“The green sea of vines opens from below my window, about two miles broad (…) and on each side of the vine-sea rise the large soft mountains in faint golden-green and purple-gray”John Ruskin, Bellinzona, 1858
© Katia Accossato . Published on May 17, 2013.
Impianto urbanistico, i volumi Nel rispetto del corpo del vecchio oratorio, che viene mantenuto e ristrutturato, tutti i volumi inseriti non superano l’altezza di 10 metri. Il corpo centrale dell’edificio esistente viene mantenuto poichè se ne riconosce la qualità dello spazio architettonico, costituisce la memoria del luogo e si ritiene che lo spazio interno sia adatto a ospitare una sala polifunzionale per circa 300 persone; ha inoltre una precisa identità e un ingresso autonomo che lo rende disponibile anche per utenti e attività esterne e indipendenti dall’oratorio. Si è scelto di non concentrare tutte le funzioni in un unico grande edificio per non confondere il complesso pubblico con i volumi degli edifici residenziali esistenti: la vocazione pubblica dello spazio dell’oratorio deve essere evidente differenziandosi dal tessuto esistente.
© Katia Accossato . Published on May 17, 2013.
Il vuoto Questi volumi (l’oratorio esistente, il centro diurno, l’edificio dedicato agli scout e la piccola casa del custode) intendono dare forma ad una sorta di campus dove il centro diurno si distingue per essere costituito di un solo piano fuori terra e con una generosa copertura che protegge parte della piazza. Gli spazi liberi del progetto sono chiaramente identificati fra gli edifici e tali vuoti determinano creano i differenti rapporti tra i volumi. Ogni spazio aperto è caratterizzato da un suolo diverso: una piazza pavimentata (al centro), un campo da calcio regolamentare a cinque, un giardino che riprende l’alberatura esistente rendendola piu’ fitta e un’area asfaltata per i posteggi. Il progetto stabilisce così una gerarchia tra i luoghi che ha concesso un elemento di qualità ad ognuno di essi: lo spazio dell’ingresso, le scale in linea (continuità dei percorsi), le logge e l’orientamento delle finestre costituiscono elementi notevoli per ogni ambiente interno progettato. Importante è anche la nuova relazione fra est e ovest che si è cercata di creare, aprendo la barriera esistente (edifici a confine) e proponendo degli attraversamenti in questa direzione.
© Katia Accossato . Published on May 17, 2013.
I collegamenti fra le differenti quote e gli spazi Il centro diurno, totalmente accessibile da utenti esterni, è collegato direttamente alla piazza centrale tramite un generoso portico; le aule delle attività extrascolastiche, del doposcuola e dell’aggregazione giovanile sono collocate al piano intermedio fra il campo da calcio e la piazza. I servizi igienici, risultano accessibili anche dall’esterno. Le attività principali degli scout sono collocate nell’edificio a sud, a livello della piazza, con la possibilità di avere un accesso indipendente.
© Katia Accossato . Published on May 17, 2013.
Ecologia ed energia, costi di manutenzione La scelta dei materiali e delle soluzioni tecnologiche prevedono il rispetto degli standard MINERGIE- P-ECO. Ci si è orientati verso soluzioni che riducono i costi di gestione e manutenzione attraverso il risparmio energetico, la produzione di energetica in loco, la qualità dei materiali e soprattutto l’efficienza degli impianti. I contenuti tecnologici delle facciate sono stati pensati per una facile manutenzione così da abbattere notevolmente i costi di gestione pur mantenendo standar qualitativi e di comfort elevati.
© Katia Accossato . Published on May 17, 2013.
© Katia Accossato . Published on May 17, 2013.