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CORTINA DI LEGNO - Gabriele Esposito, Luana Tacconelli

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I parcheggi pubblici sono stati realizzati nel centro storico di Morro d’Oro, in un vuoto urbano retrostante il municipio del 1875.Il sito ha due importanti caratteristiche:1. è un belvedere naturale che inquadra emergenze architettoniche e paesaggistiche come l’ex-convento di Sant’Antonio, il Gran Sasso e la stupenda vista della vallata sottostante. Così abbiamo immaginato un aggetto panoramico per contemplarle.2. è visibile dalla strada di fondovalle. Così, il parcheggio caratterizza lo sky-line di Morro d’Oro con una leggera cortina di legno che funge da controparete al retrostante muro di contenimento e, al tempo stesso, lo nasconde, mitigando il suo impatto visivo. L’illuminazione, posta dietro la cortina, permette una suggestiva visione notturna del parcheggio, come un faro che guida i viandanti.

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

dettaglio aggetto panoramico

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

vista da sud dell'aggetto panoramico

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

vista della cortina di legno

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

vista da sud-est

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

accesso parcheggio

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

vista del Gran Sasso

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

aggetto panoramico

Gabriele Esposito, Luana Tacconelli — CORTINA DI LEGNO

TAVOLA DI PROGETTO


Villa in campagna - Roberto Nicoletti Architettura e Design

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Villa in campagna.

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Villa in campagna

Casolare tra le vigne asolane - Roberto Nicoletti Architettura e Design

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Casolare ad Asolo.

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Casolare tra le vigne asolane

SARTORI Termoidraulica - Roberto Nicoletti Architettura e Design

DURANTE Office Forniture - Roberto Nicoletti Architettura e Design

Stand fieristico - Roberto Nicoletti Architettura e Design

Uffici - Roberto Nicoletti Architettura e Design

Frazionamento di unità immobiliare - Feliziani Stefano

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L’unità immobiliare oggetto di frazionamento, sviluppa una superficie complessiva di 110 mq ed il proprietario, data l’attuale necessità di gestire diversamente la propria attività commerciale, ha deciso di frazionare l’unità immobiliare che gestisce nella provincia di Ascoli Piceno (AP). La richiesta è stata di avere due unità commerciali indipendenti, avendo cura di garantire ad entrambe superfici utili a svolgere le attività che andranno ad ospitare. Uffici direzionali da una parte e attività di vendita al dettaglio dall’altra, sono state progettate con la massima cura.

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio tecnico

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio tecnico

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio tecnico

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio della fioriera - mensola

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio della fioriera

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio ufficio tecnico

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio della mensola

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio tecnico

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Sala d'aspetto

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Fioriera sala d'aspetto

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio della fioriera

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Sala d'aspetto

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio gestione condomini

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio gestione condomini

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Ufficio gestione condomini

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio ufficio

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Sala riunioni

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Sala riunioni

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Dettaglio sala riunioni

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Esterno

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Esterno

Feliziani Stefano — Frazionamento di unità immobiliare

Esterno


aliceinwonderland - nicoletta carbotti | FattoreQ

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L’intervento di ristrutturazione dell’appartamento, sito nel quartiere Campidoglio di Torino, ha affrontato in primo luogo l’ammodernamento degli impianti della zona giorno con alcuni interventi tecnici. L’obiettivo progettuale è stato quello di far convivere in modo armonico la cucina con alcuni elementi d’arredo disegnati e realizzati su misura.

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

Il grande tavolo vintage è stato contornato da sedie colorate della serie pantone, mentre fanno da contrappunto alla cassettiera in legno realizzata su disegno, due vecchie sedie da cinema. L’illuminazione è realizzata mediante delle calate i cui terminali sono strani oggetti luminosi come la teiera.

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

Il soggiorno e la camera da letto, eleganti, ma comunque caratterizzati dai complementi scelti dalla proprietà, trasmettono allegria e serenità. Ai colori tenuipresenti in tutta la casa si contrappongono poche pareti colorate in azzurro e ciclamino.

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

nicoletta carbotti | FattoreQ — aliceinwonderland

Comfort of modern - NG-STUDIO snc.

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Beauty of nature in Cote d’Azur has impressed a Team of NG-STUDIO to create the pure delicate interior for private apartments in Cap d’Ail – the town near Monaco. They brought a nature into the interior and have designed a harmony space for comfortable life without unnecessary things. Natural colors of sand and stone, colors of sky and sea on dusk are creates background for the interior. Bright accent in the interior is combination of saturated green and dazzling white. The whole interior is demonstrates an idea of relaxing in space where everything is subordinated to functionality. From three apartments was created two volumes – one for family private apartments, other – for receiving friends and relatives. Large apartments are devided on two parts – public and private. The first is a common space of three functional blocks (lounge, kitchen and living room), flowing into each other. The logical continuation of the living room has an open terrace. Designer paid great attention to question of organization of effective storage systems. The principle of the integration of the furniture in the architecture contributed to the transformation of the space, make it a harmonious and functional, where is nothing hints at the everyday household life and only adjusts to comfortable stay.

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

NG-STUDIO snc. — Comfort of modern

Bordin_Salizzo De Covoli - Roberto Nicoletti Architettura e Design

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Cava Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Roberto Nicoletti Architettura e Design — Bordin_Salizzo De Covoli

Interior design - Luca Tontini

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Ristrutturazione di appartamento, progettazione cartongezzo e pareti attrezzate. progettazione impianto illuminotecnico.

Luca Tontini — Interior design

Luca Tontini — Interior design

Luca Tontini — Interior design

Luca Tontini — Interior design

particolare del cielo stellato realizzato con Led inseriti nel cartongesso della cameretta.

Luca Tontini — Interior design

Luca Tontini — Interior design

Luca Tontini — Interior design

Luca Tontini — Interior design

Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate - Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini

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L’IDEA PROGETTUALE: la definizione di un nuovo asse urbano a percorrenza ciclopedonale, che attraversa l’area di progetto unendo la via Marconi e la via Decò e Canetta, è l’elemento generatore dell’intero impianto proposto che si dispone intorno ad esso, creando spazi pubblici, episodi architettonici ed una più generale reinterpretazione dello spazio “chiuso” della ex-produzione industriale in funzione di una nuova apertura e centralizzazione rispetto alla città dell’area svuotata dei preesistenti fabbricati. Un elemento geometrico “diagonale” lungo il quale si distribuiscono gli spazi ludici e ricreativi, del commercio e della residenza. Un asse, questo, capace di generare una serie di luoghi diversi con diverse peculiarità, alcuni maggiormente strutturati, altri più flessibili e meno rigidi. La struttura spaziale generata dalla diagonale consente al corpo del nuovo edificio pubblico di presentarsi come vero e proprio protagonista dello spazio aperto e, più in generale, del nuovo spazio pubblico proposto. L’idea del nuovo impianto urbano vuole proporsi come estremamente dinamica, elegante e generatrice di ordine.

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Render

PROGETTO E QUALITA’INSEDIATIVA: il nuovo quartiere è caratterizzato da una struttura urbanistica capace di proporsi come nuovo fulcro sia nei confronti dei comparti realizzati, o per i quali sono tuttora in discussione i criteri progettuali, sia nei confronti delle aree esistenti a destinazione pubblico – ricreativa. Le soluzioni tipo-morfologiche dell’insediamento mirano ad integrare i nuovi spazi e la città con particolare attenzione al sistema urbano del verde, a un sistema di accessibilità e mobilità che privilegi il sistema ciclo-pedonale e al collegamento del quartiere verso il centro storico di Seriate, in un ottica di riqualificazione dell’intera area urbana in cui il lotto di intervento si colloca.

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Planimetria

UTILIZZO DEGLI SPAZI: la strategia di utilizzo dei nuovi spazi edificati o aperti è stata quella di realizzare un quartiere attrattivo e caratterizzato da un mix funzionale che lo renda vivibile e vissuto. Le strategie si sono concentrate sulla previsione di cinque edifici multifunzionali e sulla realizzazione di una serie di aree caratterizzate da una destinazione d’uso prevalente. In particolare la maggior parte degli edifici presenta un piano terra più pubblico che comprende gli spazi commerciali e i piani superiori residenziali o destinati agli uffici. Nella parte nord del lotto, in un’area raccolta attorno ad una zona verde centrale definita dalla disposizione di tre corpi edilizi e pensata come verde pertinenziale accessibile principalmente agli inquilini, gli edifici sono caratterizzati dalla presenza di spazi residenziali. Attorno alle piazze nella parte sud si affacciano invece edifici che non comprendono residenze ma sono dedicati esclusivamente ad uffici e ad attività particolari quali sedi di associazioni, incubatori di impresa, locali per corsi di formazione, ristorazione. L’alternanza di zone pavimentate e zone verdi attrezzate di raccordo tra l’”isola” centrale e il costruito circostante consente di avere nella stagione estiva spazi pubblici freschi e confortevoli in tutto il quartiere.

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Metodologia compositiva

Il nuovo edificio pubblico in dotazione all’area rappresenta il nucleo architettonico e funzionale dell’intero progetto ed è quindi collocato al centro del planivolumetrico e ne occupa un’area ampia contando anche le pertinenze. Non è pensato come un edificio monofunzionale e ad utilizzo solo temporaneo ma prevede spazi a fruizione quotidiana come un bar/ristorante e locali comunque flessibili e destinabili a numerose attività come lo spazio al primo piano dedicato alla preparazione degli artisti (nel caso di spettacoli) oppure allo svolgimento di attività dinamiche (corsi di ballo, corsi di yoga e più in generale attività fisiche).

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Schemi

MOBILITA: per la configurazione della viabilità interna e perimetrale all’area di progetto sono state operate delle scelte atte a rendere il nuovo quartiere una sorta di ”isola ciclopedonale” all’interno della quale il flusso automobilistico e quello di pedoni e ciclisti non risultino mai interferenti. Viene confermato l’accesso carrabile da via Marconi segnato dalla palazzina per uffici esistente (per la quale viene proposta la demolizione della porzione a nord) dal quale si accede all’area di 2000 mq. destinata ai parcheggi pubblici richiesta dal bando e alle rampe d’accesso ai parcheggi sotterranei di pertinenza delle porzioni private degli edifici. Per quanto riguarda il sistema della mobilità lenta è stata inserita all’interno del progetto una rete di percorsi pedonali che permettono di collegare agevolmente le varie aree previste, e queste con il sistema di viabilità limitrofa al lotto (gli assi di via Decò e Canetta, via Marconi e via Giussano). Questa rete è stata studiata in modo tale da rendere i percorsi il più possibile chiari e funzionali per i pedoni, individuando un asse diagonale principale e vari percorsi che si innestano in esso. I percorsi ciclabili perimetrali affiancano quelli pedonali circondando il lotto in modo da collegare le diverse zone del progetto e le altre polarità individuate nella zona incentivando l’uso di questo mezzo di trasporto. Per lo stesso motivo risulta inoltre possibile percorrere in bicicletta l’asse diagonale principale.

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Mobilità

SISTEMA DEGLI SPAZI PUBBLICI: uno dei principali obiettivi progettuali è stato la definizione di un sistema di spazi pubblici capillare e interconnesso con il tessuto urbano esistente e di progetto diversificando le funzioni di ognuno degli spazi pubblici progettati e variandone le caratteristiche in modo da assecondare le esigenze delle diverse utenze rispetto all’utilizzo prevalente dei fabbricati che vi si affacciano. In particolare sono previsti due spazi pubblici di maggiore importanza lungo i due percorsi principali di progetto (l’asse diagonale generatore dell’intero sistema e l’asse nord ovest-sud est che definisce l’orientamento del nuovo edificio pubblico e degli spazi aperti a questo annessi), uno spazio pubblico a verde attrezzato,dal carattere “raccolto”, su cui affacciano gli edifici più residenziali e tre spazi pubblici a verde. Questi ultimi si connotano come un parco pubblico cittadino suddiviso in tre componenti differenti separate (o unite) dai due percorsi principali.

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Sezioni

Il primo di questi rappresenta il fulcro attorno al quale ruota l’intera composizione di edifici e spazi aperti e si configura come un ampio boulevard sul quale si innestano la grande piazza del nuovo edificio pubblico (versatile perchè attrezzabile per rappresentazioni e manifestazioni all’aperto (ma anche eventualmente per attività sportive come la pallavolo e la pallacanestro) e gli spazi verdi. Una seconda strategia è stata quella di stabilire la collocazione e dimensione degli spazi pubblici e dei percorsi principali e secondari di progetto secondo alcune direzioni privilegiate atte a stabilire delle gerarchie di utilizzo dell’area. Gli spazi del parco urbano sono infatti collocati agli estremi dei principali assi pedonali dei quali caratterizzano la fruizione e rappresentano al tempo stesso i principali ingressi all’”isola urbana” centrale. Per ottenere un sistema capillare di spazi pubblici e massimizzarne la quantità in rapporto ai nuovi abitanti teorici insediati non sono state previste aree private a servizio della residenza collocate alla quota dei percorsi pedonali.

Antonello Campus, Antonia Caterina Canu, Cinzia Mazzini, Sara Simonini — Riconversione del sito industriale della Mazzoleni di via Marconi. Seriate

Abaco edifici

SOSTENIBILITA’ ENERGETICA: in questa prima fase di sviluppo si vuole prefigurare un sistema di edifici con un ridotto fabbisogno di energia primaria (e con un basso consumo della stessa) e con al suo interno gli elementi tecnologici necessari per rispondere alle proprie esigenze energetiche. Su questa linea programmatica rientrano l’orientamento e la disposizione ottimali degli edifici in rapporto alle caratteristiche climatiche del sito. In questo senso è stato valutato il fenomeno di ombreggiamento tra i fabbricati del nuovo quartiere e tra questi e gli spazi pubblici, andando a modularne le altezze in modo ottimale e a decidere le distanze tra gli stessi per ottenere la disposizione più efficiente dei volumi. La copertura piana dei corpi edilizi agevola inoltre l’installazione e la manutenzione di ampie superfici modulari fotovoltaiche. L’utilizzo di un sistema costruttivo massivo garantisce la diminuzione degli scambi di calore tra interno ed esterno, oltre che un ottimale sfasamento e smorzamento del flusso termico durante la stagione estiva. Inoltre gli edifici sono progettati in modo da contenere il rapporto superficie/volume per rendere minime le dispersioni termiche. Per gli edifici con destinazione prevalentemente residenziale è stata prevista la possibilità di realizzare una centrale di biomassa che possa produrre energia elettrica per il quartiere attraverso la combustione dei rifiuti prodotti all’interno degli edifici e degli scarti vegetali provenienti dai giardini del progetto. La configurazione architettonica degli edifici determina anche la possibilità di prevedere un sistema di raccolta delle acque meteoriche che, opportunamente stoccate e depurate, possono essere riutilizzate per l’irrigazione degli spazi a verde, per gli usi domestici che non prevedono la potabilità (lavaggio delle parti comuni, reintegro degli sciacquoni) e per gli specchi d’acqua di progetto.

"Trame Urbane della Città del Mare" - Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO

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La proposta metodologica di progetto è centrata sull’idea che l’intera area di intervento sia concepita come un unico grande villaggio albergo in cui la concentrazione del costruito, delle varie attività e dei servizi rappresentino una qualità complessiva sia per gli abitanti che per i villeggianti durante tutto l’arco dell’anno. Le varie tipologie di bar e servizi, gli spazi pubblici e privati, il mare e la spiaggia, il parco ed il monte sono un “unicum” a disposizione di tutti. La proposta metodologica tiene conto dei seguenti elementi: valorizzazione della città turistica e dei suoi spazi pubblici, prossimità spaziale di competenze e risorse, raggiungibilità pedonale di tutte le destinazioni quali casa privata, appartamenti in affitto, residence, ristoranti, bar, porto, piazze, mare, falesia e sentieri nel parco. Il metodo per arrivare all’ unitarietà auspicata è quello di realizzare con un intervento diffuso una omogeneità di base che renda aperto e fruibile ogni spazio del ”villaggio” e quello di identificare e qualificare con interventi mirati i luoghi singolari che ne costituiranno i punti cardine.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

L'anfiteatro del mare

Il metodo sarà quello di realizzare una trama unitaria costituita da: pavimentazione, illuminazione, soluzioni di arredo, materiali, colori e verde. Sarà adottata sia nei luoghi pubblici che nei luoghi privati di uso pubblico e realizzerà un sistema pedonale complessivo capace di collegare le varie polarità in modo fluido e omogeneo. Un’unitarietà di colorazione dal 3°piano di tutti gli alberghi, in bianco, costituisce una forte immagine che il nostro intervento intende suggerire. Ampliato a levante sulla scogliera, il molo diventa una piazza allungata sul mare e ospita un’ importante scultura faro. Tutte le funzioni esistenti vengono raccolte in un nuovo edificio unitario, che costituisce la porta al lungomare Cristoforo Colombo.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

Lo spazio condiviso

L’intervento è volto alla creazione di una ampia promenade sul mare, pedonale e ciclabile, completamente libera da tutte le superfetazioni che oggi ne caratterizzano le delimitazioni a terra (recinzioni, aiuole, marciapiedi…) che ostacolano la vista e l’accesso al mare. Si ritiene indispensabile interdire completamente la sosta ed il parcheggio ed utilizzare uniformità di materiali, colori, pavimentazioni e soluzioni di arredo. Si genera così uno spazio condiviso tra bagnini, alberghi ed utenti che racchiude al suo interno funzioni pubbliche e private di uso pubblico. Sono previste aree verdi, sedute, giochi d’acqua oltre ai bar e ai ristoranti esistenti. Lo spazio condiviso annulla l’attuale separazione tra la passeggiata a mare e la spiaggia. All’interno di questo sistema va ripensata la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici storici. Agli alberghi viene consentita la costruzione per due livelli di una nuova facciata monumentale unitaria al cui interno si riorganizzeranno gli spazi privati degli stessi. Tale intervento che va a vantaggio del privato renderà omogeneo il fronte sullo “spazio condiviso” di ingresso alla spiaggia. Le nuove strutture a servizio dei bagni sono spostate in avanti lungo la curva di livello esistente e accorpate a due o più stabilimenti e mimetizzate all’interno dello spazio condiviso come “lingue verdi”.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

La struttura diventa un contenitore per eventi legati allo sport e all’acqua: un sistema di piscine salate, una scuola del mare con approdo per piccoli natanti a remi, un centro di informazioni turistiche connesso con le escursioni sul San Bartolo, una biblioteca ed emeroteca estive, un punto per noleggio biciclette. Scogliere solarium Riposizionate più al largo come da progetto regionale e realizzate verso riva con inclinazione 1 su 3, sono costituite da scogli posizionati ordinatamente. Collegate dal pontile del Mississippi sono rese praticabili per tutti. Così risistemate diventano un reale luogo di sosta e di gioco.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

L’attuale separazione è risolta trattando tutti i percorsi con soluzioni di colore e di arredo unitario, in questo modo le direttrici principali esistenti vengono estese fino alla fascia denominata ”spazio condiviso” creando delle suggestive viste mare percepibili dalle vie commerciali.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

Un grande anfiteatro realizza il collegamento tra il lungomare basso e la Piazza Giardini d’Italia tramite un sistema dinamico di rampe e terrazzamenti .E’uno spazio pubblico baricentrico dal carattere monumentale che diventerà il luogo centrale della città. A fianco dell’anfiteatro trovano posto gli ascensori di collegamento tra il lungomare e la Piazza.

Luca Tontini, silvia nicoletti, Giovanni Casadei, Silvia Capelli, Cristiana Celato, Marco Gaudenzi, FABIO PRADARELLI ARCHITETTO — "Trame Urbane della Città del Mare"

Tavola concorso

Sulle pendici, come terrazze tra gli alberi, sono ricavati piccoli luoghi della natura e del piacere, realizzati con tecnologia leggera e poco invasiva (legno, tela e attrezzature nautiche) e che di notte saranno come lanterne che illuminano la natura circostante e i sentieri del parco.

Per raggiungere la spiaggia, con mezzi meccanici dalla soprastante via Mare, sono suggerite tre scale mobili o in alternativa tre ascensori inclinati, oltre agli ascensori dell’anfiteatro in grado di veicolare diverse persone alla quota del lungomare basso.

Il passaggio dei mezzi di soccorso e di servizio è stato adeguato allargando la sezione verso il mare, nel contempo si prevedono arredi urbani in continuità con quelli del lungomare basso, la realizzazione di una pista ciclabile in collegamento con quella prevista sul lungomare Cristoforo Colombo ed una corretta ubicazione dei servizi.

La metodologia progettuale ha un basso impatto ambientale, le soluzioni sono improntate su di un massimo riutilizzo delle risorse naturali e sul minimo impiego di materiali non rinnovabili, nonché su soluzioni tecniche caratterizzate da semplicità di utilizzo e manutenzione. Gli interventi saranno tutti concepiti in collaborazione tra pubblico e privato, al fine di trovare una base finanziaria sostenibile ed un risultato condiviso. Saranno quindi il risultato di uno studio di costi e benefici che ne consenta la realizzazione. Le azioni progettuali descritte saranno in grado di produrre un’ immagine nuova e vincente di Gabicce Mare, un adeguato livello di servizi di interesse pubblico, integrando le attività commerciali presenti, generando una forte attrattiva turistica e sugli investitori esterni. Le soluzioni sul mare e le scogliere potranno trovare supporto anche da fonti finanziarie europee dedicate alle sistemazioni ambientali.

PALAZZINA AD USO UFFICI - Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti

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PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UNA PALAZZINA AD USO UFFICI NELL’AREA DENOMINATA EX FORNACE.

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Sazione

Luca Tontini, Monica Lepri, Piero Barbanti, Silvia Capelli, Giovanni Casadei, silvia nicoletti — PALAZZINA AD USO UFFICI

Sala musica


PLATAFORMA ZERO - A2OFFICE

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A small space with just over 20m² was the site for the deployment of this kiosk in the Casa da Música Metro Station in the city of Porto, Portugal.

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

This project was based on the idea of “pause”. Pause between commuting routes (home-work-home, home-school-home, etc.) where one color dominates: the yellow. As in the trilogy of chromatic lights os the semaphores, symbolizes a moment of pause, is among the movement and stopping.

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

The yellow as the predominant color, requires the interaction with neutral colors to highlight. Thus, the space is organized hierarchizing areas of public access with yellow and neutralizing (visually) the restricted areas with gray.

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

Being a space of reduced dimensions, we tried to create different types of spot lighting, treating exhibition spaces individually, creating gradients and focal points in the visitor’s attention.

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

A2OFFICE — PLATAFORMA ZERO

Casa JC - Enrico Bellotti

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Chilling out, eating, entertaining friends. In a three floor building, where each floor is 20sqm (215 sqFt), every task has its own floor. The building position has determined the architectural design: the home is placed between other buildings inside the historical center of the town and the chance to gain a lot of natural light supply has been accomplished. The first floor belongs to the living room where the owner could enjoy at best the natural light and views with the company of friends. The basement houses the bathroom and bedroom as the rooms which needs the least light supply. On the ground floor there is the dining room. Here, an island kitchen with a non moving table built on a side is placed in the middle of the space and allows the big windows on the free sides to access the most natural light possible. In a home of this size, the stairs become the central theme of living, making a really important connection between the three levels that strongly connote space, giving it voice.

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

Enrico Bellotti — Casa JC

UNA LUCE PER LA RINASCITA - Dario Banaudi

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Illuminazione (e proposte progettuali per restauro e recupero funzionale e culturale ) della Rocca di Calascio antica torre di segnalazione che manda la sua luce a oltre trenta km : l’idea è di dare grande valenza simbolica simbolica ad un intervento di non grande entità proporzionato alle possibilità di una piccola associazione di quattro professionisti di cui due architetti (Dario Banaudi Presidente) che intendono intervenire con la propria creatività e professionalità in piccoli centri che siano colpiti da disastri naturali o da fenomeni di abbandono .

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

la Rocca di Calascio Illuminata

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

il logo dell'Associazione Una Luce per la Rinascita

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

Dario Banaudi — UNA LUCE PER LA RINASCITA

BAR - La Spezia 2013 - Francesco Mottini

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Un nastro continuo inclinato che parte dall’ingresso e si muove ad “S” all’interno del locale.

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

pianta

Il soffitto inclinato e l’illuminazione continua contribuiscono ad accentuare l’idea di movimento.

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

Il bancone e tutto l’arredo hanno forme curvilinee e sinuose, il bar avvolge i suoi ospiti trasportandoli in una nuova dimensione di contemporaneità e classe.

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

I colori tenui e luminosi contribuiscono infine a massimizzare lo spazio a disposizione e a mettere in risalto le forme tese e scultoree dell’arredo.

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

sezioni

Francesco Mottini — BAR  - La Spezia 2013

PIANO DELLA ZONA DEL PORTO DI CAMPIONE d' ITALIA - Dario Banaudi

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piano generale di sistemazione della zona LIdo e Porto di Campione d’Italia . Sono stati realizzati il Lido Comunale 1983/84 (Capogruppo Progetto Arch. Dario Banaudi ) e la parte della riva con camminamenti arredo e giardino 1996/1999 (progetto Dario Banaudi) e un Piano generale di sistemazione nel 1999

Dario Banaudi — PIANO  DELLA ZONA DEL PORTO DI CAMPIONE d' ITALIA

Dario Banaudi — PIANO  DELLA ZONA DEL PORTO DI CAMPIONE d' ITALIA

Dario Banaudi — PIANO  DELLA ZONA DEL PORTO DI CAMPIONE d' ITALIA

Dario Banaudi — PIANO  DELLA ZONA DEL PORTO DI CAMPIONE d' ITALIA

piante e sezioni cantiere navale

Dario Banaudi — PIANO  DELLA ZONA DEL PORTO DI CAMPIONE d' ITALIA

prospetti cantiere navale

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