L’obiettivo è il recupero della centralità dell’area sulla base delle nuove funzioni culturali, ricreative e turistiche. In particolare: 1.VIABILITA’ ED ACCESSI ALL’AREA 1.1 PERCORRIBILITA’ VEICOLARE L’area è stata recentemente interessata da una radicale modifica della viabilità esterna di scorrimento ( SR 54), conseguente alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria e dei nuovi insediamenti direzionali ( area ex cementificio) e commerciali (coop ), che bypassa il tratto di via Libertà antistante la vecchia stazione fino all’innesto con l’incrocio tra via Borgo S.Domenico e via Carlo Alberto. Si è ritenuto che tale congiungimento possa comportare alcune problematicità per la fluidità del flusso veicolare lungo la strada regionale, e pertanto è stata prevista una nuova rotatoria, sia pure con dimensioni ridotte entro nei limiti fisici imposti dalla conformazione dell’edificato. Conseguenza dell’interruzione del viale Libertà, l’accessibilità al centro storico viene assicurata, oltre che da via Mons. Liva (dalla rotatoria in costruzione), anche dal Viale Duca degli Abruzzi , con penetrazione attraverso via Verdi e via Marconi, il cui sbocco su viale Libertà viene impedito dalla nuova zona pedonale antistante la vecchia stazione, con transito limitato all’accesso carrabile ai lotti interclusi, in particolare al parcheggio interno del a sede della latteria sociale. La nuova proposta progettuale garantisce inoltre l’accesso, pedonale e carrabile ai lotti residenziali posti sul tratto alberato di viale Libertà ora interdetto al traffico. 1.2 PARCHEGGI La necessità di dotare le nuove strutture di un adeguato sistema di parcheggi di supporto, ha avuto un rilievo fondamentale nelle scelte progettuali. Ritenendo non facilmente percorribile l’ipotesi di un parcheggio interrato, per il notevole impegno tecnicoeconomico che tale soluzione avrebbe comportato ( oltretutto nelle vicinanze di un sito archeologico), la scelta è stata quella di definire due ampie aree di parcheggio poste ai limiti della zona pedonale, e di riconfermare il parcheggio in linea ed a pettine posti lungo via Verdi ed il tratto a fondo cieco di viale Libertà bypassato dalla nuova viabilità di scorrimento. Viene riconfermata anche l’area parcheggio esistente a supporto del centro commerciale Vidussi. Le due nuove aree parcheggio, con dotazione di stalli anche per pullman turistici, prevedono complessivamente oltre 130 posti auto. In previsione di una possibile demolizione delle costruzioni su viale Libertà ( box auto ed edificio residenziale-commerciale) in contrasto con l’insediamento storico, poste a ridosso dell’antica cinta muraria e di un palazzo di valore storico-artistico, l’area è stata destinata a parcheggio, con una fascia verde di protezione. Al fine di non gravare sul bilancio comunale, l’eventuale acquisizione dell’area e l’auspicabile demolizione degli edifici potrebbe trovare soluzione mediante l’attivazione dello strumento della “compensazione urbanistica”, con relativa variante al PRGC. Complessivamente la dotazione di parcheggi a supporto delle attività terziarie esistenti, e per le nuove funzioni previste nell’area d’intervento appaiono congrue. MATERIALI: la pavimentazione dei parcheggi è in asfalto, con marciapiedi in cemento. ILLUMINAZIONE : illuminazione a led su palo. 1.3 PERCORSI PEDONALI Il tratto di via Libertà antistante l’edificio della vecchia stazione viene completamente precluso al traffico veicolare fino all’incrocio con via Liva. Il bel viale alberato, ripavimentato ed attrezzato con panchine ed illuminazione adeguata, viene valorizzato quale asse portante dei percorsi pedonali all’interno dell’area d’intervento, con funzioni di collegamento con le nuove destinazioni : parco urbano- piazza- strutture museali- parco didattico “delle trincee”. MATERIALI : pavimentazione drenante in cubetti 15×15x10 in pietra di torreano a spacco, su fondo in sabbia; cordonate ed elementi ricorrenti in lastre di Torreano fiammato; panchine in cemento con seduta in legno. ILLUMINAZIONE : illuminazione a led su palo in acciaio h.3,00. 1.4 PERCORSI CICLABILI Lungo il viale alberato, su sede propria è stato individuato un percorso ciclabile, che si collega alla pista ciclabile già individuata lungo la SR 54. PAVIMENTAZIONE : pista ciclabile in cemento colorato con osssidi. 2. IL MUSEO L’edificio della vecchia stazione ferroviaria viene riadattato a sede del museo della 1^ guerra mondiale. L’intervento di recupero edilizio per le nuove funzioni prevede la completa riorganizzazione degli spazi, con l’integrazione di nuove strutture di collegamento verticale ( scale-ascensore), e di locali adeguati per servizi. Al piano terra l’ingresso principale è previsto attraverso l’attuale pensilina esterna, tamponata con superfici vetrate, e trasformata in atrio e spazio per esposizioni temporanee . Gli spazi espositivi museali, che dovranno essere necessariamente modulati sulla base del materiale storico disponibile, prevedono un percorso didattico sviluppato attraverso stanze passanti, determinate dall’attuale muratura portante a setti, e completati da locali per biglietteria/libreria e per proiezioni/sala conferenze. Non si è ritenuto di prevedere ampliamenti della struttura esistente, di dimensioni sufficientemente ampie ad ospitare le nuove funzioni museali. Viceversa, per l’esistente struttura del “bar alla stazione” viene prevista la demolizione. La nuova struttura, con destinazione bar/ristorante, a supporto sia delle attività culturali e degli spazi museali, che degli spazi ricreativi della nuova area pedonale, è stata prevista in connessione funzionale al museo stesso, ed a chiusura visiva del piazzale antistante. Ad un livello fuori terra, e con tipologia compositiva e costruttiva necessariamente diversa e contrastante con la vecchia stazione ( ricca di decorazioni), il nuovo edificio è stato progettato con pianta rettangolare delle dimensioni di m. 9×18 ( su modulo di 4,5×4,5) . Le facciate rivolte verso la piazza sono costituite da una vetrata continua , trasparente e con struttura in acciaio, attestata su un corpo arretrato, cieco, con struttura in cemento armato a vista, contenente gli spazi ed i locali di servizio. Quale prolungamento della nuova struttura, ed a delimitazione della piazza del museo, è stata prevista una zona filtro/spazio multifunzionale , costituita da una struttura modulare aperta in travi di acciaio, con funzioni di sosta ( tavoli all’aperto ) e per esposizioni all’aperto. 4. LA PIAZZA Lo spazio aperto tra il viale pedonale/ciclabile alberato ed il nuovo museo, ed accesso principale alla struttura, è stato definito come nuovo spazio urbano: la piazza. L’area scoperta è suddivisa in due parti, in cui la piazza vera e propria, con una leggera gradonatura degrada verso un piazzale più riservato, posto ad un livello di – 0,50 m. , delimitato da un muretto/panchina, cui si accede con una leggera rampa . La piazza e l’intera area museale sono segnalati visivamente da una grande scritta ( 1915-18) posta all’ingresso, con struttura e rivestimento in metallo, a richiamare l’attenzione dalla viabilità esterna di scorrimento sulle nuove funzioni. MATERIALI: pavimentazione della piazza in lastre di pietra aurisina bocciardata, di larghezza variabile, poste a correre, con fasce trasversali in lastre in pietra Torreano con finitura a taglio sega; muretti e gradoni in lastre e masselli in pietra Torreano; percorsi pedonali in cubetti di pietra Torreano a spacco 15×15 x 10 ( pavimentazione drenante su sabbia). ILLUMINAZIONE : illuminazione piazza con lampade a led su palo, e riflettori su edificio museale. 5. IL VERDE Il parco urbano esistente viene collegato funzionalmente al nuovo asse pedonale attrezzato per la sosta (viale alberato), con aperture nella cancellata esterna, e posto in continuità con il nuovo sistema dei percorsi pedonali/ ciclabili e con la nuova area verde (parco didattico delle trincee). 6. IL PARCO DIDATTICO DELLE“TRINCEE” L’ampia area posta tra la viabilità esterna ed i parcheggi, in continuità ed a completamento della struttura museale, viene destinata a “parco didattico delle trincee”. Il parco è organizzato su percorsi a labirinto con esplicito richiamo alle trincee della prima guerra mondiale. I percorsi, con pavimentazione in ghiaino compattato tipo “Sarone”, sono delimitati da due muri in cemento grezzo, di altezza variabile ( 1,40-2,0 0 m.), e si aprono, attraverso diagonali, spezzate e piazzole irregolari, sul museo e sugli spazi verdi sistemati a prato. A nascondere visivamente i percorsi vengono realizzati dei terrapieni/colline raccordanti verso il prato. Ai lati del percorso verrà posizionata una pannellatura continua con documentazione fotografica storico-didattica sulla vita in trincea durante la 1^ guerra mondiale. L’illuminazione della mostra fotografica e dei percorsi pedonali è costituita da un impianto a led posto a terra entra una canalina continua con chiusura esterna ermetica in vetro stratificato. Tale illuminazione, a basso consumo energetico, costituirà un notevole impatto scenografico notturno.
© bruno cucit . Published on January 07, 2014.
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