Il presente elaborato è stato redatto dal sottoscritto Ing. Salvatore Mannu, a seguito della partecipazione al bando ASL 7, intervento denominato CASA DELLA SALUTE DI GIBA, CIG: 5223063FEC e CUP: F33B11000560002, con riferimento alla progettazione, definitiva ed esecutiva, nonché il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e la conseguente esecuzione dei lavori, ai sensi dell’ art. 53, comma 2 del D. Lgs. n. 163/2006 e smi, di tutte le opere occorrenti per l’ampliamento e la ristrutturazione del presidio territoriale di Giba denominato “CASA DELLA SALUTE” di Giba, i cui lavori costituiscono essenzialmente l’ampliamento del poliambulatorio esistente, di cui alla programmazione POR FESR 2007/2013 Asse II (Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità), nell’ambito di obiettivo specifico 2.2 , obiettivo operativo 2.2.2 e linee di attività 2.2.2 d) “Sviluppo di Infrastrutture volte a favorire l’equità di accesso ai servizi sociali e sanitari”.
© Ing. Salvatore Mannu . Published on February 17, 2015.
A seguito di sopralluogo, l’edificio esistente in oggetto è risultato interessato da lesioni di modesta entità dal punto di vista strutturale, mentre sono risultati evidenti i distacchi di intonaco e fessurazioni lungo i punti di contatto di materiali che appaiono attualmente non perfettamente omogeneizzati, e complessivamente il loro stato è tale da richiedere un intervento di manutenzione straordinaria; durante lo stesso sopralluogo si è rilevato lo stato generale degli impianti, idraulico sanitario, di condizionamento, elettrico, antincendio, citofonico, linee dati, di emergenza.
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Interventi previsti in progetto ESECUTIVO
© Ing. Salvatore Mannu . Published on February 17, 2015.
Da quanto esposto nel paragrafo precedente, e come richiesto dal bando, si prevedono le lavorazioni descritte nel proseguo volte ad eliminare le situazioni di disagio, insalubrità e a migliorare l’estetica dell’edificio preesistente.
La costruzione di una nuova ala destinata ad ampliare il servizio offerto dalla struttura, dotandola di tutti gli accorgimenti necessari all’abbattimento delle barriere architettoniche (come da normativa vigente) .
Tutti gli interventi previsti nel fabbricato esistente sono stati programmati per far si che alle normali attività ambulatoriali presenti si crei il minor disagio possibile e verranno programmati tenendo conto delle esigenze della committenza come da successivo cronoprogramma coordinato tra le parti.
Come si potrà dedurre dagli elaborati grafici in allegato si lascerà inalterata la soluzione progettuale preliminare prevista dalla committenza in quanto valida ai fini della destinazione d’uso e perfettamente integrata nel contesto urbanistico preesistente rispettando l’ideologia di base del bando, integrando con semplici accorgimenti localizzati in particolare nell’area adibita a sosta delle ambulanze ed a camera calda (copertura realizzata in calcestruzzo armato dello spessore di cm 15 della forma indicata nelle tavole allegate) oltre a prevedere un adeguamento di tutti gli impianti previsti.
Per quanto riguarda il fabbricato esistente si prevedono le seguenti lavorazioni:
1. ripristino di tutte le parti in c.a. in distacco (vedi pilastri, travi, cordoli ecc.);
2. rimozione totale delle impermeabilizzazioni in copertura e loro rifacimento;
3. verifica degli impianti elettrici esistenti e sostituzione delle parti non funzionanti;
4. adeguamento impianto antincendio alla norma vigente.
5. spostamento e ricollocazione in locale reso idoneo della pompa di calore esistente;
6. sistemazione dell’area esterna comprese le recinzioni e le aree al contorno (sistemazione delle aiuole, dei prati e paccimatura);
7. posa in opera del cappotto in tutto il fabbricato esistente;
8. automazione dei tre cancelli esistenti, sverniciatura e riverniciatura dei cancelli e delle ringhiere;
9. rimozione delle vecchie pitture del muro perimetrale e tinteggiatura con due mani di idropittura da esterno (vedi schede) previa preparazione del supporto;
10. posizionamento di scala di servizio alla marinara per acceso alla copertura, in ferro zincato a caldo;
11. taglio in breccia di struttura in c.a. per il giusto affiancamento della struttura di ampliamento in aderenza;
12. Fornitura e posa in opera della targa esplicativa permanente, secondo le indicazioni delle Linee guida per le azioni di informazione e pubblicità a cura dell’Autorità di Gestione del POR FESR 20072013 del Centro Regionale di Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna,
13. realizzazione impianto fotovoltaico con potenza di 15 kwpe;
14. realizzazione di Impianto ACS, con serbatoio di accumulo da 500 lt.
15. sistemazione delle rampe di accesso esistenti mediante rifacimento del pavimento (compreso il sottofondo) e correzione delle pendenze per consentire un corretto smaltimento delle acque meteoriche (condizione attualmente non soddisfatta come rilevato in fase di sopralluogo);
16. fornitura e posa in opera di nuovo impianto di pressurizazione antincendio.
Per quanto previsto in ampliamento, verranno eseguite le seguenti lavorazioni (indichiamo le principali):
1. scavi in larga sezione e a sezione ristretta, tali da rendere il piano livellato adeguatamente per ricevere le opere di fondazione;
2. vespaio realizzato con scheggioni di cava e formazione di cunicoli di ventilazione con l’ausilio di mezzo meccanico;
3. la struttura sarà in calcestruzzo armato intelaiato, completamente isolata staticamente dalla restante costruzione, con fondazioni continue di tipo nastriforme, i solai saranno del tipo laterocementizio con travetti tipo bausta ed avranno spessore di cm 20+4;
4. le murature di tamponamento saranno del tipo a cassetta (spessore mattone cm 12+8 con interposizione di pannelli di polistirene da 8 cm) tali da creare condizioni di isolamento termoacustico nel rispetto delle vigenti normative;
5. gli infissi verranno realizzati in lega di alluminio con vetrocamera da 4-16-4cm (vedi schede tecniche allegate del sistema SAPA);
6. il rivestimento sarà costituito da piastrelle monocottura dim. cm 20×20, per pareti di servizi igienici e specchiature di lavamani in ambulatori, posto in opera a giunti aderenti, per allineamenti ortogonali con colle specifiche e la stuccatura dei giunti con cemento bianco o colorato;
7. il pavimento verrà realizzato con piastrelle in gres porcellanato dim. cm 30×30, posto in opera a giunti aderenti, per allineamenti ortogonali, con idonei collanti su sottofondo in malta cementizia dello spessore di cm 7 e stuccatura dei giunti con cemento bianco o colorato;
8. l’ impianto fognario sarà realizzato con tubazioni in PVC della serie pesante atte a far confluire le acque reflue (prodotte nell’ambito dell’attività poliambulatoriale dai nuovi servizi igienici, disposti negli ambulatori di nuova formazione) all’impianto fognario attivo nell’attuale poliambulatorio comprendendo pozzetti ispezionabili e carrabili indispensabili per il corretto funzionamento dell’impianto;
9. l’impianto idrico sarà realizzato in tubazione multistrato (adduzione) e PVC (scarico) completo di collettori idrici, sanitari e rubinetterie per i punti acqua previsti nelle opere in ampliamento (vedi tav 6 di progetto);
10. l’impianto di climatizzazione per i locali in ampliamento, sarà composto da un’ unità esterna a pompa di calore e da n° 6 fan coil interni modello elfo room2 (vedi tav 6 di progetto e schede tecniche).
11. impianto ACS, da posizionare in copertura (come da tavole progettuali allegate e schede tecniche).
12. L’impianto di illuminazione esterno sarà realizzato mediante posa di corpi illuminanti della FABER (vedi scheda tecnica allegata).
Le pavimentazioni interne esistenti verranno in parte rimosse e sostituite con piastrelle in gres porcellanato di formato 30 X 30 cm similari alle esistenti, (più precisamente verrano sostituite nei locali oggetto di interventi murari ed impiantistici, come previsto anche progetto preliminare), ed identiche a quelle che saranno posate nell’edificio di nuova costruzione al fine di evitare discontinuità estetiche.
Si prevede la sostituzione della membrana impermeabilizzante sintetica (SINTOFOIL) con guaina in poliestere dello spessore di 4 mm (POLIESTERE MODO/V DELLA INDEX, vedi schede tecniche allegate) previa preparazione del sottofondo.
E prevista l’automazione dei cancelli carabili e pedonabile.
I pluviali e le opere da lattoniere verranno realizzate (come nell’edificio esistente) in PVC.
E’ inoltre previsto lo spostamento della pompa di calore dall’ attuale posizione al locale caldaie, demolendo la parete frontale previa rimozione della recinzione metallica così da garantire una miglior efficienza energetica in qualsiasi periodo dell’anno.
La realizzazione di un impianto fotovoltaico da 15 kwpe ed un impianto termico solare ACS con serbatoio di accumulo da 600 litri e una scala di servizi per accedere alla copertura consentendo la manutenzione della stessa e degli impianti annessi.
Per quanto attiene la costruzione preesistente, si procederà al risanamento di tutte le cordonature di bordo mediante le seguenti lavorazioni:
- demolizioni di tutte le parti friabili, incoerenti o in fase di distacco; spazzolatura manuale o meccanica delle armature ossidate con rimozioni di tutte le parti copriferro anche leggermente ammalorate e sfarinanti; pulizia del sottofondo per eliminare polveri, tracce di olii grassi e disarmanti; applicazione di malta cementizia anticorrosiva e la protezione di ferri di armatura da applicare a pennello dopo accurata spazzolatura, rispettando tutte le prescrizioni previste nelle schede tecniche allegate al prodotto( vedi schede-sika monotop-610 new, sika Monotop-622 evolution); accurato lavaggio della zona di intervento e successivo ripristino volumetrico e strutturale con malta cementizia pronta all’uso per riprese e stuccature a spessore, fibrorinforzata con microfibre sintetiche priva di componenti metallici tixotropica con elevate caratteristiche meccaniche idonea per ripristini di travi, pilastri, ecc. e per ricostruzioni volumetriche su pareti verticali e su soffitti, posto in opera a cazzuola, rispettando tutte le prescrizioni previste nelle schede tecniche allegate al prodotto. (sika Monotop-622 evolution)
Posa in opera sulla copertura, di manto impermeabile autoprotetto con lamina metallica, costituito da due membrane prefabbricate elastoplastomeriche, di cui la prima armata in tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo, spessore 4 mm, con flessibilità a freddo di – 10 ¦c, la seconda in vetro velo rinforzato con finitura della faccia superiore in lamina di alluminio goffrata, peso 3.4 kg/mq, applicate a fiamma, previa spalmatura di un primer bituminoso, su idoneo piano di posa, già predisposto con giunti sovrapposti di 10 cm.
A completamento dell’intervento di ripristino delle cordonature verranno sostituiti totalmente i pluviali, prevedendoli in tubo in PVC a sezione circolare (dato in opera compresi collari fermatubo, tasselli, sigillanti, eventuali curve ) di diametro pari a 100 mm e canale di gronda realizzato in PVC e dello sviluppo complessivo massimo di cm 75, compresi i pezzi speciali di testata, angolari, sostegni, bocchettoni discendenti del diametro di 100 mm per il raccordo al pluviale, sigillanti speciali. Compreso inoltre il fissaggio del canale al solaio esistente previa l’esecuzione di una adeguata pendenza per lo scarico ai discendenti, e quant’altro necessario per la perfetta posa.
Un successivo intervento riguarda il ripristino completo delle facciate esterne, il risanamento del calcestruzzo mediante le seguenti lavorazioni:
- realizzazione del sistema a cappotto (sistema isolamento termico a cappotto marcotherm-eps, vedi scheda prodotto, spessore 6 cm). Verifica della planarità del supporto e lo stato di adesione sulla muratura, eliminazione di tutte le parti in fase di distacco, sistemazione delle lacune e lavaggio accurato della superficie.
- Isolamento termico a cappotto di pareti, mediante pannelli di polistirene espanso sinterizzato dello spessore di cm 6, con capacità di riflessione della radiazione termica con trama superficiale per migliorare l’aggrappo (conduttività termica dichiarata a 10°C secondo UNI EN 13163 di 0,031 W/mK; resistenza a compressione al 10% di schiacciamento pari a 100 kPa secondo EN 826; Assorbimento d’acqua per lungo periodo per immersione totale inferiore al 3% in volume; reazione al fuoco in classe europea E secondo la norma EN 13501 per tutti gli spessori). L’ancoraggio dei pannelli alla struttura portante, posati a giunti sfalsati, verrà realizzato mediante stesura di malta adesiva priva di solventi stesa integralmente sui pannelli di polistirene. L’incollaggio dei pannelli sarà integrato con appositi fissaggi di tipo meccanico. L’ intonaco armato è costituito da malta rasante di spessore adeguato, a base di resine minerali, in cui dovrà essere annegata una rete in fibra di vetro. La posa della rete di rinforzo sarà effettuata sovrapponendo i 2 lembi per 10 cm e per 15 in prossimità degli spigoli. Successivamente si effettuerà una rasatura a completo essicamento del primo strato di malta rasante, con uno spessore sufficiente a coprire integralmente la rete di rinforzo, e quindi la finitura intonacchino di colore a scelta della Direzione Lavori e compatibile con i sistemi di finitura intonacchino previsti dalla ditta produttice (vedi schede tecniche).
Si procederà inoltre al taglio a sezione obbligata o apertura in breccia di muratura di mattoni forati di qualsiasi tipo, da eseguire con idonei mezzi secondo le sagome prestabilite, compresi tutte le precauzioni per evitare danni alla muratura da conservare, la profilatura dei bordi con malta cementizia.
Mentre per quanto riguarda l’edificio di nuova costruzione, viste le indagine geognostiche effettuate nei luoghi oggetto di intervento (Giba), dai risultati delle stesse, abbiamo proceduto ad effettuare il calcolo strutturale esecutivo ed al dimensionamento delle travi di fondazione, eseguendo lo scavo a larga sezione, a sezione obbligata e ristretta per fondazioni, eseguito con adeguato mezzo meccanico, compreso lo spianamento e la configurazione del fondo, la formazione e la rimozione di eventuali rampe provvisorie.
Previa posa di magronatura si procederà alla posa delle fondazioni del tipo nastriforme e successiva realizzazione di n° 11 pilastri e relative strutture portanti orizzontali e cordoli di collegamento fino al completamento della struttura intelaiata.
I solai dello spessore di cm 20+4, calcolato per un sovraccarico di 350 kg/mq più peso proprio, sarà realizzato mediante travetti prefabbricati con traliccio bausta elettrosaldato con fondello in laterizio e pignatte laterizie di altezza cm 20, dato in opera compresa l’armatura provvisoria e relativo disarmo. I getti di completamento dei travetti, delle zone piene di banchinaggio agli appoggi, delle eventuali fasce rompitratta e della caldana dello spessore di cm 4 saranno effettuati con calcestruzzo RcK 35.
La muratura esterna sarà realizzata a cassa vuota, costituita da doppia parete di laterizio, con interposta camera d’aria, per uno spessore complessivo pari a cm 33, per chiusura di pareti esterne, rette data in opera con malta cementizia dosata a kg 400 di cemento tipo R 32.5 per mc 1.00 di sabbia, compreso la formazione di mazzette, stipiti, sguinci, voltine e parapetti, i collegamenti trasversali, con paramento esterno dello spessore cm 12 ed interno spessore cm 8 di mattoni laterizi forati, con interposta coibentazione termica eseguita con pannelli rigidi di poliuretano espanso dello spessore di cm 8 e densità 33 kg/mc, rivestiti su ambo le facce di carta monobitumata da 100 grammi/mq, posati in opera a secco nelle intercapedini delle murature.
La tramezzatura sarà realizzata in mattoni laterizi forati, posati in opera con malta cementizia dosata a kg 400 di cemento tipo R 32.5 per mc 1.00 di sabbia, compreso la formazione di stipiti, sguinci, architravi, lesene e spigoli, dello spessore di cm 8.
Il parapetto della copertura piana sarà eseguito con muratura in mattoni laterizi forati, posati in opera con malta cementizia dosata a kg 400 di cemento tipo R 32.5 per mc 1.00 di sabbia dello spessore di cm 12 con irrigidimenti negli spigoli ed ogni tre metri tramite pilastrini di dimensioni 12×12 cm.
In ogni servizio di nuova costruzione verranno utilizzati sanitari della Marazzi Group, Hatria, serie Cannes, come da schede tecniche allegate.
Gli infissi che saranno utilizzati sono del tipo monoblocco (sistema SAPA della serie R62TT con nodo laterale) aventi le seguenti caratteristiche:
• profilati estrusi in lega di alluminio cod. 2R62C08, cod. 2R62C06 e cod. 2800303;
• guarnizioni in EPDM;
• barrette di poliammide rinforzata con fibre di vetro (in allegato certificato di prova).