati sull’analisi del sito, infatti gli agenti fisici ed i fattori ambientali possono influire notevolmente sulle caratteristiche del luogo per quanto riguarda il microclima e le soluzioni di intervento da valutare. E’ stato utilizzato un modello tridimensionale, per l’individuazione di alcune criticità e potenzialità energetiche e bioclimatiche del complesso edilizio.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Vista interno lotto

Il complesso residenziale è formato da cinque strutture di forma parallelepipeda, con la medesima morfologia e gli stessi dettagli costruttivi, delle quali tre sono disposte parallelamente tra loro, ad una distanza di 11 m, sull’asse maggiore sud-est, le altre due, sempre parallele tra loro, sull’asse maggiore sud-ovest. I prospetti sono caratterizzati da grandi pannelli prefabbricati in c.a. con uno strato di finitura chiaro, da parti balconate sui lati lunghi, da un corpo aggettante centrale a segnalare l’ingresso principale ed una copertura piana.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Stato di fatto esterni

Gli alloggi, quattro per ogni piano, sono serviti dal corpo scala centrale da cui si ha un doppio accesso, per un totale di 12 unità abitative con relative cantine e garage. Dal rilievo diretto e dalle analisi termografiche sono state evidenziate delle problematiche di degrado a causa dell’età, carenze dell’impianto progettuale, dispersioni e ponti termici.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Nell’ambito di questo studio l’attenzione si è prevalentemente concentrata sulle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio. A seguito dei calcoli e delle analisi costi-benefici si è giunti alla conclusione che la soluzione più performante per l’involucro è quella di isolare con polistirene espanso, di diversi spessori in base al posizionamento nell’edificio. Per le strutture trasparenti si è scelta una soluzione ad alte prestazioni per contenere le dispersioni termiche in inverno e garantire un’adeguata inerzia per la stagione estiva. Nello stato di fatto le superfici trasparenti dell’involucro costituiscono un elemento critico per il comfort microclimatico e per il bilancio energetico degli edifici. A livello impiantistico la riqualificazione è stata quindi pensata con una sostituzione degli attuali impianti autonomi con un unico impianto centralizzato posto a servizio dell’intero edificio. Per sopperire alle necessità di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria è stato ipotizzato lo sfruttamento dell’energia geotermica.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Per ridurre i costi derivanti dal fabbisogno elettrico si è pensato di installare un impianto fotovoltaico in copertura per la produzione di energia elettrica. Per quanto riguarda il regime delle acque piovane si è ipotizzato di usufruire della superficie del lotto per installare un impianto di raccolta delle acque con pompa di ricircolo per riuso a fini sanitari e per l’irrigazione del giardino.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

In questo caso dopo l’intervento di recupero l’edificio avrebbe potuto migliorare la propria classe energetica di almeno due livelli rispetto alla situazione esistente passando dalla classe energetica G alla C. In conclusione possiamo affermare che successivamente agli interventi avremmo riscontrato un miglioramento dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale tra il 50 e il 60 % ed una riduzione del fabbisogno di energia termica tra il 65 e l’85 %, oltre che una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Analisi dello stato di fatto

Il progetto di recupero architettonico nasce da una profonda ricerca ed analisi dello stato di fatto, in sinergia con il recupero energetico degli edifici, sfruttando le possibilità create dal retrofit per raggiungere soluzioni migliorative dal punto di vista estetico e tecnologico, senza tuttavia andare ad intaccare la distribuzione funzionale interna.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Analisi della direzione dei venti

La decisione di un intervento di coibentazione a cappotto ha dato la possibilità di ridisegnare i prospetti. I balconi sono stati sostituiti da un ballatoio a sbalzo e le facciate sono racchiuse da un sistema schermante che avvolge il ballatoio, che si caratterizza per l’impiego di brise-soleil in larice, ad ante scorrevoli, capace di filtrare la luce verso gli ambienti interni, che in continuo mutamento asseconda i desideri di luce e ombra dei residenti, una soluzione per far fronte alle problematiche derivanti dall’eccessiva radiazione solare e dalla velocità del vento che si incanala tra gli edifici posti parallelamente.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Assonometrie solari ed analisi termografica

Il progetto prevede la reinterpretazione degli edifici in favore di una tipologia in linea in grado di mutare a seconda delle esigenze degli abitanti, capace di accogliere ad ogni piano un ballatoio di pertinenza per unità abitativa.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Prospetti stato di fatto

Si tratta di una valorizzazione globale dell’area oggetto di studio e del recupero della funzione urbana di uno spazio che finora ha costituito un disagio abitativo. In concreto, si propone un intervento che conferisca allo spazio architettonico un’identità forte, attraverso un intervento che prediliga la qualità dell’architettura, accostando le tecniche ed i materiali attuali, all’edilizia prefabbricata preesistente.

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Dettaglio prospetto principale, progetto

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Prospetti, progetto

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Confronto tra stato di fatto e progetto

Marta Bacchi, Emma Bacchi — Riqualificazione prestazionale del patrimonio edilizio esistente

Confronto classi energetiche

Inter-service Restaurant - patrick charoin + marina donda, architects

0
0

Located near Versailles, the project is an opportunity to re-organize the site, as part of a research area for automotive high tech industry. Raised above ground, it hides the car park and technical services and provides great views on the test track nearby.

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

Triangular slopes, extend the roof shape.

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

The project acts as a signal, like a bow at the campus entrance.

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

The dining room, cafeteria and self service are located into the one and unique space defined by the roof.

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant

patrick charoin + marina donda, architects — Inter-service Restaurant


a House for Pink Floyd - José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos

0
0

Descriptive Memory

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Exterior View

“How would the painter or poet express anything other than his encounter with the world”– Maurice Merleau Ponty

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Exterior view detail

“Much of the modern movement has drawn the intellect and the sight, but left aside the human body and its sensations – (…) – but also left the memories and the dreams dislodged.”– Juhani Pallasmaa

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Concept

The work is based on Man meeting with himself and does so through the senses.
Actual Architecture has the ease of technological advances that everyday flood the offices with new materials. However all these amenities have achieved was for buildings to be deprived of presence, making them the fruit of unbridled consumption, of the ostentation and many times from the creator's Ego. Today architecture is endowed with a star system that dictates the trends as the world finds itself grappling with political crises and austerity. All these components have assembled an explosive cocktail when we look at the landscape of cities only to realize that the concept of “inhabit” is degraded.
With this work we aim to give back to Man, in any place of the World – squares, gardens, glades, parking lots from big malls, etc – the right of inhabit the planet without stratifications of any kind.
We have done it by going back to the children's imaginary to the age of dreams and curiosity and in a simple and pure way we created a multitude of spaces that enable each one, in a singular way; to Be and to think.
To the image of the ordinary house we subtracted its mass as an allegory to the present and to the reality we now live in; because both rely on the way we gaze and feel them. It's also a symbol of change because the absence of mass gave to it a building site character and also a lightness that emerged to oppose the image of concrete boxes.
Within the space of the house we laid five boxes made of white concrete in the exterior and black in the interior to keep the game of oppositions.
We wander through a synesthetic route that begins from North and ends to Nascent. Through it we primarily find the purification volume that intends to raise our vision and audition senses.
In the following box we find the shadows, that symbolize the air. It is aimed for the individual to question about the visually perceptible truth and also for the visual experience to assume tactile characteristics – feeling with the hand the form that is observed.
Through the pathways between the boxes we are at constant presence of the soil, the nature, the use of the smell sense that refers to the memories and to the quest of Man, through glades that were created with the subtraction of the total volume.
In a third moment the visitor is confronted with the light that symbolizes the fire and the sense of feeling through the skin.
After reestablished the equilibrium of the senses and the soul and mind opened we find the last two spaces. One is a space with books and the other with dialog, music and exchange for the house of Pink Floyd is what each and every one of us wants it to be.
With this project we wish to return to Man a place for him to pulse with the World, a space that appealed to solidarity and to the strength of the use of words.

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Program

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Initiation room

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Revelation room

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Purification room

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Knowledge room

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Reflection room

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Plan

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Section A

José Pedro Azevedo, Nuno Cabanal, Susana dos Santos — a House for Pink Floyd

Section B

Edificio ad uso residenziale - Studio Ferrazza Gatti

0
0

Progetto di edificio residenzialenell’ambito di un Piano di Zona a Cernusco s/n via Ada Negri

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

planimetria

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

foto 1995

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

foto 1995

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

foto 1995

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

foto 1995

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

foto 2013

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

foto 2013

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

pianta piano primo

Studio Ferrazza Gatti — Edificio ad uso residenziale

prospetti

Moscow House - Claudio Stabile

0
0

Project and implementation

Claudio Stabile — Moscow House

living room

Claudio Stabile — Moscow House

entrance

Claudio Stabile — Moscow House

detail

Claudio Stabile — Moscow House

kitchen

Claudio Stabile — Moscow House

bathroom

Claudio Stabile — Moscow House

kitchen

Claudio Stabile — Moscow House

depandance

Claudio Stabile — Moscow House

living room

Casa Mariantonia - Claudio Stabile

0
0

An elegant guesthouse in Capri Island

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

View from the garden

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

swimmingpool

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

garden

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

facade

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

garden

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

room

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

room

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

room

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

room

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

room

Claudio Stabile — Casa Mariantonia

bathroom

Hotel Valtidone - Paolo Muscionico

0
0

Concept design per l’ampliamento ricettivo dell’Hotel Valtidone a Borgonovo.

Paolo Muscionico — Hotel Valtidone

Concept design - Hotel Valtidone

L’edificio si sviluppa su 3 piani per un numero complessivo di 33 camere ed una capacità ricettiva massima di 95 posti letto.

La struttura è costituita da un involucro ad alto contenimento energetico e dall’assoluto confort acustico.

Tecnologicamente il progetto prevede l’istallazione di pompe di calore in copertura integrate a panneli solari per coprire il fabbisogno energetico relativo a riscaldamento ed acqua sanitaria.

L’impianto in domotica permette una gestione integrata dei servizi e completa il quadro di assoluta efficienza energetica del fabbricato.

Cucina. - Angelo Lombardo

0
0

Realizzazione di una cucina per una casa indipendente; i mobili in legno sono stati disegnati su misura e fatti realizzare da esperti professionisti del settore che vantano pluriennale esperienza.

Angelo Lombardo — Cucina.

028_Ristrutturazione casa singola - MIDE architetti, Fabrizio Michielon, Sergio de Gioia


Sydney Container Vacation House - JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli

0
0

The aim of this International Competition was to design a Container Vacation House overlooking the Bondi Beach waterfront in Sydney using used freight container

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

Model Views

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

View from sea

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

Plants

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

aereal view and 3D explose

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

View from home office

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

North View_Summer

JOI DONATI, Alice Bottelli, Dimitri Serighelli — Sydney Container Vacation House

North View_Winter

T O M O R R O W L A N D - ARRIGO STRINA

0
0

La trasformazione della forma tradizionale della città verso una nuova fluttuante metropoli dovrebbe stare sotto, sopra e dentro gli occhi di tutti. Le pratiche delle culture digitali, l’affermazione di identità fluide, il desiderio di essere soggetti performativi, le sensibilità di movimenti giovanili che mutano spazi abbandonati in interstizi vissuti, i processi di ibridazione tra frammenti di culture diverse. Tutto questo delinea una transizione in atto verso qualcosa di inedito che può essere così riassumibile: dalla città industriale alla metropoli comunicazionale del domani.TOMORROWLAND.

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

The transformation of traditional form of the city to a new floating metropolis should be below, above and inside the eyes of everyone. The practices of digital culture, the affirmation of fluid identities, the desire to be performative subjects, feelings of youth movements that change the interstices lived in abandoned spaces, the processes of hybridization between fragments of different cultures. All of this sets in place a transition to something new which can be summarized as follows: from industrial city to the communicational metropolis of tomorrow. TOMORROWLAND.

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

ARRIGO STRINA — T   O   M   O   R   R   O   W   L   A   N   D

House L - pinoni+lazzarini

0
0

House L parte dalla ristrutturazione di una abitazione anni ‘50 insistente nella prima espansione al di fuori del centro storico di Faenza. Il progetto segue la tendenza di costruire un ambiente caldo ed accogliente, dove materiali naturali si fondono con arredi semplici e funzionali.

pinoni+lazzarini — House L

pinoni+lazzarini — House L

pinoni+lazzarini — House L

pinoni+lazzarini — House L

pinoni+lazzarini — House L

pinoni+lazzarini — House L

pinoni+lazzarini — House L

CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI - Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto

0
0

Nel progetto si assume il pendolo come principio ordinatore, intendendo per pendolo un sistema di due punti nevralgici correlati e connessi fisicamente tramite un asse funzionale. Elementi dei sistemi pendolo proposti nel progetto sono tre diversi tipi di passeggiate nel verde, in qualità di connettori, ciascuno dei quali collega gli accessi principali dell’area ai punti focali del parco, ovvero l’arena, la piccola piazza con fontana e il boschetto. L’idea progettuale mette quindi a sistema nell’area di intervento tre macroaree tematiche, strutturate attraverso tre sistemi “pendolo” fortemente integrati tra loro e con la viabilità interna ed esterna dell’area attraverso il verde. Ogni pendolo parte da un accesso all’area e si conclude con un momento ben definito all’interno del parco e ognuno differente dall’altro e con una propria logica progettuale. Pertanto il progetto accresce la qualità architettonica e il rango urbano di ciascun di ciascun accesso, garantendo ricadute positive a 360° in tutto il suo intorno. In quest’ottica, il progetto prevede la riqualificazione di tutti gli accessi all’area, dando ad ognuno qualità funzionale ed architettonica differente. Gli accessi sono progettati in modo da non costiutire chiusure fisiche verso la città, visto l’uso che oggi si fa dell’area stessa, ovvero la sua fruizione libera per attraversare la parte di città interessata con più facilità. Ciononostante, con il fine di garantire la massima flessibilità nella gestione e nel controllo degli accessi, il progetto prevede per ognuno di essi la predisposizione di chiusure fisiche, quali recinzioni e cancelli. Questa scelta risulta comunque coerente alla natura dell’area, essendo la stessa già fisicamente interclusa tra gli edifici che la circondano. A partire da ogni ingresso si sviluppano i tre principali percorsi provvisti di abbattimento delle barriere architettoniche; i percorsi superano i salti di quota che caratterizzano l’area con delle rampe con pendenza adatta alla percorribilità anche con l’uso di una sedia a rotelle; lo stesso avviene nella zona posta lungo l’ala ad est dell’area d’intervento su cui si dispone un anfiteatro per spettacoli all’aperto. L’anfiteatro è composto da gradinate, tutte conformi alla normativa vigente in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, ottenute da un lato, quello a nord – est, sfruttando la pendenza naturale di una collinetta, lungo la quale è disposto un boschetto, e dall’altro, quello a sud, la diposizione delle gradonate dell’anfiteatro usufruisce di un immobile già esistente nell’area; Per quest’ultimo, la logica progettuale non prevede la demolizione, bensì, prevede che venga riqualificato e reso accessibile al pubblico, nonché che venga reso autosufficiente dal punto di vista di energia prodotta, grazie all’istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto. All’interno verranno disposte le attività a supporto delle attività sportive, quali bar, piccoli spogliatoi, etc. Il progetto apre così all’assunzione della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio come volani dello sviluppo sostenibile, volto ad assicurare eguali potenzialità di crescita del benessere tra i cittadini e salvaguardare i diritti delle generazioni presenti e future a fruire delle risorse del territorio. Nel dettaglio, dall’ingresso disposto a sud si accede all’area maggiormente interclusa nella quale sono state disposte le attrezzature, un’area urbanizzata per comparti funzionali, quali: -giochi per bambini; -campo di calcetto a 7 e a 5, per ragazzi e adulti; -campo di basket, fruibile per ragazzi e adulti; -campo di bocce, fruibile da bambini, ragazzi e adulti; -piazza/arena utilizzabile come pista di pattinaggio fruibile da bambini, ragazzi e adulti. Tali attrezzature sportive sono pensate al fine di rendere totalmente fruibile l’area da persone di tutte le fasce d’età. La natura di “area interclusa” e divisa per comparti vieni mantenuta anche a livello fisico nell’idea progettuale attraverso la predisposizione di sistemi di chiusura degli accessi, ciò nell’ottica in cui l’area potrebbe risultare indipendente, sia dal punto di vista degli accessi, nonché dal punto di vista gestionale, rispetto al parco che invece resta sempre accessibile. L’area a parcheggio presente ad ovest viene riqualificata attraverso la disposizione di aiuole spartitraffico a verde e l’inserimento di parcheggi per diversamente abili. Ogni pendolo è progettato al fine di ottenere elevata qualità architettonica e funzionale, interpretando la logica della riqualificazione dell’area come possibilità di conferimento di valori aggiunti, che si concretizzano anche nella diversificazione degli scenari e nel conseguente ottenimento di molteplici temi del verde.

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Enrica Leonardis, Alessia Benvestito, Fabiana Coppola, Marco Pasciuto — CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI

Complesso Parrocchiale Padre Pino Puglisi a Brancaccio - Palermo - Elio Caprì

0
0

Progetto del complesso Parrocchiale Don Pino Puglisi nel quartiere Brancaccio a Palermo. Il progetto pubblicato rispetta tutte le indicazioni date da Don Pino Puglisi nel 1993 all’architetto Elio Caprì incaricato dallo stesso per la realizzazione del suo sogno.

Elio Caprì— Complesso Parrocchiale Padre Pino Puglisi a Brancaccio - Palermo

Elio Caprì— Complesso Parrocchiale Padre Pino Puglisi a Brancaccio - Palermo

Viewing all 11324 articles
Browse latest View live




Latest Images