Rapporto con l’ambiente urbano
prospetto sud by Giuseppe Mirenda, Alessandra Sciurello
Francesco Finocchiaro _ Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Un paesaggio di orti e serre. Una città costruita dentro la città coltivata. Tralicci di metallo, svettanti, tra fili che tessono nel cielo, un ricamo sottile. La memoria si stratifica dentro l’immaginario del popolo di Dio: “villae rusticae” romane, icone bizantine, monasteri normanni. Spazi recintati, conclusi, protetti, che guardano verso il vulcano, verso le montagne che si tuffano a mare e verso le “polveri urbane”. La contemporaneità descrive un caos figurale e formale fatto di fabbriche: dell’energia, dell’abitare e del produrre. Nel reticolo agricolo dell’”ager stabiamus”, il progetto recupera il senso dell’essere “città”. Piazza, vicolo, palazzo, cattedrale. Torre, porta, recinto. Un microcosmo urbano, dentro una città coltivata (rurale). Allegoria di un monastero Carmelitano posto sull’altura. Fuori dalle mura, ma, adiacente alla città costruita (urbana). La geometria della campagna, ortogonale, come generatore del progetto che individua spazi di contrazione (la corte dei bambini) e di espansione (la corte dei gentili). La chiesa è quindi coerente al paesaggio agricolo/industriale dello spazio di progetto e si propone, senza enfasi, come nuova polarità religiosa, sociale e visuale.
modello, ingresso principale by Angelo Perri
© Francesco Finocchiaro . Published on February 23, 2014.
Riconoscibilità dell’edificio sacro
prospetto by Giuseppe Mirenda / Alessandra Sciurello
Francesco Finocchiaro _ Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
La fabbrica sacra. Steriometria arabo-normanna. Pietra: scavata, estrusa, intelaiata. Composizione di forme primordiali e geometriche. Dentro il corpo della chiesa viva, il volume del battistero, come pietra angolare: memoria e ridondanza della salvezza. Alla sua base una fontanella d’acqua pura. Il corpo della chiesa, sincero nella sua configurazione strutturale, spaziale e simbolica, costruisce, attraverso l’incastro di forme/funzioni un palinsesto sacro: il battistero (la cappella battesimale); la porta e il velario, triforato di luce; il muro abitato (che accoglie la cappella eucaristica, il coro e la penitenzeria). La tessitura muraria svela il senso della “naturalezza” arcaica, della fabbrica di Dio. Il campanile, racconta la memoria industriale del luogo e svela il gesto mite della benedizione. L’abside, aperta verso il cielo e bucata, diventa prolungamento dell’aula nella natura. Recinto prezioso. Accoglie la vita. Un albero di cipresso svettante, vicino, una croce di legno rugoso poggiata su di un piano inclinato come per salire sul monte del Golgota.
sezione trasversale, by Giuseppe Mirenda / Alessandra Sciurello
Francesco Finocchiaro _ Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Profilo estetico, formale
prospetto nord interno, by Giuseppe Mirenda / Alessandra Sciurello
Francesco Finocchiaro _ Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Memoria e luogo. Orti, energia e fabbriche. Acciaio, cemento, alberi. Dentro questo paesaggio uno spazio concluso. Frammento di una città. Composizione di volumi puri. Materia rivelata: pietra, legno, acciaio, cemento, intonaco. Nessuna ridondanza, nessuna “scultura iconica”. Un racconto di architettura semplice, sincera, sacra, sostenibile, sociale, solidale. Verticalità e luce. La corte dei gentili, luogo della socialità e spazio che introduce all’ecclesia. Nodo urbano tra la campagna, la porta e gli spazi della catechesi. La chiesa come monolite scavato si compone di strati; si sostiene con telai di pietre vive confinate da membrature di cemento. I suoi spessori murari sono racconti di santi. Il campanile ci conduce all’infinito. Lo spazio esterno e interno si articola declinando l’esperienza dello scorcio, dello sguardo, della profondità, di una prospettiva dinamica, verso l’orizzonte e verso il cielo. Un reticolo di acqua disegna le superfici orizzontali delle piazze, configura gerarchie simboliche e relazioni funzionali. Un velario piegato e bucato tre volte definisce in altezza l’aula che svetta verso Dio; allegoria delle volte barocche e della volta celeste, del cosmo.
prospetto principale chiesa, by Giuseppe Mirenda / Alessandra Sciurello
Francesco Finocchiaro _ Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Impianto liturgico
interno verso l'altare by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
L’aula, orientata sull’asse est-ovest e in leggera pendenza, si configura come volume puro ad unica navata. Lo spessore del muro a mezzogiorno accoglie il coro, la cappella feriale e il battistero. A settentrione la cappella della Madonna e la penitenzeria. Il presbiterio – sollevato dal piano dell’aula – prolunga la sua esistenza nell’abside quadrangolare a cielo aperto. Luogo della natura viva. La porta, intesa come scavo nel corpo della chiesa, introduce al battistero e alla sacrestia. Il campanile domina il complesso parrocchiale; allegoria della benedizione, accoglie tre campane. La fonte battesimale costituisce il centro di un simbolico sistema dell’acqua. Penitenzeria, acquasantiera, fonte, fontanella esterna per i bambini del catechismo e solco a terra svelano la strada della salvezza. Dal campanile, attraversabile, a partire dall’ulivo, si vive la via crucis esterna che porta, lungo tutta la chiesa – passando dalle aperture della penitenzeria – all’abside bucato e alla palma. La Porta traforata insieme alle bucature interne modellano la luce plasticamente.
interno verso l'altare by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Opere d’arte
visione interna verso l'ingresso by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
I luoghi “eminenziali” sono opere scolpite con le mani, tagliati con il metallo e modellate fino a svelare la loro natura sincera, arcaica, geometrica. Pietra arenaria bianca, legno di cipresso e bronzo. La materia rivela nella forma e nella superficie, l’esperienza tattile-visiva, essenza della “naturalezza”. Nell’area presbiteriale, luogo in cui il pavimento è l’allegoria della vigna del signore con figure di vite antropomorfa, si collocano l’altare, la cattedra, l’ambone proteso verso l’aula. La custodia eucaristica posta a sud nella cappella feriale è incastonata dentro un muro di strati: pietra, legno e bronzo con dodici semi di grano. Nella cappella battesimale un catino di pietra rigata invade l’aula, incastrata nel muro maestro. La Madonna del Carmelo, presenza focale, inonda lo spazio di luce bizantina. S. Giovanni battista, il profeta Elia, S. Antonio Abate e S. Catello diventano figure essenziali, monocrome. Il cristo, fuoco prospettico dell’aula, appare arcaico e sofferente. La gelosia della porta d’ingresso modella la luce declinando il pavimento presbiteriale inteso come vigna/croce/fiore. Nella porta d’ingresso un registro raffigurante la vita della madonna. (nascita, presentazione al tempio, sposalizio, assunzione). La via crucis è composta da 14 pietre sporgenti a stiacciato donatelliano e una quindicesima come bucatura nell’abside che lascia intravedere la croce vuota. Cristo risorto.
visione interna verso l'interno by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Aspetti funzionali
visione interna verso l'altare by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Il progetto disegna un recinto bucato che racchiude un manufatto prezioso. Il portale d’ingresso sulla via di accesso (da via Petraro verso via Motta Bardascini) accoglie l’ufficio del parroco e l’ingresso al salone. Verso ovest il parcheggio e l’orto; verso est, l’area absidale, con il campo di bocce e la pista di atletica (50 ml). Gli spazi esterni e accessori permettono di svolgere attività teatrali, sportive, culturali e didattiche (orto, campo di bocce ecc.). L’orto didattico è compartimentato in lotti minimi per differenziare le colture e copre il parcheggio. Un matroneo circonda l’aula ed è raggiungibile anche dalle aule catechistiche. Tra quest’ultime e la chiesa, un piccolo salone aggiuntivo per le riunioni. La sacrestia possiede un accesso diretto dall’esterno in collegamento con la canonica attraverso la base del campanile. Le superfici di progetto e i volumi sono dentro i limiti normativi e richiesti dal bando.
visione interna verso l'altare, by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Aspetti tecnologici
plastico by Angelo Perri foto by Mariolina Mirone
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
Il sistema costruttivo, per il corpo della chiesa, è quello della “muratura confinata”, ottenuto dall’accoppiamento di telai in calcestruzzo armato (travi e pilastri) con pannelli portanti in muratura di pietrame squadrato. Economico e altamente performante da un punto di vista antisismico, consente di riproporre in chiave moderna l’uso dell’”opus vittatum” mediante tecniche costruttive semplici e maestranze locali. La luce è garantita dalle vetrate dell’abside e dai lucernari del velario; lampade a sospensione a led per il risparmio energetico illuminano l‘aula. La stessa è rivestita di pannelli di legno e canapa sia per l’isolamento termico che per il controllo acustico. La temperatura ottimale è garantita da sistemi passivi e dall’uso del geotermico. L’energia prodotta è ottenuta con il solare termico e fotovoltaico. Razionale e sostenibile l’uso delle risorse idriche, attraverso il recupero delle acque piovane per irrigare gli orti e delle acque grigie, provenienti dalle utenze igienico sanitarie (canonica, aula, locali accessori), per i tappeti erbosi e le alberature. L’orto è inteso non solo come spazio didattico, ma anche come luogo per la “land art” in quanto la modulazione delle colture/colore determina un paesaggio mutevole e colorato.
mattonella dell'area presbiteriale
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
vista della facciata principale by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
visione degli ingressi sud e ovest by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
visione centrale ingresso chiesa, sagrato principale by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
visione dall'ingresso sotto portico sud, by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
vista dalla piccola corte by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
visione dal piccolo salone verso la corte dei piccoli by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta
. Published on February 23, 2014.
vista posteriore della via crucis e abside by Massimiliano Rizza
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
modello di studio Kabla
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.
modello by Angelo Perri, foto mariolina Mirone
Francesco Finocchiaro | Stefania Marletta. Published on February 23, 2014.