L’idea di fondo del progetto per il Padiglione Italia, vista la dimensione dell’intervento, i tempi di realizzazione, ma soprattutto vista la complessità delle richieste, sia in termini funzionali che simbolici, intende cogliere tre obiettivi fondamentali:
Vista notturna
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
a. valorizzare e rispettare il programma degli interventi, sia sul piano delle richieste e sia sul piano dei significati da trasmettere e rappresentare;
b. elaborare una strategia di fattibilità tecnica tale da garantire la massima rapidità nei tempi di costruzione (e nel caso di Palazzo Italia anche di minimizzare i costi nella riconversione futura) e la massima efficienza energetica, con il rispetto dei bassi consumi (A+) ed il raggiungimento del carbon neutral.
c. coinvolgere il visitatore in una forma di edutainment che possa offrire un’esperienza unica e indimenticabile, un vero e proprio viaggio “virtuale” che anticipa e prepara un viaggio reale sul territorio, crea aspettative e desiderio di conoscere il patrimonio culturale, paesaggistico e sociale del Paese, diventando motore per un turismo consapevole e sostenibile.
Vista diurna
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Complessivamente, le strategie adottate (passive e attive), con particolare riferimento alla costruzione degli involucri edilizi ha permesso di abbattere il fabbisogno di energia termica (rispetto ad un edificio standard) di circa il 50% nella stagione estiva e fino all’80% in quella invernale, raggiungendo per il Palazzo Italia la classe A+ e per gli edifici del Cardo la classe A.
Ingresso/vista della piazza interna e passerella di collegamento
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Palazzo Italia
Vista dell'attacco strutture portanti
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
L’idea ‘concettuale’ perseguita durante il lavoro di ricerca è stata la messa a punto di un’archtettura leggera, aperta e totalmente a ‘sbalzo’ sull’acqua.
Stralcio edifici cardo
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Sul piano compositivo, Palazzo Italia si ‘gioca’ le sue qualità estetiche nella ricerca di un ‘contrasto’ forte, tra la perfezione serica filigranata delle strutture in acciaio e vetro e l’imperfezione e la naturalità del bosco verticale.
Prospetti Palazzo Italia
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Palazzo Italia è stato concepito, sin dalla fase ideativa, come un manufatto permanente che dovrà ospitare diverse tipologie di funzioni, ciascuna con particolari esigenze e fabbisogni.
Sezione
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Al termine dell’Evento, il Palazzo Italia assumerà la veste di un “Vivaio dell’Innovazione”, uno spazio per la ricerca tecnologica, la creatività, la formazione e l’educazione scientifica. Per questo motivo gli spazi dovranno essere capaci di accogliere il progetto nella possibile veste che assumerà nel futuro con la restituzione alla collettività di un luogo per la ricerca e l’innovazione scientifica.
Sezione
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
I manufatti che costituiscono il Cardo sono stati pensati come edifici temporanei che saranno poi smontati e posizionati in spazi pubblici della Città di Milano al termine dell’Evento.
Planmetria generale
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Tutta la struttura è stata progettata per essere costruita/assemblata in tempi molto rapidi.
Planimetria Palazzo Italia livello
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Dal punto di vista funzionale gli edifici sono caratterizzati da una struttura a pettine, volumetricamente articolata in un doppio modulo (alto/basso e lungo/corto); questa scelta consentirà di cogliere un duplice obiettivo: 1.migliorare la qualità spaziale interna con la formazione di spazi di diversa dimensione (i lunghi corridoi saranno ‘spezzati’ dal ritmo della copertura; 2. arricchire i lunghi prospetti con la presenza di corti esterne comprese tra i due corpi bassi (rivestiti in legno) ed il lungo volume trasparente. Inoltre, la forma a pettine, costituita da un doppio ordine di spazi ha consentito di utilizzare i volumi ‘piccoli’ per i servizi (scale, bagni, locali tecnici) e per gli uffici singoli; viceversa gli spazi ‘grandi’ per ospitare le funzioni espositive, i laboratori, la caffetteria, etc.
Planimetria livello +1
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Le strutture cosi pensate saranno estremamente veloci da realizzare. Inoltre, l’utilizzo di elementi modulari implicherà per le maestranze una notevole semplicità di montaggio. Infatti tutti i moduli che compongono le strutture sono identici, e quindi una volta definiti i passaggi per l’installazione del primo modulo, questi saranno univocamente determinati anche per tutti gli altri. Le strutture portanti sia esse verticali che orizzontali sono state pensate per poter essere smontante e reinstallate in un altro sito al termine del loro utilizzo. Per questo motivo è stato scelto di utilizzare quanto più possibile materiali e sistemi costruttivi che potessero essere facilmente smontati e quindi riutilizzati. Si veda ad esempio i solai in legno o le tipologie di controventamenti in acciaio. La tecnologia che sta alla base delle strutture realizzate ne consente come detto non solo il riutilizzo, ma garantisce la loro durabilità nel tempo anche per i successivi montaggi ed installazioni.
Planimetria Palazzo Ialia livello +2
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Il verde di Palazzo Italia è stato pensato e progettato per attrarre e trasmettere valori e conoscenze puntando al coinvolgimento del pubblico a tutti i livelli. Più di un terzo della Penisola è ricoperta di verde dove il bosco caratterizza gran parte del territorio nazionale dall’Alto Adige, al Trentino, al Friuli Venezia Giulia, alla Liguria, alla Toscana, all’Umbria, all’Abruzzo, alla Calabria fino alla Sardegna.
Planimetria Palazzo talia livello + 4
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Le formazioni forestali, quindi, costituiscono una delle possibili rappresentazioni della nostra nazione mettendone in risalto caratteristiche e diversità.
Planimetri copertura Palazzo Italia
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Per tale motivo si è pensato di “rivestire” gli spazi esterni con una copertura vegetale che potesse rappresentare le principali formazioni boscate dell’Italia dalle basse altitudini (macchia mediterranea) a quelle più alte (faggete e boschi di conifere) in modo da fornire una rappresentazione, seppur semplificata, della biodiversità del nostro territorio.
Planimetria edifici Cardo
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
La classificazione adottata per inquadrare le specie caratteristiche del nostro Paese, caratterizzato da una precisa ossatura di catene montuose, è quella delle fasce altitudinali di vegetazione. Nel nostro caso si è scelta una classificazione molto semplice e di uso comune nella letteratura europea, che si articola nelle seguenti fasce (o piani) di vegetazione:
Planimetria edifici Cardo
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
- Fascia alpina
- Fascia subalpina
- Fascia montana
- Fascia basale
- Fascia mediterranea.
Render Cardo
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
La progettazione del verde ha riguardato i seguenti livelli: livello +2, livello +3 e livello +4.
Schemi strutturali
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Livello +2
A questo livello si è voluta rappresentare la vegetazione della fascia mediterranea. Nella porzione sud è stata rappresentata la macchia mediterranea con l’utilizzo di arbusti e piccoli alberi quali leccio e sughera. Le porzioni est, ovest e nord sono state coperte da arbusti caratteristici di questa fascia di vegetazione e dal cipresso, unica specie arborea in grado di vegetare negli spazi a verde progettati.
Nella parte centrale dell’edificio, oltre all’utilizzo dei cipressi, è stato previsto l’impiego del Frassino, ovvero l’Albero Della Vita considerato icona centrale del Padiglione.
Schemi strutturali edifici cardo
© Paolo Verducci . Published on April 24, 2013.
Livello +3
A questo livello è stata rappresentata la vegetazione caratteristica della fascia basale e in parte della fascia montana (Acero montano, Sorbo degli uccellatori e Maggiociondolo alpino).
Nel lato sud-est è stato rappresentato il castagneto, nel lato sud-ovest una parte dei boschi misti caducifogli termofili dell’Italia, mentre nelle restanti parti si è voluto privilegiare la conoscenza delle specie botaniche arbustive ed arboree presenti nella fascia basale delle regioni italiane.
Livello + 4
Nell’ultimo livello è stata rappresentata la fascia montana e le fasce subalpina e alpina. La porzione ovest rappresenta la fascia montana e in parte subalpina caratterizzate da faggete, abetine e peccete. La porzione est dell’edificio rappresenta la fascia subalpina dell’Italia con la presenza di larice, pino cembro e pino uncinato. Entrambe la aree precedentemente descritte sono rappresentate anche da gruppi di arbusti caratteristici delle fasce vegetazionali sopra descritte. La porzione sud è costituta da arbusti caratteristici delle fasce di vegetazione subalpina e alpina (erica carnicina, uva ursina, mirtilli e rododendri).