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Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla - studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda

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A seguito del terremoto che ha colpito l’Emilia nel Maggio del 2012 la chiesa di San Bartolomeo a Villafranca di Medolla ha subito ingentissimi danni con un crollo parziale dell’edificio. Per far fronte alle esigenze della comunitàè stato sviluppato il progetto per una piccola chiesa temporanea in modo da riavere in tempi rapidi un nuovo luogo di culto. Il progetto prevedeva la realizzazione di una chiesa per circa 100 fedeli. Il nuovo edificio temporaneo è stato realizzato utilizzando un sistema costruttivo modulare di prefabbricazione leggera che utilizza innovativi pannelli in vetroresina in grado di garantire un elevato comfort abitativo, semplicità di montaggio e smontaggio oltre ad una notevole leggerezza e qualità estetica. A livello planimetrico la chiesa si configura con una pianta semplice che ripropone il richiamo simbolico della croce latina. Lo sviluppo dello spazio è di tipo longitudinale con una successione di zone funzionali: sagrato, atrio d’ingresso, aula, presbiterio con altare e piccola sagrestia. Nella zona del presbiterio la pianta si dilata in corrispondenza delle vetrate laterali al fine di valorizzare e ridefinire lo spazio in corrispondenza dell’altare. Lo spazio interno è stato concepito per garantire ai fedeli un luogo accogliente e confortevole dove la luce naturale viene filtrata attraverso un sistema di elementi verticali lignei posti in corrispondenza delle vetrate in grado di controllare l’ingresso dei raggi solari e garantire all’illuminazione interna le caratteristiche tipiche degli spazi liturgici. Particolare attenzione e cura è stata rivolta all’involucro esterno creando un’architettura sobria ed elegante, dove i pannelli verticali in vetroresina si alternano a parti rivestite con listelli lignei che svolgono la duplice funzione di caratterizzare l’edificio e di schermare le vetrate dall’irraggiamento solare.

studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda — Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla

studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda — Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla

studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda — Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla

studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda — Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla

studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda — Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla

studio M2R architettura, Luca Monti, Lorenzo Rapisarda — Chiesa temporanea a Villafranca di Medolla


Il Giardino Didattico del Fiume Nera - ECOS, Arch. Francesco Casotto, Resp. Settore Territorio WWF Umbria, Arch. Gianluca Galeazzi, Arch. Roberta Boncio, Arch. Giovanni Marolda, Arch. Fausto Natali, Arch. Maria Cristina Timpani, Arch. Luca Tordelli, Ing. Danilo Di Gioacchino, Dott. Agr. Roberto Altieri, Dott. Agr. Luciano Concezzi, Dott. Geol. Deborah Sillani, Elaborazione Infografica Stefano Casotto

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UE DG X/XI –CIUL Terni; COMUNE DI TERNI; WWF Italia P.F.E.U. – “Progetto per la risistemazione e riqualificazione delle sponde del fiume Nera, primo stralcio operativo – Il Giardino Didattico del Fiume Nera”. Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo; DL. (Settembre 2000)

ECOS, Arch. Francesco Casotto, Resp. Settore Territorio WWF Umbria, Arch. Gianluca Galeazzi, Arch. Roberta Boncio, Arch. Giovanni Marolda, Arch. Fausto Natali, Arch. Maria Cristina Timpani, Arch. Luca Tordelli, Ing. Danilo Di Gioacchino, Dott. Agr. Roberto Altieri, Dott. Agr. Luciano Concezzi, Dott. Geol. Deborah Sillani, Elaborazione Infografica Stefano Casotto — Il Giardino Didattico del Fiume Nera

P.F.E.U. - “Progetto per la risistemazione e riqualificazione delle sponde del fiume Nera. WWF UMBRIA.

L’area interessata allo studio ed alla realizzazione del “Progetto P.F.E.U.”è una zona di margine urbano posta a diretto contatto col fiume Nera e che conserva ancora caratteristiche ambientali tipiche del “paesaggio agrario” della piana fluviale ternana, prima delle grandi trasformazioni industriali ed urbanistiche avvenute nel corso del Novecento. Proprio per queste caratteristiche di marginalità urbana, l’area mostra contemporaneamente un forte degrado ambientale e paesistico, dovuto alla localizzazione di grandi nuclei industriali (Area Polymer), di zone industriali-artigianali, oggi anche in parte dismesse (Ex-officine Froscianti), di grandi servizi urbani e di zone ad uso prevalentemente residenziale, proprio a ridosso dell’area fluviale. Il progetto del primo lotto del primo stralcio di questa area funzionale, riguarda la sponda destra del fiume Nera nel tratto che va da Ponte Allende al vivaio di Marcelli ed é stato pensato in modo tale che la dizione urbanistica di “zooning verde pubblico attrezzato” assumi un significato nuovo, nel senso di una maggiore integrazione tra città , luogo metropolitano di residenza e di produzione e l’ambiente nelle sue valenze territoriali, paesaggistiche ed ecologiche. L’intervento progettuale si articola secondo tre direttive: la rinaturalizzazione della sponda del fiume Nera; la creazione di sentieristica pedonale ed aree sosta attrezzate; la creazione di spazi giochi ludico-didattici e di cartellonistica informativa.

ECOS, Arch. Francesco Casotto, Resp. Settore Territorio WWF Umbria, Arch. Gianluca Galeazzi, Arch. Roberta Boncio, Arch. Giovanni Marolda, Arch. Fausto Natali, Arch. Maria Cristina Timpani, Arch. Luca Tordelli, Ing. Danilo Di Gioacchino, Dott. Agr. Roberto Altieri, Dott. Agr. Luciano Concezzi, Dott. Geol. Deborah Sillani, Elaborazione Infografica Stefano Casotto — Il Giardino Didattico del Fiume Nera

Terni. Fiume Nera. Area dell'intervento.

La rinaturalizzazione della sponda del fiume Nera consiste nella eliminazione di alcune essenze vegetali infestanti e nella ricollocazione di altre, di tipo autoctono. In particolare si è posta una grande attenzione all’uso di specie arbustive ed arboree che ripristinino il microclima del luogo oltre a facilitare la ricomposizione dell’habitat e la nidificazione di animali. Non di meno sono state tenute presenti le fondamentali funzioni di emissione di ossigeno attraverso l’azione clorofilliana, di ombreggiamento, di abbassamento della temperatura attraverso l’evapo-traspirazione, di abbattimento di rumori ed emissioni di profumi dolcissimi, specialmente se si tiene conto del fatto che ci troviamo in una zona della città densamente trafficata e quindi inquinata anche acusticamente. La creazione di sentieristica pedonale si è basata sulla conservazione di un percorso già esistente e la progettazione di uno nuovo a monte del canale, di forma inizialmente rettilinea e rigida, nella zona d’ingresso al Parco, poi ad andamento quasi sinusoidale nella parte restante. Questo ha permesso la formazione e lo sfruttamento di due “anse funzionali” fondamentali, dove sono state posizionate delle aree sosta ludico-difattiche per bambini. Il nuovo percorso è dotato di panchine, di una fontanella e parzialmente di un impianto di illuminazione costituito da piccoli lampioni a bassa emissione luminosa, per avere una luce cosiddetta di sicurezza che permetta la deambulazione e non disturbi le attività notturne degli animali. Gli spazi didattici sono la novità nella progettazione di questo Parco e ne rappresentano la caratteristica funzionale contro l’ideologia dello spontaneo. Essi sono costituiti da due aree: la prima dove i bambini possano prendere coscienza e conoscenza diretta degli elementi naturali come la terra, la sabbia, l’acqua, il vento ecc., attraverso la fruizione di vasche, ognuna delle quali contenente uno degli elementi sopra descritti e componenti di una ideale sezione verticale del terreno; la seconda detta “delle Aule Verdi” nella quale i bambini possano svolgere , attraverso la guida di un insegnante, attività teoriche e pratiche legate alla didattica ambientale, in particolare riguardanti gli animali e le piante del fiume. Tutta l’area interessata dal progetto, ma in particolare le zone didattiche, è corredata di elementi informativi fissi e di cartellonistica esplicativa, inerenti il luogo e le specie animali e vegetali che vi si possono trovare. I materiali usati per la tecnologia progettuale sono naturali e variano dalla ghiaia per il percorso pedonale, al prato-parquet e legno per le “aule verdi” e per gli spazi giochi, al green-pavet e prato per le aree residue. La progettazione di questo parco, ha lo scopo di riavvicinare la cittadinanza ad un ambiente naturale, molto affascinante ed importante nella storia e nello sviluppo di questo territorio e rappresenta il tentativo di reinserire, con un spirito nuovo, uno spazio verde progettato, con una forma ed una funzione, in un ambiente urbano anche allo scopo di elevarne la sua azione correttiva all’inquinamento e agli altri squilibri ambientali della città.

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Il progetto generale del parco fluviale ecologico urbano del fiume Nera.

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Ingresso al Giardino Didattico

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Vialetto di accesso al Giardino Didattico

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Gli spazi per il gioco e l'educazione sensoriale

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L'area del gioco e dell'educazione sensoriale

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La "Aula Verde". Schema progettuale della panca attrezzata per la didattica ambientale.

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La "Aula Verde". Panca attrezzata per la didattica ambientale.

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La "Aula Verde". La siepe perimetrale.

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Il vialetto di accesso al percosro naturalistico del fiume Nera. Progetto della cartellonistica informativa.

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Il vialetto di accesso al percosro naturalistico del fiume Nera.

ECOS, Arch. Francesco Casotto, Resp. Settore Territorio WWF Umbria, Arch. Gianluca Galeazzi, Arch. Roberta Boncio, Arch. Giovanni Marolda, Arch. Fausto Natali, Arch. Maria Cristina Timpani, Arch. Luca Tordelli, Ing. Danilo Di Gioacchino, Dott. Agr. Roberto Altieri, Dott. Agr. Luciano Concezzi, Dott. Geol. Deborah Sillani, Elaborazione Infografica Stefano Casotto — Il Giardino Didattico del Fiume Nera

Il progetto del "Giardino Didattico"

Giardini Dante Novaro - Daniele De Andreis, Alice De Andreis

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Riqualificazione urbana – creazione di spazio pubblico con giochi d’acqua, giardini, piazza pubblica e giochi in prossimità della spiaggia – località Porto Maurizio Borgo Prino.

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

giochi d'acqua

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Giardini Dante Novaro

Negozio "QL+" - Bianco + Gotti architetti

Air liberty e rational , handle - studioarea999.architecture

Villa a Belluno - Marcello Gasperina Burnello

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Concepita come open space presenta all’interno un grande soggiorno di mq 120 la cui copertura a padiglione appoggia su quattro colonne poste agli angoli interne alle superfici finestrate il cui fronte principale è di 12 metri per h3.50.

Marcello Gasperina Burnello — Villa a Belluno

Prospetto facciata Principale

Edificio presso Paderno - Marcello Gasperina Burnello

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Recupero di un edificio rurale tipico bellunese. L’intervento prevede il consolidamento di parte della struttura attraverso l’inserimento di un grande telaio in acciaio e chiusure in cristallo per la trasformazione da deposito attrezzi a spazi abitativi.

Marcello Gasperina Burnello — Edificio presso Paderno

Vista Prospettica Principale

Abitazione Privata a Belluno - Marcello Gasperina Burnello

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Il tema principale del progetto, vista la zona in cui l’edificio sorgerebbe, è caratterizzato dall’uso della pietra a vista composta su paramenti murari sviluppati in lunghezza.

Marcello Gasperina Burnello — Abitazione Privata a Belluno

prospetti


Abitazione Privata a Cesio Maggiore - Marcello Gasperina Burnello

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Il recupero di questo edificio prevedeva la sopraelevazione dello stesso mediante l’uso di strutture in legno lamellare e tamponamenti a sandwich in legno con particolare attenzione alla forometria. L’uso della pietra per gli ampliamenti al piano terreno rende armonica la nuova facciata.

Marcello Gasperina Burnello — Abitazione Privata a Cesio Maggiore

vista prospettica facciata principale

Edificio Storico a Venezia - Marcello Gasperina Burnello

Edificio presso Dosoledo - Marcello Gasperina Burnello

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Costruito nel 1800 dal bisnonno del progettista, viene ristrutturato nel 1995 per essere abitato dalla famiglia del progettista stesso. Fatta eccezione per un piccolo ampliamento (autorimessa) il resto dell’edificio è stato recuperato con grande attenzione ai dettagli originari. Al centro della facciata principale l’inserimento della nuova apertura finestrata al piano primo caratterizza il prospetto.

Marcello Gasperina Burnello — Edificio presso Dosoledo

prospetto Principale

venti miglia - nicoletta carbotti | FattoreQ

Cantina Presso il Monaco Sport Hotel di Santo Stefano di Cadore - Marcello Gasperina Burnello

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L’esigenza di dotare l’hotel di muovi spazi la custodia di vini pregiati ha visto la trasformazione della grande autorimessa interrata in cantina le cui caratteristiche richiamano lo stile di ambienti medievali.

Marcello Gasperina Burnello — Cantina Presso il Monaco Sport Hotel di Santo Stefano di  Cadore

vista prospettica

Disegni di Opere di Falegnameria - Marcello Gasperina Burnello

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grande attenzione grafica viene applicata per i dettagli relativi agli arredi, in questi due esempi, il corrimano di una scala e la decorazione di una porta interna realizzate in rovere si può cogliere la precisione del disegno.

Marcello Gasperina Burnello — Disegni di Opere di Falegnameria

particolare esecutivo per un corrimano

Marcello Gasperina Burnello — Disegni di Opere di Falegnameria

particolare esecutivo per una porta

Unità d'abitazione - A+studio, architetto francesco donniacono

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Le abitazioni, 55mq, 78mq e 84mq di superficie coperta, aggregate in un edificio a blocco costituiscono una unità di abitazione con giardini e terrazzi esclusivi per ogni unità.

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Viale Dello Sport, Solarium

Le abitazioni hanno accesso dal viale dello Sport e da via Aurora, sono servite da due scale indipendenti, da piano seminterrato con destinazione garages e piano di copertura a solarium.

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Viale Dello Sport, accesso

Il piano seminterrato è diviso in due settori con accesso da due diverse rampe carraie. Il primo settore, A, con accesso da viale dello Sport e destinazione box e cantinole a quota –3.50, il secondo settore, B, con accesso da via Aurora e destinazione box e cantinole a quota -2.00.

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Viale Dello Sport, passetto pedonale scala A

I solarium, con accesso mediante scale in acciaio esterne e scoperte, sono ad uso esclusivo dalle unità poste al terzo piano. Costruite con materiali con elevate prestazioni energetiche, le unità sono classificate in Classe Energetica B e C.

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Scala A

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Viale Aurora, unità 06 e 07

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Viale Dello Sport, passo carraio

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Monte Tifata

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Via Aurora

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Modello di studio

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Modello di studio

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Modello di studio

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Modello di studio

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Modello di studio

A+studio,  architetto francesco donniacono — Unità d'abitazione

Modello di studio


Pratsville Art Center revised - Andrea Salvini

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The Prattsville Art Center and Residency is an interactive community art project that brings together contemporary artists and rural residents in an Upstate New York village to create new art, share music, lectures, films, workshops, exhibitions, community events and other disciplines; and work together on the recovery and redesign of the town which is still recovering from its near-total destruction by Hurricane Irene in 2011.

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Pratsville Art Center revised

Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency - Andrea Salvini

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The Prattsville Art Center will be the new cultural hub for the town of Prattsville, New York, and surrounding area, bringing together selected artists with residents of the historic Catskills town which was severely damaged by Hurricane Irene in 2011. The project consists of restoring a 2,000 sq-ft historic building damaged by the flood in addition to building a new one housing artist residencies and workshops. The main focus of the new building is providing flexibility and usability for both interior and exterior spaces in order to host different activities in the center simultaneously. It also sets the goal to design a high performance building for energy efficiency and incorporate sustainable systems. Apart from its cultural mission, another goal of the center is to empower Prattsville to develop and implement recovery plans for future weather disasters.

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Andrea Salvini — Prattsville Art Center & Residency

Prattsville Art Center & Residency

Rilievo e Ridisegno CAPO PELORO-Messina - Dafne Travia

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Rilievo e ridisegno di una porzione del paese di Capo Peloro, sulla costa Messinese, cercando di cogliere gli elementi essenziali del paese e di valorizzarli tramite il disegno e la fotografia.

Dafne Travia — Rilievo e Ridisegno CAPO PELORO-Messina

Planimetria, Assonometria, diorami, schizzi e fotomontaggi.

viewpoint - sa.und.sa architetti, Salvatore Carbone, sara omassi

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Il progetto, esito del workshop UPDATE#04 tenutosi a Camigliano dal 27 luglio al 3 agosto 2014 con 17 studenti provenienti da tutta Italia, tiene conto dei risultati del processo partecipato ed è un’opportunità per riflettere sul landmark non come espressione di se stesso ma come segno di antropizzazione.

sa.und.sa architetti, Salvatore Carbone, sara omassi — viewpoint

Una piccola architettura in legno collocata su un ripido declivio collinare arso dal sole. Lo spazio, delimitato da una parete rocciosa e un folto gruppo di fichi d’india, guarda verso le colline di Giano Vetusto che in estate si colorano di calde tonalità“d’oro e caffè”.

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Alcune incisioni di nomi e date sulle foglie delle piante grasse testimoniano l’utilizzo che le giovani coppie del paese fanno del luogo, che in esso hanno ricercato un’occasione di sosta e romanticismo.

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Un viewpoint per contemplare il paesaggio collinare circostante nelle calde ore pomeridiane, allineata perfettamente sull’asse eliometrico c’è una la fenditura di 20 cm sulla linea di colmo da cui discende “sopra il contiguo lato obliquo un raggio…” (G. Leopardi, Zibaldone di pensieri)

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Living-Kitchen - Arch. Massimo Bertola

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