La soluzione progettuale proposta parte dall’interpretare le condizioni spaziali del luogo interessato dalla operazione modificativa in relazione ai caratteri del contesto e alla sua storia. Preso atto delle condizioni morfologiche del sito, della possibilità edificatoria, delle richieste di programma, dell’esposizione solare e del rapporto con le preesistenze si è ipotizzato di configurare l’assetto della Senior City a partire dai modelli offerti dall’architettura tradizionale ampezzana. L’impianto delle “viles”, determinato da gruppi di case raccolte attorno ad un vuoto e circondate dal verde e la struttura della casa tradizionale; basata sull’alternarsi di un basamento in materiale “duro” (muri “a sacco” di pietrame legato a calce) e un coronamento “morbido” (strutture lignee), costituiscono il riferimento principale da cui si è avviato il progetto.
pianta del piano interrato - parcheggi
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
Il nuovo complesso residenziale per anziani riprende questi modelli e li declina secondo un linguaggio architettonico contemporaneo. La distribuzione degli edifici costituenti il “villaggio” avviene così attorno ad un centro costituito da un basamento edificato che accoglie tutte le funzioni pubbliche legate all’attività della Senior City; come nell’architettura tradizionale il basamento è“duro”, realizzato in calcestruzzo armato e il coronamento, costituito dai tre corpi residenziali, è morbido, costituito da una struttura integralmente realizzata in legno. Il basamento misura il dislivello che caratterizza l’area di progetto, si imposta sulla quota di ingresso, in parte si interra, strutturandosi su due livelli e in parte emerge, determinando i fronti delle parti pubbliche. La copertura, praticabile, si configura come parte minerale del giardino, e accoglie i tre corpi di fabbrica che raccolgono gli alloggi. I modelli dell’architettura alpina vengono ripresi all’interno di una soluzione che non trascura i grandi esiti dell’esperienza condotta dagli architetti del moderno rispetto alle costruzioni di montagna e, evitando rigorosamente di agire in modo mimetico o vernacolare, declina in modo aggiornato materiali e stilemi tradizionali.
Il volume del basamento è caratterizzato da alcuni tagli che servono a sottolineare la posizione dell’accesso principale, a determinare alcuni punti di relazione con lo spazio aperto e a definire l’architettura dello wintergarten. Queste cesure all’interno del corpo costruito permettono inoltre di suddividere la struttura del basamento in modo da permettere la possibilità di realizzare l’intervento in due lotti distinti ma in grado di portare ad un risultato unitario, come da richiesta del bando. Il primo lotto comprende due corpi abitativi, per un totale di venti alloggi, e due terzi della dotazione di servizi collettivi esclusi i posti auto coperti, che per ragioni economiche vengono realizzati al piano interrato in un unico lotto; il secondo lotto completa il programma richiesto.
pianta del piano seminterrato - accesso
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
Il basamento si sviluppa su due livelli di cui uno interrato e uno prevalentemente fuori terra. La quota di ingresso coincide con quella del cortile dell’edificio adiacente con cui il nuovo edificio condivide strada e rampa di accesso. In corrispondenza dell’ingresso il perimetro della piastra basamentale dell’edificio si apre e raccoglie i percorsi in entrata. A destra dell’accesso principale si trova il percorso pedonale coperto che conduce all’ingresso centralizzato, il marciapiede è fiancheggiato da un giardino aperto ricavato da una sottrazione all’interno del volume, a sinistra, oltre un sistema di pilastri divisori
si trova l’area di sosta per i mezzi di emergenza (con altezza dell’interpiano di m.3.60) e la zona di accesso alla rampa che conduce ai quaranta posti auto privati e ai locali di deposito ricavati nella parte interrata al piano inferiore. L’asse determinato dal percorso di accesso, terminante nel wintergarten, divide gli spazi tecnici e di deposito, parzialmente interrati, da quelli destinati alle funzioni collettive, completamente fuori terra. All’esterno, accanto all’ingresso principale una seconda rampa conduce ad uno spazio aperto ricavato nella parte sottostante al fabbricato principale in cui sono ricavati ventisei posti auto pubblici.
pianta del piano primo - piastra
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
La parte basamentale raccoglie tutti i percorsi di accesso ed ospita le funzioni pubbliche e collettive. Di fronte all’ingresso, in adiacenza allo wintergarten, un volume indipendente ospita un ufficio amministrativo e la reception, in questo punto convergono i dispositivi di risalita dal parcheggio, i percorsi che conducono ai vani scala dei tre corpi residenziali e alle parti comuni. La parte verso valle del basamento è divisa in due blocchi; Il primo, relativo al primo lotto di realizzazione è costituito da: sala polifunzionale, sala tv, cucina, deposito, cappella, due locali hobby e servizi igienici; l’altro, relativo al secondo lotto, è costituito da: palestra, spogliatoi, e spazio di deposito. Completano la dotazione di spazi pubblici il gabinetto medico con deposito e servizio igienico da realizzare nel primo lotto di intervento.
Il basamento contiene anche le cantine pertinenziali degli alloggi (separate in due blocchi relativi ai lotti di realizzazione) e i locali tecnici contenenti caldaia, lavanderia e deposito del cippato; l’areazione di questi ambienti è garantita da un sistema di aperture in copertura. Tutte le superfici dei locali rispondono alle richieste dimensionali prescritte dal bando.
Il volume del basamento è costituito da involucro e strutture in cemento armato adeguatamente isolate negli ambienti destinati alla permanenza di persone. Tutti i serramenti sono di legno a taglio termico con vetri del tipo basso emissivo. Nelle parti destinate alla permanenza di persone le pareti sono tinteggiate di colore bianco, i pavimenti rivestiti con linoleum di colore chiaro, in modo da garantire una condizione cromatica uniforme. Negli ambienti di servizio le superfici sono lasciate al rustico.
planivolumetrico
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
Tre vani scala, illuminati direttamente e zenitalmente, e tre ascensori montalettighe distruibuiscono gli accessi alle unità residenziali. Ognuno dei tre corpi di fabbrica contiene dieci alloggi distribuiti su tre piani ed attico. La quota inferiore comunica tramite un ampio androne di ingresso con il piano di copertura del corpo basamentale che si configura come giardino “minerale” e permette l’accesso alle parti a verde. Il piano attico offre a tutti gli abitanti un solarium condiviso. Tutti gli alloggi, di uguale dimensione e distribuzione, sono composti da un ingresso dotato di panca ed ampia armadiatura che comunica con tutti gli ambienti della casa; un soggiorno con angolo cottura, una camera da letto doppia, un bagno e un terrazzo aperto sul lato principale. Gli alloggi, con altezza interna di metri 2.50, cercano di garantire il massimo comfort interno; tutti gli ambienti sono accessibili, gli spazi di distribuzione ridotti al minimo, i locali sono dotati di ampie superfici vetrate ed esposti in modo da ricevere una adeguata quantità di luce durante tutti i mesi dell’anno. Il taglio tipologico e la dimensione degli spazi interni rispondono alle richieste formulate nel bando di progetto.
Ciascun corpo di fabbrica, ad eccezione del corpo scala ed ascensore in c.a., è realizzato integralmente in legno mediante sistema costruttivo a pannelli coibentati con materiali naturali e struttura portante a traliccio. Si prevedono pavimenti in legno nelle parti distributive e nei locali abitativi all’interno degli alloggi, piastrelle in monocottura nei locali di servizio (bagni e angolo cottura).
Il paramento esterno sarà costituito da parti in c.a. a vista, corrispondenti alle strutture di distribuzione verticale, e da pannelli rivestiti con dogatura in listelli di legno. Il manto di copertura sarà formato da lastre di materiale metallico nella parte inclinata mentre sarà trattato in modo convenzionale (guaina impermeabile) nella parte piana che sarà sfruttata per la messa in opera di pannelli solari o fotovoltaici.
sezioni trasversali
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
Il necessario completamento del progetto è rappresentato dal disegno degli spazi aperti che contribuiscono a determinare la relazione con gli spazi abitati, il paesaggio, lo spazio interno e quello esterno.
In prossimità dell’abitato di Cortina, lo spazio aperto prevalente è quello del pascolo o dei prati da fieno e dei frammenti di bosco di origine antropica o delle frange boscate residuali dell’originaria selva di conifere e faggi che resistono isolate lungo i torrenti ed i corsi d’acqua minori che scendono a valle. Il progetto interpreta lo scenario in cui l’architettura è inserita, ipotizzando un sistema di spazi aperti dove i percorsi fungono da aste di connessione dei nodi costituiti da giardini tematici strutturati secondo i due ecosistemi dominanti: il bosco ed il pascolo.
Il bosco trova massima espressione nella lingua di terreno a settentrione, costituendo una selva isolata nel quadro complessivo dei frammenti boschivi alternati ai pascoli.
Una fustaia di faggi, tra i quali scompaiono rari esemplari di conifere, costituisce una massa vegetale che per estensione ed elevazione si contrappone all’architettura e, senza portare ombre agli spazi abitati, la protegge dalle brezze fredde che scendono a valle. Un povero sottobosco sottolinea la natura antropica del nuovo ambiente e favorisce la sosta degli abitanti.
I caratteri boschivi si ritrovano anche lungo l’argine del torrente che scorre a confine. In questo caso con un’accezione di maggiore naturalità, l’ambiente prevede una presenza più massiva di arbusti ed un sottobosco più strutturato. Questo ambiente, progettato in continuità con le frange ripariali a monte, rafforza la potenzialità ecosistemica del corso d’acqua, e fa da filtro tra gli spazi abitati e l’ambiente naturale.
Il sistema si sviluppa poi linearmente lungo fronte meridionale del basamento dove si incontra una zona ad elevato grado di umidità. La prossimità con il torrente amplifica il valore ecologico del giardino umido. Qui, le acque meteoriche cadute sulle superfici impermeabilizzate vengono raccolte ed utilizzate per reinterpretare l’ambiente delle pozze di abbeveraggio dei pascoli alti che, per la presenza di acqua, costituiscono ambienti dall’elevato grado di biodiversità.
L’ottima esposizione e l’altitudine consentono l’impianto di specie palustri (cannuccia di palude, cariceti), che permettono di strutturare una quinta vegetale alle sale comuni che si affacciano sul giardino stesso, potenziando il rapporto tra spazi interni e spazi esterni a favore di una maggiore qualità dell’abitare.
Il pascolo trova altra espressione nei giardini prossimi ed interni all’architettura, secondo una varietà di ambienti aridi/umidi. Il giardino aperto, ricavato nello svuotamento del basamento accanto all’ingresso a nord, prevalentemente in ombra, ad umidità quasi nulla, si conforma come una brughiera alpina. Lo spazio, di forma rettangolare è totalmente costituito da materiale arido calcareo, su cui poggiano vasche circolari dai diametri differenti, le quali ospitano colonie di rododendri ed ericacee. Il giardino si arricchirà nel corso degli anni di nuove specie vagabonde pioniere che troveranno nel difficile ambiente progettato lo spazio per svilupparsi. Il wintergarten viene ricavato entro un ulteriore svuotamento della piastra esposto a meridione ed abbondantemente illuminato. Il giardino, artificiale ed estremamente controllato, è racchiuso da una serra vetrata che dal basamento si erge fino a svettare dal piano di copertura. In analogia al giardino di ingresso, panche a forma circolare si alternano a vasche che ospitano arbusti ed erbacee tipici dei paesaggi sub-alpini.
Il sistema di spazi aperti trova conclusione nel tetto giardino che sovrasta il basamento e fa da appoggio alle unità residenziali. Qui si raccolgono i percorsi provenienti dalle diverse parti del giardino. La vasta superficie è caratterizzata da trattamenti del suolo e disposizione di elementi di arredo fissi in grado di rendere gli spazi abitabili. Il sistema di percorsi ottenuti con doghe di legno, i campi pavimentati con calcestruzzo ad effetto lavato, le parti inverdite e i frammenti rocciosi che vengono collocati in alcune porzioni permettono di identificare i percorsi e riconoscere le parti. Emerge il disegno di un grande giardino minerale che vuole richiamare le parti centrali degli antichi villaggi in cui il suolo veniva trattato mediante una serie di materiali eterogenei forniti dalla natura.
Vista della senior city
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
piante e prospetti di uno dei blocchi residenziali
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
fasi realizzative
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
maquette
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
modello di studio
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
maquette
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.
concept
© Andrea Oldani . Published on March 21, 2014.