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Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi. Milano - Marilena Lucivero, MM!studio, Michele Guarino, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio

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Concept Il concept di progetto nasce dalla volontà di realizzare un edificio in cui gli utenti possano sentirsi a proprio agio, come a casa. L’ideazione dell’edificio per il nuovo centro civico parte, quindi, dall’immagine iconica di una casa: un elemento rassicurante all’interno di un’area in trasformazione che altera i punti di riferimento della cittadinanza. L’edificio afferisce, nella sua immagine calda e nei suoi materiali low-tech (l’involucro è in gran parte rivestito in legno), più alla palette del Parco che a quella della Città che cresce. A partire dall’icona della casa, il volume si articola flettendosi all’esigenza di ampi spazi funzionali e di prospettive inedite verso le emergenze circostanti, senza trascurare l’efficienza energetica dell’edificio.

Marilena Lucivero, MM!studio, Michele Guarino, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi. Milano

Distribuzione funzionale L’edificio sviluppa una superficie utile lorda pari a 884,95 mq. La planimetria dell’edificio è“a ciambella”: spazi fluidi dalle molteplici configurazioni si collocano intorno ad un nucleo centrale con le circolazioni verticali ed orizzontali, i servizi igienici e tecnici. Al piano terra, sul lato sud una hall di ingresso vetrata a tutt’altezza consente di accedere ad un’area multifunzionale con punto ristoro e al centro anziani. Sul lato nord si colloca un’aula, ad est gli uffici amministrativi. Un nucleo di servizi igienici è ad uso esclusivo del centro anziani, l’altro è pubblico. A nord un ingresso di servizio è servito da un parcheggio per il carico/scarico. Sul lato est, invece, è prevista la presenza di tre posti auto riservati agli utenti disabili. Al primo piano, un grande ambiente partizionabile si affaccia a sud sul parco e ad ovest sulla hall di ingresso, mentre sul lato est una terrazza guarda verso gli orti urbani. A nord si colloca l’auditorium, strutturato con una platea informale, distribuita su una gradonata che può diventare spazio lounge (per lettura, incontro, relax) oppure essere attrezzata con sedute per eventi. La gradonata conduce al secondo piano, dove una zona biblioteca e consultazione si snoda sull’intero livello. Una terrazza si affaccia sul parco collocati ad ovest, mentre l’aggetto dell’edificio sullo stesso lato diventa un cannocchiale verso sud.

Marilena Lucivero, MM!studio, Michele Guarino, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi. Milano

Articolazione dei volumi Il progetto nasce quindi dall’immagine rassicurante di una casa, che nell’immaginario comune richiama i concetti di quiete, famiglia e sicurezza. A partire da questo tema, i volumi si articolano per generare spazi atipici, con un tetto a doppia falda con varie inclinazioni. Lato sud. La facciata principale prevede una rotazione dei piani superiori, che ombreggiano così il piano terra ed invitano all’accesso. Gran parte della superficie è vetrata, garantendo il confort bioclimatico dei locali. Lato nord. Il lato nord, quasi completamente cieco, è caratterizzato dall’aggetto dell’auditorium ai piani superiori. L’inclinazione della platea, denunciata in facciata, conferisce grande plasticità al volume. Lato est. Il prospetto est è caratterizzato dalla foratura della terrazza al primo piano. Per il resto presenta grandi vetrate strutturali, ombreggiate da lamelle in legno regolabili. Lato ovest. La stessa tecnologia per l’ombreggiamento è utilizzata sul lato ovest, anch’esso caratterizzato dalla presenza di una terrazza, collocata all’ultimo piano. La parte a nord è aggettante ai piani superiori, sporgendo rispetto al basamento. Dallo sfalsamento tra i due volumi nasce una vetrata che genera un cono visivo dalla zona biblioteca dell’ultimo piano verso il parco.

Marilena Lucivero, MM!studio, Michele Guarino, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi. Milano

Sostenibilità ambientale ed energetica L’edificio, nonostante l’articolazione interna degli spazi, è compatto ed orientato in direzione nord-sud. Ciò migliora le sue prestazioni energetiche grazie alla riduzione della superficie esposta all’esterno e all’utilizzo di sistemi di sfruttamento energetico passivi. Verso sud la luce e il calore sono convogliati dal vetro trasparente di facciata generando una “serra”: l’area vetrata a tutta altezza funge da accumulatore termico. L’energia solare immagazzinata durante il giorno, quindi, viene ceduta di notte. La presenza di vetrate apribili all’ultimo piano consente di realizzare un effetto “camino” garantendo il riciclo dell’aria e la trasmissione del calore nella parte alta dell’ambiente. Il lato nord è quasi completamente chiuso per evitare dispersioni di calore. I lati est ed ovest, invece, sono caratterizzati da un ombreggiamento selettivo e controllato grazie a grandi vetrate protette da brise-soleil regolabili in legno dalla sezione lenticolare. Il vespaio areato permette la circolazione dell’area ed il miglioramento del confort bioclimatico degli ambienti sovrastanti. L’illuminazione naturale diffusa permette la riduzione del’illuminazione artificiale all’interno dell’edificio: nonostante la sua larghezza, gli ambienti per le attività sono tutti collocati sul perimetro vetrato.

Marilena Lucivero, MM!studio, Michele Guarino, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi. Milano

Marilena Lucivero, MM!studio, Michele Guarino, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi. Milano


Viipuri Library - Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration

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2014 World Monuments Fund/Knoll Modernism Prize

Designed by Alvar Aalto and constructed between 1927 and 1935 in what was then the Finnish city of Viipuri, the library reflects the emergence of Aalto’s distinctive combination of organic form and materials with the principles of clear functionalist expression that was to become the hallmark of his architecture. Despite early and widespread acclaim for the building, its survival was never assured. War, unstable political relations, and shifting international borders ultimately resulted in Viipuri becoming Vyborg, part of the expanded territory of the USSR. The library soon faced threats including, but not limited to, abandonment, inappropriate renovations, and unclear stewardship. During Soviet times, access to the library was limited, leaving the preservation state of the building uncertain. Until fairly recently, it essentially disappeared from worldview. The fall of the Soviet Union in 1991 presented the opportunity to restore the library. The Finnish Committee for the Restoration of Viipuri Library, established in 1992, has led the restoration efforts and has carried out the project with the Central City Alvar Aalto Library, Vyborg.

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

The restoration of the library, officially completed in 2013, reflects over two decades of international efforts, particularly cooperation between Finnish and Russian parties. The 1970s and 80s saw an increase in Finnish national concern for the library, yet it was not until the dissolution of the Soviet Union that a clear picture of the library’s conditions emerged. In 1992, the Finnish Committee for the Restoration of Viipuri Library was established and began what would evolve into a 21-year project. Limited and intermittent funding resulted in the restoration occurring in phases, planned and carried out in order of urgency. The restoration principle of the project was to preserve the original architectural values of the building while taking into account the continuing operational needs of the library. Viipuri Library was listed on the World Monuments Watch in 2000 and 2002 and WMF made a grant of $300,000 from its Robert W. Wilson Challenge to Conserve Our Heritage to restore the 58 signature skylights over the reading room and lending library. Certain features from the Soviet-era renovations were retained and restored as historical layers on the site.

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Alvar Aalto, The Finnish Committee for the Restoration — Viipuri Library

Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino - Marilena Lucivero, Michele Guarino, MM!studio, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio

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Un intervento integrato al contesto locale. Un edificio aperto e trasparente, dove trovano spazio la cittadinanza e la natura. Uno spazio efficiente, nel rispetto dell’ambiente e a beneficio degli utenti.

Marilena Lucivero, Michele Guarino, MM!studio, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino

Marilena Lucivero, Michele Guarino, MM!studio, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino

Marilena Lucivero, Michele Guarino, MM!studio, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino

Marilena Lucivero, Michele Guarino, MM!studio, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino

Marilena Lucivero, Michele Guarino, MM!studio, Rosaria Minervini, Corrado dell'Olio — Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino

WINE ROOM - Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini

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Cosruzione a servizio di una vigna.

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

La bellezza del paesaggio,dei colori, della natura, della luce, dell’ombra, dei grappoli d’uva.

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Queste cose hanno fatto da guida per l’eleborazione del progetto.

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Nella continua ricerca di un emozione spaziale, lasciamo siano le foto a condurre attraverso questo universo di spazio e sapori…

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Marco Antonini, Ilenia Bassetti, Virgilio Antonini — WINE ROOM

Insediamento Suburbano Misto - Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Roberto Pasini

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Il sito è un’area vacante ai margini della città sulla sponda del fiume Ronco. L’area si allunga tra la via Emilia e una via secondaria di accesso carrabile. Sui lati lunghi si attesta una serie disordinata di annessi di servizio. Il disegno è tripartito, con l’edificato situato tra due aree verdi di filtro: un parco attrezzato di fronte alla via Emilia e un’area di parcheggio pubblico opportunatamente ombreggiata. il porticato curvo di un edificio dominante a tre piani, con residenze ai piani superiori e locali commerciali al piano terra, e la serie regola re delle facciate delle quattro palazzine che lo fronteggiano, contengono per 80 mt un canale ciclo pedonale di attraversamento e sosta.

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Roberto Pasini — Insediamento Suburbano Misto

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Roberto Pasini — Insediamento Suburbano Misto

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Roberto Pasini — Insediamento Suburbano Misto

Villa a Olbia - Giuseppe Bazzu

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Studio preliminare per la realizzazione di una villa unifamiliare composta da scantinato e pianterreno.

Giuseppe Bazzu — Villa a Olbia

Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river - BB ARHITEKTI

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The primary location of the pavilion was at the Petkovškovo embankment in Ljubljana where it was mounted in the year 2007 as the first spatial intervention on the riverbanks of Ljubljanica after decades of its negligence. As a temporary public space, the pavilion has been created as an element of an urban equipment. The goal of the project was to activate the ambiences around the river Ljubljanica which was physically and programmatically separated from the city ground floor and to research the response of the visitors with concrete example. As the popularity of the place grew, other projects started to rise along the river embankments. We may say that it was the pilot project of the contemporary rearrangement of the Ljubljanica embankments.

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

Water pavilion has been intended for periodic cultural events and for all visitors who want to spend their leisure time by the river. The most popular was the »Library under the treetop« which enabled the visitors to read in quietness enjoing the view of the river under the green roof of the pavilion. It has been well accepted among people of every generation, especially among those in love who find here a moment of intimacy hidden from the street.

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

Previous location of the pavilion at the Petkovšek embankment

In the year 2012 the pavilion has been awarded (together with other projects along the river) with the prestigue “European Prize for Urban Public Space 2012” award.

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

Due to the new rearrangement of the Petkovšek embankment, the pavilion has been removed and reassembled again at the other location, near the new pedestrian bridge on Lipičeva street in the year 2014. The new location of the pavilion has already become very popular among visitors and patients since nearby hospitals hadn’t have any outside place for the relaxation near the river until now.

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

Montage construction, composed of six steel curved beams, unites several particular elements – the bench, the fence, the platform and the roof. Formally, the shape of the pavilion is adjusted to the site’s terrain configuration and with precise positioning it enables undisturbed views from street level toward the other side of the river. The final image of the ambience isn’t determined by the steel structure alone. It will be concluded with the Virginia creeper plant which will gradually overgrow the construction and create a green or, in autumn, a red cloud over the river.

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

Section

BB ARHITEKTI — Pavilion on the riverbank of Ljubljanica river

Side view

Smile Pool - A2arquitectos

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Spanish firm A2arquitectos has created a new area, an extension of recreational activities and an entertainment for our young guests from the hotel Castell dels Hams.

A2arquitectos — Smile Pool

Smile pool by A2arquitectos

The vision of this new focus, a big “smile”, focuses his perception from differents viewpoints and different scales, either at the level of the foot, from the terraces of the hotel or including the aerial and satellite view of Google Maps.

A2arquitectos — Smile Pool

Smile pool by A2arquitectos

They opted for a concentric circular organization of the elements , where the center of the whole is the children’s pool. This yellow circle has 12 meters of diameter, it differs from the others existings swimming pools in form and color. Orbiting around it , they are differents areas with water games for children, showers, solarium …

A2arquitectos — Smile Pool

Smile pool by A2arquitectos

Using a colorful live in this system, unlike the rest of the hotel, they give it a natural place outside the existing original forms.

A2arquitectos — Smile Pool

Smile pool by A2arquitectos

A2arquitectos — Smile Pool

Smile pool by A2arquitectos

A2arquitectos — Smile Pool

Smile pool by A2arquitectos


city hall leopoldov - stefan sulek

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We see town hall as the heart of the city, place for elected municipal government with citizens to manage local public affairs. Municipal Authority is not an attraction for tourists, even suzerain monumental mansion, where a citizen will come only from compulsion. Municipal Authority to be decent, presentable and above all natural active center of civic life, creating a pleasant working environment, open to the public unless the obligatory administrative tasks has to offer added value.

stefan sulek — city hall leopoldov

Author: Ondřej Píhrt, Mojmír Ranný, Ondřej Laciga, Pavel Směták, Filip Rašek, Štefan Šulek

stefan sulek — city hall leopoldov

stefan sulek — city hall leopoldov

stefan sulek — city hall leopoldov

stefan sulek — city hall leopoldov

stefan sulek — city hall leopoldov

ITALIAN CHARME 45 - Alessandro Pannone

Sede di un'Azienda Acquedottistica - Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Studio Di.Effe

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L’edificio che deve ospitare gli uffici dell’azienda sorge in fregio alla piazza monumentale circolare disegnata sul fuoco della grande ciminiera di un comparto industriale riconvertito. Una quinta curva di quattro piani rivestita in mattoni si eleva al di sopra di un solido portico in travertino dai fornici quadrati. L’eleganza della quinta in mattoni è affidata al morbido adagiarsi del partito delle bucature rettangolari sulla curva concava della piazza e su quella convessa più repentina, che rigira su uno dei due fronti laterali in uno sperone. Un orologio con motivi astronomici in oro su fondo turchese serra la composizione della facciata sul lato opposto e si propone come secondo fuoco prospettico della piazza.

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Studio Di.Effe — Sede di un'Azienda Acquedottistica

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Studio Di.Effe — Sede di un'Azienda Acquedottistica

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Studio Di.Effe — Sede di un'Azienda Acquedottistica

Davide Canali, Roberto Pasini, Andrea Ranieri , Studio Di.Effe — Sede di un'Azienda Acquedottistica

ZHouse - marianna di lauro

Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso - Davide Canali, Nicola Racci

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Un edificio realizzato negli anni ‘30 su progetto del bolognese Melchiorre Bega e originariamente destinato ad attività produttive viene ristrutturato e ampliato al fine di alloggiavi una banca, un bar, alcuni spazi commerciali, dei locali ad uso ufficio e un’ambiente di relax all’ultimo piano con palestra e piscina. Al fine di ottenere la massima versatilità degli spazi interni, le distribuzioni verticali e orizzontali sono addossate al fronte posteriore esistente, dietro una superficie vetrata che riflette la rigogliosa vegetazione della corte.

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Davide Canali, Nicola Racci — Ricorversione ad uso direzionale di un ex complesso industriale dismesso

Concorso Progettazione Piazza A. Volta - COMO - - Antonio DEGLI AGLI

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CRITERI DI PROGETTAZIONE Non si tratta di inventare una nuova piazza, bensì di correggerne le criticità, risolvendole all’interno di una cultura e di una tecnica architettonica che trovi i suoi fondamenti nei valori della città di Como. Si tratta di riscoprire il nesso tra la statua di Alessandro Volta e il tessuto circostante, di confermarne l’attuale posizione, decentrata ma non marginale, per restituirle centralità, prefigurando un assetto nuovo dove gioca un ruolo tanto importante da sottolineare ed esaltarne le qualità. Grazie alla sua collocazione spaziale che la vede posizionata ad una latitudine di 45°48’ 42”N e una longitudine di 9°4’45”E, la statua di Alessandro Volta – l’inventore della pila e del primo generatore di energia elettrica, simbolo evocativo di corrente e luce – viene allusivamente investita dell’incarico di orologio solare che, proiettando la propria ombra a guisa di gnomone, scandisce i tempi e i ritmi della piazza. Nella nuova sistemazione, dei tagli di luce a pavimento evidenziano l’alba e il tramonto nel susseguirsi delle stagioni…...

Antonio DEGLI AGLI — Concorso Progettazione Piazza A. Volta - COMO -

Scorcio della Piazza

Antonio DEGLI AGLI — Concorso Progettazione Piazza A. Volta - COMO -

Tav.1/3

Antonio DEGLI AGLI — Concorso Progettazione Piazza A. Volta - COMO -

Tav.1/3

Antonio DEGLI AGLI — Concorso Progettazione Piazza A. Volta - COMO -

Tav.3

Unitè d'Habitation - Piero Speranza, Corinne Piera Speranza, sas&a - studio architetti speranza associati


Instant House - OKS architetti

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Un “tubo” come elemento di connessione. La forma rimanda al tema dei collegamenti, in analogia alla sagoma dei vagoni dei treni, alla metropolitana, alle gallerie autostradali, punti strategici della città di Milano durante l’expo 2015. Uno spazio unitario che diventa un cono visivo verso gli scenari urbani ed extraurbani.

OKS architetti — Instant House

Il progetto grazie alla sua modularità e flessibilità si adatta a qualsiasi esigenza e permette la personalizzazione di ogni singola unità abitativa. Inoltre, la facilità di montaggio e smontaggio, richiede solamente il lavoro di due operatori (anche gli utenti stessi) , che senza l’uso di attrezzature specifiche possono assemblare l’alloggio in tempi brevi.

OKS architetti — Instant House

OKS architetti — Instant House

OKS architetti — Instant House

OKS architetti — Instant House

OKS architetti — Instant House

RiCorso in Liberty - Francesca Mirarchi, Elena Peruzzo , Domenico Scicchitano

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Il tratto di Corso Mazzini preso in esame è fortemente caratterizzato da piccoli punti d’accesso che, se attraversati, conducono l’utente a tutti i principali luoghi di interesse, ottocenteschi e moderni. Questa chiave di lettura ha portato a pensare a un concept progettuale che sottolinea la sinergia tra passato e futuro, il ricordo dello stile liberty con un modo di essere contemporaneo. Tale rapporto si concretizza nell’area tra Piazza Grimaldi e Piazza Santa Caterina, in particolar modo dove si affacciano i vicoli. L’ area di progetto è contornata da importanti edifici e monumenti storici non visibili dall’area stessa, ma raggiungibili percorrendo vicoletti poco identificati. Parole chiave: RIVITALIZZARE il centro storico attraverso spazi sociali che mettano in relazione l’utente con il tessuto urbano. CONNETTERE i punti di maggiore interesse al tratto pedonale con l’uso di tecnologie interattive INNOVARE l’aspetto visivo del luogo, valutando la storicità in modo contemporaneo (storia-materiali-design).

Francesca Mirarchi, Elena Peruzzo , Domenico Scicchitano — RiCorso in Liberty

Francesca Mirarchi, Elena Peruzzo , Domenico Scicchitano — RiCorso in Liberty

Francesca Mirarchi, Elena Peruzzo , Domenico Scicchitano — RiCorso in Liberty

Francesca Mirarchi, Elena Peruzzo , Domenico Scicchitano — RiCorso in Liberty

Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96 - Benedetto Terruso

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Il Piano di recupero del Parco di Villa Trabia, sviluppato dall’Amministrazione Comunale, è stato redatto con un gruppo interdisciplinare di studio e identifica gli interventi di manutenzione nonchè la metodologia da adottare per le azioni più radicali. Attraverso lo studio del testo di Vincenzo Ostinelli su villa Trabia, capo giardiniere dal 1882 agli inizi del ‘900, in cui è riportato l’elenco floristico delle specie vegetali presenti fino al 1910 (anno di stampa) e l’acquisizione dei dati sulle patologie vegetali e fitosanitarie presenti, si è giunti alla reale comprensione dello stato dei luoghi e delle piante risalenti all’impianto originario.

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

1996 - Antonio Salvato

L’impianto primitivo del Giardino, di circa 8 ettari ( 83.000mq.), si sviluppa e si trasforma con esotismi, in cui si rilevano gruppi di Araucarie, Palme, diverse varietà di Conifere, Querce (Quercus ilex) e altre piante di diversa specie. Un Giardino che, come per la maggior parte dei giardini dell’epoca a Palermo, mostra una dualità di stile Romantico e Gardenesque, caratteristica tipica riscontrabile anche in altri parchi storici di ville a Palermo. Lo studio interdisciplinare ha permesso di definite le scelte progettuali e gli interventi da realizzare, indirizzati più al recupero dello “spirito” del Parco, che alla ricostruzione di situazioni cristallizzate.

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Il Piano di Recupero, quindi, ha individuando interventi tematici sul parco, quest’ultimo spazialmente separato in due parti dal ponte, in particolare ha definito gli interventi da porre in essere sia per le aree intorno alla casena dei Trabia quali: la Flora, il nuovo Orto, i Boschetti, la vegetazione di bordo, gli ingressi e i Viali, sia per le aree al di là del ponte: il giardino della “Pirrere” (cave) e il giardino delle xerofite. Inoltre ha definito le operazioni da adottare per arginare il diffondersi delle malattie.

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Il progetto ha inoltre, identificato gli interventi per la riconsolidazione della vegetazione e per la ricostruzione parziale delle collezioni botaniche, che un tempo insistevano nell’area della Flora, e definito i sistemi irrigui da adottare per ogni area del Parco e il tipo di corpo illuminante da poter introdurre nelle diverse aree individuate dal piano di recupero.

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Date le legittime aspettative nei confronti di un uso sociale, “verde pubblico”, a cui è destinato l’intero Parco, il Piano, così concepito e strutturato, definisce i lineamenti della tutela e del recupero, al fine di intervenire con estrema cautela e di non rendere possibile un uso improprio dell’area o consentire interventi non sorretti da un quadro completo di analisi.

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

Benedetto Terruso — Il Piano di Recupero del Parco di Villa Trabia, alle Terre Rosse Palermo, (PA) Italia - 1995/96

CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CENTRALI DENOMINATE PIAZZA IV NOVEMBRE E PIAZZA VENEZIA. TAGLIO DI PO - Tania Crepaldi, Juliette Louis, Andrea Maggiolo

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Un nuovo ambiente urbano. E’ un progetto che parte dal principio di ricreare una piazza unica e unitaria, assumendola come risorsa e valore per ridare forma ed immagine al centro della città di Taglio di Po. Un progetto urbano che si fonda sul riconoscimento che gli spazi aperti sono luoghi di sosta e di incontro, di riconciliazione, luoghi in cui si fa comunità, in cui il verde e la memoria sono un patrimonio di identità ma anche di gioia e di piacere. Ai fini di realizzare una proposta progettuale che rispondesse sia ai requisiti tecnici che a quelli sociali in modo coerente ed omogeneo, è stata svolta una prima fase di analisi dell’area interessata consistente in: sopralluoghi in fasce orarie diverse; sondaggio ai residenti (e non residenti) frequentatori della piazza e agli esercenti luogo il suo perimetro; esame della viabilità; visione di foto storiche. L’immagine emersa dall’elaborazione e dalla sovrapposizione di tali studi è quella di uno spazio tripartito. L’antica identità di piazza – intesa come spazio unico, ampio e rappresentativo del centro urbano, è mutata negli anni in uno spazio disegnato dalle automobili, in cui piazza Venezia appare come una piazza nella piazza; il municipio ha perso il suo spazio rappresentativo antistante; Piazza IV novembre è un piazzale per le auto; e il sagrato della chiesa è isolato rispetto alle altre funzioni pubbliche.

Tania Crepaldi, Juliette Louis, Andrea Maggiolo — CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CENTRALI DENOMINATE PIAZZA IV NOVEMBRE E PIAZZA VENEZIA. TAGLIO DI PO

Arch.Tania Crepaldi, Ing.Juliette Louis, Dott.Andrea Maggiolo_ Concorso di idee Taglio di Po (Rovigo)

Tenendo presente il fatto che oggi è sempre più difficile rinunciare all’utilizzo dell’automobile, e quindi sarebbe inopportuno pensare ad uno spazio completamente pedonale, si è ricercata una soluzione che potesse ripristinare l’identità antica della piazza coniugandola alle esigenze di mobilità e accessibilità odierne. Viene quindi proposta una nuova viabilità che garantisce l’accesso e l’attraversamento della piazza solamente in alcuni punti, su modello dei “woonerf” olandesi: uno spazio condiviso da auto e pedoni dove questi ultimi hanno la supremazia. L’attuale sedime stradale che lambisce l’area dei giardini (lato “circolo ACLI”) e il suo marciapiede vengono ricostruiti in un’unica pavimentazione portandola a livello dei giardini in modo da allargare l’estensione della piazza fino a ridosso degli edifici; la pavimentazione garantisce la continuità. La strada fa ora parte del “sistema piazza”. La velocità di transito è di 20 km/h.

Tania Crepaldi, Juliette Louis, Andrea Maggiolo — CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CENTRALI DENOMINATE PIAZZA IV NOVEMBRE E PIAZZA VENEZIA. TAGLIO DI PO

Arch.Tania Crepaldi, Ing.Juliette Louis, Dott.Andrea Maggiolo

Traffico lento significa città vivaci: “Se la velocità di movimento è ridotta da 60 a 6 chilometri orari, il numero delle persone presenti sulla strada sembrerà aumentare di dieci volte, perchè ciascun individuo resterà in un dato campo visivo per un periodo di tempo dieci volte più lungo. Quando tutta la circolazione è lenta c’è più vita nelle strade e nelle piazze, al contrario di quanto si verifica nelle città fatte per le automobili, dove il traffico veloce riduce automaticamente il grado di attività.” da “Vita in città, spazio urbano e relazioni sociali” di Jan Gehl. Al fine di percepire la piazza come uno spazio unitario gli elementi esistenti vengono integrati tramite la nuova pavimentazione (sempre in acciottolato di porfido stessa colorazione) e l’annullamento del dislivelli mantenendo comunque le caratteristiche che li contraddistinguono tra loro. In definitiva gli elementi caratterizzanti la piazza sono:
  • l’area antistante la chiesa
  • i giardini
  • l’area antistante il municipio
  • il parcheggio

- Illuminazione: è previsto il mantenimento dell’illuminazione esistente con l’implementazione di paletti bassi illuminanti i percorsi principali e faretti orientabili per l’illuminazione dal basso delle chiome dei pini con lo scopo di enfatizzare l’effetto scenografico della piazza-giardino. - vegetazione: tutte le alberature esistenti vengono mantenute, fatto salvo i piccoli arbusti nell’area dei giardini. La vegetazione aggiunta (siepi basse davanti al municipio e siepi di rampicanti nei giardini) consiste in specie adatte all’utilizzo urbano dunque a bassa manutenzione e con un’alta rusticità per resistere a condizioni di stress. - pavimentazione: i materiali inerti sono per la maggior parte drenanti (acciottolato di porfido e Biostrasse) in modo da aumentare l’infiltrazione in falda dell’acqua piovana e diminuire il rischio di allagamenti, ora frequenti in tutta l’area in esame. - arredo urbano: come richiesto dagli utenti intervistati, oltre all’utilizzo di panchine più comode e nuovi cestini, è stata prevista la dotazione di fontanelle d’acqua potabile. Nelle aree ospitanti il mercato sono stati preventivati dei totem per allacciamento alla rete idrica ed elettrica.

Tania Crepaldi, Juliette Louis, Andrea Maggiolo — CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CENTRALI DENOMINATE PIAZZA IV NOVEMBRE E PIAZZA VENEZIA. TAGLIO DI PO

Arch.Tania Crepaldi, Ing.Juliette Louis, Dott.Andrea Maggiolo

Tania Crepaldi, Juliette Louis, Andrea Maggiolo — CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CENTRALI DENOMINATE PIAZZA IV NOVEMBRE E PIAZZA VENEZIA. TAGLIO DI PO

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Arch.Tania Crepaldi, Ing.Juliette Louis, Dott.Andrea Maggiolo

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Arch.Tania Crepaldi, Ing.Juliette Louis, Dott.Andrea Maggiolo

Tania Crepaldi, Juliette Louis, Andrea Maggiolo — CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE CENTRALI DENOMINATE PIAZZA IV NOVEMBRE E PIAZZA VENEZIA. TAGLIO DI PO

Arch.Tania Crepaldi, Ing.Juliette Louis, Dott.Andrea Maggiolo

A Breach for a Meeting - Endri Metaj

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Developed within the competition of Atelier Paema for a Hostel for the European Youth, the project in the area of the ex Caserma in Bergamo tries to create a crucial point of interest in the urban tissue of the town. The main theme and concept of this studio is that of room and breach. Those two topics enlight how the area is designed as a park enclosed by the buildings. Thought as the most attractive element, the park is defined by a unique volume of trees placed between other two great areas.

Endri Metaj — A Breach for a Meeting

This green volume houses a system of pavillions designed in order to amplify the spaces of GAMEC and toys with the perception of the green ambient around.

Endri Metaj — A Breach for a Meeting

Along the Eastern side there is the hostel. This function is developed within a unique two-storey building that hosts a gym at the ground floor. Proceeding towards the South, there is a more massive volume: the library. This building with the auditorium, placed on the other side of the street, tries to toys and create points of view with the track of ancient Muraine.

Endri Metaj — A Breach for a Meeting

Endri Metaj — A Breach for a Meeting

Endri Metaj — A Breach for a Meeting

South side of the area

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