UE DG X/XI –CIUL Terni; COMUNE DI TERNI; WWF Italia
P.F.E.U. – “Progetto per la risistemazione e riqualificazione delle sponde del fiume Nera, primo stralcio operativo – Il Giardino Didattico del Fiume Nera”.
Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo; DL.
(Settembre 2000)
P.F.E.U. - “Progetto per la risistemazione e riqualificazione delle sponde del fiume Nera. WWF UMBRIA.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
L’area interessata allo studio ed alla realizzazione del “Progetto P.F.E.U.”è una zona di margine urbano posta a diretto contatto col fiume Nera e che conserva ancora caratteristiche ambientali tipiche del “paesaggio agrario” della piana fluviale ternana, prima delle grandi trasformazioni industriali ed urbanistiche avvenute nel corso del Novecento.
Proprio per queste caratteristiche di marginalità urbana, l’area mostra contemporaneamente un forte degrado ambientale e paesistico, dovuto alla localizzazione di grandi nuclei industriali (Area Polymer), di zone industriali-artigianali, oggi anche in parte dismesse (Ex-officine Froscianti), di grandi servizi urbani e di zone ad uso prevalentemente residenziale, proprio a ridosso dell’area fluviale.
Il progetto del primo lotto del primo stralcio di questa area funzionale, riguarda la sponda destra del fiume Nera nel tratto che va da Ponte Allende al vivaio di Marcelli ed é stato pensato in modo tale che la dizione urbanistica di “zooning verde pubblico attrezzato” assumi un significato nuovo, nel senso di una maggiore integrazione tra città , luogo metropolitano di residenza e di produzione e l’ambiente nelle sue valenze territoriali, paesaggistiche ed ecologiche.
L’intervento progettuale si articola secondo tre direttive:
la rinaturalizzazione della sponda del fiume Nera;
la creazione di sentieristica pedonale ed aree sosta attrezzate;
la creazione di spazi giochi ludico-didattici e di cartellonistica informativa.
Terni. Fiume Nera. Area dell'intervento.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
La rinaturalizzazione della sponda del fiume Nera consiste nella eliminazione di alcune essenze vegetali infestanti e nella ricollocazione di altre, di tipo autoctono. In particolare si è posta una grande attenzione all’uso di specie arbustive ed arboree che ripristinino il microclima del luogo oltre a facilitare la ricomposizione dell’habitat e la nidificazione di animali. Non di meno sono state tenute presenti le fondamentali funzioni di emissione di ossigeno attraverso l’azione clorofilliana, di ombreggiamento, di abbassamento della temperatura attraverso l’evapo-traspirazione, di abbattimento di rumori ed emissioni di profumi dolcissimi, specialmente se si tiene conto del fatto che ci troviamo in una zona della città densamente trafficata e quindi inquinata anche acusticamente.
La creazione di sentieristica pedonale si è basata sulla conservazione di un percorso già esistente e la progettazione di uno nuovo a monte del canale, di forma inizialmente rettilinea e rigida, nella zona d’ingresso al Parco, poi ad andamento quasi sinusoidale nella parte restante. Questo ha permesso la formazione e lo sfruttamento di due “anse funzionali” fondamentali, dove sono state posizionate delle aree sosta ludico-difattiche per bambini. Il nuovo percorso è dotato di panchine, di una fontanella e parzialmente di un impianto di illuminazione costituito da piccoli lampioni a bassa emissione luminosa, per avere una luce cosiddetta di sicurezza che permetta la deambulazione e non disturbi le attività notturne degli animali.
Gli spazi didattici sono la novità nella progettazione di questo Parco e ne rappresentano la caratteristica funzionale contro l’ideologia dello spontaneo. Essi sono costituiti da due aree: la prima dove i bambini possano prendere coscienza e conoscenza diretta degli elementi naturali come la terra, la sabbia, l’acqua, il vento ecc., attraverso la fruizione di vasche, ognuna delle quali contenente uno degli elementi sopra descritti e componenti di una ideale sezione verticale del terreno; la seconda detta “delle Aule Verdi” nella quale i bambini possano svolgere , attraverso la guida di un insegnante, attività teoriche e pratiche legate alla didattica ambientale, in particolare riguardanti gli animali e le piante del fiume.
Tutta l’area interessata dal progetto, ma in particolare le zone didattiche, è corredata di elementi informativi fissi e di cartellonistica esplicativa, inerenti il luogo e le specie animali e vegetali che vi si possono trovare.
I materiali usati per la tecnologia progettuale sono naturali e variano dalla ghiaia per il percorso pedonale, al prato-parquet e legno per le “aule verdi” e per gli spazi giochi, al green-pavet e prato per le aree residue.
La progettazione di questo parco, ha lo scopo di riavvicinare la cittadinanza ad un ambiente naturale, molto affascinante ed importante nella storia e nello sviluppo di questo territorio e rappresenta il tentativo di reinserire, con un spirito nuovo, uno spazio verde progettato, con una forma ed una funzione, in un ambiente urbano anche allo scopo di elevarne la sua azione correttiva all’inquinamento e agli altri squilibri ambientali della città.
Il progetto generale del parco fluviale ecologico urbano del fiume Nera.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
Ingresso al Giardino Didattico
© ECOS . Published on August 08, 2014.
Vialetto di accesso al Giardino Didattico
© ECOS . Published on August 08, 2014.
Gli spazi per il gioco e l'educazione sensoriale
© ECOS . Published on August 08, 2014.
L'area del gioco e dell'educazione sensoriale
© ECOS . Published on August 08, 2014.
La "Aula Verde". Schema progettuale della panca attrezzata per la didattica ambientale.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
La "Aula Verde". Panca attrezzata per la didattica ambientale.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
La "Aula Verde". La siepe perimetrale.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
Il vialetto di accesso al percosro naturalistico del fiume Nera. Progetto della cartellonistica informativa.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
Il vialetto di accesso al percosro naturalistico del fiume Nera.
© ECOS . Published on August 08, 2014.
Il progetto del "Giardino Didattico"
© ECOS . Published on August 08, 2014.