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Piazza San Michele di Oreno - Franco Fortunato Taunsio


House of Fairytales - Federico Novi, MONICA MERLOTTI

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Design for the House of Fairytales start from idea about want to take advantage of all the existing area to urban park, available after the demolition of the existing complex. Therefore, it was compiut an “urban manipulation” in several steps. Through an ideal cutting of urban – tissue has been identified the form of new complex. Later, this patch has been raised (bending operation) and modeled (folding and cutting operations) in order to achieve in continuity with the existing park ( Lozen Park) a new overhead urban area. In generated underlying volume was added new Andersen Museum. The complex, by a remodeling at urban scale, take a part of the urban webbing with continuity offering a total area dedicated to green and urban park (Lozen Park) completely accessible, which offers a 360-degree view to the city and new attractive and socialization facilities for the comunity. The volume of new museum although articulated is seated in the skyline and through visible – game connections and views (skylights and patio) allows a constant dialogue between interior and exterior , offering visitors the opportunity to a new museum’s experience

Federico Novi, MONICA MERLOTTI — House of Fairytales

Federico Novi, MONICA MERLOTTI — House of Fairytales

masterplan

Federico Novi, MONICA MERLOTTI — House of Fairytales

Federico Novi, MONICA MERLOTTI — House of Fairytales

Federico Novi, MONICA MERLOTTI — House of Fairytales

long.section

Federico Novi, MONICA MERLOTTI — House of Fairytales

Aeroporto Guglielmo Marconi Bologna - marco colonnelli

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All’interno del progetto di riqualificazione dell’intero aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, lo studio Colonnelli si è occupato di ridisegnare gli spazi destinati alle operazioni di imbarco. Nello specifico i banchi destianti ai tour operator per le operazioni preliminari ai passeggeri per i voli charter gestiti dai vari tour operator.

marco colonnelli — Aeroporto Guglielmo Marconi Bologna

vista d'insieme banco tour operator

marco colonnelli — Aeroporto Guglielmo Marconi Bologna

dettaglio mensole acciaio

marco colonnelli — Aeroporto Guglielmo Marconi Bologna

vista frontale

marco colonnelli — Aeroporto Guglielmo Marconi Bologna

dettaglio 2 mensola

0314 - Giacinto Manfredi, Toto Arredo Contract

Casa sulle Madonie - Fabrizio Collovà

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L’appezzamento di terreno di circa 10.000 mq si estende con una forma ad “Y” da monte a valle. Vi si accede da una strada interpoderale che si innesta alla strada statale. Un strada interna al fondo collega l’ingresso e le due costruzioni poste a monte e a valle. La nuova costruzione, posizionata a monte, domina l’intera proprietà e si confronta con il paese di Polizzi Generosa (Parco delle Madonie – Sicilia) posto su una rocca. Si tratta di un volume bianco elementare con tetto a falde che svela poco alla volta, a chi arriva, l’ampia corte delimitata sugli altri due lati dalla piscina e da un muro di contenimento. A livello della corte la nuova costruzione ospita una camera da letto, un ampio soggiorno e un blocco servizi che disimpegna le prime due. La minore altezza dei servizi ha consentito di ricavare una ulteriore camera da letto a quota 2.4 m. Da tale ambiente si accede all’esterno alla quota della piscina tramite una passerella in metallo che attraversa per intero il soggiorno con una suggestiva doppia altezza.

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Il progetto prevedeva inoltre il recupero di una piccola costruzione in pietra, usata in origine come riparo per i contadini, sita a valle del terreno. La possibilità di sfruttare un residuo della cubatura ha permesso di aggiungere un piccolo corpo di fabbrica bianco addossato a quello in pietra, per ospitare bagno e cucina.

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Costruzione esistente prima dell'intervento

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Fabrizio Collovà— Casa sulle Madonie

Villa dei danzatori - Stefano Malinverni

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Il progetto prevede la costruzione di una residenza su di un unico livello, immersa in un contesto boschivo della Brianza lecchese.

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

L’impianto planimetrico a U è costituito da due ali contrapposte che racchiudono un patio aperto sul fronte sud-est. Il corpo a Nord-ovest ospita gli ambienti della zona notte: una camera padronale con relativi servizi e due camere singole con un bagno in condivisione. Il corpo a Sud-est ospita gli ambienti della zona giorno e di servizio: una zona pranzo con angolo cottura, la sala e gli ambienti servizi/stireria.

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

Il gioco della muratura e delle vasche verdi oppone fronti estremamente chiusi a fronti più aperti. L’accesso da nord-ovest si presenta monolitico e si apre solo in corrispondenza delle vetrate di ingresso alla residenza mentre la zona pranzo e le camere da letto si aprono rispettivamente verso nord-est e sud-ovest. La sala si compenetra visivamente e fisicamente con il patio e la piscina creando una sola unità ambientale dedicata alle attività ludico ricreative della famiglia. L’illuminazione degli interni è integrata da un sistema di lucernari in copertura a forma di tronco di piramide.

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

La forte connotazione naturalistica del contesto si riflette nella scelta delle soluzioni costruttive e dei materiali di finitura. Le murature sono rivestite in spaccati di marmo e la copertura si configura come tetto verde la cui percettibilitàè accentuata dalla presenza di edere a cascata in corrispondenza delle vetrate perimetrali. I pavimenti interni e sotto le pensiline sono rivestiti in teak mentre le pavimentazioni esterne sono rivestite in microcemento grigio chiaro. Per i rivestimenti delle murature interne sono stati scelti intonaco di calce e mosaico per le docce.

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

Stefano Malinverni — Villa dei danzatori

"Riflessioni d'acqua" - Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio

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RIFLESSIONI D’ACQUA “Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua.” Erri de Luca

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

In un contesto fortemente storicizzato come quello dell’area di intervento ,i temi del progetto necessariamente si relazionano con esso . L’architettura di percorso promenade, il rapporto terra-mare, la rifunzionalizzazione di un ambiente naturale, lo sviluppo di un sistema di collegamenti, rappresentano i temi da noi affrontati per il riassetto urbano del lungomare. Essa è , è pensata come una passeggiata totalmente pedonale, con zone più ampie assimilabili a piazze, spazi di aggregazione e servizi per la balneazione con lo sviluppo di piscine di mare.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

La nuova passeggiata pedonale si sviluppa secondo una curva armonica contribuendo a dotare di una rinnovata identità il waterfront  partenopeo oltre che ad aprire maggiormente la città verso il mare.

L’intervento, oltre a ricucire il rapporto tra lungomare e tessuto urbano, configura nuove funzioni: l’ arena del mare, le piscine di mare , la piazza del mare e l’approdo dell’ovo.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

Un sistema di “scambiatori” terra-mare rappresenta l’anello di congiunzione, il collegamento tra il tessuto urbano e l’acqua. Si è proceduto con l’intento di rifunzionalizzare l’area potenziando i servizi esistenti ed integrando nuove aree commerciali e di ristoro. Aree attrezzate per lo sport, il tempo libero, fiere ed allestimenti temporanei mirano a rendere il lungomare luogo proprio della vita in città.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, l’ intervento mira a sfruttare le risorse naturali esistenti quali il sole, il vento ed il moto ondoso, con l’obiettivo di poter concepire i luoghi tra terra e mare come sistemi autosufficienti dal punto di vista energetico (fonti rinnovabili). La scelta delle forme circolari non è casuale , tali elementi sul mare generano vortici marini, al fine di favorire i movimenti come fonte di energia.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

Infine, attraverso l’uso di materiali quali il legno, la pietra, il vetro, l’intonaco e le resine naturali colorate, si suggerisce un’immagine del tutto rinnovata, contemporanea ed al contempo in dialogo con l’esistente.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

L’intento di collegare strutturalmente il tessuto urbano con il lungomare ha portato alla considerazione di liberare la villa comunale dalla recinzione esistente con conseguente interramento della viabilità carrabile nel tratto corrispondente.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

L’intervento mira a dare una nuova vita all’area e una nuova immagine, trasformandola in un nuovo centro di attività sociali riscoprendo la costa come spazio per il tempo libero durante tutto l’anno.

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

 Claudio Persico, Marina Corrente, studioLO architetti, Paolo Maria Russo, Daniela Borzone, Ivan Alaggio — "Riflessioni d'acqua"

Il Tratturo e la via Appia antica - Sante Cutecchia

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L’itinerario seguito da Sante Cutecchia, quasi un viaggio di formazione nella memoria e nella storia, è anche un percorso con connotazioni intimistiche, un viaggio dentro di sé, alla ricerca del legame profondo che lo fa stringere alla terra in cui è nato, è cresciuto, ha annodato i fili dei rapporti affettivi e delle proprie reti di relazione. Un viaggio che l’autore ha condotto con alcuni essenziali elementi di supporto, percorrendo parte in moto e parte a piedi i centoventidue chilometri di tratturo, di cui ha ricostruito il tracciato, non più visibile in molti punti, stravolto da strade asfaltate, da terreni messi a coltura, da cave e aree militari dismesse, eppure ancora riconoscibile attraverso la guida di testi e documenti storici e l’individuazione di segni testimonianti l’articolato percorso della via regia e della rete viaria secondaria a essa collegata: ciò che rimane di antiche poste, pietre di confine e residuali muretti a secco, piloni votivi, fonti d’acqua e punti di ristoro. Un insieme frammentario che Cutecchia cerca di ricomporre nella sua complessità, interpretandolo attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.

Sante Cutecchia — Il Tratturo e la via Appia antica


POSITIVO/negativo - Worshop Nervi - Vincenzo Ricciardi, Angelo Lorusso, Matteo D'Auria, Mariacarmela Milleri, Mario Varricchio, Raffaele Aliberti, Ignazio Romano, Antonio Sabbarese

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POSITIVONEGATIVO Il nostro studio comincia dal Sistema Nervi: NONNAMAMMAFIGLIA, essa consiste in una sequenza di operazioni, che potremmo definire “generazionale”: una forma di terra o mattoni (definita “nonna”), lisciata a gesso, serve per confezionare un campione (detto “madre”) che, rovesciato, viene ripetutamente impiegato come controforma per preparare tanti elementi “figlia” identici alla “nonna”, con i quali assemblare la struttura. Questo sistema costruttivo ci ha suggerito il tema del POSITIVONEGATIVO. Il POSITIVOè lo spazio interno, il NEGATIVOè la struttura. Da questo tema abbiamo estrapolato architetture, che sin dalle epoche più remote, rimarcavano la concezione della “sottrazione di massa”, a partire dalle “architetture spontanee”, come: cavità naturali, strutture rupestri, gallerie ipogee; fino a raggiungere l’epoca contemporanea, con opere quali: “One Hundred Spaces 1995”di Rachel Whiteread, “Condensati di spazio” di Aires Mateus. Modelli di studio successivi, sono state le “Strutture e sequenze di spazi” sviluppati da Luigi Moretti, per alcune edifici, quali: il “Palazzo Farnese” a Roma, la “Basilica di San Pietro” a Roma, ecc… A seguito di questa analisi storica, in cui compariva il nostro tema, abbiamo esaminato, attraverso elaborati grafici e modellini in gesso, tre edifici di P. L. Nervi: 1. “Auditorium UNESCO”, Parigi, 1953-1958, 2. “Palazzetto dello sport”, Roma, 1956-1957 3. “Palazzo delle esposizioni”, Torino, 1947-1949 Lo spazio si può costruire addizionando e sottraendo. Immaginare lo spazio interno, vissuto. Lo spazio è l’essenza dell’architettura. L’una è complementare dell’altro. Opposti/Complementari. IL RITMODELLO SPAZIOÈSCANDITO DA CONTINUI PIENI E VUOTI. Riempire i vuoti e svuotare i pieni. Scavare la materia. lo spazio interno vive delle nostre continue esperienze. Il modo di concepire lo spazio nasce dalla sua negazione. materializzazione dello spazio interno. Contenuto contenitore. DENTRO FUORI.

Vincenzo Ricciardi, Angelo Lorusso, Matteo D'Auria, Mariacarmela Milleri, Mario Varricchio, Raffaele Aliberti, Ignazio Romano, Antonio Sabbarese — POSITIVO/negativo - Worshop Nervi

Vincenzo Ricciardi, Angelo Lorusso, Matteo D'Auria, Mariacarmela Milleri, Mario Varricchio, Raffaele Aliberti, Ignazio Romano, Antonio Sabbarese — POSITIVO/negativo - Worshop Nervi

Percorso interspaziale - Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo, Diana Bogdan

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The project’s purpose is to create a connection inside the EUR neighborhood, between the Palace of Congress and the Square Colosseum, through a pedestrian path, so that it completes the urban structure of area. The Cristoforo Colombo Street is a strong urban element that splits the neighborhood in two parts, with a weak pedestrian link between them. The proposal is designed as a bridge between the two halves, connecting the most important buildings in each part.The “bridge” rises above the roads, giving the possibility to separate the pedestrians from the cars. This project is designed as a green space with closed areas with shops and also opened green areas that enrich the quality of the space. The proposed building can be considered as a meeting point, a green public space between all the white fascist buildings.The building is directly linked on one side with the Palace of Congresses and on the other side with the Square Colosseum. By penetrating them, the spaces inside these two landmarks become opened, public and available for everyone. Along the path, where this construction intersects the streets beneath, there are points that connect this new public space with the existing ones. Inside the building there are a series of spaces that go up and down, connected with ramps, that emphasize the linear design of this project and also creating different views of the neighborhood and the Square Colosseum.

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo, Diana Bogdan — Percorso interspaziale

Pianta e sezione longitudinale, scala 1:200

Lo scopo del progetto è realizzare, all’interno del quartiere EUR, un collegamento tra il Palazzo dei Congressi e il Colosseo Quadrato, un percorso pedonale che completi la struttura urbana dell’area. La strada Cristoforo Colombo è un elemento urbano molto forte, che divide il quartiere in due parti, e i percorsi pedonali esistenti non sono altrettanto importanti. Il nostro progetto è un ponte pedonale che collega il piano terra dei due grandi edifici. I due grandi atrii interni diventano spazi di passaggio pubblici, aperti a tutti. Il ponte si alza sulle strade, separando automobili e pedoni; c’è, quindi, una relazione molto forte con lo spazio della città. All’inteno del ponte ci sono spazi verdi, punti di ritrovo, un auditorium: la costruzione è, quindi, un passaggio, un’area verde, un luogo per ritrovarsi e socializzare, un luogo per ascoltare. Il percorso pedonale è fatto di rampe che offrono punti di vista diversi del quartiere. Lungo il percorso ci sono dei collegamenti con i percorsi pedonali esistenti, nuovamente per far incontrare spazio architettonico e spazio urbano.

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo, Diana Bogdan — Percorso interspaziale

Pianta e sezione longitudinale, scala 1:200

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo, Diana Bogdan — Percorso interspaziale

Sezione trasversale e pianta, scala 1:500

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo, Diana Bogdan — Percorso interspaziale

Piante, scala 1:500

Analisi architettonica di "Casa White O" di T. Ito - Vincenzo Ricciardi

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Erano gli anni di Toyo Ito quando Edoardo Godoy lo conobbe alla Biennale di Venezia e gli raccontò di quel suo sogno cominciato qualche anno prima a Marbella, cittadina a nordovest di Santiago, adagiata tra colline panoramiche e campi da golf. 8 architetti cileni ed un paesaggista si erano messi attorno ad un tavolo ed avevano discusso di come realizzare la prima delle 8 fasi del progetto armonico. Era un’idea pionieristica, quella di comprare un grande lotto di terra, chiamarlo Ocho al Cubo, arricchirlo di 8 progetti residenziali che insieme raccontassero della propria individualità, ascoltando quella degli altri attraverso un armonico linguaggio distintamente cileno. Le 8 case sarebbero state vendute a 8 clienti interessati a quel luogo e desiderosi di raccontare il bello del Cile, quello che non è solo natura meravigliosa, ma anche lavoro degli uomini. Sarebbe stato un percorso la cui prima fase prevedeva 8 ville di cemento di 250-300 mq per 8 architetti cileni, che avrebbero passato il testimone ad altri 8 architetti internazionali nella seconda, per altre 8 ville sempre di cemento ma di 400 mq. Toyo Ito doveva essere il primo e rispose “no, grazie”. Poi, ci ripensò. Sarebbe stato il suo primo progetto sudamericano, rara opera residenziale dello sperimentatore giocoso. Poteva dare il suo contributo ad un’idea bella e, a 33 anni dalla sua White U, trovare l’anello mancante, chiudere quel cerchio lasciato aperto. Arrivato sul sito di Ocho al Cubo, si rese conto che quel ferro di cavallo interrato, e chiuso nel dolore di una sorella che aveva appena perso il padre delle proprie figlie, poteva aprirsi qui alla gioia di un paesaggio mozzafiato. Il lotto scendeva verso valle e, oltre le ville d’architetti come Sebastian Irarrazaval, Smilian Radic, Mathias Klotz e Christian De Groote, guardava alle montagne di nordest. Copertura orizzontale ed elementi verticali erano i vincoli ortogonali di un manufatto che invece avrebbe poggiato sopra un inarcamento naturale.

Vincenzo Ricciardi — Analisi architettonica di "Casa White O" di T. Ito

Analisi architettonica

UNA PIAZZA SU ROMA - vincenzo gaetani

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Il progetto vuole riqualificare l’area di piazzale Socrate, nel parco di Monte Mario,con una piazza aperta a 180 gradi su Roma.

vincenzo gaetani — UNA PIAZZA SU ROMA

vincenzo gaetani — UNA PIAZZA SU ROMA

vincenzo gaetani — UNA PIAZZA SU ROMA

ARIES HOTEL - Roberto Persello

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Riqualificazione architettonica delle facciate principali

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Roberto Persello — ARIES HOTEL

Analisi architettonica del "Ninetree Village" di David Chipperfield Architects - Vincenzo Ricciardi

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Una piccola valle, delimitata da una fitta foresta di bambù, costituisce il luogo per questo sviluppo residenziale di lusso, situato vicino al fiume Qiang Tang a Hangzhou, a sud-est della Cina. Il fascino e la bellezza del luogo sono i fattori determinanti. Dodici singoli volumi sono disposti in uno schema a scacchiera per creare la quantità massima di spazio aperto per ogni edificio. Attraverso piantare nuova vegetazione, ogni edificio appartamento si trova nella sua stessa radura nella foresta.

Vincenzo Ricciardi — Analisi architettonica del "Ninetree Village" di David Chipperfield Architects

Progetto di riqualificazione "Quartiere Europa" - Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo, Laura Lodato, Pasqualina Gaeta, Angela Pisciotta


TESI DI LAUREA - vincenzo gaetani

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ResidenzeTeatroNegoziCaffetteriaRistorante

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

vincenzo gaetani — TESI DI LAUREA

Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR - Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato

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CLASSIFICATO– Motto: C O N F U S I O Capogruppo: arch. Roberto Persello, Spilimbergo (PN) / Ve r o n a Componenti il gruppo di progettazione: arch. Francesco Monaco – arch. Giuseppe Monese - arch. Giuseppe Risegato – collaboratori ing. Andrea Battaglia e dott. Massimo Caputo. M O T I VAZIONE: per l’organicità e l’equilibrio raggiunti nell’organizzazione della piazza che ben rispondono alle richieste del bando, individuando aree differenziate per connotazione morfologica e materiali da destinare a funzioni differenti e articolate. Il progetto definisce con appropriatezza l’utilizzo dei ma teriali lapidei, propri della tradizione veronese, delegando loro il compito di re n d ere leggibile l’articolazione delle quote e dello spazio. Si evidenziano così con chiarezza la zona di transito e scorrimento di Interrato Acqua Morta, da un lato, e una zona più raccolta e più intima prospiciente il fronte edilizio di Via Seghe S. Tommaso, dall’altro. La creazione di un’area destinata a verde, risolta attraverso l’utilizzo di una rigida geometria, si connota come esplicito rimando al sagrato e alla importante presenza dela chiesa di S. Maria in Organo, ristabilendo importanti relazioni tra le principali preesistenze. Ben risolto appare il nodo creatosi dalla confluenza di più orientamenti, frutto della articolazione spaziale del sito. Apprezzabili, infine, la pulizia formale dei corpi funzionali di servizio al parcheggio e affioranti sulla piazza, l’originalità della proposta illuminotecnica nonché le soluzioni preposte all’inglobamento dei vincoli esistenti.

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Roberto Persello, Francesco Monaco, giuseppe monese, giuseppe risegato — Riqualificazione degli spazi di Piazza Isolo - VR

Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid - marco colonnelli

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La società spagnola Aena che gestisce tutti gli aeroporti di Spagna ha bandito un consorso per la riqualificazione di 5 sale vip. Un progetto per ognuna delle sale. Alcalà, Puerta del Sol, Revoltosa, Cibelles e Amnios sono i nomi delle Lounge.

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

chaise lounge mutlimedia

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

pianta sala puerta del sol

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

totem info

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

area fodd & beverage sala puerta del sol

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

area relax sala revoltosa

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

reception sala alcala

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

recpetion sala puerta del sol

marco colonnelli — Concorso Riqualificazione di 5 sale vip aeroporto di Madrid

terrazza sala cibeles

Casa C - Architetto Cesare Frugiuele

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... se vuoi visionare il progetto in slideshow visita: http://europaconcorsi.com/authors/10019108-Architetto-Cesare-Frugiuele

Architetto Cesare Frugiuele — Casa C

zona giorno

Architetto Cesare Frugiuele — Casa C

zona giorno

Architetto Cesare Frugiuele — Casa C

cucina

Architetto Cesare Frugiuele — Casa C

ingresso

Architetto Cesare Frugiuele — Casa C

camera

Architetto Cesare Frugiuele — Casa C

spaccato

P.U.A. Fisciano (SA) - Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo

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Piano Urbanistico Attuativo, Fisciano

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Inquadramento urbano

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Stralcio P.R.G. Fisciano

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Rilievo fisico-funzionale

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Vincoli

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Lottizzazione funzionale

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Fasce di rispetto

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Planimetria intervento

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Planovolumetrico intervento

Vincenzo Ricciardi, Francesco Sica, Lucilla Naddeo — P.U.A. Fisciano (SA)

Impianti intervento

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