IL CONCEPT
Il progetto PA[SM] nasce come proposta congiunta tra il team di progettazione salernitano/partenopeo E-45 Creative Design Studio e l’Associazione ARCAN Salerno Cantieri & Architettura.
Logo PA[SM] | Il marchio ipotizzato per #PASM è la rielaborazione di uno dei temi ricorrenti nelle poche decorazioni ancora rinvenibili all'interno della struttura di #PalazzoSanMassimo, più specificatamente sulla pavimentazione dell'ex-Chiesa di origine longobarda.
Il font utilizzato è invece una rielaborazione contemporanea del carattere medievale beneventano, grafia utilizzata nell'area della #LongobardiaMinor, di cui Salerno fu uno dei principali centri economici e politici oltre che ultimo principato longobardo a cadere sotto il dominio normanno.
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
L’idea trae spunto da esperimenti similari portati avanti in altre comunità e contesti, attivi su scala Globale, e prevede la riutilizzazione di un grande spazio di proprietà comunale, oggi abbandonato e privo di una destinazione concreta di riulitizzo: Palazzo San Massimo.
L’idea è di realizzare, all’interno della storica struttura, una Casa per gli Artisti, che sia di supporto allo sviluppo culturale della città, semplificando la realizzazione di reti collaborative con altre realtà extraterritoriali, e presentandosi come supporto attivo per altre strutture cittadine recuperate a luoghi di cultura ( Palazzo Fruscione, Complesso Monumentale di Santa Sofia, nuovo Teatro all’ex-Diana, Teatro Verdi etc.)
Caffè Letterario | Spazio comune di interscambio sia tra i residenti di San Massimo che tra questi e la comunità salernitana.
L'ambiente scelto è quello della ex-Chiesa di San Massimo e l'ambiente immediatamente adiacente. Pochi sono i residui visibili di quella che fu la Chiesa (gravemente rimaneggiata a causa degli usi impropri a cui è stata destinata).
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Partendo da una esperienza attiva per quasi un secolo nella città di Milano (la Casa degli Artisti realizzata nel 1909 e sgomberata nel 2007) ed utilizzando come modello contemporaneo esperienze stabili di realtà di assoluto valore, come la Casa degli Artisti di Spoleto, il progetto PA[SM] intende proporre la storico palazzo, fatto edificare dal Principe Guaiferio, come luogo incontro e socializzazione per gli artisti, nel senso più ampio del termine, provenienti dalle più diverse realtà geografiche e sociali.
Rendere Palazzo San Massimo Residenza, non significa trasformarlo in “dormitorio” per artisti, ma porlo come fulcro di un processo di rivitalizzazione complessiva del Centro Storico Alto, all’interno di un più ampio Quartiere della Cultura, dell’Artigianato e del Commercio Made in qual è la destinazione naturale del Centro Storico Medievale, entrando in relazione con lo spazio circostante, promuovendo e riqualificando le peculiarità architettoniche e sociali del luogo, rendendolo “diversamente vivo” e caratterizzandolo rispetto ai due assi storicamente dedicati alla movida notturna (via Roma e via Da Procida).
Caffè Letterario | Spazio comune di interscambio sia tra i residenti di San Massimo che tra questi e la comunità salernitana.
L'ambiente scelto è quello della ex-Chiesa di San Massimo e l'ambiente immediatamente adiacente. Pochi sono i residui visibili di quella che fu la Chiesa (gravemente rimaneggiata a causa degli usi impropri a cui è stata destinata).
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
L’INTERVENTO
L’intervento prospettato vuole recuperare lo storico Palazzo realizzando al suo interno una struttura polifunzionale dedicata alle arti.
Nello specifico si tratta di un intervento dal duplice obiettivo:
• Realizzare una Casa-Albergo da adibire a Residenze d’Artista in cui ospitare artisti, accademici, curatori e creativi di ogni campo, al fine di fornire un momento di riflessione, di ricerca, di presentazione e di produzione, consentendo ad un individuo di esplorare la propria pratica all’interno di comunità diversa dalla sua consueta, conoscendo nuove persone, utilizzando nuovi materiali, sperimentando stili di vita diversi;
• Liberare spazi da dedicare alle stesse figure, ma provenienti dal territorio provinciale, regionale e macroregionale, consistenti in Abitazioni/Atelier ed in spazi comuni, aperti alla città, in cui gli artisti, stabili e non, possono trovare momenti di confronto con la città.
Caffè Letterario | Spazio comune di interscambio sia tra i residenti di San Massimo che tra questi e la comunità salernitana.
L'ambiente scelto è quello della ex-Chiesa di San Massimo e l'ambiente immediatamente adiacente. Pochi sono i residui visibili di quella che fu la Chiesa (gravemente rimaneggiata a causa degli usi impropri a cui è stata destinata).
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
In dettaglio, la riqualificazione del Palazzo deve prevedere una serie di strutture funzionali al progetto, identificabili come segue:
• Caffè Letterario, ovvero uno spazio comune di interscambio sia tra i residenti di San Massimo che tra questi e la comunità salernitana;
• Spazi Espositivi, organizzati ed aperti alla città, dove presentare le produzioni e proporle agli stakeholders di riferimento (Mercanti, Gallerie d’Arte, Fondazioni…);
• Laboratori Dinamici, dove i Residenti avranno l’opportunità di insegnare la propria arte;
• Open Library, una libreria aperta dove i Residenti potranno presentare le proprie realizzazioni letterarie;
• Atelier, dove gli artisti provenienti del territorio potranno ottenere, a fitti agevolati, spazi progettati espressamente sulle esigenze tipiche degli artisti (cellule abitative dove si enfatizzano gli spazi creativi, riducendo al minimo indispensabile le aree di servizio);
• Miniflat, ovvero piccole unità abitative essenziali, dove gli artisti appartenenti al circuito delle Residenze d’Artista potranno alloggiare durante il soggiorno culturale in città.
Open Library | Posta al primo piano dell'Ala Nord, l'Open Library è intesa quale spazio in cui gli artisti residenti potranno presentare le proprie realizzazioni letterarie al pubblico, oltre ad essere area di studio e di conference room aperta anche alla città.
Sullo stesso piano sono previste ampie aree espositive e numerosi ambienti dedicati ai laboratori
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
LE INTERAZIONI
La particolare posizione di Palazzo San Massimo concorre, insieme all’enorme valore storico, alla scelta della struttura quale sede privilegiata per un Palazzo dell’Arte.
L’edificio, posto quasi al limite del Centro Storico, è vicinissimo alle principali strutture museali ed espositive della città, utilizzabili per attività connesse a quanto auspicato nel progetto PA[SM].
Open Library | Posta al primo piano dell'Ala Nord, l'Open Library è intesa quale spazio in cui gli artisti residenti potranno presentare le proprie realizzazioni letterarie al pubblico, oltre ad essere area di studio e di conference room aperta anche alla città.
Sullo stesso piano sono previste ampie aree espositive e numerosi ambienti dedicati ai laboratori
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
Nel raggio di 500mt sono infatti raggiungibili le seguenti strutture:
• Complesso di Santa Sofia e Chiesa dell’Addolorata, primo polo espositivo cittadino;
• Palazzo Ruggi d’Aragona, sede della Soprintendenza BAPSA, dotata di funzionali sale espositive e di una ampia corte fortemente scenografica;
• Palazzo Galdieri, sede del Museo dello Strumentario Chirurgico Roberto Papi e dell’Archivio della Botanica, dotato di ambienti adeguati ad allestimenti temporanei;
• Palazzo Capasso (Giardino della Minerva), composto da sale dedicate a mostre temporanee;
• San Nicola della Palma e Conservatorio Musicale Martucci, futura sede del Museo Archeologico Comunale. Prossimamente arricchito da un panoramico auditorium;
• Ex-Convento di San Lorenzo, sede dell’Archivio Comunale, anch’esso dotato di ampie sale espositive;
• Museo Diocesano San Matteo, sede del più importante museo della città, dotato di una corte interna utilizzata per installazioni temporanee di arte e performance musicali;
• Tempio di Pomona, annesso al Complesso Monumentale della Cattedrale, composto di un’ampia sala centrale e di un corridoio laterale dedicato agli allestimenti minori;
• Palazzo Fruscione, recentemente ristrutturato ed interamente dedicato alla cultura;
• San Pietro a Corte ed ambiente ipogeo, quest’ultimo utilizzato anche per mostre temporanee;
• Largo Barbuti, ampio spazio pubblico studiato per ospitare performance culturali di diversa natura;
• Scuderie di Palazzo Genovese, consistente in due sale espositive attrezzate;
• Teatro ex-Cinema Diana , sede di una nuova sala teatrale hi-tech;
• Cinema Teatro Augusteo, annesso al Palazzo Comunale;
• Teatro Municipale Giuseppe Verdi;
• Casa del Combattente, sede di Fondazione e Biblioteca Filiberto Menna;
• Palazzo Pedace, sede del Parco Scientifico e Tecnologico, dotato di un ampio salone di rappresentanza predisposto per eventi artistici;
• Ex-Chiesa di Sant’Apollonia, adibita a mostre temporanee e dotata di una sala principale e di una saletta secondaria;
• Palazzo Pinto, sede della Pinacoteca e dell’Enoteca Provinciale, oltre che dell’Ospedale Vicino, dotato di spazi espositivi di notevole valore artistico.
• Ex-Chiesa di San Gregorio, sede della Museo Virtuale della Scuola Medica;
• Archivio dell’Architettura Contemporanea, in via Porta Elina, consistente in una ampia sala espositiva a due navate.
Area Relax | Le aree "residenziali" si articolano in diversi ambienti di condivisione tra cui aree relax, cucine comuni, lavanderie.
L'area relax è luogo in cui rilassarsi ascoltando musica, leggendo, conversando etc
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
Area Relax | Le aree "residenziali" si articolano in diversi ambienti di condivisione tra cui aree relax, cucine comuni, lavanderie.
L'area relax è luogo in cui rilassarsi ascoltando musica, leggendo, conversando etc
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
Common Kitchen | Altro ambiente comune disposto su ciascuno dei due piani residenziali è l'ampia cucina.
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
Atelier | Gli appartamenti "Atelier" sono pensati per gli artisti provenienti dal territorio salernitano e campano. Qui, a fitti agevolati, gli artisti potranno utilizzare spazi pensati per coniugare efficacemente le funzioni di un comune appartamento dotato di ogni comfort (cucina, soggiorno, camera da letto, servizi) con quelle di un atelier artistico (ampi spazi di lavoro, contenitori, illuminazione adeguata etc.).
In totale si prevede di poter realizzare 10 appartamenti Atelier, 8 posizionati nell'Ala Nord, due nel corpo centrale dell'edificio.
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.
Atelier | Gli appartamenti "Atelier" sono pensati per gli artisti provenienti dal territorio salernitano e campano. Qui, a fitti agevolati, gli artisti potranno utilizzare spazi pensati per coniugare efficacemente le funzioni di un comune appartamento dotato di ogni comfort (cucina, soggiorno, camera da letto, servizi) con quelle di un atelier artistico (ampi spazi di lavoro, contenitori, illuminazione adeguata etc.).
In totale si prevede di poter realizzare 10 appartamenti Atelier, 8 posizionati nell'Ala Nord, due nel corpo centrale dell'edificio.
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Atelier | Gli appartamenti "Atelier" sono pensati per gli artisti provenienti dal territorio salernitano e campano. Qui, a fitti agevolati, gli artisti potranno utilizzare spazi pensati per coniugare efficacemente le funzioni di un comune appartamento dotato di ogni comfort (cucina, soggiorno, camera da letto, servizi) con quelle di un atelier artistico (ampi spazi di lavoro, contenitori, illuminazione adeguata etc.).
In totale si prevede di poter realizzare 10 appartamenti Atelier, 8 posizionati nell'Ala Nord, due nel corpo centrale dell'edificio.
© E-45 Creative Design Studio . Published on May 25, 2015.