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Studio Pellegrin - Vincenzo Casali

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Lo studio veneziano di Maurizio Pellegrin, artista con base a New York, dove vive e lavora, è stato ricavato da un precedente magazzino. L’altezza ha consentito di alzare la quota del pavimento la cui finitura è in cemento colorato di rosa ad impasto. Le pareti sono a doppia lastra di cartongesso per poter sopportare carichi anche pesanti del materiale appeso. La cucina e la scala sono in lamiera di ferro verniciata.

Vincenzo Casali — Studio Pellegrin

Vincenzo Casali — Studio Pellegrin

Vincenzo Casali — Studio Pellegrin

Vincenzo Casali — Studio Pellegrin

Vincenzo Casali — Studio Pellegrin

Vincenzo Casali — Studio Pellegrin


Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà - Daniele De Andreis, Alice De Andreis

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Il progetto di una casa unifamiliare in legno tra gli ulivi dell’entroterra ligure reinterpreta il tema della casa rurale imposto dai regolamenti locali, in chiave contemporanea.

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Casa in bioarchitettura - Molini di Prelà

STRUTTURE SOCIO-CULTURALI-TURISTICHE NEL COMUNE DI FARDELLA - dino antonio coringrato

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L’opera in esame rientra tra le opere selezionate da realizzare nell’ambito del programma di primo stralcio del Parco Regionale del Pollino (progetto Pollino), istituito con legge regionale n. 3/1986.

dino antonio coringrato — STRUTTURE SOCIO-CULTURALI-TURISTICHE NEL COMUNE DI FARDELLA

RIQUALIFICAZIONE VILLA COMUNALE CON PALCO IN MURATURA - dino antonio coringrato

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Il progetto prevede la riqualificazione di un’area degradata antistante la sede del municipio mediante la realizzazione di un palco in muratura per manifestazioni canore e teatrali, la realizzazione di un campetto multiuso e spazi attrezzati per il gioco dei bambini.

dino antonio coringrato — RIQUALIFICAZIONE VILLA COMUNALE CON PALCO IN MURATURA

Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG) - Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello

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A seguito dell’acquisto della grande area della ex stazione ferroviaria, situata tra lo stabilimento enologico della SS 115 e l’imbottigliamento, la CANTINE SETTESOLI s.c.a. ha programmato la realizzazione dei “lavori di sistemazione delle aree esterne al servizio della struttura di trasformazione e confezionamento vini e l’ampliamento dell’edificio direzionale dell’azienda. L’area interessata dall’intervento di riqualificazione ricade al centro dello stabilimento enologico, costituendo una netta separazione tra la zona dove sorge il complesso edilizio che accoglie le fasi di vinificazione e l’area più a est dove sorge l’edificio che ospita l’impianto di imbottigliamento. Il luogo di intervento consiste in una grande spianata sterrata della superficie di circa 15.000 mq che è stata sede della ex stazione ferroviaria di Menfi. All’interno infatti vi ricadono il fabbricato dell’ex stazione viaggiatori, oggi destinato a sede di alcuni uffici della Settesoli, ed il magazzino merci, oggi destinato a punto vendita dell’azienda. L’edificio di ampliamento della sede direzionale ha un carattere architettonico contemporaneo ed è stato pensato con un “linguaggio” teso a sottolineare il nuovo intervento che si inserisce nel contesto cercando di bilanciare, dal punto di vista volumetrico, l’edificio esistente. Un prisma bianco a base rettangolare a due livelli, “scavato” da ampie logge sui fronti principali è la sede, a piano terra, del laboratorio enologico e degli uffici di pertinenza mentre, a primo piano, è stato destinato a sala riunioni e ad open space di lavoro per l’ufficio marketing. Il nuovo edificio si collega all’esistente tramite una struttura in acciaio vetrata che costituisce il fondale dalla grande scalinata diventando il sistema di ingresso. All’interno della struttura di collegamento si trova una reception ed una ampia hall a doppia altezza al primo livello mentre al secondo ci sono un bar e una piccola sala riunioni. L’edificio è stato costruito con materiali, tecniche e impianti atti a contenere al massimo il consumo energetico; un impianto fotovoltaico integra il fabbisogno elettrico, l’acqua calda sanitaria è prodotta da un impianto solare termico e l’involucro è stato realizzato con una muratura ad alta inerzia termica. Le ampie vetrate della struttura di collegamento sono realizzate con vetri a controllo solare schermati da brise soleil in alluminio i quali in base all’inclinazione solare si orientano automaticamente per evitare l’irraggiamento diretto. Un altro aspetto importante per la riqualificazione dell’azienda è stato il progetto del verde; su tutta l’area di intervento sono state piantumate secondo un disegno che è stato oggetto di numerose consulenze specifiche, una serie di essenze (agrumi, ulivi, vigne, piante aromatiche), con l’obiettivo, da parte della committenza, di riproporre la campagna menfitana all’interno dell’azienda.

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Toni Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

HOTEL GALA - dino antonio coringrato

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La struttura, posizionata ai piedi del monte volturino, tende a riproporne il profilo orografico.

dino antonio coringrato — HOTEL GALA

Casa Guarino-Ciancia -interni- - dino antonio coringrato

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Unità abitativa con interni in stile moderno contrapposta a riferimenti dell’architettura neoclassica.

dino antonio coringrato — Casa Guarino-Ciancia -interni-

RISTORANTE LA SELVA - dino antonio coringrato

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L’ARCHITETTURA DEGLI INTERNI DI QUESTO RISTORANTE SI PROPONE DI OFFRIRE UNA LETTURA DELL’ARCHITETTURA RURALETIPICA DEL LUOGO.

dino antonio coringrato — RISTORANTE LA SELVA


#house#1.130 - Estudio Entresitio

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Brief notes on a house with no appearance.
This is a single-family house, but quite a large one, something over 5 hundred square meters, site is narrow and long and sloped towards south.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Two different schemes superimposed one on top the other; a longitudinal one, based on spatial forking, and the one underneath, based on a hand fingers like configuration. As a result, it is a fractured mass, ruled by the rhythm of the roof structure.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Some other important things are the growth against the slope, entrance through the umbilicus and permeable skins that thicken space boundaries. Upper level is a daytime pavilion with a metal roof structure that goes all the way through in visual continuity, with long views through a sequence of spaces. Concrete supporting walls and glass enclosure are the other two vertical elements, blurring the idea of interior and exterior. Rooms below are burrow like, with nested openings in between them.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

As for the floor plan solution, structure above combs space in a single direction, transversal to movement while below, penetrations fragment the volume bringing light deep inside the built mass.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

It is a formless project in the sense that is impossible getting any volumetric understanding as spectator, also because of the camouflage of the permeable skin with the concrete, dynamic in perception because of light.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

The permeable skin follows the same rhythm in pattern of vertical lines as the concrete surfaces; is not only about the absence of frames, supporting elements are secondary and intentionally hidden and as thin as possible, also for the moveable parts.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

It is an inhabitable porous enclosure, made by superimposition of multiple layer with different density and permeability and therefore, different degrees of interiority.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

For this project we have been not only the architects but also the general contractor; this time, not only the art or process of building was in our hands but the act of physical construction.

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Estudio Entresitio  — #house#1.130

Incineration Line in Roskilde - (designed by) Erick van Egeraat

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The plant will incinerate waste, from nine surrounding municipalities and from many places abroad to produce electricity and heat power for the whole region of Roskilde. To provide the huge new incinerator line, planned in a relatively flat landscape and next to the relatively small city of Roskilde with a suitable appearance, an international design competition was organized. In 2008 the jury unanimously selected the design proposed by Erick van Egeraat. The design presents an iconic expression for the otherwise functional architecture of the local waste management company Kara/Noveren’s next generation incineration line. The façade consists of two layers: the inner layer is the skin which provides the actual climatic barrier, allowing the second skin to be treated more freely – raw umber-coloured aluminium plates with an irregular pattern of laser cut circular holes. The aluminium plates are treated to give them the desired colour and patina at day time. At night, the programmable lighting, installed between the two facades, gives the building an additional metaphor.

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

Erick van Egeraat states about his design: ‘‘At night the backlight perforated façade transforms the incinerator into a gently glowing beacon – a symbol of the plant’s energy production. Several times an hour a spark of light will gradually grow into a burning flame that lights up the entire building. When the metaphorical fire ceases, the building falls back into a state of burning embers.’’

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

For the illumination of the façade it was important that only the light and not the light sources themselves are visible. This has been realized by reflecting the light on the inner façade, which allowed the light glowing decently through the perforated skin. All luminaries can be programmed individually and in colour. Nevertheless the lighting is not intended to brighten the sky or dominate the surroundings, but rather serves to underline the buildings’ industrial character and above all to give it poetic meaning and experience at night.

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

The design is based on simple construction details combined with cutting edge manufacturing technology for the production of the aluminium façade panels and clever processing and repetition. Due to its large scale, the incinerator is destined to become an outstanding structure in the wide and open landscape of the Roskilde area and represents a hypermodern and sustainable energy plant, where waste will be turned into power.

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

The new incinerator in Roskilde is created specifically to add value to an otherwise purely industrial complex. Enriching the skyline of this small Danish city, once the Danish Capital, the silhouette of the incinerator also provides an historic comment. The lower part of the building resembles angular roofs of surrounding factories, but the impressive 97-meter spire and its materialization is the modern counterpart of the city’s prime historical monument, the Roskilde Cathedral.

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

Erick van Egeraat: “Although almost 1000 years apart, the Cathedral’s twin towers made of warmly coloured stone and brick ánd the new iconic glowing incinerator, have now together become the novel guardians of the city’s otherwise modest presence in the Skagerrag landscape. Of course I am proud of that”.

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

(designed by) Erick van Egeraat — Incineration Line in Roskilde

Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG) - Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello

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A seguito dell’acquisto della grande area della ex stazione ferroviaria, situata tra lo stabilimento enologico della SS 115 e l’imbottigliamento, la CANTINE SETTESOLI s.c.a. ha programmato la realizzazione dei “lavori di sistemazione delle aree esterne al servizio della struttura di trasformazione e confezionamento vini e l’ampliamento dell’edificio direzionale dell’azienda. L’area interessata dall’intervento di riqualificazione ricade al centro dello stabilimento enologico, costituendo una netta separazione tra la zona dove sorge il complesso edilizio che accoglie le fasi di vinificazione e l’area più a est dove sorge l’edificio che ospita l’impianto di imbottigliamento. Il luogo di intervento consiste in una grande spianata sterrata della superficie di circa 15.000 mq che è stata sede della ex stazione ferroviaria di Menfi. All’interno infatti vi ricadono il fabbricato dell’ex stazione viaggiatori, oggi destinato a sede di alcuni uffici della Settesoli, ed il magazzino merci, oggi destinato a punto vendita dell’azienda. L’edificio di ampliamento della sede direzionale ha un carattere architettonico contemporaneo ed è stato pensato con un “linguaggio” teso a sottolineare il nuovo intervento che si inserisce nel contesto cercando di bilanciare, dal punto di vista volumetrico, l’edificio esistente. Un prisma bianco a base rettangolare a due livelli, “scavato” da ampie logge sui fronti principali è la sede, a piano terra, del laboratorio enologico e degli uffici di pertinenza mentre, a primo piano, è stato destinato a sala riunioni e ad open space di lavoro per l’ufficio marketing. Il nuovo edificio si collega all’esistente tramite una struttura in acciaio vetrata che costituisce il fondale dalla grande scalinata diventando il sistema di ingresso. All’interno della struttura di collegamento si trova una reception ed una ampia hall a doppia altezza al primo livello mentre al secondo ci sono un bar e una piccola sala riunioni. L’edificio è stato costruito con materiali, tecniche e impianti atti a contenere al massimo il consumo energetico; un impianto fotovoltaico integra il fabbisogno elettrico, l’acqua calda sanitaria è prodotta da un impianto solare termico e l’involucro è stato realizzato con una muratura ad alta inerzia termica. Le ampie vetrate della struttura di collegamento sono realizzate con vetri a controllo solare schermati da brise soleil in alluminio i quali in base all’inclinazione solare si orientano automaticamente per evitare l’irraggiamento diretto. Un altro aspetto importante per la riqualificazione dell’azienda è stato il progetto del verde; su tutta l’area di intervento sono state piantumate secondo un disegno che è stato oggetto di numerose consulenze specifiche, una serie di essenze (agrumi, ulivi, vigne, piante aromatiche), con l’obiettivo, da parte della committenza, di riproporre la campagna menfitana all’interno dell’azienda.

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Santi Albanese, Gaetano Gulino, Antonino Bilello — Ampliamento edificio uffici delle Cantine Settesoli a Menfi (AG)

Villa ecosostenibile a Cipressa (IM) - Daniele De Andreis, Alice De Andreis

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Una famiglia acquista una struttura in cemento armato vista mare per una tradizionale casa rurale. Il progetto di riqualificazione e completamento, che lascia intatta la struttura esistente, pone l’accento sui materiali ecocompatibili, sul miglioramento delle prestazioni energetiche e sul disegno contemporaneo.

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — Villa ecosostenibile a Cipressa (IM)

mini attico Città Studi - Milano - Daniele De Andreis, Alice De Andreis

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In un edificio milanese anni trenta, il piccolo appartamento al piano attico è ristrutturato realizzando una veranda bioclimatica sul terrazzo e aprendo i suoi spazi interni per creare un open space confortevole e contemporaneo.

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — mini attico Città Studi - Milano

SISTEMAZIONE INGRESSO E GIARDINO - dino antonio coringrato

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Il progetto in esame prevede l’inserimento di nuovi elementi integrati con le nuove murature, riproposte, queste, con gli stessi materiali e la stessa tessitura dei muri di cinta esistenti.

dino antonio coringrato — SISTEMAZIONE INGRESSO E GIARDINO

AGRITURISMO E TRASFORMAZIONE PRODOTTI AGRICOLI - dino antonio coringrato

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i nuovi edifici sono stati pensati e definiti nel rispetto delle caratteristiche formali presenti negli edifici rurali dell’area del senisese.

dino antonio coringrato — AGRITURISMO E TRASFORMAZIONE PRODOTTI AGRICOLI


Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena) - Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati

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Il progetto nasce in seguito alla previsione di un consistente potenziamento dei processi di termovalorizzazione dell’impianto di Pian dei Foci, situato al confine tra i comuni di Poggibonsi e San Gimignano in provincia di Siena.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Oltre ad opere di ampliamento delle strutture industriali è previsto anche un nuovo insediamento destinato all’accoglienza e alla direzione dell’impianto, con una vasta sistemazione delle superfici esterne, nuovi parcheggi, la pesa ed un capannone adibito ad officina, magazzino e rimessa dei veicoli. Per motivi tecnici ed economici si è scelto di operare interamente nell’area dell’attuale impianto tra la collinetta artificiale e il Fosso della Vallicella.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Tale scelta e la conseguente dimensione volumetrica dell’edificio necessario a contenere le macchine ha costituito un elemento di forte vincolo nella individuazione dei criteri che hanno supportato le scelte progettuali. La prima preoccupazione è stata di ordine paesaggistico, dal momento che la consistente altezza dei fabbricati, tra 30 e 23 metri, non poteva consentire un loro ammorbidimento attraverso strutture naturali di schermatura, opere di movimenti di terra o inserimento di nuova vegetazione. Il criterio è stato quindi quello di uniformare e dare ordine alle diverse parti impiantistiche con un manufatto che le inserisse tutte all’interno di un unico volume che costituisse di per sé, con la sua nettezza e purezza logica, un nuovo elemento di costruzione di paesaggio. Per raggiungere questo obiettivo si è lavorato su un duplice piano progettuale che tenesse conto, da una parte, delle esigenze di protezione delle macchine e degli addetti e, dall’altra, del massimo risultato di leggerezza in rapporto al contesto naturale nel quale si inserisce.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Il contenitore è stato concepito a partire da una griglia di grandi portali reticolari, realizzati in acciaio zincato, posti a distanze di 7 e 8 ml. e capaci di superare i 40 ml. di ampiezza dell’area occupata dagli impianti. I tralicci di collegamento tra i portali, lungo tutto il perimetro del fabbricato, realizzano uno scheletro strutturale sul quale è stato applicato il rivestimento esterno. Per la chiusura degli involucri si è scelto di utilizzare pochi materiali, tutti capaci di interpretare e suggerire la natura tecnologica e industriale delle attività contenute: il cemento armato a sottolineare la durezza dell’attività svolta nelle fosse di raccolta e l’alluminio per incapsulare il grande intrico di tubi e macchinari, come una sorta di grande velario lucente, segnato dalla ricorrente orizzontalità delle ondulazioni, dallo scavo delle grigliature o dalla più o meno intensa trasparenza delle reti.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Pochi materiali, volumi compatti e unitari, in cerca di una legittimazione a produrre essi stessi nuovo paesaggio, in una sorta di integrazione-antitesi con quello esistente. L’insediamento industriale è completato da un piccolo complesso di edifici destinati a Centro di accoglienza uffici e Centro logistico della Raccolta rifiuti, con i relativi spogliatoi del personale e la rimessa dei mezzi di lavoro.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Il Centro di accoglienza e l’edificio destinato agli uffici sono direttamente collegati con il parcheggio dei visitatori, attraverso un percorso tagliato in una collina artificiale, all’interno di un bosco di pioppi esistente, un intervento a metà tra la costruzione artificiale di un nuovo paesaggio e l’esperienza dell’installazione artistica. Lungo il percorso si incontrano segni e oggetti d’arte riferibili al ciclo dei rifiuti e al loro riutilizzo, secondo l’interpretazione data dall’artista italo-svizzero Carlo Pizzichini. Si tratta di un lavoro artistico, caratteristico dell’autore, una elaborazione di graffiti e di segni di una personale scrittura applicata alla materia della terra e del cemento in modo tale da far riemergere la natura, l’erba, attraverso quei segni e costellare il tragitto di superfici riflettenti poste alla base degli alberi, così da riportare a terra frammenti di cielo.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

L’area d’ingresso all’impianto, alle zone di lavoro è concepita per separare dall’inizio i diversi flussi di traffico: quello relativo al conferimento dei rifiuti all’impianto, con il controllo e la pesa, direttamente collegato con il piazzale antistante le fosse di scarico del termovalorizzatore. L’altro, con ingresso autonomo, destinato alle auto dei dipendenti e ai mezzi della raccolta per raggiungere le rimesse e l’area di lavaggio. Anche in questo caso si è cercata la massima razionalità nel sistema dei movimenti, così da collocare in testa l’area del parcheggio dei dipendenti, in diretto collegamento con l’edificio degli spogliatoi; alle sue spalle il magazzino con la rimessa chiusa per i mezzi che devono essere maggiormente protetti dalle intemperie, come le spazzatrici, e infine la tettoia di copertura per i camion della raccolta rifiuti. La sequenza degli spazi di servizio si conclude con una piccola area organizzata per lo specifico rimessaggio dei cassonetti in deposito, concepito per la loro più razionale movimentazione e soprattutto per conferire un complessivo aspetto di ordine e razionalità all’interno dell’insediamento.

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Carlo Nepi, Nepi Terrosi-Architetti Associati — Termovalorizzatore di Poggibonsi (Siena)

Isola self-service Artexe S.p.A. - Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto

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Dopo la felice esperienza con il più moderno presidio di Vimercate, all’azienda Artexe S.p.A. è stato chiesto di realizzare nell’atrio dell’ospedale di Desio una vera e propria “isola self-service”, composta da 3 totem (dispositivi per l’automazione delle procedure di accoglienza e accesso ai servizi ospedalieri), molto avanzati tecnologicamente, della linea “Ares” per rendere più immediate le procedure di ritiro referti del Laboratorio Analisi e il pagamento dei ticket sanitari. Nell’ambito del suo periodo di formazione all’interno dell’azienda Artexe S.p.A., l’Arch. Christian Longhin è stato incaricato di curare l’allestimento e il design della segnaletica puntuale (tappeto promozionale e crowner).

Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto — Isola self-service Artexe S.p.A.

L'isola self-service il giorno dell'inaugurazione

Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto — Isola self-service Artexe S.p.A.

Il progetto dell'installazione con l'ipotesi dei flussi

Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto — Isola self-service Artexe S.p.A.

Dimensionamento - Design del tappeto promozionale

Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto — Isola self-service Artexe S.p.A.

Crowner-tipo

Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto — Isola self-service Artexe S.p.A.

Segnaletica puntuale

Progettazione di Strutture in Legno - Marco Boscolo Bielo

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In questo volume sono riportati i principi di calcolo e progettazione di strutture in legno e di prodotti a base di legno. L’attuale normativa tecnica a disposizione del progettista offre una molteplicità di fonti che spesso possono renderlo incerto su quale sia la più opportuna da applicare. A volte i contenuti si discostano a seconda che ci si riferisca agli Eurocodici, alle NTC, alle Istruzioni del CSLLPP o del CNR e via dicendo. Allo stato attuale le costruzioni in legno sono normate dal DM 14.01.08 “Norme Tecniche per le Costruzioni” (NTC), in vigore dal luglio 2009. A guardare la consistenza delle informazioni contenute in questo documento, per quanto concerne la parte dedicata alle strutture in legno, rispetto ad altre tipologie quali: calcestruzzo armato, acciaio e murature, balza subito all’occhio che la parte relativa al legno è la più esigua, peraltro, mancante di alcune informazioni fondamentali (ad esempio le grandezze caratteristiche di resistenza). Stando così le cose, il ricorso ad altre fonti è indispensabile. Ma quali sono quelle più affidabili o, almeno, quelle più raccomandabili? Per scoprirlo occorre leggere il Capitolo 12 delle NTC, il quale così recita: Per quanto non diversamente specificato nella presente norma, si intendono coerenti con i principi alla base della stessa, le indicazioni riportate nei seguenti documenti: • Eurocodici strutturali pubblicati dal CEN, con le precisazioni riportate nelle Appendici Nazionali o, in mancanza di esse, nella forma internazionale EN; • Norme UNI EN armonizzate i cui riferimenti siano pubblicati su Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea; • Norme per prove, materiali e prodotti pubblicate da UNI. Inoltre, in mancanza di specifiche indicazioni, a integrazione delle presenti norme e per quanto con esse non in contrasto, possono essere utilizzati i documenti di seguito indicati che costituiscono riferimenti di comprovata validità: • Istruzioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; • Linee Guida del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; • Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale e successive modificazioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come licenziate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e ss. mm. ii.; • Istruzioni e documenti tecnici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.). Possono essere utilizzati anche altri codici internazionali, purché sia dimostrato che garantiscano livelli di sicurezza non inferiori a quelli delle presenti Norme Tecniche. Come è possibile notare, non esiste una precisa gerarchia fra le cosidette norme coerenti con i principi e/o di comprovata validità richiamate dal DM 14.01.08, se non quella che quest’ultimo sta al di sopra di tutte le altre. Invero resta al progettista la libertà di scegliere l’utilizzo degli altri codici. Pertanto, in questo libro si è voluto offrire uno sviluppo coerente con il quadro generale posto dalla normativa tecnica italiana che vede le indicazioni contenute nelle NTC come preminenti, integrandone via via i contenuti laddove queste manifestano carenze. In primo luogo si è scelto di dare priorità alle integrazioni offerte dagli Eurocodici (in particolare l’Eurocodice 5: “Progettazione delle strutture in legno” e L’Eurocodice 8: “Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture”. Tuttavia non mancano i riferimenti ad altre di comprovata validità (comunque sempre esplicitati in modo da rendere consapevole il lettore della fonte da cui si attinge). Crediamo che questa operazione di sintesi possa avere una grande utilità, se non altro per il risparmio di tempo di cui l’utilizzatore potrà giovarsi, in virtù del fatto che altri al suo posto ha preliminarmente vagliato una grande mole di possibili riferimenti tecnici selezionandone i contenuti e riorganizzandoli in un modo coerente e consequenziale anche sotto l’ aspetto teorico e concettuale.

Marco Boscolo Bielo — Progettazione di Strutture in Legno

Copertina Volume

Marco Boscolo Bielo

appartamento ad Imperia - Daniele De Andreis, Alice De Andreis

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Ristrutturazione di un appartamento in un condominio anni settanta. L’appartamento si snoda su due livelli più l’accesso ai box interrati. Il progetto si snoda intorno all’elemento scala, all’illuminazione e l’andamento dei controsoffitti.

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — appartamento ad Imperia

Daniele De Andreis, Alice De Andreis — appartamento ad Imperia

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Corporate Graphic Design - Dr. Ing. Ruggero di Maulo, Sig. Mauro di Maulo, Christian Longhin Architetto

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Nell’ambito di una delle numerose partecipazioni dell’azienda Artexe S.p.A. a bandi di gara di alto profilo, l’Arch. Christian Longhin ha curato la presentazione grafica e didascalica del materiale di presentazione richiesto dal bando di gara indetto dal Comune di Milano per la fornitura di servizi digitali al Cittadino., nonché la prima stesura della grafica per il software della applicazione per dispositivi mobili correlato.

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Step 1 N.B. si riporta a titolo esemplificativo. Le altre pagine del fascicolo non possono essere rese disponibili al fine di non violare i copyright del software illustrato.

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