Concorso di idee Luzzana: Arte e progetto per la riqualificazione del centro storico - Giuseppe Scannella , Anna Maria D'imprima, marilena lanzafame

January 13, 2014, 7:50 am

≪ Previous: TOMI Wine Showroom - Modourbano

Partendo da un’analisi dei luoghi, della cultura e delle abitudini della comunità, la proposta progettuale propone un connubio tra architettura, arte e natura, che conserva e valorizza tutte le caratteristiche ambientali, sociali e intellettuali che contraddistinguono Luzzana, al fine di potenziarne “l’identità”. L’idea guida è basata sulle sensazioni ed emozioni date dalle caratteristiche del borgo medievale, così come ci pervengono anche grazie all’opera artistica del Meli. Le sue linee guide rafforzano il rapporto tra spazi urbani, arte locale e contesto. L’opera dello scultore, presa in esame per il suo valore comunicativo e religioso, è La Porta della Redenzione, in cui si evidenzia l’uso di forme astratte dall’alto valore figurativo. Da questa immagine di schegge impazzite, inserita nella planimetria del Borgo, si sono generate delle linee forza che, applicate agli spazi urbani, ne restituiscono una percezione continuamente mutevole, in relazione alla posizione dell’osservatore, un’architettura organica inserita nella storicità del fulcro medievale. Queste linee non disegnano solo una nuova pavimentazione, ma definiscono dei punti focali nei percorsi, valorizzano gli edifici storici, compongono degli spazi a verde, spazi d’acqua e anche delle strutture, in modo da valorizzare la percezione e la funzione di ogni singolo spazio urbano. I materiali locali, gli elementi d’illuminazione a led, in parte alimentati dai pannelli fotovoltaici delle pensiline d’ingresso, la nuova segnaletica caratterizzata dal corten forato, il totem, e altri elementi di progetto, hanno ricercato l’integrazione con le caratteristiche del luogo ma, allo stesso tempo, ricercando il potenziamento delle sue specificità attraverso la rivisitazione evolutiva della sua natura.

↧

Feticci - Giulio Gavioli

January 13, 2014, 8:23 am

≫ Next: Riqualificazione energetica fabbricato - CLo Verde PDevescovi ARchitetti

≪ Previous: Concorso di idee Luzzana: Arte e progetto per la riqualificazione del centro storico - Giuseppe Scannella , Anna Maria D'imprima, marilena lanzafame

Vengono presentati alcuni feticci da tavolo utili per sopportare le difficoltà della vita moderna. Si tratta di piccoli amuleti oramai indispensabili per la donna e l’uomo contemporanei a cui rivolgersi per ottenere conforto. Sono costituiti assemblando porzioni di oggetti e manufatti vari che appartengono alla nostra quotidianeità.

Feticci elettrici per non rimanere mai a corto di energia elettrica

……. altri f. a seguire …….

↧

Riqualificazione energetica fabbricato - CLo Verde PDevescovi ARchitetti

January 13, 2014, 8:28 am

≫ Next: Market Eight - AQSO arquitectos office

≪ Previous: Feticci - Giulio Gavioli

L’intervento consiste nel rivestimento a cappotto con pannelli isolanti dei fronti esterni e nell’inserimento di una pensilina in corrispondenza dell’ingresso al fabbricato. I pannelli sono stati applicati sui fronti con distinti spessori, in parte caratterizzati da finiture aventi tonalità differenti. Questo ha conferito alle facciate un nuovo disegno architettonico contaddistinto, sul fronte principale, dalla struttura scatolare della pensilina rivestita con lamiere metalliche.

↧

Market Eight - AQSO arquitectos office

January 13, 2014, 8:41 am

≫ Next: Casa Famiglia - Umberto Carlo Demichelis

≪ Previous: Riqualificazione energetica fabbricato - CLo Verde PDevescovi ARchitetti

This shopping center is divided in five interconnected parts wrapped up by a translucent façade. The circulation is based on twisting corridors opening towards the surrounding landscape.

AQSO arquitectos office. Market Eigth

Read more: http://aqso.net/projects/1115ccl

AQSO arquitectos office. Market Eight

↧

Casa Famiglia - Umberto Carlo Demichelis

January 13, 2014, 8:54 am

≫ Next: Progetto di edificio residenziale per venti appartamenti - Gianluca Vergani

≪ Previous: Market Eight - AQSO arquitectos office

L’intervento riguarda la creazione di una nuova “casa famiglia” all’interno dell’Centro Salesiano di Arese, affidata ad una giovane coppia di educatori, con prole. Precedentemente a questa esperienza, in altre strutture educative analoghe, l’attenzione si era indirizzata solo verso la creazione di spazi dimensionalmente adeguati per consentire l’affido temporaneo di minori, senza preoccuparsi però della qualità dei luoghi. Appartamenti più simili a dormitori che a case vere e proprie, caratterizzati da una sequenza di locali indifferenziati per dimensione o gerarchia indipendentemente dalla funzione ospitata. I coniugi/committenti, hanno chiesto ed ottenuto dalla direzione religiosa dell’istituto che l’appartamento fosse parte attiva del processo di accoglienza e crescita dei ragazzi, in modo da “poter educare al bello immutabile attraverso il bello sensibile” secondo l’insegnamento di S. Agostino.

L’ampia superficie messa a diposizione dal Centro Salesiano per ospitare la nuova famiglia allargata, composta da due genitori e da otto “figli” (legittimi ed in affido), è stata generata dall’accorpamento di tre subalterni e da un sottotetto parzialmente soprastante, appartenenti a corpi di fabbrica attigui, ma di differente epoca di costruzione, struttura, sistema distributivo. Ne è risultato uno spazio allungato ed anomalo, per la presenza di una porzione larga e monoaffaccio, ed una stretta con doppia finestrature sui lati lunghi.

Il progetto, proprio sfruttando i limiti geometrici della forma scaturita, posiziona nella parte baricentrica dell’alloggio la zona giorno a doppia altezza, collegata visivamente col sottotetto, recuperato a zona comune per lo studio ed il gioco. Ai lati, le due zone notte, con camere di dimensioni contenute, a vantaggio degli spazi da vivere insieme.

La zona notte di destra è segnata da un percorso rettilineo che collega gli ingressi dai due distinti vani scala; l’elemento di distribuzione orizzontale così formato, naturalmente illuminato con dei tunnel di captazione solare posti in copertura, lascia le finestre a disposizione dei locali destinati alla permanenza di persone. Entrando nella zona giorno, ne mantiene intatta l’identità, l’importanza, la forza generatrice, che viene sottolineata da un cambiamento di colore della pavimentazione, divenendo così elemento ordinatore e di distribuzione del soggiorno, pranzo e cucina.

Il percorso inclinato prosegue infine nella zona notte di sinistra, trovando la sua naturale conclusione nella scala ad elica che porta al piano mansardato; il ribaltamento della direzione attorno all’asse dell’ingresso principale posto nella zona giorno, lo fa piegare verso il basso per andare a distribuire le due camere doppie e i bagni per disabili al piano dell’appartamento.

Ma la sola ricerca distributiva non sarebbe risultata sufficiente a generare spazi belli se non si fosse ricorsi a finiture di pregio e di design. Nonostante il budget contenuto (200 mila euro, più della metà dei quali utilizzati per interventi strutturali di rifacimento della copertura, di creazione dei soppalchi e delle partizioni interne oltre che al rifacimento totale degli impianti) in rapporto alla superficie ristrutturata/realizzata (oltre 250 mq) l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla generosa collaborazione di note aziende italiane del settore, che hanno offerto i loro prodotti al costo di produzione, se non addirittura gratuitamente. In rigoroso ordine alfabetico BTicino per frutti e componentistica elettrica (www.bticino.it), Ceramica Flaminia per i sanitari (www.ceramicaflaminia.it), Disano per gli apparecchi illuminanti (www.disano.it), Fantini per le rubinetterie (www.fantini.it), Gedy per gli accessori bagno (www.gedy.com), Quarella per i marmi ricomposti (www.quarellaspa.com), Scirocco per i radiatori (www.sciroccoh.it), Skema per i pavimenti in laminato (www.skema.eu).

Il bello, ha già iniziato a dare buoni frutti.

↧

Progetto di edificio residenziale per venti appartamenti - Gianluca Vergani

January 13, 2014, 9:56 am

≫ Next: Common Frame - Flavia Restaldi, Vivien Corre, Tommaso Sacconi, Vanessa Venturi, Michela Guglielmi

≪ Previous: Casa Famiglia - Umberto Carlo Demichelis

Il progetto prevede la realizzazione di una palazzina a due piani fuori terra a forma di “C” e un piano interrato accessibile tramite rampa carraia. Al piano sotterraneo posto alla profondità di 3,15 m, sono collocati 28 box di dimensioni differenti, in media con una lunghezza di 5,50 m e una larghezza di 2,70 m, accessibili da due corselli, dai quali si accede anche ai quattro vani scala che portano ai piani superiori. Oltre ai box, al piano interrato sono presenti le cantine di pertinenza degli appartamenti, due locali predisposti ad alloggiare due centrali termiche e due locali immondezzaio dimensionati e equipaggiati come previsto dall’art. 3.4.56 del R.L.I. della Regione Lombardia. Il piano terra è costituito da nove appartamenti di cui sette tri-locali e due bi-locali, disposti lungo i lati nord, est e sud, lasciando il lato ovest del lotto libero per gli ingressi carraio e pedonale. L’ingresso carraio è collocato nell’angolo nord-ovest con la rampa di discesa ai box che si sviluppa parallelamente alla strada comunale di nuova realizzazione per dare accesso all’interrato al punto centrale del lato ovest. Sopra all’accesso carraio, trova posto quello pedonale che conduce alle portinerie delle quattro scale. Dalla quota ± 0,00 m, tramite le scale si accede al primo piano a quota + 3,00 m dove sono collocati sedici appartamenti di cui quattordici mono-locali e due tre-locali, tutti dotati di balcone di cui nove di profondità 2,00 m, due profondi 1,35 m e uno di 1,20 m.Tutti gli appartamenti di questo piano sono dotati di scala interna che permettere l’accesso al sottotetto a quota + 6,00 m. I sottotetti saranno illuminati da abbaini e da lucernari. Gli appartamenti al primo piano sfruttano la presenza dei locali sottotetto come deposito, non abitabili. Quelli al piano terra sono dotati di giardino privato. Quelli sui bracci nord e sud, hanno il giardino sul fronte e sul retro, mentre quelli nel braccio est hanno il giardino solamente sul retro dell’appartamento, a confine con la strada campestre. Le facciate ovest, sud e nord che seguono la sagoma della falda del tetto, saranno realizzate con facciata ventilata rivestita in listello di cotto, le altre saranno rifinite con intonaco al quarzo di colore giallo paglierino, i serramente saranno in legno di noce nazionale a triplo vetro con lastra basso emissiva. Gli abbaini saranno rivestiti con lamiera preverniciata colore bruno come le lattonerie. I balconi avranno un parapetto formato da una parte piena in muratura intonacata di colore della facciata e una parte semipiena costituita da un parapetto formato da montanti metallici e pannelli in lamiera forata zincati. La copertura realizzata in parte in legno e in parte in latero cemento, avrà un manto di tegole tipo coppo di colore naturale.

Prospetto Est

Prospetto Nord

Prospetto Ovest

Prospetto Sud

Sezione Longitudinale

Sezione Longitudinale A

Sezione Trasversale

Sezione Trasversale A

↧

Common Frame - Flavia Restaldi, Vivien Corre, Tommaso Sacconi, Vanessa Venturi, Michela Guglielmi

January 13, 2014, 10:06 am

≫ Next: Europan 12 - David Vogel

≪ Previous: Progetto di edificio residenziale per venti appartamenti - Gianluca Vergani

Uno spazio di produzione e condivisione, in linea con la filosofia del Lanificio Factory, ieri fabbrica di lana, oggi fabbrica di idee.

Vista d'insieme

L’orto diviene un luogo d’aggregazione sociale e di riscoperta del legame con la terra, bene comune da tutelare e coltivare, coinvolgendo studenti e appassionati attraverso workshops formativi.

Schema elementi utilizzati

Punto di partenza: la materia, la lana, le sue trame e i suoi intrecci, il rigore matematico nei tessuti e le infinite combinazioni generate da un minimo comun denominatore: la maglia, sequenza frattale scandita dal modulo.

possibili textures

Si tratta di un “patchwork intessuto” di pieni e vuoti, dove percorsi, sedute, orti e piani di lavoro, dialogano tra loro in un disordine apparente pur mantenendo un appropriato spazio di lavoro attraverso incastri funzionali.

Planimetria d'insieme

Il Pallet è il principio generatore di una texture in continua evoluzione, nonchè simbolo odierno del riciclo, scelto per la sua natura flessibile e per la sua reperibilità nell’immediato intorno di via Pietralata.

Localizzazione elementi

Dato inoltre il costo “zero” del pallet, il budjet del progetto è stato impiegato a favore della sostenibilità ambientale. Il Lanificio e il suo orto divengono autonomi: sole, vento e acqua sono le possibili fonti di energia rinnovabile sfruttate attraverso l’impiego di pannelli fotovoltaici riciclati, il sistema eolico ad asse verticale, il recupero delle acque meteoriche per l’irrigazione dell’orto e l’installazione di una pompa idraulica che utilizzi la portata del fiume Aniene.

Sostenibilità Ambientale

Sezione

↧

Europan 12 - David Vogel

January 13, 2014, 10:09 am

≫ Next: Condominium, Studio di architettura Francesco Cattaneo - Francesco Cattaneo

≪ Previous: Common Frame - Flavia Restaldi, Vivien Corre, Tommaso Sacconi, Vanessa Venturi, Michela Guglielmi

The task at the beginning was to create a natural opening up. It was necessary to cross the barriers of the railway tracks such as the gap of national borders. that happens with the „Highline“, which gives access to the area without bridges or underpasses. It creates a direct connection between the centers of Konstanz and Kreuzlingen. Culture works always in the frontier zone, so a cultural building is designed in the center of the boundaries of railway tracks and Administrative boundary, which works as a gateway or as a valve to the other side. It defines the other side spatially, forces the transparency and the exchange. On the German territory it has a multifunctional theater and concert hall function, at the opposite on the Swiss side it’s a museum and exhibition building. Between them is a common space, which demonstrates the importance of the complex for the two cities. It forms the hotspot for the exploitation of Klein Venedig. In the south of the Lago-shoppingcenter is a building with 5 parking levels and 4 residential levels. In a further phase, the old shore is exposed again. This creates an island, which is designed as a park and acts as a recreational area. Southern of the border is a new mixed-use district developed. Along the seafront is an gastronomy, service and education area as well as on the higher floors residential developments. at the southern end is a hotel as a conclusion of the site. In the second line are buildings with lake-oriented courtyards with areas for specialized housing and working zones in at the ground floor. All the apartments on both sides of the border will always have a view to the lake. Northern of the border is a multi-functional plaza situated between the shore and the Highline. It works also as a plaza beyond the use of major events because of the restaurant and shops below the Highline. It’s a concept that breaks artificial barriers, combines nature and urbanity, and defines a common space. It offers the chance for a adaptable and sustainable urban development which will connect both cities and the lake more together. It‘s not about infinity, it‘s about transparency. Without boundaries, there is no diversity-only with boundaries we can differentiate and exchange. This design forces not boundlessness, but the maximum permeability on the basis of common history, geography and topography.

Pespective from Switzerland

Perspective from Germany

Masterplan

↧

Condominium, Studio di architettura Francesco Cattaneo - Francesco Cattaneo

January 13, 2014, 10:24 am

≫ Next: PRIVATE BUILDING - CARMINE IODICE - atochi design

≪ Previous: Europan 12 - David Vogel

The Condominium Lido project was conceived as a landmark beachfront destination on the Mediterraneum coast of Italy intended to draw guests to its residential and hotel components. The condominium and hotel have been oriented in order to maintain views of the sea from the depths of the site and from the village. The concept separates the areas into low density and high density presenting the opportunity to create different senses of “place” within the same area. The project is tied along a spine running from north to south acting as a viewing corridor and public access walkway to the beachfront.

Francesco Cattaneo

↧

PRIVATE BUILDING - CARMINE IODICE - atochi design

January 13, 2014, 11:56 am

≫ Next: Ytong District Cultural and Social Center - YEGENA

≪ Previous: Condominium, Studio di architettura Francesco Cattaneo - Francesco Cattaneo

PRIVATE BUILDING designed by ATOCHI DESIGN (Carmine Iodice)

↧

Ytong District Cultural and Social Center - YEGENA

January 14, 2014, 6:58 am

≫ Next: Centro Guida Sicura - Archilinea

≪ Previous: PRIVATE BUILDING - CARMINE IODICE - atochi design

Introduction : As it is well known, one of the most challenging problems with the city of Istanbul is the fact that lots of immigrants are allowed to settle down here causing the population number to increase rapidly. The difficulties the immigrants experience in accommodating themselves to the city life in short times have caused diverse social and cultural layers and thereby the alienation they suffer from throughout the city life to emerge. In order to contribute to the resolution of this issue, this project was started in anticipation of ensuring the units of “Local Social and Cultural Activity Center” to function in a serviceable way to allow living, learning, producing and sharing collectively.

Site plan

Conception : 1 The urban patterns of Gaziosmanpaşa, a district which has been mostly affected by immigration in Istanbul, have been taken as an example; however, it could be any other district of Istanbul which has been affected by the same cause. 2 The utilities thereby have been elevated from the ground plane, faithfully abiding by the speckle of these urban patterns. 3 The roof has been fully enveloped with a “spherical sector” form which represents gathering and togetherness. 4 It has been attempted to exhibit with the parts included in or excluded from the spherical form that no gathering is always perfect and that what matters is to ensure the sustainability of the function of gatherings anyway. Architecturally or plastically, on the other hand, it has been attempted to show that an uncompleted or over-completed form could be much more impressive and exoterical as compared to its plain counterpart, thanks to the effects of its individual components. 5 The translucent spherical sector is a gatherer under or around which you can “cuddle with the sky”. It represents the enlightened and deliberative gathering which is the ideal.

Section

↧

Centro Guida Sicura - Archilinea

January 14, 2014, 7:03 am

≫ Next: Appartamento in via Filzi alla Spezia - Sara Berettieri

≪ Previous: Ytong District Cultural and Social Center - YEGENA

Archilinea ha sviluppato in un progetto integrato l’intero spazio dell’Autodromo di Modena.

Dalla proposta progettuale, passando per la soluzione delle complesse analisi di valutazione dell’impatto ambientale, fino dalla progettazione del tracciato automobilistico e delle strutture sportive a corredo del progetto: l’Autodromo di Modena rappresenta una delle eccellenze della tecnologia motoristica modenese.

Il progetto nasce dall’idea di unire la vocazione motoristica intrinseca nel territorio modenese con il desiderio di proporre uno tra I più avanzati circuiti di test in Europa: il progetto è in grado di mettere a disposizione tecnologie d’avanguardia col fine di permettere ai guidatori di usufruire dei più moderni insegnamenti riguardanti le tecniche di guida in sicurezza.

La località dell’intervento è Marzaglia di Modena. Inaugurato nel 2011 in località Marzaglia, è un tracciato ‘didattico’, lungo 2,007 km.

Accanto alle piste è stato realizzato un complesso edile che ospita le attività a supporto delle piste quali i locali per la scuola guida sicura, le telemetrie ed i box.

Sede: Strada Pomposiana, 253 – 41010 Marzaglia (MO) web: www.autodromodimodena.it

↧

Appartamento in via Filzi alla Spezia - Sara Berettieri

January 14, 2014, 7:04 am

≫ Next: Tile Showroom - Archilinea

≪ Previous: Centro Guida Sicura - Archilinea

Il progetto riguarda un intervento di riqualificazione di un appartamento ubicato in un palazzo, risalente ai primi decenni del secolo scorso, alla prima periferia della città della Spezia. Probabilmente l’appartamento, così come ci è arrivato, è il risultato della fusione di due unità immobiliari distinte dal momento che esso possiede ben tre accessi altrimenti inspiegabili. Era composto da una cucina, un servizio igienico ad essa adiacente, soggiorno e tre camere, di cui una passante. Gli impianti erano ormai obsoleti e mancava del tutto l’impianto di riscaldamento. Viste le condizioni di degrado in cui versava l’immobile e poichè non vi erano particolari elementi di pregio che potessero essere riqualificati con l’intervento di ristrutturazione, si è deciso di procedere con un intervento importante che ha visto la demolizione completa della pavimentazione fino alla quota di imposta del solaio, degli intonaci e dei cannicciati che si presentavano in avanzato stato di degrado. Il solaio è stato quindi consolidato mediante la posa in opera di una rete elettrosaldata ancorata aimuri perimetrali in sasso e poi annegata nel getto di calcestruzzo alleggerito. Il cannicciato è stato sostituito con il cartongesso nel quale è stato poi possibile integrare l’illuminazione. L’impianto elettrico e l’impianto idrico sanitario sono stati completamente sostituiti rendendoli conformi alla normativa vigente in materia.

STATO ATTUALE

Dal punto di vista dell’organizzazione dello spazio, la scelta è stata quella di creare due aree distinte: la zona giorno nettamente separata dalla zona notte. Due zone che corrispondono a due momenti ben definiti della giornata non sovrapposti. La zona giorno è costituita da un unico spazio in cui la cucina, momento del convivio, ha un ruolo fondamentale e centrale affianco al soggiorno. La scelta di unire quelle che prima erano due stanze ben distinte fa sì che si possa sfruttare al massimo la luce naturale del giorno, rendendo così più piacevole il soggiorno in questi ambienti.

PROGETTO

↧

Tile Showroom - Archilinea

January 14, 2014, 7:35 am

≫ Next: Apartment 65 - COOLSTOODIO ASSOCIATI

≪ Previous: Appartamento in via Filzi alla Spezia - Sara Berettieri

Archilinea progetta e realizza showroom e punti vendita. Attenzione all’estetica, tendenza e funzionalità sono al centro di ogni progetto. Creatività, qualità e professionalità le caratteristiche principali del lavoro.Dalla produzione alla finitura di tutti gli ambienti, dagli arredamenti alle strutture espositive, Archilinea opera direttamente per i committenti dalla ideazione del concept ‘architettonico’ fino alla realizzazione finale.

↧

Apartment 65 - COOLSTOODIO ASSOCIATI

January 14, 2014, 8:04 am

≫ Next: Orecchini Artigianali - Paola Cantoni

≪ Previous: Tile Showroom - Archilinea

Nuova distribuzione degli spazi di un appartamento. Il progetto attribuisce una forte caratterizzazione agli spazi di relazione attraverso il design degli elementi di arredo. Gli ambienti tecnici sono invece ridotti al minimo e caratterizzati attraverso la scelta delle finiture e l’uso del colore.

New interior layout for an apartment. The project aims is to strongly identify the relationships between the transition areas of the apartment through the design of special furniture. Textures and colors play together to characterize and minimize technical areas.

↧

Orecchini Artigianali - Paola Cantoni

January 14, 2014, 8:13 am

≫ Next: Riciclare creativo - Paola Cantoni

≪ Previous: Apartment 65 - COOLSTOODIO ASSOCIATI

Gioiello Fatto a Mano Orecchini Paola C. Gioielli realizzati artigianalmente in Argento, Oro Giallo e cristalli di rocca sfacettati. Lavorazione Artigianale Pezzo unico

↧

Riciclare creativo - Paola Cantoni

January 14, 2014, 8:27 am

≫ Next: abitazione in Salento - bag_substudio

≪ Previous: Orecchini Artigianali - Paola Cantoni

Barattoli di recupero riciclati e decorati con nastri di tessuto, raso e passamaneria, perl la linea Object di Paola C.

↧

abitazione in Salento - bag_substudio

January 14, 2014, 8:28 am

≫ Next: Casa "B" - Albaro - Ronco all'Adige (VR) - filippo vangelista

≪ Previous: Riciclare creativo - Paola Cantoni

Ristrutturazione e ampliamento di un piccolo casale tra le campagne salentine

stato di fatto

progetto

↧

Casa "B" - Albaro - Ronco all'Adige (VR) - filippo vangelista

January 14, 2014, 8:36 am

≫ Next: house VDV - GRAUX & BAEYENS architects

≪ Previous: abitazione in Salento - bag_substudio

La scelta della Committenza di operare radicalmente sul fabbricato esistente per adeguarlo alle nuove esigenze abitative, crea l’occasione per una riflessione progettuale sugli spazi minimali. La realizzazione di una moniliticità elementare, trova inaspettati dinamismi in tagli, aperture ed estrusioni volumetriche che danno soluzione di continuità alla rigidità della composizione; ricercando, nel contempo, continue relazioni con l’esterno pensate sia quali punti di introspezione, che come veri e propri quadri mutevoli, alla ricerca di quella qualità della luce che diventa l’elemento caratterizzante gli ambienti.

↧

house VDV - GRAUX & BAEYENS architects

January 14, 2014, 8:49 am

≫ Next: Cimitero di Cerro Veronese - Mario Bellavite

≪ Previous: Casa "B" - Albaro - Ronco all'Adige (VR) - filippo vangelista

House VDV This single family house is located just outside the town of Ghent. The plot is part of a domain where us to be a castle destroyed in WWII. Parts of the surrounding wall is still standing and is a silent reminder of this history.

Photo by Filip Dujardin. Published on January 14, 2014.

House VDV appears simultaneously familiar and strange. The volume, consisting of one level with a pitched roof, alludes to familiar archetypes such as the rural homestead or barn. But at the same time the volume is broken up by large glass facades, so that the relationship is established with the surrounding trees and the listed castle wall.

Photo by Filip Dujardin. Published on January 14, 2014.

The mandatory implantation in the back of the plot ensures that the house is conceived as a pavilion. A garden-house with no front or rear, but with two identical facades and a 360 degree experience of the entire plot.

Photo by Filip Dujardin. Published on January 14, 2014.

The (non-treated copper) cladding gives the project a poetic impermanence, which is echoed in the reflection of the surrounding trees in the glass facades.

Photo by Filip Dujardin. Published on January 14, 2014.

↧

Latest Images