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Casa PN - itCH Società d'architettura sa, marco corazza

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Una casa unifamiliare a Pordenone. Il progetto si compone di due semplici volumi : una cubo ed un prisma. Entrambi si caratterizzano per funzioni, finiture, rapporti di lucie e ombre differenti. Uno sfalasamento, di metà piano in sezione, dei due volumi permette di definire nella parte centrale spazi visivamente sempre in connessione gli uni con gli altri capaci di far percepire i differenti ambienti come un unico grande spazio.

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN

itCH Società d'architettura sa, marco corazza — Casa PN


Sicurezza cantieri di restauro - architetto GIUSEPPE GIALLORENZI

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CSE

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

Firenze, 22 agosto 2013 - Si è da poco concluso l'intervento di restauro a Porta al Prato e con la pubblicità affissa durante i lavori il Comune fa sapere che ha finanziato un altro restauro, quello della “Fonte di Giovanni dalle Bande Nere”. Due restauri al prezzo di uno, dunque. L’amministrazione comunale ha voluto così sperimentare un meccanismo di sponsorizzazione da parte di privati. L'iniziativa si inserisce nel progetto FLIC (Florence I Care) che, invece dell’adozione di un intervento da parte di imprese, società, enti e via dicendo, utilizza una diversa modalità per coinvolgere privati nella manutenzione e restauro di luoghi e monumenti simbolo della città. Ovvero il recupero delle risorse attraverso gli incassi provenienti dalla concessione di spazi pubblicitari nei cantieri degli stessi interventi. In concreto il progetto esecutivo dell’intervento di Porta a Prato è stato approvato dalla giunta comunale nel 2011 con una previsione di spesa di 395.000 euro, diventati 281.643,81 dopo la gara di affidamento dei lavori alla impresa Edilrestauri. Vista la manifestazione d’interesse da parte dei privati ad inserirsi nella procedura di ristrutturazione del monumento a fronte dell’utilizzo di alcune superfici dei ponteggi per spazi pubblicitari, l’amministrazione ha pubblicato un avviso specifico: nell’aprile 2012 si è svolta la gara per la concessione delle gestione e manutenzione degli spazi pubblicitari da collocare sul ponteggio dei lavori di restauro della Porta a Prato a fronte del restauro di beni dell’Amministrazione Comunale con una percentuale da offrire sugli introiti da pubblicità con un minimo garantito di 20.000 euro. La gara è stata aggiudicata all’impresa Mecenarte srl che ha proposto un contributo del 70% dei ricavi netti derivanti dall’esposizione pubblicitaria (che secondo il bando poteva durare quanto il cantiere sulla porta). L’impresa ha assolto l’obbligo minimo (pari al contributo di 20.000 euro) restaurando la “Fonte di Giovanni dalle Bande Nere” in piazza San Lorenzo, nell’ambito del progetto FLIC. E le maggiori somme incassate dalla pubblicità sui ponteggi del cantiere di Porta a Prato rispetto al minimo garantito, sono state destinate al restauro della statua e del basamento della fonte stessa (costo totale dell’intervento pari 48.000 euro). Per quanto riguarda l’intervento sulla Porta appena terminato (il ponteggio è stato smontato subito dopo Ferragosto), i lavori più corposi sono consistiti nel restauro conservativo e nel consolidamento del paramento murario e degli archi in pietra forte, anche in considerazione del distacco di alcuni frammenti di intonaco sotto la lunetta affrescata. Per le cortine murarie esterne, realizzate in pietra forte, si è proceduto con prelavaggio con acqua nebulizzata a bassa pressione per eliminare tutte le sostanze e polveri superficiali e successiva spazzolatura per eliminare tutte le polveri ed i residui organici e atmosferici, intervallate da risciacqui con acqua demineralizzata). A seguire è stato effettuato il consolidamento che è consistito nella perneatura con barre di acciaio e resine specifiche delle pietre lesionate e nella riadesivazione con iniezioni di malte idonee. La copertura della porta (compreso l’abbaino di accesso al tetto), costituita da una struttura di legno e sovrastante manto in coppi e tegole, è stata completamente revisionata con smontaggio e recupero del manto, ispezione della orditura portante lignea e della orditura secondaria, rimontaggio delle pianelle con rifacimento del massetto armato e posa della guaina per l’impermeabilizzazione del manto. Senza dimenticare che è stata riattivata la vecchia banderuola collocata sulla porta che quindi ha ripreso a ruotare spinta dal vento. L’intervento ha visto anche il restauro delle due porte in legno poste sotto la volta e quella posta al piano altana e che serviva da collegamento alle mura (effettuato anche il rifacimento intonaci e la collocazione di rete antipiccione). L’ affresco di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503-1577) - staccato e ricollocato nell’intervento del 1960 nella lunetta interna - è stato staccato in concomitanza con lavori di eliminazione della pericolosità del sottoarco, in accordo con la soprintendenza e portato in un luogo sicuro dove verrà realizzato l’intervento di restauro pittorico e ricollocato nella stessa posizione originaria. Infine è stato smontato e rimontato il selciato in pietra esistente intorno alla Porta dopo il rifacimento dello strato di massetto in cemento armato. Sul restauro della "Fonte di Giovanni dalle Bande Nere", il gruppo scultoreo originariamente collocato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e definitivamente collocato in piazza San Lorenzo nel 1850 è stato interessato da un'accurata pulitura volta a conservare la superficie marmorea e restituire al monumento il grado di leggibilità connaturato al valore storico e simbolico. Il tutto tramite comprese ed impacchi basici a ph controllato con tempi di contatto selettivi a secondo della consistenza dei depositi. Le membrature del Bandinelli sono state accuratamente verificate nelle stuccature pregresse con l'integrazione di alcune lacune con materiali reversibili e la protezione finale con composti biocidi ed idrorepellenti. L'intervento ha, infine, previsto una revisione dell'impianto idraulico finalizzata al controllo dei consumi idrici con l'inserimento di un sistema di regolazione oraria del funzionamento. da La Nazione Mobile- News

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

ponteggi esterni

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

strutture provvisionali per la pubblicità

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

telo pubblicitario e rete antipolvere serigrafata con i prospetti della porta

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

ponteggi interni

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

laboratorio di restauro sulle strutture provvisionali interne all'altana sottotetto

architetto GIUSEPPE GIALLORENZI — Sicurezza cantieri di restauro

protezione del passaggio pedonale sottoporta

NUOVE PROSPETTIVE - Domenico Morgione

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LA PIAZZA: CENTRALITA’ DELLA SCENA URBANA Il tema della piazza è un elemento di fondamentale importanza per ogni città. La piazza è il luogo di aggregazione per eccellenza, lo spazio centrale di cui tutti si fanno fruitori nella loro esperienza di vita urbana e, pertanto, l’elemento che contribuisce a determinare l’identità di una comunità. Gli elementi spaziali diventano esperienza comune di ciascuno e possibilità di espressione di un sentire collettivo. Ciòè tanto più vero in una città come Vigevano, dove la storia ha ci consegnato un prezioso elemento di riflessione. La tardo quattrocentesca piazza Ducale ci insegna al meglio il significato dello spazio urbano quale luogo architettonicamente connotato, che diventa palcoscenico della vita cittadina ed elemento simbolo della città intera, segnale identitario per la popolazione e marchio iconico che si imprime nella memoria di quanti fruiscono di essa in chiave turistica. Lo spazio della piazza di S.Ambrogio si pone in stretto contatto con la celebre Piazza Ducale, sia per la sua prossimità fisica, sia a livello di significato, per il forte richiamo allo spazio pedonale collettivo che il progetto presentato si pone l’obiettivo di realizzare.

Domenico Morgione — NUOVE PROSPETTIVE

LE RELAZIONI CON IL CONTESTO STORICO Piazza Sant’Ambrogio si colloca nel tessuto storico di Vigevano, ponendosi in contiguità con spazi urbani primari, che definiscono le funzioni e l’immagine della città. La sopraccitata piazza Ducale, ovvero il cuore e il significato eminente della città, si trovano ad un solo isolato di distanza; il quarto fornice della facciata del Duomo è ben visibile ed è il tramite sia di collegamento che di separazione tra i due spazi. Attraverso quest’apertura la Piazza Sant’Ambrogio si pone in contatto diretto con la Piazza centrale: tale passaggio diventa dunque un fulcro di questo spazio, un accesso privilegiato, un portale monumentale che determina un percorso urbano. Al tempo stesso, l’apertura esigua determina una netta separazione tra i due ambienti urbani adiacenti, interrompe le visuali, permette di organizzare, al di qua di quel sottile diaframma che conclude la scena della piazza Ducale, un ambiente autonomo, capace di un proprio linguaggio, di una propria connotazione spaziale, di un proprio apparato che si possa porre in continuità con l’immagine storica pur nella sua differenziazione di funzioni ed elementi compositivi. Anche il progetto intende, però, mantenere quella matrice di fondo che genera la platea rinascimentale “al di là” del muro. Così quella rigida scansione spaziale generata dal ripetersi continuo e uguale delle arcate, elemento ordinatore dello spazio, viene riproposto attraverso una scansione ritmica della piazza, dettata da una serie di tagli disegnati a terra variando i materiali della pavimentazione. Un susseguirsi di linee trasversali a questo percorso, originato dal portale che affaccia sulla piazza, che accompagna il lento incedere del pedone mentre, camminando, fa esperienza di uno spazio urbano disegnato, ragionato, pensato per essere vissuto e compreso. All’angolo di innesto tra il percorso proveniente dal centro e la nuova piazza occorre tenere in considerazione la mole della Cattedrale, che mostra i suoi maestosi volumi del transetto, della cupola e dell’abside. Per valorizzare tale visuale il progetto prevede uno spazio pavimentato libero, con delle panchine su cui sostare per ammirare il fianco di suddetto edificio.

Domenico Morgione — NUOVE PROSPETTIVE

UNA NUOVA FUNZIONE PER LO SPAZIO URBANO Dagli elementi fin qui emersi (la connessione con la piazza Ducale, la centralità di un percorso pedonale, la valorizzazione delle visuali sugli edifici storici esistenti), emerge chiaramente come la riqualificazione di questo spazio urbano debba necessariamente passare per una sua ri-funzionalizzazione: trovare una nuova funzione per uno spazio di margine, un vuoto urbano a tutti gli effetti, uno spazio utilizzato ma non vissuto. L’attuale destinazione a parcheggio non permette, infatti, di percepire la piazza stessa come tale, di poterla attraversare, di potervi sostare, di traguardare con lo sguardo gli edifici che ne definiscono i limiti architettonici, di apprezzare quella continuità tra elementi urbani che genera un unicum spaziale con gli altri elementi caratterizzanti del tessuto urbano. Passo necessario è dunque una chiave di lettura pedonale della stessa; ciò mantenendo tuttavia la funzione di transito veicolare. Il lato addossato al Vescovado può quindi rimanere una strada aperta al traffico automobilistico (seppur ad accesso controllato e limitato), conservando la continuità tra via Buozzi – via Roma e la Piazza Ducale. Allo stesso modo l’asse di via Rocca Vecchia – via Decembrio non viene modificato; esso mantiene una propria autonomia, attraverso il rafforzamento delle alberature già esistenti, che connotano tutto il tronco stradale e creano il gradevole effetto di un nastro di scorrimento che tange la piazza Sant’Ambrogio, senza tuttavia entrare a far parte della sua organizzazione spaziale. Anche la via Battisti rimane carrabile, facendola piegare verso via Roma prima di poter attraversare la piazza, spezzando la continuità di questo asse viario a favore di una maggiore estensione dell’area pedonale e dell’accesso diretto dalla piazza al Municipio. Limitando il transito veicolare a tre margini della piazza, si costituisce uno spazio pedonale, saldato al costruito sul lato del Municipio, nel quale poter prevedere attività di attraversamento, sosta e socializzazione. Nella separazione tra aree pedonali e veicolari assume rilevanza la distribuzione delle alberature; esse costituiscono uno schermo verde, un filtro tra le zone con diverse caratteristiche di fruizione. Il filare alberato che borda via Decembrio viene, come detto, mantenuto e si procede ad una analoga piantumazione dei lati meridionale e occidentale della piazza lungo il ciglio interno della carreggiata, prevedendo su quello settentrionale solo piante a basso fusto, in quanto non interessato dalla circolazione delle automobili. Considerando l’importanza che i parcheggi rivestono per l’accesso al centro cittadino, occorre valutare come supplire alla carenza di aree destinate a parcheggio che questo intervento acutizza. Occorre, dunque, prevedere il potenziamento dei parcheggi esistenti a ridosso del centro (eventualmente interrati), incentivando la pedonalizzazione dello stesso.

Domenico Morgione — NUOVE PROSPETTIVE

IL PROGETTO La nuova piazza nasce dal percorso rettilineo generato dal portale barocco e dall’asse stradale che ne consegue. Da questo ingresso privilegiato, il percorso si spezza per seguire due assialità: continuando in linea retta via Roma, oppure attraverso un nuovo tracciato, lungo la diagonale del quadrilatero, che consente un attraversamento rapido in direzione di via Decembrio. Tale taglio contribuisce a frammentare lo spazio unitario in più“ambienti” ciascuno con una propria caratterizzazione. In questo senso il significato della piazza come luogo collettivo, “stanza a cielo aperto”, si realizza in modo differente dalla piazza Ducale; laddove, in quest’ultima, prevale un forte senso di unitarietà dello spazio, senza elementi di interruzione, dato dalle rigide quinte architettoniche che giocano un ruolo da protagonista, qui il tono più sommesso delle cortine edilizie suggerisce di concentrare l’attenzione su ciò che avviene all’interno dello spazio. La piazza viene così riempita, non si predilige un affaccio sugli edifici (eccezion fatta per il già citato fianco del Duomo), bensì si organizza lo spazio in più ambienti, distinti ciascuno da una diversa funzione, a cui corrisponde un diverso trattamento della superficie. Avremo così definiti tre episodi, ovvero tre diversi luoghi e momenti per vivere la piazza: la fontana, il chiosco, il prato, raggruppati in un’unica stanza da “pareti” di alberi.

Domenico Morgione — NUOVE PROSPETTIVE

Casa T - Giada Vignali

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Progetto e realizzazione di micro interventi per la valorizzazione di spazi interni, superfici e luci di un bilocale. Si tratta di uno studio di dettagli, materiali, forme, toni di colore, azioni leggere all’interno di un contenitore abitativo di dimensioni ridotte, sfruttando parte dell’arredo esistente, contenendo i costi ma salvaguardando la qualità degli ambienti. Insieme al committente si è scelto di utilizzare le maestranze locali e progettare ogni pezzo ad hoc, riducendo al minimo l’acquisto di arredi industriali presenti sul mercato.

Giada Vignali — Casa T

Progetto e realizzazione di tavolo in ferro sospeso

La libreria, laccata opaca, viene dunque tagliata a misura e montata tenendo conto delle apparecchiature tecniche preesistenti, e muove e segna con forti tratti bianchi la parete grigia di fondo. La tinteggiatura scelta tiene conto anche di un effetto tattile, ricorda le trame di un tessuto e la presenza di glitter conferisce brillantezza all’intera parete.

Giada Vignali — Casa T

libreria

Un tavolo in ferro sospeso non altera ne appesantisce le dimensioni della camera da letto, tuttavia offre una utile postazione di lavoro per pc. Il progetto e la realizzazione del prototipo con i fabbri ne hanno assicurato il corretto dimensionamento e disegno d’insieme.

Giada Vignali — Casa T

Giada Vignali — Casa T

lampada in acciaio

Giada Vignali — Casa T

tavolo sospeso

Giada Vignali — Casa T

prototipo tavolo sospeso in ferro

Giada Vignali — Casa T

lavori in itinere

Giada Vignali — Casa T

realizzazione architrave e nuovi punti luce

Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi - ANDREA PROCOPIO

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L’intervento mira alla riqualificazione del torrente Novito, a Locri, attraverso interventi atti a fronteggiare il problema delle piene; ma anche la creazione di un percorso naturalistico con attraversamenti fluviali amovibili; il recupero di spazi residuali per creare nuovi spazi di aggregazione.

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

ANDREA PROCOPIO — Progettare le linee d'acqua a Locri tra le fiumare Novito e Gerace: Valorizzazione dei Paesaggi umidi

Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi - Laura Romagnoli, Guido Batocchioni

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La mostra organizzata per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Caligola ha offerto l’opportunità di riallestire nel Museo delle Navi romane di Nemi, in forma permanente, il settore dedicato al santuario di Diana e al contesto territoriale. Con il nuovo allestimento, si è inteso gettare una nuova luce sul personaggio e raccontarne la storia, le caratteristiche e l’influsso della sua figura nella cultura moderna e contemporanea. La sua presenza è centrale e si materializza nell’imponenza di una statua su trono, alta oltre due metri, che è stata esposta con un allestimento scenografico dopo un accurato lavoro di restauro e di assemblaggio. Proprio attorno alla presenza di Caligola a Nemi si sviluppa il filo conduttore che lega il lago a Diana e ai presupposti storici e culturali che hanno prodotto i due straordinari monumenti galleggianti. Con la nuova esposizione si presentano inoltre per la prima volta ad un vasto pubblico, i reperti provenienti dal Santuario di Diana, finora conservati presso i magazzini del museo di Palazzo Massimo e delle Terme di Diocleziano Ambientazioni con fondali scenografici ispirati dal Grand Tour e dal fascino dei paesaggi ritratti nel tempo da tanti grandi artisti, caratterizzano il nuovo allestimento. Stampe e dipinti riprodotti a grande dimensione si riferiscono di volta in volta al contesto dei reperti esposti pur avendo sempre ritratto il Lago di Nemi che si traguarda dall’interno del museo. In occasione della mostra si è definito anche un programma più esteso per il riassetto edilizio e un completo rinnovamento degli allestimenti che comprende anche la valorizzazione e il potenziamento del settore delle navi romane e dei servizi museali. In particolare si intende “restituire” al museo la presenza delle navi romane con un’esatta percezione di questi palazzi galleggianti a grandezza naturale, e contestualizzare le testimonianze che si sono conservate attraverso il duplice linguaggio multimediale e materiale.

Laura Romagnoli, Guido Batocchioni — Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi

Laura Romagnoli, Guido Batocchioni — Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi

Laura Romagnoli, Guido Batocchioni — Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi

Laura Romagnoli, Guido Batocchioni — Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi

Laura Romagnoli, Guido Batocchioni — Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi

Laura Romagnoli, Guido Batocchioni — Mostra permanente nel Bimillenario della nascita di Caligola. Museo delle Navi Romane di Nemi

REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES - Jose antonio Suarez Castañon

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Action held at La Calzada in a building with loads detachments. This residential building is located between La Peña, la Estrella steet and Galicia Avenue. The main pathologies presented as generalized shedding loads of mortar and tile facings and chips in the paintwork. ACTION: -Cleaning with pressurized water with exposed brick wall fixative subsequent application of water-based acrylic. -Picking and disposal of all loads of mortar and tile. -Rendering and plastering with cement mortar. -Primer base on and acrylic resins for exterior cladding with waterproofing acrylic mortar. -Placesment weathering and spillways terraced. -Painting existing gas facilities on the front. ACRYLIC MORTAR HIGHLIGHTS Impermeable_breathable_waterproof_Colour stability. Wide range of colors.

Jose antonio Suarez Castañon — REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES

Reabilitación de Fachadas

Actuación realizada en La Calzada en un edificio con desprendimientos de cargas Este edificio de uso residencial situado entre las Calles Peña, Estrecha y Av. de Galicia, presentaba como principales patologías el desprendimiento generalizado de cargas de mortero y aplacados de gresite, así como desconches en la pintura. LA ACTUACIÓN: Limpieza con agua a presión del ladrillo cara vista con posterior aplicación de fijativo mural al agua, de base acrílica. Picado y eliminación de la totalidad de las cargas de mortero y gresite. Enfoscado y enlucido con mortero de cemento. Imprimación a base de resinas acrílicas para exteriores y revestimiento de fachadas con mortero acrílico hidrófugo. Colocacion de vierteaguas y aliviaderos en terrazas. Pintado de las instalaciones de gas existentes en fachada. PRINCIPALES CARACTERÍSTICAS DEL MORTERO ACRÍLICO Impermeable Transpirable Hidrófugo Estabilidad del color. Amplia gama de colores. Uso: Residencial Promotor: C. Propietarios La Peña, 45-47 y Av. de Galicia, 64 de Gijón Dirección Facultativa: – D. José A. Suárez Castañón – Arquitecto – D. José Ignacio Alonso Cifuentes – Arquitecto Técnico Fecha: Abril – Junio 2013

Jose antonio Suarez Castañon — REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES

Jose antonio Suarez Castañon — REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES

Jose antonio Suarez Castañon — REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES

Jose antonio Suarez Castañon — REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES

Jose antonio Suarez Castañon — REFURBISHMENT OF APARTAMENT BUILDING FACADES

Vaclav Havel Library - Ricardo Bofill

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Renovation project for the Baroque style building “The house next to the Drahomira’s column” to house ex-president of Czechoslovakia Václav Havel. The building will also house Zdenek Bakala Foundation, which bears of the patron of this project and the office of some nonprofit organizations. With a privileged location a few steps from the Cathedral of St. Vitus and Prague Castle, the building will be renewed with an attitude of respect for the details, all architectural elements and materials. Interior design is timeless, sober, and elegant as per the character of the institution.

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Client: Zdenek Bakala Total area: 5,000 sqm

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library

Ricardo Bofill — Vaclav Havel Library


Clinica odontoiatrica - Brescia - Beppe Gioiosano

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Clinica odontoiatrica con poliambulatori e sala chirurgica con day hospital.

Beppe Gioiosano — Clinica odontoiatrica - Brescia

Facciata principale

New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport - Ricardo Bofill

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The new Satellite Terminal at Barcelona Airport has a capacity of 20 million passengers per year. It is located between two landing runways parallel to the sea. The building will be limited to passenger traffic Schengen and no Schengen European Union. The access of the passengers to Satellite will be through Terminal 1 by all possible transportation means: taxi, private cars, metro and light rail. With 16 aircraft parking positions on the platform it offers maximum flexibility to absorb the future increasing demand.

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Client: AENA Total area: 80,000 sqm

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — New Satellite Terminal Building at Barcelona Airport

First - Vittoria Vecchi

Maliparmi concept store - paolo gasparo, umberto rizzato, claudia tavan

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The proposed concept is inspired by the warm feeling of the multiethnic Maliparmi’s fabrics, wearing domestic atmospheres for the new worldwide brand stores. The main idea is based on playing the contemporary home environment – without fin-de siècle illusion – where the minimalist layout is warmed-up using different wall panels made by fabrics, wood and mirrors. The internal cladding runs directly from the heart of the boutique to the shop window, where hidden monitors behind black backpainted glass panels and rotating full-figured screens catch the customer’s attention looping the latest collection or projecting special art event happenings. It creates an overall journey from the real material craftsmanship to the intangible hi-technology. The house expands to the garden concept not for answer to the residential request but to offer a magical boutique space, without traditional home bonduaries: a sort of wonderland where everything may happen, where everything can be displayed: accessories or art pieces. Like in a patio configuration, the second domestic space face a magical garden announced by a further panels wall that lead the customer to a new home feeling, a deep-down fitting room. On the walls – to display clothes and accessories – are placed movable shelves on lightweight metal thread-like structures, that match to free standing elements of the very-italian artisan metalworker Antonino Sciortino together with high quality Italian design master pieces, like Giò Ponti tea table and Tropicalia chair by Moroso, to complete the brand image on the international scene.

paolo gasparo, umberto rizzato, claudia tavan — Maliparmi concept store

paolo gasparo, umberto rizzato, claudia tavan — Maliparmi concept store

paolo gasparo, umberto rizzato, claudia tavan — Maliparmi concept store

paolo gasparo, umberto rizzato, claudia tavan — Maliparmi concept store

paolo gasparo, umberto rizzato, claudia tavan — Maliparmi concept store

Clinica poliambulatoriale - Vicenza - Beppe Gioiosano

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Recupero ad uso sanitario di struttura storica. Ambulatori polispecialistici, odontoiatria e sala chirurgica con day hospital

Beppe Gioiosano — Clinica poliambulatoriale - Vicenza

Fcciata sud

Residence de la Paix - Ricardo Bofill

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Square shaped village of nine hundred low and middle income dwellings in North Dakar. The forms are inspired in the cubical nature of the towns built on the desert. Streets follow an orthogonal plan articulated with two diagonals that cut through to the central plaza, providing clear orientation. Horizontal strips of two and three storey modular housing provide development flexibility while offering a unified design vocabulary. All housing units are cross-ventilated, with balconies and interior patios.

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Ricardo Bofill — Residence de la Paix

Edificio bioclimatico - Torino - Beppe Gioiosano

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Fabbricato di nuova realizzazione bioclimatico (in legno) destinato ad attività medico odontoiatrica e residenza.

Beppe Gioiosano — Edificio bioclimatico - Torino

Facciata sud


Terminal 1 at Barcelona Airport - Ricardo Bofill

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Located between the existing 1992 Olympic airport (T2) and the Mediterranean sea, the T1 is Barcelona´s new terminal, with a capacity for thirty million passengers a year. T1 is conceived as one dynamic space under a huge vibrant roof; one space with two main areas, the processor and the piers. The main hall processor has a wing-like roof with curvilinear skylights, the central pier is like an aircraft seven hundred metres long, with two side piers. The aerodynamic language, all views opening directly to the airport apron and the interior courtyards, the functional flexibility and the spatial clarity around a strictly symmetrical composition, are the main features of the new hub airport archetype.

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Client: AENA Total area: 300,000 sqm

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Ricardo Bofill — Terminal 1 at Barcelona Airport

Restoration of an old barn - Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria

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A contemporary loft in an old barn : The design of this project was focused on the principles of sustainable development (use of wood panels, using rigid hemp insulation, orientation and aperture for optimal solar comfort etc …) Light: The amount of natural light is important (large bay window South side) for maximum comfort, while protecting the view adjacent plots. The side windows are treated with “acid” to give a translucent effect: visual protection while letting in natural light. Insulation: We also opted for rigid panels hemp as insulation of walls and roof. This gives a good report of isolation while using an environmentally friendly material. Materials: A loft on two very sleek and light levels. Presence of wood : beams, flooring, mezzanine, work, stairs… for its warm and durable side. Presence of metal: railing to enhance the fineness of this railing. And finally finishing plasterboard walls painted white for a bright space. The interplay between interior and exterior: Establishment of a large window divided into three parts and placed on three rails, in order to completely open the living room to the outside (on the large wooden terrace).

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Westeel Antoine, Arbones Suanzes Ana Maria — Restoration of an old barn

Centro medico odontoiatrico - Beppe Gioiosano

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Studio medico odontoiatrico, con ambulatorio chirurgico e attività di medicina estetica.

Beppe Gioiosano — Centro medico odontoiatrico

Ingresso centro medico

Natural Beauty - Vittoria Vecchi

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ristrutturazione di un centro estetico

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

render reception

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

particolare illuminazione cabine

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

particolare mensole in larice massello

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

Vittoria Vecchi — Natural Beauty

Rue des Cordiers 8, Genève - Paolo Fromage

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Le projet propose une approche urbaine qui insère la nouvelle volumétrie par des moyens simples et maîtrisés. La forme urbaine proposée par ce projet est constituée par un volume aux lignes légèrement pliées reconnaissant les alignements et les gabarits, le tout en cohérence avec le site et le contexte bâti environnant, lui permettant de raccorder les gabarits de ses voisins de la rue des Cordiers et de celle des Vollandes, tout en assumant un rôle singulier dans les perspective des rues. Par son positionnement, le bâtiment cherche à conjuguer les deux morphologies caractéristiques du quartier, composé d’une masse bâtie assez hétérogène: les tours d’une part et l’îlot, d’autre part. La position stratégique située au carrefour des différentes rues a orienté vers la conception d’un plyèdre compact qui réalise un raccord entre les deux blocs urbains Les façades massives sont animées par des ouvertures ponctuelles et une logique subtractive symple a été appliquée au gabarit.

Paolo Fromage — Rue des Cordiers 8, Genève

Maquette

Sur rue des Cordiers le bâtiment compte sept étages, articulés entre une partie basse, le rez-de-chaussée, contenant l’entreé et deux surfaces disponibles pour des activités commerciales, artisanales ou sociales, et une partie haute occupée par des logements (14 en totale). Le front sur rue des Vollandes compte six étages grâce à la pente de toiture. Dans les étages, les volumes permettent d’accuellir de deux à trois logements par niveau, articulés autour d’une cage d’escalier avec un puits de lumière sur la toiture. Au rez-de-chaussée, le rapport avec l’espace public se traduit avec une atténuation de la compacité du bloc permettant des pénétrations visuelles vers le cœur du bâtiment. La stratégie d’une dualité entre la surface extérieure, grès compacte, du bloc et le cœur clair du bâtiment est poursuivie par le choix des matériaux.

Paolo Fromage — Rue des Cordiers 8, Genève

Vue depuis rue des Cordiers

Logements. La famille contemporaine est une communauté d’habitants hétérogène, évolutive. En réponse à cette évolution le projet propose des logements adaptés à des modes de vie diversifiés, à travers une combinaison des solutions typologiques qui permettent une certaine mixité des familles de tailles et configurations différentes. Le projet vise à réaliser des logements ensoleillés, faciles à vivre et facilement personnalisables. Les plans d’étages sont organisés autour de ces trois éléments: 1 la cage d’escalies
2 l’espace communautaire/cuisine habitable 3 les blocs sanitaires Les différentes combinaisons permettent de créer 14 logements de 2, 3, 4, et 5 pièces, disposant tous d’une surface libre qui peut être aménagée selon les besoins différenciés de chaque famille avec une certaine flexibilitée. La pluspart des appartements bénéficie d’une double orientation, ce qui confère une bonne qualité d’ensoleillement et de ventilation aux hambients.

Paolo Fromage — Rue des Cordiers 8, Genève

La conception énergétique du bâtiment vise à repecter les standard Minergie. La structure en béton avec isolation de 12cm par l’extérieur en laine minérale et un parement en brique associéà des menuiseries performantes avec double vitrage, permet une isolation thermique efficace.
Par le choix d’une façade massive et ouverte ponctuellement, les surchuffes pourront être facilement absorbées par l’inertie thermique de la structure. Une construction massive permet une accumulation de la frâicheur nocturne. En hiver la masse à l’intérieur conserve la chaleur produite, en été, l’isolation extérieure réduit les apports solaires et la surchauffe interne et l’inertie permettent de capter les pics de chaleur la journée et de se décharger la nuit. La pluspart des appartements bénéficie d’une double orientation, ce qui confère une bonne qualité de ventilation des locaux.Compacité, traitement de l’enveloppe et apports solaires, minimisation des ponts thermique couplés à une ventilation performante ainsi qu’à un système de chauffage à bon rendement et panneaux solaires permettent de proposer des
logements agréables et confortables et très performantes du point de vue energétique

Paolo Fromage — Rue des Cordiers 8, Genève

Coupe

Paolo Fromage — Rue des Cordiers 8, Genève

Paolo Fromage — Rue des Cordiers 8, Genève

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