La riqualificazione del lato sud di Piazza Sordelloè essenzialmente un intervento di integrazione. Integrare significa evidenziare il fatto che i reperti romani hanno sempre fatto parte della struttura urbana, anche se celati; significa mostrare l’appartenenza intrinseca della Domus alla piazza, tutelandone l’immagine complessiva. Per questo motivo esso non si limita a una parte della piazza, ma interessa la sua intera struttura. Malgrado un quadro così ampio, il progetto persegue la minima invasività possibile, facendo uso integrale degli elementi architettonici e di arredo urbano preesistenti. Il progetto, pertanto, non si qualifica per la creazione di un nuovo edificio nella piazza, ma piuttosto per il delicato ri-allestimento dei suoi elementi costitutivi. The requalification of the south side of Piazza Sordello, Mantova, is essentially an intervention for integration. Integrate means to highlight the fact the Roman artefacts have always been part of the urban structure, although concealed; means shows the intrinsic belongings of the Domus to the piazza, protecting the overall image. For this reason the intervention is not limited to one side of the square, but affects the entire structure. Despite a so wide framework, the project pursues the minimal invasiveness, making full use of the architectural and urban legacy. The project, therefore, does not create of a new building in the square, but it qualifies for a delicate re-fitting of its constituent elements.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
In primo luogo attraverso un leggero intervento di ripavimentazione, che materializzi un’ipotetica matrice romana, fondativa dello spazio esistente, attraverso una fascia di travertino romano – materiale scelto per il suo chiaro rimando simbolico e per la sua capacità di armonizzarsi con tutti i colori dell’invaso – più o meno densa a seconda delle evidenze storiche che sottolinea. Dal punto di vista formale queste direttrici sono quasi ininfluenti rispetto all’omogeneità e alle dimensioni della piazza, ma riescono a risolvere molti problemi di ordine pratico e simbolico: dalla definizione di un sistema segnaletico dei percorsi turistici, alla chiara individuazione di aree funzionali dedicate, fino alla creazione di un sistema morfologico cui far appartenere il complesso musivo. First of all through a gentle repaving which materialize an hypothetical Roman matrix, as founding element of the existing space, through a band of Roman travertine – chosen both for its symbolic and clear reference and for its ability to blend in with all the existing colors and materials – more or less dense depending on the historical evidence that it points out. From a formal point of view, these lines are almost irrelevant if compared to the homogeneity and the size of the square, but they manage to solve many practical and symbolic problems: from the definition of a signage system for turistic paths, the clear identification of dedicated functional areas, to the creation of a morphological system to which the mosaic complex belongs.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
L’edificio museale, infatti, non rappresenta che il terminale di questo sistema. Il percorso che costeggia il prolungamento di via Tazzoli entra nell’edificio in linea retta e senza discontinuità materiche, attestandosi approssimativamente alla quota dei mosaici, annullando la differenza fra la città romana e quella odierna. L’abbassamento della quota di pavimento del percorso dei visitatori, poi, permette di ridurre la porzione fuori terra dell’edificio a un’altezza massima di quasi un metro e mezzo in meno rispetto a quella attuale. Una studiata articolazione formale permette di abbattere ulteriormente l’impatto dell’intervento, garantendo allo stesso tempo un notevole sviluppo funzionale, malgrado la superficie impiegata sia decisamente inferiore a quella della struttura attuale. Ma è soprattutto nel rapporto con la piazza che il nuovo edificio trova un rapporto diverso. The museum building, in fact, represents only the terminal part of this system. The path runs along the extension of Via Tazzoli, enters the museum in a straight line and without material discontinuity , reaching approximately the mosaics level, eliminating the difference between the Roman city and today city. The lowering of the floor level of visitors path, then, reduces the above-ground portion of the building of about a meter and a half less than present situation. A designed formal articulation allows to further reduce the impact of intervention, while providing a significant functional development, although the used area is lower than that used by the current structure. But it is especially with the Piazza that the new building finds a brand new relationship.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
Piuttosto che tentare una mediazione impossibile fra le tipologie edilizie, i materiali e i colori che costituiscono le sue “pareti”, l’intervento sceglie di rapportarsi alle qualità“orografiche” e materiche del suo plancito. L’edificio risulta, infatti, definito dalla continuità dell’acciottolato, che sembra sollevato a forza dal travertino che emerge dal sito archeologico. Una struttura confinata e massiva, studiata per recepire le indicazioni dell’ISCR e per rispettare tutti i requisiti progettuali, che, però, non interferisce con il principio di reversibilità, grazie a fondazioni indirette rimovibili. Rather than groped mediation, impossible between building types, materials and colors that make up its “walls”, the operation chooses to relate to “orographic” and materic qualities of its pavement. The building is, in fact, defined by cobbled paving continuity that seems lifted from the travertine that emerges from the archaeological site. A confined and massive structure, designed to incorporate ISCR indications and to meet all design requirements, which, however, does not interfere with the principle of reversibility, thanks to indirect removable foundations.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
Malgrado l’alto tasso tecnologico che caratterizza l’intervento, soprattutto nel suo apparato informativo, l’impiego di sistemi costruttivi semplici ha consentito di attenersi a un valore complessivo dei costi di costruzione di 1450 euro/mq. Mentre la progettazione di un involucro edilizio a elevata inerzia termica e l’impiego di sistemi di illuminazione e climatizzazione ad alta efficienza e basso consumo, permetteranno di mantenere basse spese di gestione. Despite an high technological level that characterizes the intervention, especially in its informative system, the use of simple construction systems allows to have a value of construction costs of about 1450 € / sqm. The design of an high thermal inertia building envelope with the use of high efficiency and low power consumption lighting and HVAC systems allow to maintain low operating costs.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.
© Valentina Marcarini . Published on February 21, 2015.