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Children's Medical Center - Giacinto Pettorino


Rifare Paesaggi. Seminario internazionale di progettazione. - ACMA Centro di Architettura

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Una volta superato un difficile periodo caratterizzato da un preoccupante decremento demografico e un elevato e disarticolato sviluppo immobiliare, dovuto alle incerte politiche urbane, oggi Lisbona si presenta come una delle aree metropolitane più estese della Penisola Iberica e più interessante sotto il profilo architettonico e paesaggistico. Punto di forza sono gli spazi pubblici, i giardini e i parchi urbani, elementi con forte valenza storica riletti grazie ai più avanzati modelli dell’architettura del paesaggio contemporaneo. I fattori che hanno contribuito a questa svolta sono piccoli progetti diffusi sul territorio per infondere qualità nei quartieri con maggiori problematiche di integrazione, ma soprattutto la liberazione di aree demaniali lungo il fiume: 19 chilometri lineari restituiti alla città dopo la dismissione degli impianti portuali. Per questo Lisbona è oggi considerata tra le capitali europee con maggior potenziale di sviluppo e crescita, la cui amministrazione supporta la progettazione urbana come momento d’incontro tra pubblico e privato a beneficio della collettività.

ACMA Centro di Architettura — Rifare Paesaggi. Seminario internazionale di progettazione.

Info: paesaggio.it/master

Diploma post laurea in Architettura del Paesaggio. - ACMA Centro di Architettura

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Quale destino è previsto per i terreni che hanno ospitato l’EXPO 2015? L’agricoltura periurbana milanese ha un futuro? Che effetto produrrà nel paesaggio il progetto regionale di riqualificazione delle vie d’acqua?

ACMA Centro di Architettura — Diploma post laurea in Architettura del Paesaggio.

L’organizzazione di uno degli eventi più rilevanti degli ultimi anni in Italia ha prodotto non solo una trasformazione fisica della zona nord di Milano ma ha indotto una quantità di progetti e d’iniziative di diverso genere orientate a interpretare il tema conduttore di Expo: Nutrire il pianeta, Energia per la vita. Ma dopo la conclusione di una tale mobilitazione intellettuale e imprenditoriale rimarranno sul tappeto i temi sollevati dall’utilizzazione di una parte del territorio lombardo le cui caratteristiche fisiche e localizzative sono state determinanti per poter ospitare l’evento. L’utilizzazione di questa nuova ed eccezionale risorsa, costituita dai terreni che saranno lasciati liberi dalle strutture temporanee di Expo, è un dono alla cittadinanza il cui impiego ora, in tempo di crisi economica, risulta ancor più essere una sfida per la nuova autorità dell’area metropolitana. Il diploma post laurea viene rilasciato dal Politecnico di Barcellona (Fondazione UPC) a fronte della partecipazione del laboratorio di progettazione di 150 ore “Expo dopo expo: progettare Milano oltre il 2015” (20 ECTS), che intende mettere a fuoco gli effettivi risultati riscontrabili sul territorio dovuti al processo di realizzazione dell’Expo e al contempo aprire un ventaglio di opportunità progettuali da proporre alle amministrazioni locali che a vario titolo contribuiscono all’iniziativa. Tre workshop di progettazione, con incontri, conferenze e visite guidate ai progetti realizzati a Milano e al recinto di Expo, permetteranno nell’arco della primavera di sviluppare decine di proposte assieme ai docenti internazionali del Master in Architettura del Paesaggio.

info: http://paesaggio.it/master/

Day Surgery Baar - Giacinto Pettorino

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Es handelt sich bei diesem Projekt um einen Umbau von Büroräumlichkeiten in eine technisch anspruchsvolle Chirurgiepraxis in einem Bürogebäude in der Industriezone von Baar. Sämtliche vorhandenen Trennwände und Einrichtungen wurden abgebrochen. Die Fläche wurde in zwei Bereiche aufgeteilt. Der eine Bereich dient als Praxis sowie als Empfang für die OP-Patienten. Im anderen Bereich wurden die Technik und das OPZimmer untergebracht.

Giacinto Pettorino — Day Surgery Baar

Entrance

Im Praxisbereich hat man den vorgefundenen Holz-Bodenbelag belassen und ergänzt. Zur Auffrischung wurde er geschliffen, gebeizt und geölt. Ebenfalls im Praxisbereich befinden sich verschiedene Wartezonen. Ein Bereich für Patienten, die zur Praxis gehen möchten, eine weitere Wartenische für Patienten mit präoperativen Behandlungen und eine etwas intimere Nische mit bequemen Sesseln für Patienten, die postoperativ warten. Die Kombination der Materialität von Holz-Bodenbelag, gemusterter Tapete und warmen Farben soll den Patienten das Gefühl vermitteln, in einer behaglichen Stube zu warten, und sie von ihren Leiden, Beschwerden und ihrer Nervosität ablenken.

Giacinto Pettorino — Day Surgery Baar

OP

In der Praxis gibt es mehrere Eingänge zum OP-Trakt: einen OP-Eingang für Patienten, die vom Praxis-Bereich über Schleusen in den hygienischen OP-Bereich eintreten können. Einen separaten Eingang für das Personal, der zugleich als notwendiger feuerpolizeilicher Ausgang dient. Ein weiterer Eingang ist für die Techniker bestimmt, nämlich für den Austausch und allfällige Reparatur des Medizinalgases. Er ist zugleich Ausgang für die Entsorgung des Mülls, der beim Operieren produziert wird. Somit wird gewährleistet, dass Schmutz und Müll nicht den hygienisch sensiblen OP durchqueren. Der Haupteingang dient auch als ungehinderter Zutritt für die Techniker der Lüftung sowie der Wasseraufbereitungszentrale. Sie können in den Technikraum eintreten, ohne dass die Operationsprozesse gestört werden.

Giacinto Pettorino — Day Surgery Baar

Entrance

Für den OP- und Technikbereich wurden Kautschuk-Bodenbeläge gewählt. Die Farbgebung wurde in Absprache mit der Bauherrschaft getroffen. Ein freundliches und kräftiges Orange ist im präoperativen Bereich verwendet worden. Der OP selbst ist in einem kühleren Blauton gehalten. Dieser lässt automatisch die gefühlte Temperatur sinken und vermittelt auch einen sauberen und technischen Eindruck. Die Wände im OP sind mit einer speziellen und sehr kostspieligen abwaschbaren Tedlar-Tapete belegt worden.

Giacinto Pettorino — Day Surgery Baar

Waiting room

Alle übrigen Wände wurden mit einer Variovlies-Tapete tapeziert, um den Effekt eines Weissputzes zu erzeugen, aber gleichwohl den Schutz einer Tapete zu bieten. Die Wände wurden je nach Bereich mit Dispersionsfarbe bzw. Latexfarbe gestrichen. Für das Lichtkonzept wurden die zwei Grundbereiche in unterschiedlicher Art behandelt. Im Praxisbereich wurde eine Mischung aus LED-Spots und Lichtkanälen entlang der Wände eingesetzt. Die Decke hat keinen direkten Kontakt mit den seitlich beleuchteten Wänden. Dadurch wird der Eindruck vermittelt, dass sie weit über die abgehängte Decke hinausreichen.

Giacinto Pettorino — Day Surgery Baar

Post-OP Room

Die OP-Räume benötigten spezielle IP-44-Leuchten. Nur diese Leuchten von „Triulx“ bieten den erforderlichen Explosionsschutz (Präsenz von Sauerstoff als Medizinalgas). Alle anderen Räume wurden mit Downlights oder LED-Spots ausgestattet.

Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa. - DFG Architetti

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La proposta prevede la realizzazione di un asse attrezzato rettilineo tra l’accesso da piazza S. Giovanni e quello da via Rapisardi. L’intervento, rispettoso del contesto anche dal punto di vista cromatico, viene strutturato proprio dal nuovo asse, che divide l’area in due porzioni: quella verde a nord, con la grande aiuola quadrangolare del Giardino e gli Orti, e quella lastricata a sud, in cui è prevista la realizzazione di una Rampa/Piazza continua. L’asse diviene l’elemento ordinatore del progetto tramite cui è anche possibile ricucire insieme ambiti di vita sociale eterogenei. Lungo la spina dorsale vengono allocate le principali attrezzature di arredo urbano, l’illuminazione e i principali dispositivi per il superamento delle barriere architettoniche, oltre alle diverse soluzioni architettoniche per l’amplificazione dell’esperienza sensoriale dei nuovi spazi di socializzazione. La piazza preesistente, parzialmente modificata, è caratterizzata da un nuovo sistema di pannellature perimetrali che punta alla ridefinizione dei margini, per la ricostituzione di un’immagine unitaria dell’insieme pur lasciando trasparire, e non soffocando, gli antichi prospetti. Infine, l’apertura degli Orti attraverso l’abbattimento di alcune murature preesistenti, permette ad un ambito intimistico e naturalistico, ricco di alberi e piante aromatiche, di relazionarsi e di dialogare in maniera più o meno “filtrata” con lo spazio, dal carattere decisamente più urbano, della Piazza. Il superamento del salto di quota fra piazza S.Giovanni e l’area di progetto è reso possibile dall’installazione di una piattaforma elevatrice, in linea con l’asse del progetto ed in corrispondenza di un piccolo balcone panoramico aggettante sul Cortile. La risistemazione della porzione a sud dell’area di intervento e la conseguente creazione di una Rampa/Piazza continua fino a via Rapisardi, permette di riequilibrare il rapporto tra area a verde e area lastricata, restituendo una sufficiente quanto necessaria porzione pavimentata per l’incontro, il gioco e la sosta. L’asse del progetto permette di collegare la nuova Rampa/Piazza con il Giardino e gli Orti attraverso due brevi rampe. Il nuovo Cortile sarà un luogo di passaggio, un luogo di sosta e un luogo di socializzazione, ma sarà anche e soprattutto una grande finestra sulle risorse storiche, culturali e naturalistiche di Ragusa per promuovere a livello economico e turistico la città e il suo territorio. I pannelli, oltre a ricostituire architettonicamente i fronti e ad illuminare lo spazio nelle ore serali con diversi scenari e ambientazioni, saranno anche, nei tempi e/o nelle occasioni che la comunità riterrà opportuni, i supporti per schermi e proiezioni interattive volte alla promozione turistica di Ragusa. Prendendo spunto da una recente installazione artistica che ha avuto luogo in tutte le capitali europee, alcuni pannelli potranno supportare schermi in collegamento diretto con le principali attrattive dell’Interland o di Ragusa stessa, creando dei “ponti” multimediali tra luoghi lontani. Attraverso questo sistema sarà possibile interagire in tempo reale con le persone al di là dello schermo: semplici passanti, operatori turistici, artisti di strada… Altri pannelli saranno usati come fondali per proiezioni di filmati o informazioni relative a servizi e strutture, che potranno essere sempre interattive grazie all’utilizzo di sensori cinetici. Altri ancora saranno usati per mostre o esposizioni temporanee. L’utilizzo delle tecnologie necessarie a trasformare il nuovo Cortile in una piazza panoramica multimediale sulle risorse della provincia Ragusana sarà reso possibile dall’intervento di sponsor e/o di associazioni fra le nuove attività che probabilmente si affacceranno nella nuova Rampa/Piazza. Agli stessi soggetti sarà affidato il controllo, la gestione e la manutenzione ordinaria del Cortile, secondo accordi specifici con l’amministrazione, anche grazie alla possibilità di chiudere gli spazi, attraverso porte o cancelli, durante le ore notturne. L’asse del progetto è un segno forte che distingue nettamente le aree verdi preesistenti a nord dalla nuova Rampa/Piazza a sud; allo stesso tempo, la sua geometria riesce ad instaurare un rapporto di intenso dialogo tra i due ambiti, sia dal punto di vista fisico/visivo, superando con alcune rampe gli inevitabili dislivelli fra Giardino e Orti e la Piazza ed eliminando qualsiasi barriera visiva tra i due settori, sia dal punto di vista concettuale e sensoriale, creando una sorta di confine, una linea sfrangiata lungo la quale il verde e il percorso si sfiorano, contaminandosi a vicenda. Percorrendo la passeggiata è infatti possibile toccare con le mani le piante aromatiche che si affacciano dagli Orti, o addiritura sedersi e godere appieno delle loro essenze, oppure avvicinarsi alla fontana del Giardino da una quota leggermente inferiore, con la sensazione di essere immersi nello scrosciare dell’acqua. L’asse accoglie tutte le attrezzature di arredo urbano, con particolare attenzione alle strategie dell’Universal Design: dagli appoggi ischiatici per i soggetti con ridotta capacità motoria alle sedie ad altezza variabile, dai pannelli informativi e le mappe tattili ai cestini per rifiuti. E’ stata prevista un’illuminazione lineare integrata oltre che per ragioni architettoniche anche per una migliore identificazione del percorso da parte di soggetti con ridotta capacità visiva. Anche la scelta di strutturare il progetto lungo il percorso più semplice e più breve risponde alle logiche di una progettazione mirata a creare uno spazio più comprensibile e per questo più sicuro, anche per i soggetti con problemi di orientamento. L’asse è dunque l’elemento chiave dell’intervento sia da un punto di vista compositivo / formale, sia da un punto di vista degli accessi e dei percorsi. Inoltre organizza l’area di intervento in diversi ambiti, dei quali fruire in maniera diversa, pur riconducendoli ad uno spazio architettonico unitario. Permette il superamento delle barriere architettoniche introducendo anche la possibilità di intraprendere un’esperienza sensoriale profonda del luogo. E’ plausibile l’adozione di tecnologie costrutive prefabbricate, per una migliore gestione del cantiere, per una migliore organizzazione di impianti e canaline e per un significativo abbattimento di tempi e costi. L’asse del progetto deve necessariamente legarsi alle testate del percorso denunciando la presenza del Cortile ed invitando le persone all’ingresso. I segni in corrispondenza degli accessi saranno quanto più possibile aperti verso il contesto, lasciando la possibilità di legarsi a successivi interventi su piazza di S.Giovanni o su via Rapisardi. La spina dorsale accompagna l’intero sviluppo del nuovo percorso fin dal piccolo balcone aggettante attraverso la piazza multimediale, poi lungo la rampa lastricata fino agli Orti, restando il punto di riferimento di ogni visuale. Durante le ore serali, il sistema illuminotecnico a luci LED incassate a pavimento sfrutta la diffusione della luce mediante i pannelli perimetrali per creare modulazioni luminose RGB, al fine di creare scenari nuovi e/o cangianti a seconda dell’occasione. Design by DFG Architetti _ www.dfgarchitetti.it

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

PLANIMETRIA

Havnetrekanten - Domicile and housing at the waterfront in Horsens - Arkitema Architects

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“At Havnetrekanten we will ensure access for more people to the maritime environment. They will have the pleasure of experiencing the historical harbor buildings that are unique to Horsens harbor” says Mette Skibsholt, creative leader at Arkitema Architects. She continues; “The town will get a new business building that respects its historical context and that complements the existing facades, a building that is modern but at the same time captures the history of the harbor”.

Arkitema Architects — Havnetrekanten  - Domicile and housing at the waterfront in Horsens

CASA’s new headquarters at Havnetrekanten in Horsens is the first phase in the transformation of Horsens waterfront. The project consists of 5 500 square meters of new construction and the restoration of an old and well-preserved warehouse. Both buildings will be used as the new headquarters for CASA.

Arkitema Architects — Havnetrekanten  - Domicile and housing at the waterfront in Horsens

The historical scene with the existing warehouse buildings has inspired the design of the new construction and will ensure a uniform expression of the facades. The new building will merge well with the old facades and uses the same expression in height, scale and materials as the historical buildings.

Arkitema Architects — Havnetrekanten  - Domicile and housing at the waterfront in Horsens

The new facade is a result of an integration process which includes the neighboring buildings, optimal daylight conditions, economy, sustainability and simplicity. The facade is made in brick and visually binds the old cargo and custom houses together. Brick also has very good operational qualities and age beautifully. The roof and the cut-outs are made of mounted brick in the same tint. Arkitam Architects suggest sun screening in the form of integrated venetian blinds which will give the possibility for exterior screening. The choice of sun screening will be made in close cooperation with the owner. The building will be prepared for 100 square meters of solar power cells on the roof.

Arkitema Architects — Havnetrekanten  - Domicile and housing at the waterfront in Horsens

Behind the headquarters there will also be two apartment buildings with respectively 9 and 11 floors and with a total of 40 condominium apartments. Focus will be on providing a good home with spectacular views. This comes with big, bright and exclusive apartments with panoramic windows that ensure a great view over the harbor and the fiord of Horsens. The buildings appear slim and erect in their silhouette and their light color and refer to the harbor’s historical context with high silos.

Construction will start in the fall of 2015 and the buildings will be ready in fall of 2017. The apartments are already up for sale.

Facts Address: Havnetrekanten, Horsens Year: 2014-2017 Size: 5.500 m2 business and 7.000 m2 housing. Developer: CASA Architect: Arkitema Architects Landscape: Arkitema Urban Design Engineer: Rambøll Awards: First place in an Architect competition.

Neukölln Home Office - PlaC

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A small apartment in the multicultural district of Neuölln, close to the Karl-Marx Straße, the main commercial and social area of the neiborhood. The flat, originally composed of a single living/bedroom, a kitchen and bathroom has ben modified to obtain a more flexible and free scheme. The bathroom has been renwed with new installation and a double access form the entrance and to the bedroom to allow a continuos movement in the apartment. The kitchen has benn moved into the livingroom by integrating all installation and active spaces in the big wooden furniture. The former kitchen space is now used as bedroom where the designed bed integrates storege underneath and a small reading/working table. All furnitures were designed to the detail and handly made to minimize costs.

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

PlaC — Neukölln Home Office

EUROPAN 11 | Almere - STUDIO74, Alberto Mellano

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STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere

STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere

STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere

STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere

STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere

STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere

STUDIO74, Alberto Mellano — EUROPAN 11 | Almere


Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa. - DFG Architetti

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La proposta prevede la realizzazione di un asse attrezzato rettilineo tra l’accesso da piazza S. Giovanni e quello da via Rapisardi. L’intervento, rispettoso del contesto anche dal punto di vista cromatico, viene strutturato proprio dal nuovo asse, che divide l’area in due porzioni: quella verde a nord, con la grande aiuola quadrangolare del Giardino e gli Orti, e quella lastricata a sud, in cui è prevista la realizzazione di una Rampa/Piazza continua. L’asse diviene l’elemento ordinatore del progetto tramite cui è anche possibile ricucire insieme ambiti di vita sociale eterogenei. Lungo la spina dorsale vengono allocate le principali attrezzature di arredo urbano, l’illuminazione e i principali dispositivi per il superamento delle barriere architettoniche, oltre alle diverse soluzioni architettoniche per l’amplificazione dell’esperienza sensoriale dei nuovi spazi di socializzazione.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

La piazza preesistente, parzialmente modificata, è caratterizzata da un nuovo sistema di pannellature perimetrali che punta alla ridefinizione dei margini, per la ricostituzione di un’immagine unitaria dell’insieme pur lasciando trasparire, e non soffocando, gli antichi prospetti. Infine, l’apertura degli Orti attraverso l’abbattimento di alcune murature preesistenti, permette ad un ambito intimistico e naturalistico, ricco di alberi e piante aromatiche, di relazionarsi e di dialogare in maniera più o meno “filtrata” con lo spazio, dal carattere decisamente più urbano, della Piazza.Il superamento del salto di quota fra piazza S.Giovanni e l’area di progetto è reso possibile dall’installazione di una piattaforma elevatrice, in linea con l’asse del progetto ed in corrispondenza di un piccolo balcone panoramico aggettante sul Cortile.

La risistemazione della porzione a sud dell’area di intervento e la conseguente creazione di una Rampa/Piazza continua fino a via Rapisardi, permette di riequilibrare il rapporto tra area a verde e area lastricata, restituendo una sufficiente quanto necessaria porzione pavimentata per l’incontro, il gioco e la sosta. L’asse del progetto permette di collegare la nuova Rampa/Piazza con il Giardino e gli Orti attraverso due brevi rampe. Il nuovo Cortile sarà un luogo di passaggio, un luogo di sosta e un luogo di socializzazione, ma sarà anche e soprattutto una grande finestra sulle risorse storiche, culturali e naturalistiche di Ragusa per promuovere a livello economico e turistico la città e il suo territorio. I pannelli, oltre a ricostituire architettonicamente i fronti e ad illuminare lo spazio nelle ore serali con diversi scenari e ambientazioni, saranno anche, nei tempi e/o nelle occasioni che la comunità riterrà opportuni, i supporti per schermi e proiezioni interattive volte alla promozione turistica di Ragusa. Prendendo spunto da una recente installazione artistica che ha avuto luogo in tutte le capitali europee, alcuni pannelli potranno supportare schermi in collegamento diretto con le principali attrattive dell’Interland o di Ragusa stessa, creando dei “ponti” multimediali tra luoghi lontani. Attraverso questo sistema sarà possibile interagire in tempo reale con le persone al di là dello schermo: semplici passanti, operatori turistici, artisti di strada… Altri pannelli saranno usati come fondali per proiezioni di filmati o informazioni relative a servizi e strutture, che potranno essere sempre interattive grazie all’utilizzo di sensori cinetici. Altri ancora saranno usati per mostre o esposizioni temporanee. L’utilizzo delle tecnologie necessarie a trasformare il nuovo Cortile in una piazza panoramica multimediale sulle risorse della provincia Ragusana sarà reso possibile dall’intervento di sponsor e/o di associazioni fra le nuove attività che probabilmente si affacceranno nella nuova Rampa/Piazza. Agli stessi soggetti sarà affidato il controllo, la gestione e la manutenzione ordinaria del Cortile, secondo accordi specifici con l’amministrazione, anche grazie alla possibilità di chiudere gli spazi, attraverso porte o cancelli, durante le ore notturne.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

L’asse del progetto è un segno forte che distingue nettamente le aree verdi preesistenti a nord dalla nuova Rampa/Piazza a sud; allo stesso tempo, la sua geometria riesce ad instaurare un rapporto di intenso dialogo tra i due ambiti, sia dal punto di vista fisico/visivo, superando con alcune rampe gli inevitabili dislivelli fra Giardino e Orti e la Piazza ed eliminando qualsiasi barriera visiva tra i due settori, sia dal punto di vista concettuale e sensoriale, creando una sorta di confine, una linea sfrangiata lungo la quale il verde e il percorso si sfiorano, contaminandosi a vicenda. Percorrendo la passeggiata è infatti possibile toccare con le mani le piante aromatiche che si affacciano dagli Orti, o addiritura sedersi e godere appieno delle loro essenze, oppure avvicinarsi alla fontana del Giardino da una quota leggermente inferiore, con la sensazione di essere immersi nello scrosciare dell’acqua. L’asse accoglie tutte le attrezzature di arredo urbano, con particolare attenzione alle strategie dell’Universal Design: dagli appoggi ischiatici per i soggetti con ridotta capacità motoria alle sedie ad altezza variabile, dai pannelli informativi e le mappe tattili ai cestini per rifiuti. E’ stata prevista un’illuminazione lineare integrata oltre che per ragioni architettoniche anche per una migliore identificazione del percorso da parte di soggetti con ridotta capacità visiva. Anche la scelta di strutturare il progetto lungo il percorso più semplice e più breve risponde alle logiche di una progettazione mirata a creare uno spazio più comprensibile e per questo più sicuro, anche per i soggetti con problemi di orientamento. L’asse è dunque l’elemento chiave dell’intervento sia da un punto di vista compositivo / formale, sia da un punto di vista degli accessi e dei percorsi. Inoltre organizza l’area di intervento in diversi ambiti, dei quali fruire in maniera diversa, pur riconducendoli ad uno spazio architettonico unitario. Permette il superamento delle barriere architettoniche introducendo anche la possibilità di intraprendere un’esperienza sensoriale profonda del luogo. E’ plausibile l’adozione di tecnologie costrutive prefabbricate, per una migliore gestione del cantiere, per una migliore organizzazione di impianti e canaline e per un significativo abbattimento di tempi e costi.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

L’asse del progetto deve necessariamente legarsi alle testate del percorso denunciando la presenza del Cortile ed invitando le persone all’ingresso. I segni in corrispondenza degli accessi saranno quanto più possibile aperti verso il contesto, lasciando la possibilità di legarsi a successivi interventi su piazza di S.Giovanni o su via Rapisardi. La spina dorsale accompagna l’intero sviluppo del nuovo percorso fin dal piccolo balcone aggettante attraverso la piazza multimediale, poi lungo la rampa lastricata fino agli Orti, restando il punto di riferimento di ogni visuale. Durante le ore serali, il sistema illuminotecnico a luci LED incassate a pavimento sfrutta la diffusione della luce mediante i pannelli perimetrali per creare modulazioni luminose RGB, al fine di creare scenari nuovi e/o cangianti a seconda dell’occasione

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

DFG Architetti — Progetto di completamento e sistemazione del passaggio pedonale tra Piazza San Giovanni e Via M. Rapisardi, Ragusa.

Day Clinic ORL on move - Giacinto Pettorino

CIRCUS MUSEUM - virseda&vila architects

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Architects: Ignacio Vila Almazán. Alejandro Vírseda Aizpún. Miguel Angel Cámara Mamolar (partner) Luis Fidel Cámara Mamolar (partner)

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

The main idea in this project is to introduce in the heart of the building, respecting the planning conditions and in a measured way, two boxes with different character (one interior, the other exterior) that arrange the building spatially and functionally.

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

We establish a balance between the existing building and the new built spaces that goes way further than simple formality. The museum is understood as a path around a circus with two different arenas, a red one, open to the sky that arranges the outdoor patio, and a black one inside, more closed within itself. They are two multipurpose performance spaces capable of hosting different shows that complement the museum functions.

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

virseda&vila architects — CIRCUS MUSEUM

Men´s Choice II - AT26

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This private apartment is located in the centre of Piestany, small Slovak Town well known for the popular spa. Area of the apartment is around 148 sq meters situated on the first floor of the house from 1938.Apartmnet was mainly designed for distingushed private parties and relaxation.

AT26 — Men´s Choice II

Its layout consists of two connected generous spaces. First one is mix of „private“ and „public“: large lobby, occasional working place and sleeping area conected with the spectacular bathroom.  Second one is a spacious party room. You can do there whatever you want or feel to in the same time - watch TV, read th book or prepare delicious dinner for your friends on the black “altar“ of the kitchen.
Interior surfaces are created by the scale of black & white base complemented with natural texture of oak and unveiled black painted bricks. Furniture contains well known pieces by B&B Italia, Porro or Moooi as well.

All those essences are mixed up into one great unit with timeless look…

AT26 — Men´s Choice II

AT26 — Men´s Choice II

AT26 — Men´s Choice II

House Tsi - Nico van der Meulen

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The three dimensionality of this contemporary home is celebrated with intersecting planes of steel and glass ‘hovering’ above the solid elements of concrete, stone and plastered brick work The layout centers around the double volume living spaces and dining areas.

Nico van der Meulen — House Tsi

Brise soleil was used extensively to control the amount of sun in the house, whilst also creating privacy, depth and layering.

Nico van der Meulen — House Tsi

The home fuses aesthetics and functionality and meets the home owner’s requirements for cutting-edge design, with a definite South African identity. The dining area is placed on a stone gabion platform to enhance the views towards the garden. Although designed to be private, the open plan kitchen is not entirely enclosed as it leads into the indoor pool area that has a built-in bar.

Nico van der Meulen — House Tsi

The Large walls were built with gabions and the family room walls have steel cladding. The staircase is built with bent steel sheets, whilst polished concrete floors were used through-out the ground floor. The indoor pool and living areas are enclosed with stacking frameless glass doors resulting in a seamless indoor-outdoor transition to the patio.

M Square Lifestyle Design selected a color palette that was monochromatic with accents of red drawn from the external finish specification set out by the architect. The idea was to create a holistic edifice, where the boundaries from inside to out are diffused. Steel, stone, concrete and glass were used extensively.

The look of the home was completed with contemporary furniture supplied by M Square Lifestyle Necessities. such as Molteni & C, Horm, Fantoni, Fontana Arte, Tom Dixon and Foscarini.

CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE - virseda&vila architects

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Site: Lausanne. (Swiss). Date: 2012 Architects: Ignacio Vila Almazán. Alejandro Vírseda Aizpún. Miguel Angel Cámara Mamolar (partner) Luis Fidel Cámara Mamolar (partner) Client: Directión Générale de L’Enseignement Postobligatoire.

virseda&vila architects — CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE

virseda&vila architects — CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE

virseda&vila architects — CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE

virseda&vila architects — CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE

virseda&vila architects — CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE

virseda&vila architects — CEOL (HIGH SCHOOL). LAUSANNE

BL HOUSE - Vincenzo Paolo Bagnato, Pasquale De Nicolo


Museo Tavolara Sassari - Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello

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Il padiglione è immerso nel verde dei giardini pubblici in prossimità dell’Emiciclo Garibaldi. Il padiglione, realizzato per l’ISOLA nel 1956 con lo scopo di esporre e valorizzare i prodotti dell’artigianato sardo, è l’opera più significativa di Ubaldo Badas. Fu realizzata con il recupero delle possibilità espressive dei materiali, variamente usati e combinati negli accostamenti cromatici, nella disposizione delle tessere colorate, nelle ringhiere fantasiosamente decorate. l’edificio risultava notevolmente alterato sia nelle aperture in parte tamponate, sia negli spazi interni. Il Restauro ha restituito all’edificio la sua originaria conformazione I volumi della costruzione si presentano all’esterno in maniera molto articolata e movimentata e racchiudono gli ampi spazi espositivi interni: nel piano terra sono presenti i necessari pilastri, mentre una scala interna, decorata con i rilievi in steatite della ’’Cavalcata sarda’’ di Eugenio Tavolara, conduce allo spazio unico del livello superiore. Il nucleo centrale è il cortile dove si affacciano le luminose vetrate delle sale, interamente restaurate, per esposizione sostenute da leggeri pilastri, mentre all’esterno la lunga parete accompagna una sorta di ’’percorso d’acqua’’ nella vasca valorizzata dai rilievi in ceramica colorata con figure di animali e di uomini, opera di Giuseppe Silecchia, autore anche della grande scultura in maiolica collocata nel patio. Tra i mutamenti più importanti si segnala la chiusura della parete E, un tempo aperta da una lunga finestra rettangolare oggi ripristinata, e la scala esterna, che ora poggia sul battuto, ma in realtà era sospesa sull’acqua di una vasca più grande dell’attuale con un effetto di straordinaria leggerezza.

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

foto storica del 1956

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop., Studio Associato Mura Tomasello — Museo Tavolara Sassari

Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone - Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN

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Progetto di ristrutturazione di scuola elementare esistente ed ampliamento mediante la realizzazione di una palestra, un centro anziani con bibioteca ed un parcheggio interrato.

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Vista aerea da sud

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Vista aerea da Ovest

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Planimetria 1/1000

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Pianta piano terra

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Pianta piano primo

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Pianta piano secondo

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Pianta piano interrato

Bodà, Daniel Antonini, Federico Bertoli, Stefano Stola, DAVIDE BIGARAN — Ristrutturazione ed ampliamento Scuola Elementare di Riscone

Schemi funzionali

TRIBUNAL DE PREMIERE ISTANCE DE SAN PEDRO - Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop.

Shonan Christ Church - Takeshi Hosaka Architects

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A protestant church stands at a rich green residential area which is 10-minutes away from Shonan beach on foot. The chapel of the 50-year old church became too small and it was therefore decided that a new church would be constructed on a different site. Church authorities said that the passages of the Bible are read and heard in service. Therefore, “We wish to have a chapel appropriate to give praise to the Lord.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Six roofs
The architectural design was a one-storied building with a restrained height so that it could harmonize in a low-rise residential area. It was aimed at creating a space appropriate to prayer and worship with the six curved surfaced roofs at different heights. This allows natural light to pour down from the ceiling. It conveys the message that six roofs represent the six days of Creation in the Bible genesis and Mass celebrates the seventh day.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Direct sunlight and indirect light are regulated depending on the time of the day. At the time of service there was no direct exposure to sunlight, whereas the rest of the time there was. Therefore, this construction was designed to receive an appropriate amount of indirect light during service time. So, light was simulated using computer software at intervals of 30 minutes on the designed days during 12 months and manipulated depending on the time of the day. There would be a space under a soft light at the time of service throughout the year. Towards the end of the service, direct sunlight begins to draw a ray of light on the wall surface. In the afternoon there is only one line of direct sunlight, and around 3 o’clock light comes in like a shower, creating a dynamic environment.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

(Stiffening) Ribs of sound and light
Uneven longitudinal ribs were carved at a random rhythm on the exposed RC concrete wall of the chapel, and dark gray acoustic boards were placed between the ribs. A solution to the requirement was reached by achieving balance. This was possible using concave acoustic boards to make it easier to hear the priest’s sermon and Bible Readings, and improved the sound of ecclesiastical music such as hymns with RC convex surfaces. Flutter echo was reduced by rib pitches placed at random. A light grey light shines directly on the convex surface stands out due to its contrast with the dark grey concave surface. Based on the idea that modern church construction has to provide a space that facilitates the Bible Readings, it came to our minds we should achieve direct sunlight shining through a dark space.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Direct moonlight
Under the sky of Shonan, we can participate in a service, read and hear the words of the Bible and have the opportunity to pray in a space under dynamic direct sun light in the afternoon. Direct moonlight shines through the pitch-black chapel at night during full moon. We hope the conception of time and space will harmonize with the local nature and scenery and people will gradually come to love the construction.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Outdoor terra-cotta cross
Reverend Furuya picked up 5KG of sand with his own hands in the premises of the previous church and used it to make a terra-cotta cross. This is because he wanted to emphasize the 50 years of the Christian church of Shonan and desires of the congregation.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Open rainwater gutter
Slits were made on the outside wall at the lowest point of circular arcs to create open rain gutter. As a result, it could be enjoyable to see rain flow through the gutters, and despite the abundance of pine leaves, these do not block the gutters.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Direct sunlight and prayer
Direct sunlight alters the space in the church in different ways creating the perfect environment for player. After the service, it becomes a space for a prayer for a small number of people and one to two or three rays of sunlight shine throughout afternoon.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Indirect light and service
The passages of the Bible are read, and heard in Mass. It is inappropriate for the Bible and people to be exposed to direct sunlight during service. Indirect light is appropriate for service. The space was designed to receive indirect light during services from 10:30 a.m. to 12:00 a.m.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Chapel afternoon
Only one thin ray of direct sunlight shines through the chapel when the hymn is sung towards the end of service

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

The Creation relief tiles
Relief tiles about the creation showing motifs of the hand of God during the six-day Genesis were introduced in the north-south walls under the six roofs. Unbaked tiles were engraved with original pictures from the Genesis and baked one by one. The color of the tiles is a semi-transparent light blue inspired by the morning haze. The pictures of the six days were slightly different in design depending on orientation. Finding pictures not only in the chapel but also in various rooms including the rest room, kid’s room, and pastor’s room added to the enjoyment.

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Site    416.50 m2
Building area 175.96 m2
Floor area ratio 175.96 m2
Building height 6656 mm
Design February 2013 – October 2013
Planning start (M/Y) February 2013
Beginning of construction November 2013
Completion June / 2014

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

Takeshi Hosaka Architects — Shonan Christ Church

MAISON DES AVOCATS in ABIDJAN - Giuseppe Cacozza, Politecnica Soc. Coop.

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