CASA COZZOLINO - STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO

January 5, 2015, 2:47 am

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CASA COZZOLINO

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STUDIO MEDICO ODONTOIATRICO - STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO

January 5, 2015, 2:52 am

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STUDIO MEDICO ODONTOIATRICO

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Area di Sosta lungo l'Autostrada A4 - Diego Candito

January 5, 2015, 3:01 am

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Istituto Universitario IUAV di Venezia. Esame finale del corso di Progettazione Architettonica e Urbana del prof. arch. Alberto Ferlenga. Progetto di un’area di sosta lungo l’Autostrada A4, prospiciente la Torre di San Martino della Battaglia (BS).

planimetria dell'Autostrada A4 con indicazione di San Martino della Battaglia (BS)

torre di San Martino della Battaglia (BS)

riferimenti progettuali

planimetria con indicazione dell'area di sosta e della torre

planimetria dell'area di sosta con le corsie di decelerazione e di reinserimento in autostrada

planimetria generale livello coperture

planimetria generale

prospetti

sezioni

pianta della zona dei servizi igienici

particolare di un servizio igienico

particolari di progetto

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restyling di prospetti - FEDERICA RIZZARDI, aldo capodaglio

January 5, 2015, 6:38 am

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rivisitazione tipologica e studio delle tonalita’ cromatiche dei prospetti di una casa unifamiliare a Oriago di Mira (VE) sulla Riviera del Brenta

PROPOSTA 1: frame sovrapposto dritto

stato di fatto

PROPOSTA 2: frame staccato dritto

PROPOSTA 4: frame staccato inclinato

PROPOSTA 3: frame inclinato orizzontale

PROPSTA 5: frame in lamelle di legno

PROPOSTA 1: frame sovrapposto dritto

PROPOSTA 2: frame staccato dritto

PROPOSTA 3: frame inclinato orizzontale

PROPOSTA 4: frame staccato inclinato

PROPOSTA 5: frame in lamelle di legno

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Sede operativa Holydest 2000 - Francesco Leto, Giuseppe Lo Bocchiaro (PA)

January 5, 2015, 7:28 am

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La Holydest 2000, appartenente al gruppo Veribel (VR), azienda leader nella cura del corpo e del welness, ci commissionò la ristrutturazione d’interni della loro sede siciliana sita in Monreale. Il locale, posto al piano terra di un edificio per civile abitazione, era costituito da un unico grande ambiente di mq 90 e da un piccolo soppalco, adibito alla parte logistica ed amministrativa dell’azienda. Il progetto nasce da una specifica richiesta della committenza “uno spazio di lavoro che fosse il più possibile aperto, flessibile e dinamico”. Questa richiesta è stata l’occasione per ripensare lo spazio di lavoro, individuando come tema centrale di riflessione il “concetto di contenitore indifferenziato” attraverso la definizione di una struttura spaziale estremamente chiara. Le superfici murarie sono state articolate per accogliere nicchie e contenitori espositivi per i prodotti, inserendo al proprio interno faretti per l’illuminazione artificiale, visual retro illuminati ed il telo per le proiezioni di video durante i corsi di aggiornamento; un muro, che geometricamente è una porzione di sfera, avvolge e definisce longitudinalmente lo spazio. Le superfici trasparenti definiscono le zone d’ingresso e l’accesso al deposito prodotti. Una scala, inglobata dietro una parete, da accesso agli uffici amministrativi sopra il soppalco. Questa continuità, rafforzata cromaticamente dalle pareti bianche e dal pavimento in rovere sbiancato, è spezzato dalla presenza di un pilastro circolare rivestito in acciaio inox

Pianta

Sezioni costruttive

Dettagli

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Quercus house - Francesco Leto, Minore Rossella, Guido Ospedale

January 5, 2015, 7:42 am

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Un progetto, tre piattaforme, tre linguaggi, una scala.

Quercus house 1

Una scatola in cemento armato intonacata, parzialmente incassata nel terreno, è il locale tecnico di 16 mq.

Quercus house 3

Una scatola rivestita in larice naturale l’altra, ad andamento spiraliforme, in cemento facciavista a doppia falda.

Quercus house 4

La “quercus house”è una piccola casa sugli alberi, una torre che appare all’improvviso agli occhi del visitatore su di un lotto di terreno in leggero declivio circondato da querce americane.

Quercus house 2

Il primo livello per la zona notte e l’ingresso.

Una camera matrimoniale, una singola ed un wc a servizio di entrambi.

Una scatola rivestita in legno con tavolato disposto orizzontalmente in larice naturale_spessore 25 mm che sorretta da 9 pilastri in acciaio, dal diametro di 20 cm, diversamente inclinati, sembrano mimetizzarsi con l’ambiente circostante.

Il pavimento dell’ingresso, del disimpegno ed il wc sono stati pensati in cemento resinato trattato a cera, mentre il pavimento delle due camere da letto sono state pensate in legno di larice naturale come il rivestimento del prospetto esterno.

La zona giorno, posta al secondo livello, è accessibile attraverso una scala rivestita in larice naturale in perfetta continuità con quella esterna.

Il living, su pianta quadrata, è costituita da un blocco servizi (wc e lavanderia_riposto) e da un ampio openspace_con cucina, zona pranzo e angolo tv.

All’ interno due ampie finestre, quella attraverso guardare la vita del parco da un’ampia terrazza e un’ altra, un occhio ruotato di 135°, per guardare la villa Belpoggio_Baciocchi.

L’impianto di riscaldamento di tutta la casa è radiante a pavimento ed inoltre un camino a pellet, in asse al tavolo della zona pranzo, contribuisce al riscaldamento della zona giorno.

La copertura, ventilata, è a doppia falda inclinata lungo la diagonale della pianta.

Il rivestimento è stato pensato in lastre di zinco titanio e le gronde opportunamente incassate sul filo della copertura.

Due doccioni dotati di catene, poste alle estremità, convogliano le acque piovane in due pozzi di ispirazione corbuseriana.

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Social Housing - Lucio De Luca

January 5, 2015, 7:54 am

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Luogo dell’intervento progettuale è Garzano che si trova in una posizione arretrata rispetto alle altre borgate casertane ed è ultima della fascia pedemontana.

L’organizzazione degli edifici di progetto è prevista lungo dei percorsi paralleli alla strada che taglia il borgo seguendo il profilo della montagna e gli edifici sono circondati da verde privato ricreativo, percorsi e luoghi d’incontro creando così delle piazze interne agli edifici in un contesto dove non esistono ampi luoghi di aggregazione sociale.

l'analisi

Al piano terra sono previsti dei locali commerciali di vicinato che creano dei luoghi di scambio commerciale in un area povera di questo tipo di servizi.

le volumetrie

Edificio A

Edificio B

edificio B

Edificio C

Edificio D

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Hungarian House of Music - KLAIR Architecture

January 5, 2015, 8:07 am

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Finalist Competition Entry (2nd Stage) for Liget Budapest International Competition

View on the public entrance from the future green axis 56-os emlékmu / New National Gallery - Ludwig Museum

Aerial View

Night view on the public entrance from the future green axis 56-os emlékmu / New National Gallery - Ludwig Museum. Rendering by Olivier Richard-Hernandez

Interior view on the café

Interior view on the entry hall and the patio

View from Paál Lászlóút

View from Washington György sétány

Night view on Olof Palme Sétány. Rendering by Olivier Richard-Hernandez

Ground Floor Plan

Section / Elevations

Sections

Site plan

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Progetto per la Realizzazione di un Centro Socio Riabilitativo - archi'Sstudio s.a.s. Vincenzo Insalaco architetto

January 5, 2015, 8:15 am

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Il Centro Socio Riabilitativo, sarà ubicato nella città di Gela (CL), all’esterno del tessuto urbano, in una zona avente destinazione agricola. Il contenitore polivalente rappresenta l´occasione per implementare e qualificare la dotazione di servizi sociali a livello urbano e territoriale, quale risposta alla richiesta dei cittadini del miglioramento della qualità della vita. L’opera è stata strutturata in ampliamento a tutte quelle attività terapeutiche già attive all’esistente AIAS. L´organismo rappresenta, uno dei luoghi centrali della vita sociale della comunità. In tal senso è parso importante fornire all´edificio un´immagine di rilievo simbolico e rappresentativo, sia sotto il profilo urbanistico, sia sotto quello architettonico, strutturale e tecnologico. Il lotto su cui insiste il centro socio riabilitativo, si estende per mq 35510, caratterizzato dal «pieno» costituito da due corpi di fabbrica (Piscina e Centro) e dal «vuoto» adibito a verde attrezzato. Il tutto servito da idonee aree a parcheggio esterne.

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Social Housing - Lucio De Luca

January 5, 2015, 8:44 am

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Luogo dell’intervento progettuale è S. Barbara dove le costruzioni tipiche sono in tufo, le loro uniche aperture sono costituite da grossi portali decorati, attraverso i quali si accede ad un androne che porta ad un aia o corte interna con giardino alle spalle.

Nell’intervento progettuale a dominare su tutto è il tufo che viene riproposto dall’antico non come materiale costruttivo ma semplicemente come materiale di rivestimento creando così un legame con gli edifici esistenti.

l'analisi

Un altro elemento che viene rivisitato in chiave moderna sono le aperture che conducono alle scale le quali sporgono dalla facciata interrompendone la continuità così come venivano evidenziate le aperture con grossi portali decorati, anticamente.

le volumetrie

l'edificio A

l'edificio B

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appartamento Cascone - Onofrio Abronzo

January 5, 2015, 9:28 am

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il progetto prevede l’ampliamento della zona living riuscendo ad ottenere uno spazio più ampio e fruibile ai sensi del piano casa.

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Casa Moisés - Jose María Crespo / Despacho Coupé

January 5, 2015, 10:52 am

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Por un lado, la normativa municipal exige para esta zona el uso de ladrillo visto y cubierta inclinada de teja árabe. Por otro, el cliente quiere incorporar a la vivienda el espacio libre de su parcela a la vez que evitar el contacto visual desde la calle. Tradición, holgura y hermetismo. Con estas premisas se decide fragmentar el espacio libre y repartirlo por toda la vivienda con la idea de que ésta se desarrolle ocupando toda la parcela y organizando sus estancias en torno a patios. Algunas piezas independientes del programa son de gran ayuda para este fin. La referencia a una imagen urbana arquetípica ayuda a amalgamar requerimientos tan diversos en una forma consistente. La casa como una aldea. Las estancias como moradas y los patios como plazuelas. La vivienda está muy expuesta visualmente, realmente es más baja y menos voluminosa que sus vecinas, pero se manifiesta como algo que trasciende lo doméstico a través del uso escenográfico que hace de la escala. El muro perimetral hacia la calle se conforma con la altura mínima para no ser visto, a partir de él la casa crece escalonadamente hacia el fondo en planos paralelos, los paños de cubierta se fragmentan para replicarse y las texturas refinan su “grano”.

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good vibrations - FPAA studio, Giacomo Pietrapiana, Alessia Fiori

January 5, 2015, 11:28 am

≫ Next: Realizzazione Cappella Funeraria Gela - archi'Sstudio s.a.s. Vincenzo Insalaco architetto

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The project comes from an interpretation of the theme that exceeds the auditory perception meaning of the word. The attempt to simulate a visual buzz, looking for an optical distortion, gradually came into a surface pleating. The outcome of this events showed our reflection inside the subterranean heart of the garden. A visitor is accompanied in his participation through a straight path to let the tour free from distraction and as usual as possible. The route runs along the longitudinal axis of the garden with two entrance/exit on east and west sides. It’ll be covered with wooden boards. The remaining part of the garden will be characterized by wrinkled surfaces. The east inclined planes are supposed to be covered with lawn, the west ones with mirror strips, except for the middle side ones, made with wrinkle shaped hedge of buxus. The project wishes to create a garden that could reflect, at the same time, itself, the spaces nearest to itself and the visitor gaze, wrapped and involved in a vibrating experience.

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Realizzazione Cappella Funeraria Gela - archi'Sstudio s.a.s. Vincenzo Insalaco architetto

January 5, 2015, 12:27 pm

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Cappella Funeraria all’interno del Cimitero di C/da Farello nel Comune di Gela.

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Piazza di Cismon del Grappa - Luca Brandalise

January 5, 2015, 1:53 pm

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riqualificazione del centro storico con la realizzazione della piazza del municipio

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Loft a Lampedusa - archi'Sstudio s.a.s. Vincenzo Insalaco architetto

January 5, 2015, 2:11 pm

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In uno dei “Sette Palazzi” nel centro di Lampedusa, un vano a Piano Terra viene trasformato in abitazione su due livelli. Al primo un soggiorno pranzo con una zona cottura ed il bagno. Al secondo, un soppalco adibito a zona letto.

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Illuminazione Porto di Gela - archi'Sstudio s.a.s. Vincenzo Insalaco architetto

January 5, 2015, 2:27 pm

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Impianto di Illuminazione dei Moli di Levante e di Mezzogiorno del Porto Rifugio di Gela.

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Capannone ed Uffici "Terranova Ambiente" s.r.l. - archi'Sstudio s.a.s. Vincenzo Insalaco architetto

January 5, 2015, 2:33 pm

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Centro di raccolta e smistamento rifiuti nella zona Industriale di Gela.

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Concorso di idee Piazza del Municipio, Macugnaga - JAM ARCHITECTURE, Lorenzo Serafin, Matteo Pace Sargenti

January 6, 2015, 12:33 am

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Il progetto prevede l’intera pedonalizzazione della piazza, ad esclusione degli accessi carrabili per il carico scarico merci e la Via Marconi e Via Horlonovo, potenziando il parcheggio già esistente delle Funivie Monterosa; si prevede il mantenimento delle naturali ed attuali inclinazioni del suolo.

La sorgente. Si prevede la realizzazione di una fontana in sasso locale, un “bastione” di diramazione di percorsi ciclopedonali. La forma dell’acqua ridisegna il rilievo panottico della valle, riportando su un piano orizzontale le creste segmentate dei monti circostanti, che si stagliano nel cielo. Una sorgente, preesistente nei prati dell’alpeggio “Milimatu” (toponimo originario), tornerà in superficie, quale punto di accoglienza, ritrovo e unione per la comunità; l’orizzonte del cielo si specchierà in terra e giochi d’ acqua, circondati da una comoda seduta, faranno risuonare la piazza di nuova vita.

Il recinto. Staffa deriva il suo nome dal tedesco Staffel, il recinto per il bestiame costituito con scaglie o lastroni di pietra posti verticalmente. Sul lato sud della piazza, dove essa è meno conclusa dagli edifici circostanti, è prevista una pensilina in cemento rivestito in sasso locale e legno attrezzata con sedute. La copertura, che ospiterà le opere in bronzo di V. Tavernari, interrompe la continuità acustica e visiva tra la strada provinciale e la piazza pedonale. Le falde discontinue del tetto riprendono, in chiave contemporanea, la poetica sequenza dei tetti delle baite Walser del Dorf. I setti verticali rivestiti in legno separano, mantenendo una continuità visiva, delle sedute “a scompartimento”. La struttura coperta, che inquadra il Pizzo Nero ed il Monte Rosa, farà da sfondo ad iniziative sportive e commerciali, e potrà riportare al suo interno, scolpiti nella pietra, i nomi delle famiglie che vorranno contribuire alla realizzazione del progetto comune, aiutando cosi il Municipio ad offrire una nuova prospettiva per una piazza dai tanti scenari.

La pavimentazione. L’edificio del Municipio, riportando a terra le proiezioni verticali della sua facciata, organizza la pavimentazione in sasso locale, realizzabile anche in graniglia di cemento miscelato con pietra e cordoli di contenimento in massello. Un preesistente sedime diagonale, che collega il Vicolo Stretto con la strada della Chiesa Vecchia, conclude idealmente l’isolato dove ha sede il C.A.I., inquadrando la nuova pensilina in progetto e la piantumazione di un Nuovo Tiglio di fianco all’Azienda di Soggiorno. La giacitura ortogonale della piazza viene contraddetta da alcune “piazze di pertinenza”. Ogni edificio avrà un suo dehor “morbido”, in legno massello posato a filo pietra, o altro materiale durevole, delimitato da cordoli che riflettono su giaciture e allinemanti delle prime case qui costruite.

Gli Staffel, arredo urbano di promozione turistica e culturale. Dal disegno della piazza in pietra emergono degli “Staffel”, dei parallelepipedi tronchi in sasso locale che costituiscono il principale apparato di promozione turistica e informazione delle risorse paesaggistiche, storiche e culturali del paese; dislocati in diversi punti della piazza, in prossimità di diramazioni ciclopedonali o di punti di particolare pregio paesaggistico fungono da espositori retroilluminati, movimentando nell’insieme la piazza attraverso la scoperta dell’ identità del paese. Una applicazione web permetterà di attivare e “dare voce” agli espositori, dotati di supporti audio multilingue. Seguendo le direttrici del nuovo disegno della piazza, altri “Staffel” in sasso locale emergeranno dal suolo offrendo stabili sedute. Immaginati come semplici masselli da cava in sasso locale, saranno parzialmente lavorati come antichi abbeveratoi, per ospitare fioriere estive e stabili sedute, dotate di una illuminazione laterale che riprende idealmente le pregevoli caratteristiche riscontrate nel percorso illuminato “a lumicini” che dalla Chiesa Vecchia porta al Centro Sportivo e nel Giardino Michelangelo.

I Fase di progetto. Il progetto prevede nella prima fase la parziale pedonalizzazione della piazza, fino alla Via Marconi, con la realizzazione della pensilina (con il suo pavimento in legno massello) a protezione della piazza pedonale; inoltre la costruzione della fontana/ sorgente, in masselli di sasso locale, quale epicentro della vita del paese. Il riutilizzo dell’attuale sedime in asfalto con miscela di inerti in pietra, darà nuova vita ai mutevoli percorsi che dalla piazza si snodano. L’illuminazione integrata nella fontana, animata da giochi d’acqua, e nella pensilina daranno luce e riparo per lo svolgimento delle iniziative annuali previste (ad esempio la Fiera di San Bernardo). In questa prima fase è mantenuto lo smaltimento meccanico delle nevi invernali, in parte accumulate sulla fontana stessa (per formare una “montagna di ghiaccio” dove i bambini possano giocare d’inverno), in parte smaltiti nel Rio Tambac, di fianco all’Hotel Dufour.

II Fase di progetto. Nella seconda fase del progetto si prevede il sollevamento del manto stradale, la regolarizzazione armonica delle pendenze, la riorganizzazione della raccolta delle acque; la realizzazione di un nuovo massetto dotato di un riscaldamento per esterni in serpentine annegate (il cui impianto termico, idraulico o elettrico, sarà collocato nel piano seminterrato del Municipio) favorirà lo scioglimento delle nevi invernali impedendo il loro accumulo e facendo risparmiare i costi annuali di smaltimento neve; la pavimentazione in lastre di sasso locale piano sega (in alternativa, graniglia di cemento e pietra) insieme alle sedute integrate con fioriere e luci, agli “Staffel” informativi, completeranno le opere di riqualificazione di una piazza reinterpretata come nuovo e moderno “biglietto da visita” per Macugnaga, nuova sorgente per un rilancio turistico ed economico del paese.

Jacopo Muzio Treccani

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