Château de La Dominique - Jean Nouvel, Moon Safari ex-Air Architectes

February 18, 2015, 8:45 am

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Sitting in the middle of a prestigious vineyard, the Château La Dominique is on neighbourly terms with some of the most famous appellations in the world: Cheval Blanc, Petrus, Figeac, La Conseillante, l’Evangile… It clearly needed to mark its territory by bringing out and transforming a very special landscape. And so the idea was born of creating an object that would rise up out of the existing building–a big stone barn smack bang in the middle of the domaine–and would venture into the vines like a piece of land art, in a nod to the artist Anish Kapoor.

The volumetry of this object is pure, consisting of a horizontal plane and four vertical mirror walls. On the terrace created between these planes, a veritable lookout floating over the vines, the fifth plane, detached and horizontal, reflects the existing rooves, the vines and the horizon. The East and West façades consist of a concrete veil, covered in a set of horizontal stainless steel slats that are polished and lacquered a dark red colour to remind us that, here, it’s all about wine. The slats are progressively angled, all the way down the facade, with the bottom slats angled upwards, reflecting the sky, while the slats at the top, angled progressively downwards, reflect the ground and the rows of vines. The North façade is transparent, consisting of a large two-way mirror that reflects the vines during the day and then reveals the new fermenting room when night falls. The roofing is a fine horizontal plate, with the underside made from the same dark red material as the façades. Upstairs, a restaurant with floor-to-ceiling glass walls looks North over a vast terrace. The terrace floor is covered in the centre with red glass gravel that you tread as people once trod grapes. Steps leading down from the terrace take you to a small balcony from where you can run your eye unhindered out over the sea of vines.

PROGRAM: Construction of a new winery and restaurant; renovation of the existing reception area, winery, cellars and private reception rooms; renovation and extension of existing agricultural buildings.

Project – Studies: 2010 – 2012
Construction: 2012 – 2014
Completion: 03.2014
USABLE FLOOR AREA : 3 200 m²
BUDGET: 7.000.000€ (without winemaking process)

Credits
PROJECT LEADER: Emmanuel BLAMONT
ARCHITECTS: Alberto RUBIN PEDRAZZO
FURNITURE DESIGN: Jean Nouvel Design (JND)
INTERNS: Roberto SANZ ASENSIO, Jim RHONE

Photo: Guy CHARNEAU. Published on February 18, 2015.

Photo: Lida GUAN. Published on February 18, 2015.

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Piazza dei Priori a Volterra - tommaso buoncristiano

February 18, 2015, 10:02 am

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Concorso di idee

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Parco del Colle Bellaria e Antenna/Landmark per Salerno - WOW, Maurizio Vellucci, Andrea Del Pelo, Eugenia Buffo

February 18, 2015, 10:26 am

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L’intento progettuale è stato quello di valorizzare il paesaggio riducendo il più possibile gli interventi che comportino una significativa alterazione della morfologia esistente. Analizzando lo sviluppo e la posizione del colle Bellaria all’interno del tessuto della città abbiamo ritenuto opportuno pensare la nuova antenna come un oggetto che non si sviluppasse eccessivamente in altezza ma come un elemento sospeso, più compatto che fosse maggiormente in armonia formale con il contesto circostante. L’idea fondate si basa sulla volontà di creare volumi puri che tendano quasi a dissolversi visivamente in forme prive materia: un elemento trasparente che possa confondersi, piuttosto che apparire, assumendo quasi le tonalità del cielo che lo circonda. Il progetto nasce con il duplice intento di riqualificare il polmone verde del Colle Bellaria e di riorganizzare la complessa struttura dei tralicci delle comunicazioni in un unico elemento che diventi un nuovo simbolo per la città di Salerno. L’intervento è stato concepito con un forte sguardo verso il futuro, le nuove tecnologie e la produzione di energia pulita nell’ottica di migliorare la qualità di vita degli abitanti. Come cuore pulsante di questo sistema si erge leggera la nuova antenna Landmark: un oggetto polifunzionale, mutevole nel tempo e possibile nuovo punto di attrazione turistica della città.

Partendo dalle forme della geometria semplice questo elemento si presenta come una struttura sospesa, fulcro della città e coronamento visivo del Colle Bellaria. Il suo impianto generale è caratterizzato da un’oggetto di dimensioni 18×18x18 m, sospeso a 18 m dal terreno, per un’ altezza totale di circa 40 m dal piano di calpestio. L’antenna assume una forma del tutto non convenzionale ed esprime un’ immagine di grande leggerezza e trasparenza: grazie al fitto reticolo strutturale si presenta come un cubo smaterializzato ed etereo, all’interno del quale, quasi nascoste e non visbili dall’esterno, sono presenti le antenne. La flessibilità strutturale data dagli elementi modulari agevolano le operazioni relative ai servizi tecnologici e di manutenzione da parte degli adetti

Il Nuovo Parco del Colle Bellaria nasce con l’idea di restaurare, con interventi mirati e puntuali, il polmone verde esistente nel centro della città di Salerno proponendo da una parte di rendere finalmente fruibile e accessibile il parco ai cittadini attraverso sicuri accessi carrabili e pedonali e dall’altra di creare un percorso di collegamento facilmente percorribile tra il Belvedere Basso ed il Belvedere Alto.Il cuore centrale del progetto si fonda sul disegno di percorsi panoramici, con pendenze facilmente percorribili, che rispettano l’attuale configurazione morfologica del sito e, dove possibile, ricalcano quelli già esistenti. In particolare il nuovo percorso panoramico di collegamento tra il Belvedere Basso e quello Alto seguendo la pendenza naturale del terreno crea un’inedita fruizione visiva del colle, del panorama e della città storica. La pavimentazione dei percorsi di entrambi i Belvedere è realizzata con un materiale di tipo drenante stabilizzato. La vegetazione presente all’interno del parco è costituita da specie arboree tipiche della macchia mediterranea

La nuova antenna Landmark ed il parco che si sviluppa tutto attorno potranno diventare un’immagine riconoscibile ed identificativa della città verso un nuovo tipo di progettazione sempre più economicamente ed energeticamente sostenibile: la modularità degli elementi, l’utilizzo di materiali riciclabili, l’abbattimento dell’inquinamento luminoso ed elettromagnetico ed l’autosufficienza energetica fanno di questo progetto un utile servizio alla collettività ed al suo fabbisogno futuro. Questo oggetto mutevole nel tempo e polifunzionale è pronto ad accogliere gli inevitabili sviluppi delle nuove tecnologie: in vista di possibili usi diversi della nuova infrastruttura, è stato previsto di poter ampliare il numero delle concessioni radiotelevisive e di poterle espandere alla banda larga o alle nuove tecnolgie sviluppate dal mercato. Il progetto ha infine come obiettivo principale quello di restituire il parco del colle Bellaria ai cittadini di Salerno cercando di minimizzare al massimo l’impatto economico, paesaggistico e visivo: le passeggiate inserite nel verde, i punti di sosta e gli scorci panoramici saranno finalmente raggiungibili e fruibili dai tutti i visitatori.

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Concorso di idee - Parco del Colle Bellaria e Antenna /Landmark per Salerno - Francesco Di Bisceglie, Ing. Vincenzo BUFANO

February 18, 2015, 12:29 pm

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Salerno è tra le città europee più dinamiche ed interessanti per le trasformazioni urbanistico –infrastrutturali in atto sul suo territorio da oltre un decennio. Il bando in questione conferma le strategie di miglioramento ed ammodernamento della città. Per il Colle “Bellaria” si propone uno studio integrato di tipo paesaggistico- infrastrutturale-naturalistico.Si è data molta importanza al concetto di fruibilità da parte dei cittadini di un sito così interessante dal punto di vista ambientale.Si prevede un sistema di percorsi; connessioni; luoghi di sosta/belvedere; infrastrutture a ostegno della mobilità elettrica e ciclo-pedonale e lo studio tecnologico-funzionale e di design della torre/antenna. Dai quartieri immediatamente al di sotto della collina si potrà raggiungere il primo luogo di aggregazione denominato piazza “belvedere basso” per mezzo di un sistema di risalita con scale mobili coperte da tettoie fotovoltaiche, e quindi utilizzando una torre-ascensore e un ponte al di sopra della strada in curva , si potrà giungere alla piazza “belvedere basso”. In questo luogo è prevista una piazza attrezzata con spazi per associazioni, enti, studenti,una fontana con giochi d’acqua a raso; una gradinata per sedersi comodamente;parcheggio biciclette per noleggio e ricarica elettrica; un settore riservato a piste skating;giochi per bambini. Da qui inizia anche il percorso ciclo-pedonale che costeggerà il versante ovest con uno sviluppo a pendenza ridotta grazie all’estensione lungo le curve di livello fino in sommità. Si realizzeranno muri di contenimento a monte ed a valle del percorso costituiti da pannelli prefabbricati in cemento armato precompresso privi di cromo VI, giuntati a secco con sistema “maschio-femmina” e pigmentati con colori naturali nell’impasto ( varie tonalità di verse). Sono previsti pannelli con sistema di beverini ad altezze standard e per i diversamente abili. La pavimentazione verrà realizzata con tappetini di gomma colorata di arancio, proveniente dal riciclo di pneumatici, plastiche e stracci. Tra un tratto di percorso e quello superiore si piantumeranno alberi di alloro ed oleandro, che offriranno splendidi colori ed aromi tutto l’anno! L’illuminazione sarà in luci continue a led, che oltre al risparmio energetico conferiranno un effetto notturno suggestivo! Sempre dal “ belvedere basso”è possibile prendere un trenino elettrico a cremagliera che supera facilmente i ripidi dislivelli della collina e porta alla piazza a quota superiore, dove è già presente un edificio per uffici comunale. Qui si propone un parcheggio su due livelli interrato per 70 posti auto ed anche n.6 torrette per ricarica veicoli elettrici (3 per piano), al disopra si avrà una piazza pedonale con specchio d’acqua e sedute e si ipotizza per l’edificio comunale la ristrutturazione e/o ampliamento adeguandolo a centro culturale, spazio museale che potrebbe essere denominato MACS ( Museo d’Arte Contemporanea Salernitano). Da questo luogo parte un altro trenino a cremagliera che ci porta fino in sommità al Colle dove sorgerà la piazza “ belvedere alto”, vero e proprio luogo di godimento del panorama ad ampio raggio della città, e l’intero golfo, con viste mozzafiato. Sarà anche il punto di arrivo del percorso ciclo-pedonale. Sono previsti diversi cannocchiali per viste panoramiche, semplici gradinate e una scultura in cima ad esse come esposizione annuale di un concorso artistico internazionale. La piazza è collegata alla nuova torre/antenna (il cui accesso non sarà consentito al pubblico ma solo ai tecnici addetti) per mezzo d un percorso pedonale.

Vista della Torre Telecomunicazioni dal Golfo di Salerno

RELAZIONE TECNICA SU STRUTTURA TORRE TELECOMUNICAZIONI L’altezza totale della torre fuori terra è pari a 105,00 ml.In sommità si prevede sistema eolico a rotore verticale di altezza 15 m. Le fondazioni della torre saranno costituite da una zattera in calcestruzzo C25/30 classe di esposizione XC1 a sezione circolare avente 9,00 m di diametro ed altezza 2,50 mt, su 9 pali trivellati del diametro di 800 mm e lunghezza 25 mt con interasse relativo in pianta di 2,50 m. La resistenza alle accelerazioni sismiche ed alle pressioni del vento sarà assicurata da 4 plinti/blocchi di ancoraggio a sezione circolare di diametro 3 m e spessore 1,50 m su cui saranno ancorati 2 tiranti del tipo definitivo per blocco di ancoraggio, costituiti 5 da trefoli di acciaio armonico da 0,6” per uno sforzo di pretensione totale in fase di esercizio di 60 tons/cad per un totale di 120 tons/blocco di ancoraggio. I tiranti saranno precedentemente assemblati, con tubi PVC per iniezioni di boiacca, sacco otturatore per la realizzazione del bulbo di ancoraggio, distanziatori dai trefoli per far assumere al tirante la caratteristica forma sinusoidale, le predisposizioni anticorrosive mediante ingrassaggio e inguainatura dei trefoli su tutto il tratto libero, la piastra di ripartizione in acciaio. La lunghezza totale del tirante sarà di 30 ml con pre-foro da 20 cm diametro e tratto di fondazione del tirante di 10 mt. La struttura portante della torre sarà modulare con modulo delle dimensioni in pianta 4×4 m ed altezza 5 m, controventato poi con sistema EBF ( Eccentric Brace Frame ) per assicurare alta resistenza alle accelerazioni sismiche ed alle pressioni del vento, con grandi riserve di duttilità strutturale disponibile. La struttura in elevazione della torre sarà costituita da colonne in acciaio zincato S 355 H e precisamente : Colonne verticali Diam. 508 mm formate a freddo secondo UNI EN 10219, spessore variabile da 16 a 10 mm e con giunti di forza realizzati con piatti in acciaio S355 H spessore 3 cm e bulloni M20 classe 10.9. Travi di piano saranno realizzate con tubolari Diam. 323.90 mm formate a freddo secondo UNI EN 10219, spessore variabile da 10 ad 8 mm e con giunti di connessione bullonati con bulloni M20 classe 10.9. Controventi di piano di tipo EBF saranno realizzati con elementi tubolari di Diam. 323.90 mm formate a freddo secondo UNI EN 10219, spessore variabile da 10 ad 8 mm e con giunti di connessione bullonati con bulloni M20 classe 10.9. Tiranti di stabilizzazione a struttura metallica zincata in acciaio S 355 H e con dimensioni Diam. 240 mm e spessore 10 mm per il corrente superiore della struttura reticolare del tirante. A livello di piano, dalla gabbia portante centrale fuoriusciranno delle travi sbalzo tipo IPE 240 che costituiscono dei piani di appoggio per pannelli in grigliato elettroforgiato e zincato in esecuzione leggera e del peso di 16 daN/mq. I suddetti sbalzi realizzano il passaggio dalla sezione quadrata a quella circolare manifestata dalla torre all’esterno e presentano le seguenti dimensioni diametro 7,00 mt dal piano 1° al 11° e di 9,00 m di diametro dal piano 12° al piano 21°( piani interessati dalle antenne e ripetitori). Dal piano 1° al piano 11° saranno poi poste in opera delle ringhiere di protezione di 90 cm di altezza realizzate in acciaio zincato ed in esecuzione leggera del peso di 35 daN/m. Fino al piano 11° sui lati della struttura saranno poi posti 220 pannelli fotovoltaici in silicio policristallino delle dimensioni di 0,90×4,20 me nella ragione di 20 pannelli/piano, che consentiranno di generare una potenza pari a 110 kW. In testa alla torre sarà posto poi un rotore eolico ad asse orizzontale che consentirà di generare una potenza di 20 kW. Nel complesso l’opera sarà molto leggera e resistente, con comportamento duttile agli sforzi, si configurerà inoltre come una struttura permeabile, a tenuta non stagna, nei confronti delle pressioni del vento, con riduzione quindi delle sollecitazioni sugli elementi strutturali e con notevoli economie di costi e con aumento della velocità di esecuzione delle fasi di realizzazione dell’opera. La modularità e la riciclabilità sono assicurate dall’uso dell’acciaio, che consentirà inoltre una grande velocità di esecuzione, dato che per le strutture in elevazione sono del tutto assenti unioni ad umido ma solo assemblaggi a secco, realizzate poi con l’ausilio di una gru a torre auto montante posta sui lati della torre e ancorata alla stessa.

Tavola paesaggistica

ILLUMINAZIONE TORRE Si ipotizza un sistema di illuminazione della torre con luci a led monocromatici e multicolore; cosi’ da poter offrire un illuminazione neutra durante tutto l’anno e nel periodo della rassegna della Città di Salerno “Luci d’Artista ” la possibilità di creare suggestivi effetti cromatici con tonalità di luce cangiante per ogni singolo livello dei piani destinati alle antenne/trasmettitori. Anche il sistema eolico verrà illuminato dal basso, dando l’idea della “fiamma di una Fiaccola”. ll tutto verrà gestito con sistema domotico computerizzato, con la possibilità di coordinare gli effetti luminosi cangianti con musiche in filodiffusione nella città e nel parco.

Tavola tecnica

IMPIANTISTICA TORRE La Torre/antenna potra’ ospitare circa 12 tra antenne e ripetitori per piano, di massima dimensione esistente, con la possibilità di estensione in altezza di altri sette livelli (si veda dettaglio nella tavola grafica). E’ previsto un impianto fotovoltaico di 110 kW, in pannelli di silicio policristallino, montati verticalmente sulle superfici esterne dei primi undici piani della struttura, ed inoltre, in sommità della torre un impianto ad energia eolica ad asse verticale, in lega di alluminio verniciato in rosso e arancio, della potenza di 20 kW; cosi’ da avere una produzione totale di energia elettrica da fonti rinnovabili (vento e sole) pari a circa 130 kW, che andrà a sostenere gran parte del fabbisogno energetico dell’intero parco, oltre che della torre stessa. Sono previsti inoltre: - Al piano terreno un sistema di rilevazione sismica di ultima generazione; - In sommità della torre un rilevatore meteo (pressione, temperatura, velocità venti); - Nei primi undici livelli l’ubicazione dei quadri elettrici e di controllo dell’impiantistica generale del parco e della torre stessa, oltre a sistemi di controllo domotico generale.

Sistema di controventamento strutturale EBF della torre

Turbina eolica ad asse verticale

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Rigenerazione urbana Dijksgracht Waterfront Amsterdam - Augusto Corneli

February 18, 2015, 1:02 pm

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Progetto per la rigenerazione urbana per waterfront IJ di Amsterdam. Tema progettuale per la tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura presso l’Università degli Studi dell’Aquila, relatore della tesi Prof. Giorgio Cota, docente del Corso in Progettazione Urbanistica. Il progetto è frutto di un percorso di studi svolto nella città di Amsterdam, a stretto contatto con i tecnici del Dipartimento di Pianificazione Urbana, addetti alla progettazione urbana della ciità.

Tavola di inquadramento del sito interessato. Il Dijksgracht è situato nel waterfont sud della città.

Tavola riassuntiva sull'evoluzione storica del waterfront di Amsterdam dal 1800

Analisi sui tipi edilizi-architettoinici riguardanti la recente riqualificazione generale del waterfront di Amsterdam

Analisi delle funzioni sull'intero territorio comunale di Amsterdam

Analisi dei caratteri fisici del Dijksgracht e del contesto

Analisi dei caratteri funzionali del Dijksgracht e del contesto

Planimetria scala 1:200 dell'intervento

Planimetria e render dell'intervento in rapporto con la città

Planimetria dell'intervento sul Kop Dijksgracht

Planimetria d'intervento sul Kop Dijksgracht

Pianta e render dell'intervento nella fascia di Mariniersbrug.

Planimetria e render dell'intervento nella parte termonale del Dijksgrache, Kattenburger

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PRIX W - Raphaël Boursier , Gabriel Beckinger

February 18, 2015, 1:38 pm

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Si l’objet de ce concours se propose d’explorer le principe de greffe comme sujet d’architecture, le projet fait l’hypothèse d’une greffe inversée. L’objectif visé : redécouvrir cette structure par un jeu d’apparition disparition, créant ainsi le trouble de l’antécédent. La façade développée sur des contraintes d’ensoleillement participe d’ailleurs à cet effet. Le projet sous entend ainsi, un rapport nécessaire entre passé et futur, afin de solliciter un patrimoine vivant. La WatatanTower assume simultanément le rôle de greffe rurbaine et architecturale. Le positionnement de la tour singularise en tout point de vue la silhouette du château, indiquant ainsi le centre de Latina. Se connectant au canal, la WatatanTower irrigue les cultures hydroponiques de laboratoire superposées. En contrebas, le parc agricole public filtre les eaux usées en la redistribuant dans le canal. Un nouveau cycle de l’eau est mis en place. La thématique intrinsèque du château d’eau est ainsi réactivée pour imaginer cette interface du paysage urbain et rural.

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ADREAM COMPETITION - Raphaël Boursier

February 18, 2015, 1:58 pm

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By considering the emergent condition of the agro and eco products it appears necessary to expose their potential to promote their use. The aim’s project is so to reveal the choosen material in a innovative and sustainable pavillion. The laminated Veneer Lumber produce by Pollmeier and composed of beech of 2cm thick have been choosen for its strong buckling resistance. The goal was to develop a monomaterial project as a demonstration. In a sculptural unity, the material is able to assume differents functions such as roof, column, storage, wall, and display support. The structure is composed of only one basic embedded assembly. All panels are same except their high and the number of male and female inputs. This system enables to build, un-build and rebuild the structure with an infinite choice of alternative design, so that it can be adapted to serve differents uses and contexts. Because the A-GRID project have been designed with an innovative way by computer programming, considering all interfaced constraints and their collateral impacts, the geometry as well as every manufacturing drawings could be automatically and virtually generated by changing one or several parameters. (Panels’ thickness parameter, or grid dimensions for exemple). This design process associated with a mechanical manufacturing and a simple implementation enable to rethink relation between design and users. This « non standard » architecture is able to be designed to better fit to the user and his need. A-GRID is a concept that can serve various and numerous sort of programs such as showrooms, events structures, exhibition stands tailored with a custom design and appropriate scale. The global cost of the structure including a raw material of 10m3 of wood panels (with material waste) and all cuts is about 7 820€.

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Casa DP - Ilaria Capasso

February 18, 2015, 2:39 pm

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Progetto di ristrutturazione per un appartamento sito in Aversa (CE). In particolare si evidenzia la zona giorno, l’ambiente più spazioso e conviviale della casa.

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TITAB #03 - Raphaël Boursier

February 18, 2015, 2:42 pm

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TITAB est un guéridon contemporain. Conçu à partir d’un nuage de points connectés par un réseau de tubes, son design suggère un usage domestique nomade. Son maillage est conçu afin d’alléger son poids et permettre une préhension aisée du bout des doigts. TITAB-01 émerge d’une production sérielle sur ce thème. Le processus de conception engagé permettant de paramétrer à volonté ses dimensions et sa morphologie sur la base de ce principe.

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TITAB #02 - Raphaël Boursier

February 18, 2015, 2:55 pm

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SKETCHES from Hospital bed - Piero Speranza

February 19, 2015, 12:31 am

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schizzi di architetture dal letto di ospedale.

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Reform Apartament in the Eixample - Adrian Elizalde

February 19, 2015, 1:27 am

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The project presents the renovation of an apartment located in a building dating form 1930 in the ‘Eixample’, Barcelona. At first, the apartment presented a decayed and dark image due to the excessive subdivided rooms, with different layers of materials and installations that had overlaid over the years and had blurred the original architecture.

DEFOLIATION
The main action taken was a selective ‘defoliation’ of all the layers to reach the traditional building elements as: pavements, ceramic vaulted ceilings, metallic beams and original wood joinery.

TRADITION AND CONTEMPORARY
The intervention seeks to emphasize the path of time, redrawing the traditional architecture of the Eixample. It aims to take the maximum profit of what we found, trying to repair the highest number of pieces.

To improve natural light and give homogeneity to the project we painted the whole apartment in white enhancing the tiled floor and its colours.

The new materials included, though clearly contemporary, discuss harmoniously with the old, resulting in its totality a unity and timeless image.

THE TABLE AS ARCHITECTURE
We simplified the distribution to obtain larger and brighter spaces. The most important part is the dining room, the heart of the apartment where there is a table of 3.10 meters long and a bench of 5.20 meters along the wall, which functions as seating, shelf, storage space, etc. This unique table in the apartment located between the living room, master bedroom and kitchen gathers all the activities of the apartment, acting as a study table, dining table, place connected with certain tasks in the kitchen, etc.

SCATTERING THE LIMIT
We designed interior boundaries to create different spaces with large openings placed to diffuse the sense of confinement. Based on a sliding door system, we can transform the space to provide the necessary privacy, greater intimacy or, expand the space. The doors, which slide visible, create a dynamic composition of the limits.

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Cultural Center, Media Library, Music and Dance School - Ateliers O-S architectes: V. Baur, G. Colboc, G. Le Nouëne

February 19, 2015, 1:47 am

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SITE& PROGRAM
In 2010, the town of Saint Germain lès Arpajon wants to acquire new equipment comprising a media library and a school of music and dance. This cultural center will replace the current school of music & dance and the current public library which are located in a small and malfunctioning existing building. The site chosen by the city is a long and narrow strap plot which fits in a larger scale between Chanteloup park overlooking the West and Orge Valley in low-cons in the East. The plot is steep and looks down to the valley. It’s framed by Rolland Garros High School on a side and by a cemetery on the other side.