L’area su cui insisteva la fabbrica della Italcementi, estesa su una superficie di 44.678 mq, era occupata dai grandi fabbricati dell’ex cementificio costruiti in cemento armato, da due silos alti circa 30 m per un totale di 300.000 mc fuori terra. Sul lato nord del lotto erano inoltre presenti due edifici residenziali in cattive condizioni. La pianificazione dell’intero comparto, iniziata nel 2007, è stata fin da subito volta a bonificare, riqualificare, razionalizzare ed ordinare l’intero ambito mettendolo in relazione col resto della città.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Il progetto è sviluppato attraverso un equilibrio dinamico dei volumi e degli spazi aperti che consentono di creare prospettive architettoniche particolarmente suggestive. Come è visibile dalla planimetria gli spazi aperti sono per lo più trattati a verde e gli edifici sono distribuiti su livelli diversi creando questo dinamismo altimetrico e visivo.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Il progetto globale prevede la costruzione dei seguenti edifici: 1. Nuova sede della Banca Popolare di Cividale del Friuli 2. Edificio Commerciale 3. Sala conferenze 4. Due edifici Residenziali 5. Un edificio direzionale/ricettivo
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Tutta l’area è servita da una centrale di trigenerazione (6) collocata nella parte nord del comparto al di sotto del livello de terreno, che ne limita così l’impatto visivo. Questa centrale è in grado di fornire acqua calda per il riscaldamento e per l’impianto idrotermosanitario di tutto il comparto. Nonostante il notevole dimensionamento delle costruzioni facenti parte dell’intervento, è importante sottolineare che il 90 % dei parcheggi pertinenziali è stato volutamente collocato ai livelli interrati: cio’ ha consentito di trattare a verde oltre il 60% della superficie complessiva. Nelle immediate vicinanze di quest’area di intervento è stata prevista la collocazione di un asilo nido aziendale a servizio dei lavoratori, utenti del comparto.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
La nuova sede della Banca Popolare di Cividale è ospitata all’interno di un edificio che si erge su 4 piani fuori terra dalle geometrie sinuose e materiche. I due piani interrati ospitano i parcheggi e i locali tecnici, al piano terra è presente la reception, la filiale bancaria, uffici e un bar mentre ai piani superiori sono collocati gli uffici direzionali. Il tutto a coprire una superficie lorda di 9250 mq.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
La sagoma del piano terra è arretrata rispetto ai piani superiori in modo da far posto al portico perimetrale e diminuire l’irraggiamento della parete vetrata a tutt’altezza. Sul fronte principale la modularità si spezza e una vetrata inclinata scende fino a terra. Davanti ad essa svetta un volume collegato al corpo principale al secondo e terzo piano e al cui interno trova posto la sala consiliare. Questo volume, sospeso da quattro spirali di pilastri metallici, è costituito da elementi triangolari irregolari supportati da una struttura reticolare spaziale.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
La facciata del corpo principale è costituita da moduli in cemento fotocatalitico e da vetrate bassoemissive. La scelta di usare questo materiale viene da un lato per sua versatilità e plasticità e dall’altro per la sua capacità di purificazione dell’aria. Infatti questo materiale contiene biossido di titanio, elemento chimico in grado di svolgere un’azione di riduzione dell’inquinamento atmosferico.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Il progetto esecutivo ha visto necessaria la produzione di prototipi ad hoc in modo da garantire un alto livello di pianificazione ed esecuzione. La scelta dei materiali di finitura unita all’attenta progettazione dei dettagli architettonici ha contribuito a elevare il livello di qualità finale dell’edificio. Il progetto ha interessato inoltre l’arredo interno di serie e custom made: fra i tanti sono da menzionare il grande bancone reception in corian bianco nella hall, il tavolo riunioni della sala consiliare e il divano di attesa Tabogan disegnato da MorenaArchitects e prodotto dall’azienda Moroso.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
La grande hall di ingresso a tutta altezza funge da luogo di distribuzione principale ed è caratterizzata dai due volumi ascensori vetrati e da uno scalone a sezione triangolare in cemento faccia a vista inseriti in un ambiente bianco e luminoso. La pavimentazione in marmo di alto pregio dona all’ambiente eleganza e carattere. La facciata vetrata inclinata verso sud illumina tutto l’ambiente e in stagione invernale contribuisce al riscaldamento interno.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Nelle aree uffici è stata scelta una pavimentazione sopraelevata con finitura in rovere. Le pareti vetrate interne sono da un lato sinuose per le parti di distribuzione e dall’altro rettilinee e modulari per gli uffici: quello che ne deriva è uno spazio luminoso, confortevole e flessibile.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Il corpo annesso è raggiungibile dal secondo e terzo piano ed è caratterizzato dall’involucro fono isolante e coibentante in allumino bianco e da vetrate basso-emissive che vanno a comporre una forma irregolare e sfaccettata. L’insieme che viene a crearsi è uno spazio luminoso e di grande impatto visivo atto ad accogliere la sala del consiglio. La scelta dei materiali ha dovuto vertere su sistemi di ultima generazione e ha implicato un’attenta progettazione e installazione.
© Morena Architects . Published on July 04, 2014.
Sulla copertura sono stati installati 720 moduli fotovoltaici distribuiti su una superficie di 892,8 m² che danno una potenza nominale complessiva di 176,4 kWp per una produzione di 191.954,9 kWh annui. L’impianto realizzato riduce le emissioni di anidride carbonica in atmosfera di 100 t annue.
Per questo edificio, che conta circa 1500 corpi illuminanti installati, 380 corpi illuminanti di emergenza e 300 apparati di gestione lampade e tapparelle, è stato previsto un unico sistema di gestione che vanta un elevato standard di qualità dei materiali. Sono stati prediletti dei corpi illuminanti LED dimerabili che garantiscono da un lato bassi consumi e bassa manutenzione dall’altro alto grado di comfort.
E’ stato scelto un sistema a travi fredde per rinfrescare, riscaldare e ventilare gli ambienti nei quali siano richiesti sia una buona qualità microclimatica che un controllo locale e personalizzato delle condizioni termoigrometriche. Gli impianti a travi fredde permettono il raggiungimento di un eccellente livello di comfort termico e risparmio energetico, unitamente alla possibilità di un uso razionale dello spazio. Oltre alla riduzione drastica dell’impatto acustico attraverso la riduzione della velocità dell’aria, altro vantaggio è costituito dalla ridotta necessità di manutenzione. E’ stato realizzato un impianto di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche. L’acqua recuperata viene pressurizzata e destinata al carico delle cassette di risciacquo dei w.c. tramite circuito dedicato oltre all’utilizzo per i circuiti di irrigazione.
La manutenzione della facciata in cemento fotocatalitico prevede la sola pulizia in eventi eccezionali poichè il materiale ha di per se stesso la particolarità di mantenere nel tempo il colore bianco. Le vetrate autopulenti, inoltre, riducono drasticamente la necessità di pulizia. Per il progetto delle superfici verdi si è prediletto l’uso di essenze a bassa manutenzione, che necessitano la sola irrigazione.