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26 Logements Participatifs - NZI Architectes / Gianluca Gaudenzi - Sandra de Giorgio


Complesso produttivo "La Preta" - Anatolio Egidi

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Progetto per la ricostruzione in sito di complesso produttivo composto da immobili adibiti a depositi agricoli e residenze strumentali.

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

Anatolio Egidi — Complesso produttivo "La Preta"

casa la rocca - Giuseppe Saporita

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E’ il progetto per il recupero di un piccolo edificio esistente ubicato sul versante collinare dei monti peloritani. Il fabbricato esistente non verrà modificato nella sagoma e nella tipologia. l’intervento è stra-visibile negli elementi di cornice delle bucature esterne.

Giuseppe Saporita — casa la rocca

prospetto

Giuseppe Saporita — casa la rocca

pianta

Enoteca "Vintage" - Marianna Dragonetti

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Il progetto di interior design di una enoteca, si inserisce nel processo di ristrutturazione e di allestimento del punto vendita (seguito dallo studio Padulosi) in un locale a destinazione commerciale nel centro di Potenza. L’intento, in pieno accordo con la committenza, di caratterizzare gli spazi secondo principi di semplicità compositiva e di convivialità, ha portato alla scelta di impostare il layout secondo la disposizione più funzionale possibile, date le ridotte dimensioni del locale, di concentrare l’attenzione su pochi elementi immediatamente distintivi, e di impiegare pochi materiali indicativi dello stile e del legame con la tradizione. Il locale si articola nel susseguirsi di tre ambienti: l’ingresso arretrato per guadagnare un uscio protetto d’inverno e una zona filtro da attrezzare d’estate insieme allo spazio antistante, la sala delimitata dal bancone e dalla parete espositiva dei vini, sulla quale si affaccia la quinta delle pareti portabottiglie in cotto, e infine, ricavato tra il corpo dei bagni e il ripostiglio, lo spazio più isolato il cui volume è stato delimitato con l’installazione di una “pergola” interna, in principio da costruire impiegando le travi IPE di un soppalco esistente e rimosso, poi realizzata con una successione di travi in legno lamellare. Il legno grezzo proveniente da un unico tronco, volutamente lasciato al naturale, i dettagli in pietra, i mattoni di cotto usati come portabottiglie, sono stati utilizzati per esaltare e caratterizzare ognuno degli elementi della composizione, il bancone, la parete espositiva “carta dei vini”, i tavoli e le mensole. La scelta cromatica, inizialmente declinata secondo l’alternanza di zone più chiare incorniciate dai legni, e più scure ad aumentare la profondità dei volumi, è stata variata per scelta della committenza in favore dei toni più scuri, generando nel complesso un ambiente più omogeneo e in cui l’illuminazione d’accento gioca un ruolo fondamentale.

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

vista dall'ingresso

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

abaco dei materiali

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

pianta arredata

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

render

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

render

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

render

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

vista del bancone

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

vista d'insieme

Marianna Dragonetti — Enoteca "Vintage"

particolare delle pareti espositive

FABBRICATO USO RESIDENZIALE e COMMERCIALE a JESOLO (VE) - Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza

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Lotto composto da due fabbricati ad uso Commerciale e Residenziale da realizzare in due stralci successivi per un totale di 36 appartamenti e 6 negozi per un complessivo di 10.000 mc.

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Prospetto Principale

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Prospetto

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Primo Stralcio

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Retro

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Prospetto Retro

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Piano Terra attività Commerciale

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Piano Terra attività Commerciale

Gianpaolo Villari, Enrico Vallazza — FABBRICATO USO RESIDENZIALE  e COMMERCIALE a JESOLO (VE)

Piano Terra primo Stralcio Attività Commerciale

NUOVA BIBLIOTECA DI BRIOSCO - studio LMN

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La proposta progettuale presentata parte e prende atto dei numerosi studi in materia di biblioteche pubbliche condotti sia in Italia che all’estero, dove le maggiori disponibilità finanziarie destinate al settore della cultura hanno prodotto negli ultimi anni una rivoluzione in seno al progetto di tale tipo di edifici.

studio LMN — NUOVA BIBLIOTECA DI BRIOSCO

a2 MAAN HOUSE - Gennaro Giaquinto, Luigi di Pietro, Mario Francese

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Il progetto è la realizzazione di un’abitazione per una coppia di imprenditori con figlio che comprendesse nel “volume” tutte le attività, lavorative e di svago, svolte nell’arco del giorno. La sfida era quella di “ricreare” tutte le attività richieste e relazionarle con quelle previste per una civile abitazione.

Gennaro Giaquinto, Luigi di Pietro, Mario Francese — a2 MAAN HOUSE

Palestra/fitness con zona attrezzi posta ad una quota diversa rispetto alla zona wellness composta con piscina idro a sfioro, zona giorno/living anche per organizzare appuntamenti e piccole riunioni di lavoro, uno spazio cucina pensato come un piccolo ristorante, comprensivo di “cantina” a vista con controllo della temperatura, con la possibilità di consumare i pasti in abbinamento al blocco fuochi o eventualmente, in presenza di uno chef esterno, di utilizzare la zona pranzo con tavolo e sedute e due zone letto con relativi servizi tra cui una comprensiva di sauna, sono le funzioni presenti all’interno del “volume contenitore”.

Gennaro Giaquinto, Luigi di Pietro, Mario Francese — a2 MAAN HOUSE

Un’ampia area esterna, da far diventare un’appendice dello spazio interno mediante ampie vetrate a tutta altezza apribili, completa l’abitazione. Tutte le zone dell’abitazione sono a vista e senza barriere, tranne le zone letto, per poter permettere agli utilizzatori di interagire tra di loro anche svolgendo funzioni diverse.

Gennaro Giaquinto, Luigi di Pietro, Mario Francese — a2 MAAN HOUSE

Gennaro Giaquinto, Luigi di Pietro, Mario Francese — a2 MAAN HOUSE

S.ta Teresa block, playing Light - Marco Civardi

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Modern Interior with Light as a ‘space player’

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi

Marco Civardi — S.ta Teresa block, playing Light

Photo by Marco Civardi


Places of Memory - La Biennale di Venezia

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Alper Derinbogaz, Metehan Özcan, Candas Sisman, Ali Taptik, Serkan Taycan

Commissioner: Istanbul Foundation for Culture and Arts.
Curator: Murat Tabanlioglu.

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

La Biennale di Venezia — Places of Memory

Piazza Sirena - Ipotesi 3 - Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO

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L’intervento prevede la demolizione di Palazzo Sirena e la realizzazione di un blocco a servizio del “Monolite”. Prevede inoltre la creazione di uno spazio pubblico di maggiori dimensioni, l’introduzione di un passaggio coperto tra la stazione e la spiaggia, e ripropone il rapporto diretto tra la piazza e il mare.

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Piazza Sirena - Ipotesi 3

Vista del blocco servizi e del percorso coperto

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Piazza Sirena - Ipotesi 3

vista del palco fisso per manifestazioni

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Piazza Sirena - Ipotesi 3

vista della scalinata che collega direttamente la piazza al mare

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Piazza Sirena - Ipotesi 3

vista del pontile

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Piazza Sirena - Ipotesi 3

vista notturna della piazza dal palco

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Piazza Sirena - Ipotesi 3

Vista notturne del percorso coperto

Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014 - Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi

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Il restauro di un edificio storico presenta alcune complessità che vanno affrontate seguendo le tracce che il tempo ha costruito sull’originale. Il restauro e riuso di un edificio senza storia all’apparenza non presenta le stesse difficoltà, ma in realtà la finalità d’uso che gli si vorrà attribuire pone altri interrogativi sulle scelte dell’intervento strutturale. Nel nostro caso, trasformare una struttura in muratura in un open space, per far funzionare la banca e i luoghi d’incontro richiesti dalla committenza, ha dovuto comportare interventi radicali al fine di ottenere quello spazio indispensabile per lo svolgersi delle funzioni. E’ apparso da subito chiaro che le nuove funzioni da collocare nell’edificio, unitamente agli adeguamenti statici di normativa sismica e per gli incrementi di carico previsti nonché la fatiscenza di una significativa parte degli orizzontamenti, inducevano ad interventi profondi ma risolutivi. Si è deciso perciò, mantenendo la morfologia del manufatto (altezza, larghezza e caratteristiche estetiche) nel rispetto della normativa urbanistica vigente e del ruolo che l’edificio ormai ha nello skyline urbano e nella memoria della collettività, di svuotare la parte interna dalle strutture continue, sostituendo con pilastri in acciaio (rivestiti da sagome circolari) gli storici allineamenti murari. In tal modo le spine continue, collocate longitudinalmente e le due perpendicolari, sono state rimarcate da pilastri, animati in acciaio. La stessa cifra strutturale è stata utilizzata per il mantenimento delle facciate innestando nello spessore dei muri elementi verticali in acciaio. Questo ha acconsentito di ampliare i luoghi di incontro senza turbare l’etica storica che l’edificio porta con sé, rendendo riconoscibile il suo aspetto esteriore, consentendo nel contempo di ottenere una spazialità di qualità degna di un edificio la cui importanza civile è fuori discussione. Le uniche aggiunte alla morfologia esterna sono state: a) realizzazione di un patio compreso tra le due ali dell’edificio ottenuto attraverso l’esecuzione di una successione di archi in continuità con i prospetti. b)realizzazione di un cornicione in acciaio e travertino che tende ad armonizzare l’edificio esistente inserendolo nel paesaggio. Con queste due modifiche si sono ottenuti i seguenti scopi: a)completamento dell’edificio a “C” con archi in antis, mentre il cornicione finemente lavorato nel suo intradosso, dovrebbe consentire uno slancio organico all’attuale configurazione morfologica. b)l’ingresso principale all’edificio centrale, come richiede l’intera funzione, è sormontato da un’alta vetrata che comprende i due piani superiori, portando luce e sole diretto alla nuova spazialità dell’interno. Per il ruolo che la BCC di Palestrina storicamente riveste nella comunità locale che travalica i confini istituzionali per affondare le sue radici nel sociale, l’obiettivo primario perseguito nel progetto di ristrutturazione dell’edificio per realizzarne la nuova sede principale della Banca, è stato certo quello di predisporre un manufatto di rappresentanza atto ad ospitare la Direzione Generale e gli Uffici di Direzione con le attività ad essi connesse ma anche la realizzazione di locali che costituiscano nuove possibilità di aggregazione civile e sociale, quali spazi per manifestazioni culturali di tipo associativo, sale per manifestazioni e riunioni, spazi espositivi, servizi che potrebbero essere aperti al territorio anche oltre gli orari di lavoro degli uffici bancari. Data la localizzazione strategica, sarà particolarmente da curarsi il rapporto con l’immediato intorno urbanistico ma anche con il più ampio contesto cittadino. E’ interesse della Banca che l’impatto dell’edificio con il suo intorno, in particolare nel nodo rappresentato dalla via Ceciliana, sia risolto con elevate caratteristiche estetiche. L’approccio compositivo ha teso a: a)trasformare l’anonimo edificio in uno spazio di alto livello urbano con l’aggiunta del patio in antis, la sua fontana, il suo parterre; b)dare al complesso, data la sua collocazione sulla collina, un’aria che rimanda ad edifici preziosi cinquecenteschi (Antonio da San Gallo, Palladio), sperando in tal modo di attribuire “nobiltà” ad un edificio francamente povero di carattere; c)completare il senso di villa romana che rimanda a molti interventi della prima metà del secolo scorso attraverso i filari di piastrelle maiolicate collocati nella parte alta dell’edificio. ll progetto coniuga qualità architettonica, innovazione tecnologica sostenibile e integrazione costruito/ambiente con l’intento di garantire sicurezza, durabilità, efficienza energetica, accessibilità e benessere, attraverso una rappresentazione che contiene l’idea di dinamismo, solidità e accoglienza che devono connotare e permeare un’opera atta ad accogliere la nuova sede di una istituzione che è solidamente radicata nella comunità locale e che, attraverso la nuova immagine, vuole proiettare all’esterno la filosofia aziendale con l’intento di perpetuarla nel futuro. Per perseguire tali obiettivi il progetto propone l’impiego di materiali nobili e senza tempo (pietra e acciaio), si articola in spazi accoglienti e ad accessibilità facilitata, sostanziati da forme che esprimono chiaramente la funzione racchiusa e la struttura che le sostiene. La struttura risponde ai requisiti di accessibilità prevista dalla Legge 13/1989 per gli edifici ad accesso pubblico in materia di superamento delle barriere architettoniche. Infatti, la fruibilità dell’edificio è garantita attraverso percorsi accessibili agli utenti con abilità motorie diverse. È, inoltre, garantita l’accessibilità ai servizi igienici con dimensioni e dotazioni specifiche per diversamente abili. Le porte interne di accesso a tutti gli ambienti hanno dimensioni 90 cm e i percorsi interni di dimensione adeguate alle manovre di persone su sedia a rotelle. Il parcheggio garantisce agevole possibilità di sosta per gli utenti disabili e il percorso di avvicinamento alla struttura è in piano, senza la presenza di barriere architettoniche. In definitiva, l’edificio è stato studiato in modo da garantire la massima fruibilità da parte di tutti gli utenti e le persone con difficoltà motorie non necessitano di percorsi dedicati separati ad eccezione delle 2 rampe d’accesso alla filiale, poste simmetricamente ai due lati dello scalone principale che, al di la della loro mera funzione normativa, offrono la possibilità di esperire la suggestiva nuova spazialità determinata dal portico in antis con le sue vasche e l’arredo vegetale, attraverso i cambi di prospettiva dettati dal percorso.

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

Alessandro Siniscalco, Nicola Pagliara, Antonio Iovine, Antonello De Luca, Giuseppe Mautone, ing. Onofrio Cioffi — Banca di Credito Cooperativo di Palestrina, Roma 2014

via Solari - Francesco Peveri

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Realizzazione di appartamenti in un cortile milanese.

Francesco Peveri — via Solari

vista 1

Francesco Peveri — via Solari

vista 2

Francesco Peveri — via Solari

vista 3

Francesco Peveri — via Solari

vista 4

Francesco Peveri — via Solari

vista 5

Residenze bifamiliari - Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO

Private House Renovation - AST 77 Architecten

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In 2010, we were asked as architects to renovate a typical Flemish postwar house into a spacious and open private residence. The challenge was to inverse the entire program, in a way that every function had the best orientation and enough privacy from the neighbors, without any heavy reconstructions in the existing structures. From the first sketches it became clear that we would retain the existing residential volume and organize here the entrance hall, bedroom, bathroom and bureau.

AST 77 Architecten — Private House Renovation

On the garden side we constructed, a new volume over the full width of the plot, where the kitchen, dining and lounge area were localized. On the energetic level, the existing and new volumes were intensively insulated with the isofinish system from Eternit and Recticel and the glass in the windows are triple glazing. For the external façade we used ThermoWood battens wood and fiber cement Eter Color plates. With this renovation, we have attempted to create an inspiring environment for the client and a home for the son to grow up freely.

AST 77 Architecten — Private House Renovation

AST 77 Architecten — Private House Renovation

AST 77 Architecten — Private House Renovation

AST 77 Architecten — Private House Renovation

AST 77 Architecten — Private House Renovation

AST 77 Architecten — Private House Renovation

Low Price Private House - AST 77 Architecten

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This compact house in a quiet neighborhood in Tienen. Proposed by the architects vision has led to a remarkable architectural appearance that attracts attention in the street but whose shape remains very simply.



AST 77 Architecten — Low Price Private House

Thanks to the total housing concept one could offer an answer to the limited budget and the not so favorable orientation of the land. To exploit the southwestern orientation to the street as possible, the architects swapped the “front and back ”. That way they have a terrace and a garden , not to the rear of the house , but on the street laid out so that the living areas could be targeted. To the southwest in this logic to the traditional location of the areas to rotate, the front door to the back of the housing is provided. The open staircase in the entrance one can go to the lower living spaces or to the bedrooms located on the first floor. The living areas are located half a level below the street level , so the relationship with the outside world is changing and the living rooms have plenty of privacy . The privacy of the home will be protected by a beech hedge all around the garden.

AST 77 Architecten — Low Price Private House


The contrast in the material between the lower level and the floor reflects the very different relationships with the ‘outside world’. While one can look from the living room through wide windows directly outside the rooms on the 1st floor more inward. Therefore, with the exception of the glass opening in the rear, the whole floor is surrounded by a “shell” of bricks.



AST 77 Architecten — Low Price Private House

For the masonry, the choice fell on an extruded stone, normally used for acoustic noise walls along the highways. The shelf has become the viewing area, allowing the hue better suited to the surrounding houses from the fifties. Because of this tilt and stacked masonry respect the view of the house gives a first glance at something or some strange image.



AST 77 Architecten — Low Price Private House

From the rooms, which were designed as single bedrooms, the windows can be opened with a view of the back of the facing stone wall, whose perforated bricks to the outside light soft ’ hint ’ as through a veil.

AST 77 Architecten — Low Price Private House

Deze compacte woning staat in een rustige wijk in Tienen. De door de architecten voorgestelde visie heeft geleid tot een opmerkelijk architecturale verschijning, dat de aandacht trekt in de straat maar waarvan de vormgeving zeer sober blijft.

AST 77 Architecten — Low Price Private House

Dankzij het totale woningconcept kon men een antwoord bieden aan het beperkte budget en de niet zo gunstige oriëntatie van de bouwgrond. Om de zuidwestelijke oriëntatie aan de straatkant zo goed mogelijk te benutten, hebben de architecten de “voor- en achterkant” verwisseld. Op die manier hebben ze een terras en een tuintje, niet aan de achterkant van de woning, maar aan de straatzijde aangelegd, zodat de leefruimtes naar het zuidwesten konden worden gericht. In deze logica om de traditionele ligging van de ruimtes om te draaien werd de voordeur aan de achterkant van het huis voorzien. Via een open trap in de inkom kan men naar de lager gelegen leefruimtes of naar de op de verdieping gelegen slaapkamers. De leefruimtes liggen een half niveau lager dan het straatniveau, waardoor de verhouding met de buitenwereld verandert en de woonruimtes voldoende privacy hebben. De privacy van de woning zal ook worden gevrijwaard door een beukenhaag rondom rond de tuin Het contrast in de materiaalkeuze tussen het lager gelegen niveau en de verdieping weerspiegelt de totaal verschillende relaties met de ‘buitenwereld’. Terwijl men vanuit de leefruimtes door brede vensters rechtstreeks naar buiten kan kijken, zijn de kamers op de verdieping meer naar binnen gericht. Daarom is, met uitzondering van de glazen opening aan de achterkant, heel de verdieping omgeven door een ‘omhulsel’ van bakstenen.

AST 77 Architecten — Low Price Private House

Voor het metselwerk is de keuze gevallen op een strengperssteen, die gewoonlijk gebruikt wordt voor akoestische geluidsmuren langsheen de autosnelwegen. Het legvlak is het zichtvlak geworden, waardoor de kleurschakering beter aansloot met de omliggende woningen uit de jaren vijftig. Door deze kanteling en het gestapelde metselverband geeft het aanzicht van de woning een op eerste zicht iets of wat bevreemdend beeld.

AST 77 Architecten — Low Price Private House

Vanaf de kamers, die enkel werden ontworpen als slaapruimtes, kunnen de vensters worden geopend met zicht op de achterzijde van de parementmuur, waarvan de geperforeerde bakstenen het buitenlicht zacht laten ‘doorschemeren’ zoals door een sluier.

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House

AST 77 Architecten — Low Price Private House


National Arboretum Canberra - Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer

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In 2004 following devastating fires in January 2003, the ACT Government developed a proposal for an International Arboretum to be established on a 250 hectare site six kilometres from the centre of Canberra. TCL + TZG won an international competition to design the Arboretum entitled ‘100 Forests’ and were subsequently engaged for the detailed masterplanning and first stage implementation of this important National institution.

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

The vision for the Arboretum anticipates a viable public destination for the next 100 years. The masterplan is centred on creating 100 forests with the world’s most endangered tree species. The arboretum offers the unique opportunity to redefine the meaning of public gardens in the 21st century. It grows out of the very real issues of sustainability, biodiversity and public environmental concern.

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

The 100 Forests not only provide a unique experience- of being enveloped in a forest of one species, but are also seed banks for the future. It is therefore a strategy, a program and an ongoing event, not merely a design based chiefly on aesthetics.

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Location: Canberra, Australian Capital Territory
Completion Date: February 2013
Construction budget: $67,000,000 (AUD)
Size: 250 Hectare

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Credits
Landscape Architects and Horticulture: Taylor Cullity Lethlean
Architecture: Tonkin Zulaikha Greer
Engineering Kersulting and Don Moore (Playspace)
Forest Curator: Adam Burgess
Irrigation: Austin Goodfellow
Hydraulics: Cardno Young (Playspace)
Artisan/ Sculptor Fabricators: Big Fish and Agency of Sculpture (Playspace)
Play Fabricators: Kaebel Leisure and Play Evoluution (Playspace)
Interpretive Design: Arterial (Playspace)
Landscape Contractor: Urban Contractors; Cord Civil; Design Landscapes; Guidelines; BurHor, Marsupial Landscape Management (Arboretum) and Design Landscape (Playspace)
Marsupial Landscape Management (Arboretum) and Design Landscape (Playspace)

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Taylor Cullity Lethlean, Tonkin Zulaikha Greer — National Arboretum Canberra

Interior - La Biennale di Venezia

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AMID.Cero9, Josep Llinàs I Carmona, MGM (Morales De Giles Architects) + Miguel Hernández Valencia, Solid Arquitectura / Sotomaroto Architects, Carlos Arroyo Architects, Churtichaga+Quadra-Salcedo Arquitectos, Cruz Y Ortiz Arquitectos, Langarita-Navarro Arquitectos, Manuel Ocaña Architecture And Thought Production Office, Ábalos+Sentkiewicz Arquitectos, Javier García-Solera Vera, RCR Aranda, Pigem, Vilalta Arquitectes

Commissioners: Government of Spain, Ministry of Public Works; AC/E, Acción Cultural Española; AECID, Spanish Agency for International Development Cooperation and The Caja de Arquitectos Foundation.
Curator:Iñaki Ábalos.
Deputy Curators:Enrique Encabo, Inmaculada E. Maluenda, Lluís Ortega.

La Biennale di Venezia — Interior

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CONCORSO DI IDEE PER LA BIBLIOTECA DI BRIOSCO - ARCH. V. GELOSA, studio chiesi e gelosa

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA

ARCH. V. GELOSA, studio chiesi e gelosa — CONCORSO DI IDEE PER LA BIBLIOTECA DI BRIOSCO

PREMESSA

ARCH. V. GELOSA, studio chiesi e gelosa — CONCORSO DI IDEE PER LA BIBLIOTECA DI BRIOSCO

Lo studio, con carattere di concorso di idee, viene svolto sulla base di un bando emesso dal Comune di Briosco. Il tema del concorso è la progettazione di un nuovo edificio, sede della Biblioteca Civica. Elemento caratterizzante il tema del concorso, è la collocazione dell’edificio nell’ambito di un parco giochi, in prossimità della sede dell’Associazione Nazionale Alpini e con essa interagente. L’area interessata è quindi già destinata ad una funzione pubblica che non deve essere compromessa o in parte limitata dalla presenza di un edificio al suo interno. Come suggerisce, tra le righe del Bando di Concorso, l’Amministrazione Comunale, il modo migliore per evitare di perdere spazio verde, è quello di utilizzare la tipologia “Ipogea”. Così, sfruttando la naturale conformazione del lotto, diviso in due balze con un dislivello di 4 mt, è possibile collocare al suo interno un edificio Ipogeo, la cui copertura “verde” ci permetterà di ampliare la superficie della balza superiore. Inoltre il carattere Ipogeo dell’edificio ci sarà utile per avvantaggiarci nella caratteristica di “passività” che vogliamo conferire allo stesso, nell’isolamento acustico e nell’illuminazione indiretta dei suoi spazi interni.

ARCH. V. GELOSA, studio chiesi e gelosa — CONCORSO DI IDEE PER LA BIBLIOTECA DI BRIOSCO

IL PROGETTO

ARCH. V. GELOSA, studio chiesi e gelosa — CONCORSO DI IDEE PER LA BIBLIOTECA DI BRIOSCO

Ho pensato ad alcuni elementi che volevo caratterizzassero li mio progetto:

ARCH. V. GELOSA, studio chiesi e gelosa — CONCORSO DI IDEE PER LA BIBLIOTECA DI BRIOSCO

• edificio ipogeo con copertura verde • ampio spazio interno modulabile a seconda delle funzioni • struttura semplice ed efficace ( per forma ed esecuzione ) per contenere il terrapieno della balza superiore del lotto. • limitatissimo contatto con l’ambiente esterno per garantire privacy e silenzio oltre a favorire la concentrazione • illuminazione naturale indiretta • vista su un cavedio allestito a giardino (zen) per amplificare la tranquillità del luogo • un elemento che collegasse li due livelli del parco giochi (inferiore e superiore) • una zona all’aperto per manifestazioni, celebrazioni eventi ecc • una gradinata che fungesse anche da spalto teatrale

conseguentemente ho provveduto a concretizzare i precedenti punti nel mio progetto:

ho stabilito che la pianta del mio involucro doveva essere circolare, il cerchio mi avrebbe permesso di realizzare un muro di contenimento molto semplice ed efficace, lo spazio interno sarebbe stato divisibile in settori contenenti le varie destinazioni d’uso (modulabili a seconda delle esigenze) e il cavedio centrale avrebbe avuto funzione di giardino Zen e di pozzo di luce, garantendo privacy e protezione dai raggi diretti del sole, ma al tempo stesso una luce indiretta molto rilassante.

Il settore di edificio rimasto a vista, quindi fuori terra, avrebbe dovuto essere limitato e avrebbe dovuto avere, esternamente, l’aspetto di un involucro protettivo, quasi senza aperture….in contrasto con la trasparenza della facciata interna, verso il cavedio. Di seguito ho pensato ad una scalinata di collegamento tra le due balze del parco giochi che fungesse anche da tribunetta o spalto di teatro e che insistesse su un piccolo spiazzo-palcoscenico che potesse essere usato per concerti, cori (alpini) rappresentazioni teatrali, funzioni religiose ecc ecc . aggiungendo funzioni culturali complementari e momenti di aggregazione a fine culturale al nostro nuovo centro civico. L’interno del sottoscala mi sarebbe servito per gli impianti tecnologici (pompa di calore, scambiatore, ricambio d’aria ecc ). Alla sommità della scalinata si trova la copertura verde, un ampio spazio a prato e cespugli dotato di una panca semicircolare ininterrotta che funge anche da parapetto, ed al centro una “Stonehenge” in acciaio Corten che vuole evidenziare la presenza del Pozzo di Luce al centro del nostro parco giochi.

IL PROGETTO BIOCLIMATICO

L’edificio Ipogeo consente una riduzione dei consumi energetici poiché le minori infiltrazioni d’aria consentono un minore carico sia di riscaldamento che di raffrescamento. Inoltre questo tipo di soluzione consente un basso impatto visuale ed una integrazione paesaggistica importante, una preservazione degli spazi esterni aperti, un controllo dell’inquinamento acustico ed una riduzione dell’inquinamento atmosferico mediante la riduzione dei consumi energetici. Inoltre necessita di una manutenzione ridotta rispetto a soluzioni tradizionali e consente generalmente una maggiore protezione rispetto alle calamità naturali e alle intrusioni. Il sistema di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti potrà avvalersi del sistema di accoppiamento indiretto, tramite scambiatori di calore terreno-aria o terreno-acqua, riducendo notevolmente i consumi energetici. L’edificio sarà dotato anche di un efficace sistema di ventilazione meccanica per garantire la qualità dell’aria negli ambienti, l’assenza di eccesso di umidità e condensa (la formazione di condensa dovuta all’innalzamento del tasso di umidità, è uno dei pochi svantaggi di un edificio ipogeo). Tale sistema dovrà realizzare, se possibile, il recupero dell’energia termica dell’aria di espulsione, per un maggior risparmio energetico.

SCELTE COMPOSITIVE E MATERIALI

La composizione architettonica dei manufatti visibili si basa fondamentalmente sul contrasto tra le pareti piene e massicce della parte fuori terra delle facciate dell’edificio e il cristallo dei parapetti e delle vetrate interne al cavedio centrale. La presenza del portale “Stonehenge” in acciaio corten serve a rimarcare la forma circolare dell’edificio ipogeo sottostante e la presenza del cavedio o pozzo di luce, funge anche da elemento decorativo e caratterizzante al centro dell’intero complesso “parco giochi-biblioteca civica). La scalinata è un elemento con duplice funzione: il collegamento tra i due livelli del parco giochi e la teatralità che assume il luogo con la presenza di uno spazio aggregativo adatto ad accogliere gli eventi legati alla cultura ed alle attività e manifestazioni indotte dalla presenza della Sede dell’Associazione Nazionale degli Alpini.

I materiali presenti nel progetto sono i seguenti:

per gli esterni e le strutture: cemento armato, blocchi di cemento grigio a faccia strutturata, pietra naturale quale Serizzo , Beola e Ceppo ; cristallo , acciao naturale ed acciaio Corten.

per gli interni: parquet industriale di Acero chiaro o frassino naturale , pannellature divisorie e alle pareti in compensato marino con facciata impiallacciata in acero naturale. Porte in acero naturale. Illuminazione con lampade ad incasso nei controsoffitti del tipo True Light.

STRUTTURE

Gli elementi strutturali quali: muri perimetrali con relative fondazioni e solette, saranno totalmente in C.A. opportunamente impermeabilizzato con guaine bituminose, isolato e coibentato con lastre di ”Styrodur C” sia sulle pareti verticali che sulle solette orizzontali. Le Zone interrate saranno dotate di relativi drenaggi per lo smaltimento delle acque meteoriche.

CALCOLO DELLE FUNZIONI

Lo spazio è modulabile quindi la seguente descrizione può variare

riporto descrizione spazi come da progetto:

Ingresso Spazio reception, ritiro e consegna libri, amministrazione Ufficio / archivio Zona sosta e attesa Servizi igienici ml. 489,00 scaffalature aperte per libri e materiale audiovisivo (circa 20.000 libri / cd ) ml. 76,80 scaffalature aperte per libri bambini (circa 3.000 libri / cd ) 24 posti per consultazione libri 12 posti per consultazioni multimediali con unità PC 9 posti per consultazioni libri bambini 54 posti per sala convegni

Nel sottoscala: Locale tecnico e impianti

Ristrutturazione appartamento - Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO

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L’intervento proposto consiste nella diversa distribuzione interna dell’appartamento. Al piano terra è stato ampliato l’ingresso ed è stata sostituita la scala per accedere al piano superiore; al primo piano è stato ampliato il disimpegno del vano scala e sono state effettuate alcune opere di finitura.

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Ristrutturazione appartamento

vano scala

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Ristrutturazione appartamento

scala interna

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Ristrutturazione appartamento

Studio Associato IL PROGETTO - Arch. PRENCIPE - Arch. PACILLO — Ristrutturazione appartamento

Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale - Franco Sergio Mietto

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CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA COMUNALECIG X130C87FC2“RELAZIONE ILLUSTRATIVA””La lettura è cultura” affermò Matthew Arnold, celebre saggista inglese. Le biblioteche sono le icone della nostra intelligenza culturale, rappresentano i santuari della conoscenza universale. Leggere un libro richiede un grado di attenzione e di impegno attivi; la lettura è un’abilità che si sviluppa in modo progressivo e dipende dagli anni di esercizio e dalla passione, quando una cultura perde tale abitudine, perde anche il desiderio di costruire luoghi per conservare i libri. Se si smarrisse l’interesse a occupare la nostra mente nella lettura, verrebbe meno anche la volontà di creare spazi che ospitano libri con danni di entità incalcolabile. Il mare di internet è davvero vasto, ma anche poco profondo, non sufficientemente. L’obbiettivo del progetto è ridare il giusto spazio alla cultura mediante la creazione di un edificio, che si integri con l’ambiente circostante , divenendo un tutt’uno con il parco urbano esistente. La percezione del lettore all’interno della biblioteca sarà quella di essere seduto all’ombra di una grande quercia assorto dalla lettura, portandolo in uno stato di trans che li faccia vivere il libro stesso. Obbiettivo raggiunto mediante la creazione di un basamento in calcestruzzo a vista che funge da sostegno al nostro edificio realizzato con ampie vetrate e parzialmente rivestite da una “pelle” per poter filtrare la luce solare. Volume essenziale e pulito, costituito da un’architettura semplice ma elegante, dove trova spazio l’anima del nuovo edificio; “LA BIBLIOTECA”, una grande libreria aperta le cui peculiarità costruttive trovano sfogo nell’utilizzo del legno e del vetro, conferendo cosi ai volumi trasparenza e luminosità. Uno scambio tra interno e esterno basato sulla facoltà di vedere ciò che accade in sala lettura, ma anche all’esterno; di relazionare il materiale naturale scelto per il rivestimento con quello proprio dell’area verde attigua, di poter fantasticare sulla lettura sottomano.

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

L’interno come l’esterno è disegnato dalla essenzialità dei materiali di finitura e dalla loro omogeneità. La pavimentazione del piano terreno è risolta con una superficie trattata in resina, realizzando così un pavimento continuo che si espande ovunque, resistente e a basso costo manutentivo.

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

La scala di collegamento al piano primo e l’intero piano hanno invece una pavimentazione in legno che vuole ricondurre la percezione di questo spazio ad una dimensione più intima e riservata propria, di un luogo della lettura, dello studio e della riflessione e che deve caratterizzare in particolare l’atmosfera di una biblioteca a scaffale aperto. Infine pareti colorate nelle tonalità del glicine espressione della tranquillità e ragione secondo il Feng Shui, voglio essere fonte di armonia varia e viva, oltre che ad individuare i locali di servizio.

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

L’illuminazione naturale al piano terreno è garantita dall’ampia vetrata del foyer e dall’ampio lucernario sul tetto che attraverso un cavedio attraversa tutta la biblioteca da cielo a terra, mentre la piano primo è garantita da quattro ampie vetrate poste sui quattro lati del piano, ampie vetrate che consentono una ventilazione naturale, che durante il periodo estivo potrà sfruttare l’effetto “camino d ventilazione” mediante l’apertura del lucernario sul tetto. Inoltre da considerare all’esterno l’uso della vegetazione in grado di realizzare microclimi a beneficio delle temperature interne del nuovo edificio.

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

Equilibrio e semplicità, ma anche eleganza e raffinatezza tra i vari elementi costruttivi, tecnologie moderne atte a soddisfare la richiesta di contenimento di consumi energetici, pacchetti di copertura e finestre performanti che consentono un semplice e totale controllo dei ponti termici con conseguente miglioramento delle condizioni di benessere termico e riduzione del rischio di formazione di condensa superficiale e interstiziale. Un corretto orientamento dell’edificio che permette di coprire parte del fabbisogno energetico invernale grazie allo sfruttamento degli apporti solari naturali e impianti tecnologici a basso impatto ambientale riducono sensibilmente i costi di gestione dell’immobile. In particolare per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento e raffrescamento si prevede di installare un impianto a pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento con ri-ciclo dell’aria il tutto collegato a pompa di calore geotermica a scambio diretto.

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

Franco Sergio Mietto — Comune di Briosco - Concorso di Idee per la Realizzazione della Nuova Biblioteca Comunale

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