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Channel: Divisare - Projects Latest Updates
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Dogana Vecchia - Pisa - Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti

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Contiguo alla chiesa del Santo Sepolcro, ma con affaccio sul lungarno Galilei sorge il seicentesco palazzo dei Cavalieri di Malta. La facciata presenta il portale e le cornici delle finestre a bozze. Sopra L’arco del portone uno stemma, sormontato da un cimiero che, forse, testimonia l’appartenenza, nel corso dei secoli, ad una famiglia del locale patriziato. Al di sopra della porta del terrazzo uno stemma con la Croce dell’Ordine di Malta. Significativo è che il palazzo sia stato costruito, addossato alla chiesa del Santo Sepolcro, che, dopo la soppressione dei Templari, fu di diretto dominio dei Cavalieri di Malta. Si può azzardare che il palazzo, così come lo vediamo oggi, sia frutto della ristrutturazione di una più antica Domus hospitalis, annessa alla chiesa. L’edificio, originario del XII secolo, nacque isolato, di minore profondità e altezza rispetto ad oggi, fu radicalmente trasformato nella seconda metà del XVI secolo quando fu assegnato dai Medici dei Cavalieri di Malta insieme alla chiesa di S.Sepolcro. Danneggiato nel 1943, è stato restaurato nel dopoguerra. La prima operazione che è stata fatta è la realizzazione di un rilievo plano altimetrico che ci potesse permettere la massima conoscenza del bene. Il restauro ha interessato le coperture, dov’è stato fatto un lavoro di recupero sulle strutture lignee esistenti, e le facciate con restauro delle superfici lapidee e degli intonaci integrati e recuperati, nonché nella scelta delle coloriture attraverso indagini specifiche operate nel sottogronda.

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

fronte sul Lungarno

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

pianta piano interrato

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

pianta piano terra

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

sezione longitudinale

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

sezione trasversale

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Dogana Vecchia - Pisa


Palazzo Carmignani - Pisa - Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti

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Distrutto in un bombardamento aereo durante la seconda guerra mondiale, l’immobile sorgeva nell’ odierno lungarno Galileo Galilei, sull’ area attualmente occupata dalla Banca di Roma. La costruzione del palazzo risaliva al XVI secolo. Sulla facciata, al di sopra del portale a bozze, oltre allo stemma della famiglia, c’era una lapide, posta nel 1897 per deliberazione della Giunta Comunale, in memoria del giurista Giovanni Carmignani (1768-1847): Il celebre giurista, nativo di S. Benedetto di Cascina, fu professore di Diritto Commerciale e di Filosofia del Diritto. Ebbe interessi in campo letterario e teatrale intrattenendo rapporti d’amicizia con Vittorio Alfieri e Giacomo Leopardi. Il lavoro di restauro ha interessato la copertura ed i prospetti. Sulla copertura siamo intervenuti sostituendo travi e travicelli ammalorati e realizzando tetto ventilato. I prospetti sono stati recuperati integrando con metodo antico le superfici mancanti di intonaco, sul piano terra è stato effettuato processo antiumido su tutto il perimetro dell’edificio. Per quanto riguarda le coloriture è stata fatta indagine al fine di restituire i colori originali visibili nel sottogronda.

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Palazzo Carmignani - Pisa

fronte sul Lungarno

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Palazzo Carmignani - Pisa

Maurizio Andruetto & Monica Deri Architetti — Palazzo Carmignani - Pisa

Kusnadi Factory - Vudafieri Saverino Partners, Nunzia Carbone

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Industrial architecture in the Eastern region of Java, Indonesia with one large building dedicated to production and another building for offices. The project is in an industrial park in a suggestive area at the base of an inactive volcano and constructed according to very strict environmental standards. The company produces high-quality jewelry and this theme can be seen in the large Inox steel “stars” that decorate the curved surfaces of the building housing production as well as in the building dedicated to offices, which has been designed as a large carved diamond – a shape that also brings to mind an updated version of traditional Indonesian architecture.

Vudafieri Saverino Partners, Nunzia Carbone — Kusnadi Factory

Detail of the office pavillon: a system of pools that have been purified naturally host numerous good-luck koi fish

Vudafieri Saverino Partners, Nunzia Carbone — Kusnadi Factory

Vudafieri Saverino Partners, Nunzia Carbone — Kusnadi Factory

Detail of the stainless steel stars on the external walls.

Vudafieri Saverino Partners, Nunzia Carbone — Kusnadi Factory

Villa DnBr - Davide Ciarlini

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”...un ventaglio, che aprendosi crea spazi e vedute…”

Davide Ciarlini — Villa DnBr

La forma di questa abitazione nasce dalla sintesi di diversi elementi, come la sua posizione e l’orientamento, per citarne alcuni, i quali hanno caratterizzato in modo deciso il progetto, sin dalle sue prime fasi. La villa, realizzata con struttura in legno massiccio dallo spessore di 20 cm, si sviluppa su due livelli; è caratterizzata da un’ampia terrazza e da un tetto a falda unica. L’utilizzo di materiali naturali, quali il legno e l’argilla ad esempio, ne caratterizzano ulteriormente l’indole di “casa naturale”.

Davide Ciarlini — Villa DnBr

Davide Ciarlini — Villa DnBr

Davide Ciarlini — Villa DnBr

Davide Ciarlini — Villa DnBr

Davide Ciarlini — Villa DnBr

realizzazione 23 alloggi a canone sociale - Alessandro Gasparini

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L’edificio di pianta rettangolare ha dimensioni massime di 14×90m circa e si sviluppa su 3 piani. Le strutture portanti sono in X-lam (solai e pareti verticali). Per il solaio si è sempre considerato uno schema statico a trave su due campate appoggiato solo sulle pareti trasversali all’edificio. Sul lato Sud sono presenti delle logge con struttura portante in travetti di legno lamellare sostenuti da un lato dalla struttura in X-Lam e dall’altro da pilastri e travi in acciaio. Sul lato Nord è presente un ballatoio a sbalzo costituito da travi in legno lamellare, la copertura dei ballatoi è inclinata di 31,5° e sorregge pannelli fotovoltaici. Il vano scale e ascensore costituiscono un corpo a parte, separato fisicamente dalla struttura in legno. Adiacente alla costruzione è prevista una pensilina in c.a. con muro e soletta a sbalzo. Dal punto di vista sismico tutte le pareti sono continue dalla fondazione fino alla cima dell’edificio, i solai si comportano come piani rigidi e sia balconi che ballatoi sono controventati il tutto conferisce resistenza globale all’edificio nei confronti dell’azione sismica.

Alessandro Gasparini — realizzazione 23 alloggi a canone sociale

Alessandro Gasparini — realizzazione 23 alloggi a canone sociale

Alessandro Gasparini — realizzazione 23 alloggi a canone sociale

Alessandro Gasparini — realizzazione 23 alloggi a canone sociale

Alessandro Gasparini — realizzazione 23 alloggi a canone sociale

Albero della Vita - Alessandro Gasparini

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Icona simbolo dell’esposizione universale l’Albero della Vita è un monumento mutevole metafora dell’Italia di oggi: partendo dal glorioso passato (Michelangelo) si sviluppa e si erge un nuovo organismo in grado di stupire. La struttura è situata nel centro del Lake Arena, posizione frontale rispetto a Padiglione Italia. L’accesso è garantito da una passerella che attraversa il lago. L’anima è costituita da un tubo in quattro pezzi lungo circa 35m e la pelle che definisce la silhouette è formata interamente da travi in legno lamellare torto. Sono stati studiati sistemi per ridurre al massimo lo spreco di materiale ed ottimizzare quello impiegato. L’unicità e la scenograficità verranno garantiti anche dal sistema di verde, luci, effetti speciali che verranno istallati sulla struttura.

Alessandro Gasparini — Albero della Vita

Alessandro Gasparini — Albero della Vita

Alessandro Gasparini — Albero della Vita

Alessandro Gasparini — Albero della Vita

Alessandro Gasparini — Albero della Vita

“Riqualificazione urbana di Piazza Mazzini” in Albano Laziale (Roma). - D+O architetti associati, Marco Dimiziani, Cristina Ortolani

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Il tema concorsuale che il Comune di Albano propone la riqualificazione di uno spazio pubblico, esigenza pressante in molti centri storici italiani aggrediti, dal dopoguerra ad oggi, da una espansione edilizia per lo più disordinata, e sempre più congestionati dal traffico veicolare, trova, in piazza Mazzini, elementi di specificità originali legati alla storia recente della sua formazione.

D+O architetti associati, Marco Dimiziani, Cristina Ortolani — “Riqualificazione urbana di Piazza Mazzini” in Albano Laziale (Roma).

Scopo del progetto è, dunque, la marginalizzazione del traffico veicolare e la valorizzazione dell’unico elemento storico e paesaggistico sopravvissuto, ossia il belvedere su Villa Doria, inglobando quest’ultima nella piazza e, attraverso la realizzazione di quinte con elementi di arredo che filtrino il traffico veicolare, estenderne i confini per delimitare uno spazio protetto, come nuovo salotto cittadino affacciato in continuità fisica e percettiva proprio sul parco di Villa Doria

D+O architetti associati, Marco Dimiziani, Cristina Ortolani — “Riqualificazione urbana di Piazza Mazzini” in Albano Laziale (Roma).

La rigogliosa vegetazione della Villa e le alberature che la delimitano sono state inserite come elementi architettonici del progetto con la duplice funzione di delimitarne l’orizzonte visivo e garantire condizioni microclimatiche che ne sfruttino le proprietà di mitigazione delle situazioni ambientali. L’integrazione di questa vegetazione nello spazio della piazza estende di fatto lo spazio pubblico nel parco e offre, al contempo, una quinta al palcoscenico della piazza per attività di spettacolo e commerciali, fiere, mercatini etc.

D+O architetti associati, Marco Dimiziani, Cristina Ortolani — “Riqualificazione urbana di Piazza Mazzini” in Albano Laziale (Roma).

Il legame tra la Villa e la piazza viene rafforzato dal collegamento con il sottostante parcheggio interrato con un volume che, bucando l’attuale muro di cinta della Villa, si protende al suo interno creando un accesso diretto al parcheggio a livello del parco.

D+O architetti associati, Marco Dimiziani, Cristina Ortolani — “Riqualificazione urbana di Piazza Mazzini” in Albano Laziale (Roma).

Il parcheggio interrato di circa mq. 1.900, con accesso dalla deviata Via Cardinale Altieri diventa, così, occasione per la realizzazione di quei manufatti che possano svolgere duplice funzione: da un lato garantire livelli di aerazione ed illuminazione naturali al parcheggio medesimo, dall’altro diventare di volta in volta parapetto, gradonata per spettacoli, pensilina della fermata Cotral, aiuola, fontana, sedute, rampe pedonali di collegamento tra le quote della piazza e della Villa e nel caso dell’accesso alla quota del parco di ospitare, nel volume che si viene a creare, servizi igienici pubblici e magazzini per i servizi di manutenzione della piazza e del verde.

D+O architetti associati, Marco Dimiziani, Cristina Ortolani — “Riqualificazione urbana di Piazza Mazzini” in Albano Laziale (Roma).

Hudson House - Besonias Almeida

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Location: Fincas de Hudson, Berazategui, Prov. de Buenos Aires, Argentina

Besonias Almeida — Hudson House

Design: María Victoria Besonías, Guillermo de Almeida

Besonias Almeida — Hudson House

Collaborators: Arch. Diorella Fortunati

Besonias Almeida — Hudson House

Land area: 736m2

Besonias Almeida — Hudson House

Built area: 141m2

Besonias Almeida — Hudson House

In project

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House

Besonias Almeida — Hudson House


Riqualificazione di Piazza della Chiesa N.S.Assunta - Federico Rossi

SUPERMERCATO PUNTO CASA SIMPLY - SERENA MAZZUCCO

Digital Entity workspace - deamicisarchitetti

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Tema
Spazio di lavoro dinamico e poliedrico costituito da ambienti differenti.

Programma
Reinterpretazione del tema dell’open space indifferenziato.
Modulazione degli spazi mediante l’utilizzo di soli arredi.

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

Scelte progettuali
L’intervento, interamente di carattere allestitivo, propone una successione continua di situazioni differenti che, annullando la presenza del corridoio, conferiscono uno stile domestico e contemporaneo: l’area per riunioni informali con tavolo alto e sgabelli, la zona lounge con tappeto e poltroncine, le postazioni di lavoro collettive e individuali.
A partire dalla ripetizione della stessa geometria strutturale librerie, espositori e diaframmi semiopachi articolano l’ambiente con dinamicità sfruttando come matrice compositiva profili metallici quadrati e pannelli neri di mdf rivestiti di uno speciale laminato.
Anche l’illuminazione contribuisce alla caratterizzazione degli ambienti: la luce viene convogliata in grandi paralumi in pergamena a soffitto di forme e dimensioni diversi.

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

deamicisarchitetti — Digital Entity workspace

Dependance Energana - Federico Gori, Petra Karuza

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Energana house is a small building located in the Vinodol Riviera. It was built in the 70s as the main provider of energy, clean water and heating for its motherhouse. The little building of less than 30m2 had one unique room as shelter for the heating system, with an underneath water tank for rainwater harvesting and a roof to host solar panels for electricity and hot water. Unfortunately, the mechanical installations have never been completed and soon the building became a shelter for tools. When it has been opted for reconstruction and adaptation of the construction for short-term occupancy, it was decided to retain the original function – a place to generate energy – although the focus moved from the house to its occupants. In fact, the Energana house has been rebuilt as a tiny holistic alcove for recharging your body’s energy, your mind and your soul.

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

The intervention preserved external walls and the lower slab. The roof has been totally rebuilt with a lower inclination that does not interfere with the panoramic view of the main house. All partitions have been demolished and rebuilt following the new design. The interior is a unique space with separated bathroom.

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

Over the bathroom and the entrance a low gallery hosts a double bed and storage units. A handmade net separates the gallery from the lower living space providing safety and giving a touch of local fishermen’s tradition. Materials have been left raw where possible, like the 4m long kitchen and bathroom countertop, made of polished concrete. Movable untreated wooden elements are almost the only furniture available.

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

The room opens to a big terrace, which offers a spectacular view over the Vinodol Channel. The result is an essential and flexible interior space adaptable to multiple occasions, from holiday rentals for four people, to big dinner parties, or a cosy space for daily relax.

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

Federico Gori, Petra Karuza — Dependance Energana

casa dz a venezia - Francesco Zanon

Prado House - Besonias Almeida

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Location: Prado (Heritage Area), Montevideo, Uruguay

Besonias Almeida — Prado House

Design: María Victoria Besonías, Guillermo de Almeida

Besonias Almeida — Prado House

Collaborators: Arch. Micaela Salibe

Besonias Almeida — Prado House

Land area: 482m2

Besonias Almeida — Prado House

Built area: 143m2

Besonias Almeida — Prado House

In project

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Besonias Almeida — Prado House

Villa - Studio - Fabio Provenza

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Approccio sostenibile. Abitazione attenta alle condizioni di comfort abitativo interno e alla sua localizzazione in ambito mediterraneo.

Fabio Provenza — Villa - Studio

Planimetrie di progetto

1. Fotovoltaico 2. Piscina che regola il microclima a sud 3. Effetto camino per ventilazione naturale

Fabio Provenza — Villa - Studio

Sezioni

4. Aperture schermate 5. Collettori solari

Fabio Provenza — Villa - Studio

Prospetti Sud e Nord

6. Materiali naturali ed eco-compatibili

Fabio Provenza — Villa - Studio

Veduta prospettica

7. Costi contenuti con soluzioni lineari ed un progetto ordinato.


Farroni Restaurant - Filippo Saponaro architetto

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Il Farroni è un ristorante bistrot in cui il proprietario e lo chef avevano la voglia di avere un luogo dove la cucina fosse aperta e dialogasse con tutto il ristorante, dove la preparazione del cibo fosse visibile L’atmosfera che si ricercava è quella dei locali degli anni ‘30 del secolo scorso, un ambiente caldo e accogliente con una attenzione particolare ai materiali e alle finiture usate.

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Filippo Saponaro architetto — Farroni Restaurant

Riqualificazione e impianto fotovoltaico in copertura - Elisa Bonzanini

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L’intervento riguarda le coperture di un edificio artigianale e di alcuni immobili di pertinenza, adibiti a magazzino e deposito. L’edificio ad uso artigianale, in adiacenza ad un edificio residenziale della stessa Proprietà, è un capannone con copertura a falde costituite da strutture in metallo e manto in lastre di eternit. Oltre al capannone principale sono oggetto di riqualificazione un edificio ad uso magazzino, anch’esso costituito da strutture in metallo e manto in lastre di eternit e alcune tettoie adibite a deposito. Questi edifici con la loro area di pertinenza, si trovano ai margini del tessuto urbano consolidato in un contesto caratterizzato dalla presenza di importanti infrastrutture. Ad Ovest la ferrovia ed a Sud la SS 33 del Sempione che, poco lontano, si incontrano per attraversare il fiume sul ponte di ferro. Queste linee infrastrutturali e la vegetazione che le costeggia rendono le coperture oggetto di manutenzione poco visibili dai percorsi pubblici, soprattutto da quelli strettamente pedonali.

Elisa Bonzanini — Riqualificazione e impianto fotovoltaico in copertura

Planimetria generale

Il progetto prevede la sostituzione del manto di copertura in eternit del capannone artigianale e del magazzino ad esso perpendicolare, con manto in lamiera preverniciata di colore grigio. Contestualmente alla posa del nuovo manto di copertura, verrà installato un impianto fotovoltaico: i moduli saranno posizionati sulle falde rivolte a Sud del capannone principale e su quella rivolta ad Est del magazzino. Il suddetto impianto fotovoltaico, da 32,66kWp, sarà posizionato in aderenza alle falde, in modo da mantenere invariata la sagoma degli edifici e la loro altezza massima. I pannelli saranno in silicio policristallino, con protezione superiore in vetro temperato, e telaio di sostegno in acciaio anodizzato (per maggiori dettagli vedere scheda tecnica allegata). Verranno montati con ancoraggi sulla falda, eseguiti in modo da assicurare la tenuta stagna copertura, e con resistenza a raffiche di vento. L’intervento di manutenzione straordinaria delle coperture interesserà anche le tettoie ad Ovest ed a Sud dove si intende smaltire alcune lastre di eternit, lasciando la copertura in lamiera. Infine, per quanto riguarda la tettoia confinante a Nord con il mappale n.3560, si prevede di sostituire la copertura in lamiera con una in legno e manto in laterizio, un manto in laterizio risulta più affine con i materiali e le finiture dell’edificio residenziale limitrofo. I materiali ed i colori dei nuovi manti di copertura sono scelti nel rispetto della tipologia degli edifici esistenti. La posa dei pannelli fotovoltaici seguirà uno schema regolare, in armonia con la modularità e la geometria delle strutture sottostanti.

Elisa Bonzanini — Riqualificazione e impianto fotovoltaico in copertura

Fotoinserimento impianto fotovoltaico

"Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati - OKS architetti, Luigi Petrillo

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Il progetto della residenza del custode si basa sulla volontà di realizzare un elemento che si integri nel contesto del parco, sia dal punto di vista formale che da quello materico. Il progetto è formato da due volumi distinti che differenziano la zona lavorativa da quella residenziale. Il volume del deposito, compatto e parzialmente interrato, penetra lo spazio abitativo. Il corpo residenziale si divide tra la zona living posizionata al piano terra e la zona notte situata al primo piano. Il posizionamento della zona giorno alla quota di -1m permette un contatto visivo con il parco creando un collegamento tra spazio interno ed esterno. Il rapporto tra progetto e parco viene rafforzato ulteriormente dalla scelta dei listelli di larice come materiale di rivestimento. La terrazza posizionata al primo piano permette la completa visibilità sia della villa che del parco. Tale spazio rafforza il concetto di contiguità fra vita lavorativa e spazio abitativo del custode.

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

OKS architetti, Luigi Petrillo — "Meno di 31": residenza di 80 metri quadrati

SNEWPALS - VRS Architettura, Elena Aldà, Rachele Cabrini, Ciro Chiumenti

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SNEWPALS is the fusion of two words, SNEW and PALS. PALS reminds of the concept of BALLS, so in this pun we tried to suggest the term SNOWBALLS, including at the same time the word NEPAL. Our concept is composed by a sequence of snowballs that separates from the snow of the mountain and rolls up to our project site.  sNEwPALs

VRS Architettura, Elena Aldà, Rachele Cabrini, Ciro Chiumenti — SNEWPALS

The planning choice of spherical volumes is the logical consequence of our previous decisions. The volumes aggregation can be done with spheres of various dimensions and in different number. This shape is also due to the not oriented project site. Therefore, we can organize internal spaces and rotate our plan, depending on the best solar orientation. The characteristic of a spherical form factor is the lack of corners; this ensures an optimal dissipation of wind force. Circular shape originates all our planning choices, this explain the use of portholes instead of rectangular windows. The circular form of the horizontal section is proposed again in the central core of the principal sphere where is located the vertical connection between the floors. The peculiarity of the project is that it can be easily replicated, because it is possible to combine spherical volumes in different ways, depending on the required functions. The energetic independence of our project is ensured by focused choices made to maximize the use of clean energy originated by sustainable sources. We have planned to insert photovoltaic installation, solar panels and a system of air heat recovering. Portholes are made by a triple window glass. Snow is collected on the entry terrace then when it liquefies it’s guided in a water tank to be reused. Flexibility and reversibility of the building are two of the guidelines that we observed in our planning process. We also tried to use a dry construction system to minimize complicated manual works on the building site. We decide upon natural materials such as wood and its derivatives. Wood construction allows a light, quick and decomposable construction. We have decided to use titanium zinc for exterior cladding. Our project is not invasive towards the project site as it doesn’t damage it with its structure. Our refuge is planned to receive a maximum of 20 guests plus 4 staff people.

THE ATOLL - Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira

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The aim was to design a gateway to the town adapted to the scale of the region, and provide an architectural alternative to standard shopping centres. Located on the edge of the town of Beaucouzé, on a largely agricultural site, the Atoll is a slightly irregular ellipse shape. The layout and construction of the project reflect the existing landscape by adapting the nature of the land.

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

The structure is covered with a white aluminium net, which is perforated and backlit. The shops of the Atoll are arranged in a dynamic layout, while the carpark blends into the garden.

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

The Atoll is surrounded by a line of white mother-of-pearl casing one and a half km long. The ellipse, which curves up at the top, is entirely backlit, with colours varying from white to red, from gold to sky blue. The evanescent effect of the light brings out the perforated pattern and creates a subtle mashrabiyya effect wich blends in with the surrounding landscape and provides a local landmark. The inside of the casing along the promenade is also backlit with a single pure white light, allowing the shop fronts to be clearly visible.

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

The building’s enveloppe, 8-12m from the main structure, provides a protected area behind the shops for deliveries, away from the customer’s view at the centre of the Atoll, and provides a clear passage for security services. The outer cover runs from the inside out, following the access porches up to the roof to form an awning covering part of the promenade. On the inside, the awning rises up over a glass wall offering views of the various shop fronts. The shop front can be seen clearly above and below the awning.

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Smaller constructions, designed like smooth white concrete pebbles, punctuate the visitors’ promenade, creating more intimate areas in the style of a traditional street of shops. At the centre of the Atoll lie wooden-clad buildings sheltered by trees house restaurants, conveniences, a first-aid unit etc. The height of the building is limited to just 12 meters.

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

Antonio Virga Architect, AAVP Architecture - Vincent Parreira — THE ATOLL

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