Quantcast
Channel: Divisare - Projects Latest Updates
Viewing all 11324 articles
Browse latest View live

Concorso internazionale di progettazione Cavalcavia Bussa - Milano - Arch. Lara Vandoni

$
0
0

L’area circostante è oggetto di ampie trasformazioni e la convivenza del tessuto edilizio storico e nuovo permette dal cavalcavia la vista di uno skyline inusuale ed affascinante a cui si aggiunge la possibilità di vedere addirittura le montagne. Il cavalcavia, quindi, assume una posizione baricentrica che lo rende fulcro potenziale di queste connessioni sia visive che funzionali. L’idea progettuale vuole rendere fruibile e godibile la ricchezza di questo paesaggio urbano dando un’identità forte al cavalcavia grazie ad un aspetto colorato di giorno e luminoso di notte. Si tratta di interventi caratterizzati da un basso impatto ambientale ma di forte effetto visivo. L’intervento ha inoltre requisiti di sostenibilità grazie all’utilizzo di materiali ecologici e riciclati e l’installazione di dispositivi per il recupero delle acque piovane e per l’efficienza energetica.

Arch. Lara Vandoni — Concorso internazionale di progettazione Cavalcavia Bussa - Milano

Il progetto e le relazioni con il contesto

Si sviluppa su 4 livelli: le visuali da e sul cavalcavia, l’orto sinergico che lo percorre in tutta la sua lunghezza, gli accessi ed i percorsi ciclopedonali, gli spazi tematici. Gli spazi tematici sono caratterizzati, come anche le piattaforme elevatrici, da uno dei tre colori primari per essere più identificabili. Il cavalcavia e le zone limitrofe sono inoltre ritmati dalla presenza di piccoli edifici denominati “modulo chioschetto” con varie funzioni. Si sono identificati inoltre dei punti di attraversamento protetti per rendere più sicuri i percorsi pedonali di attraversamento della carreggiata. Il trattamento dei bordi a sostituzione dei guard rail è definito da una seduta in legno semplice e lineare a cui si abbinano, a seconda del tipo di bordo da trattare, la predisposizione per pannelli informativi/didattici/espositivi e/o per inserimento indicazioni in braille per ipovedenti. L’accessibilità a tutte le utenze è garantita sulle due testate ed in corrispondenza della velostazione da rampe di collegamento, scale e da n.3 piattaforme . I materiali sono prevalentemente naturali o provenienti da percorsi di riciclo. Il cavalcavia sarà dotato di sistema WI-FI.

Arch. Lara Vandoni — Concorso internazionale di progettazione Cavalcavia Bussa - Milano

Planimetria generale con indicazione delle diverse aree funzionali


New Elephant Park Zoo Zürich - Markus Schietsch Architekten

$
0
0

The new elephant house in Zürich Zoo is embedded in the extensive landscape of the newly designed Kaeng Krachan Elephant Park. The characteristic element of the new elephant house is its striking wooden roof which blends into the landscape as a shallow free-form shell-structure. The roof dissolves into a transparent mazelike structure that establishes an organic relationship to the surrounding forest. In the interior the roof unfolds its atmospheric effect: as if through a canopy of trees the sunlight filters through the intricate roof structure generating constantly changing light atmospheres. The roof is designed as a shallow, free-spanning wooden shell. Prefabricated triple-layer panels were bent on-site into their form and nailed up. The openings were cut out on-site from the massive wooden shell. The continuously changing façade structure consists of lamellas that seemingly grow up to the edge of the roof as an organically shaped band indicating the load bearing areas.The iconographic shell of the roof together with the dynamic façade form an atmospheric envelope and pictographic “Nature-Construction” concentrating the essence of the design into a symbiosis between architecture and landscape.

Markus Schietsch Architekten — New Elephant Park Zoo Zürich

Elephant House Zoo Zürich, photo: Andreas Buschmann, www.buschmann.ch

Markus Schietsch Architekten — New Elephant Park Zoo Zürich

Elephant House Zoo Zürich, photo: Andreas Buschmann, www.buschmann.ch

House in Inchigeelagh - Markus Schietsch Architekten

$
0
0

The Irish country house is nestled in the gently rolling hills of the County Cork. The client wanted to extend the house to include new living quarters and a master bedroom. In addition to the spatial extension, the new master bedroom is designed both to rest elevated on the neighboring hillside to get the best view of the wild-romantic Irish landscape, as well as to embed the house even stronger into the surrounding area. The new extension now connects directly to the existing building and stretches to the northerly hillside. At the foot of the small hill the house is bent vertically upwards. The new space uses the shape of the existing building as a springboard and develops it further into an expressive sculpture. This evolution results in intriguing spatial situations and relationships: The alternating legibility between classic house and expressive sculpture results in a harmonic yet iconographic building ensemble. The new relationships between the surrounding landscape and the generous flowing space enrich the living experience and contrast with the existing cottage.

Markus Schietsch Architekten — House in Inchigeelagh

House in Inchigeelagh, photo: Andreas Buschmann, www.buschmann.ch

Markus Schietsch Architekten — House in Inchigeelagh

House in Inchigeelagh, photo: Andreas Buschmann, www.buschmann.ch

Markus Schietsch Architekten — House in Inchigeelagh

House in Inchigeelagh, photo: Andreas Buschmann, www.buschmann.ch

B&B del corso - Architetto basilio contiguglia

RESTAURO DI UN PALAZZO - STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO

$
0
0

RESTAURO DI UN PALAZZO NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

STAU_Giovanni Miranda ARCHITETTO — RESTAURO DI  UN PALAZZO

Casa trifamiliare - Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi

$
0
0

La chiarezza progettuale e la semplicità costruttiva sono le condizioni sulle quali si è lavorato per dar forma all’edificio. Ubicato alla periferia sud-ovest di Roma in un luogo privo di qualsiasi specificità anzi, caratterizzato dal disordine di un edificazione spontanea, il progetto cerca un ordine nel suo interno, negando ogni forma di dialogo con le costruzioni limitrofe. L’edificio si compone di tre abitazioni articolate su due piani, ciascuna dotata di un giardino esterno protetto dal muro che perimetralmente segna i confini del lotto. Al piano terra gli spazi destinati al patio d’ingresso, il soggiorno e la zona notte sono confinati tra quattro setti portanti in muratura che corrono lungo l’intera lunghezza est-ovest dell’impianto planimetrico. Due di essi, quelli centrali sono veri e propri muri abitabili e contengono i servizi delle rispettive abitazioni. Ad esse si accede tramite un spazio condominiale stretto e lungo nascosto dietro, un semplice muro bianco fronte unico dell’edificio sul lato ovest.

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi — Casa trifamiliare

Villetta monofamiliare "Low Cost" - Davide Reggiani

$
0
0

Progetto per una villetta monofamiliare ad alte prestazioni enegetiche (Classe A Cened), da realizzarsi con un budget molto ridotto, destinata ad una giovane famiglia.

Davide Reggiani — Villetta monofamiliare "Low Cost"

Vista del fronte principale da ovest

Le scelte compositive e volumetriche sono state improntate alla massima semplicità e sobrietà, per ridurre al massimo i costi.

Davide Reggiani — Villetta monofamiliare "Low Cost"

Vista del fronte principale da est

La distribuzione interna, pur nelle sue ridotte dimensioni (99,11mq di superficie utile), risulta comoda e razionale e dispone degli spazi necessari per una famiglia con 2 figli.

Davide Reggiani — Villetta monofamiliare "Low Cost"

Vista del retro

Davide Reggiani — Villetta monofamiliare "Low Cost"

Pianta Piano Terra

Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste - Salvatore Mininanni architetto e urbanista

$
0
0

Il progetto dà forma e contenuto agli indirizzi delineati dal Programma di Rigenerazione urbana e, più in particolare, a quelli di breve periodo orientati alla riqualificazione paesaggistica del contesto costiero, alla realizzazione di una nuova centralità urbana attrezzata per attività di intrattenimento, svago, passeggio, contemplazione e, nel periodo estivo, attrezzata con servizi per la balneazione, il ristoro, l’intrattenimento.

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste

I contenuti di progetto sono riassumibili nei seguenti interventi: • adeguamento della pista ciclo-pedonale (in corso di esecuzione) alle mutate necessità che richiederebbero adeguate difese dalle forti mareggiate e dagli effetti delle acque meteoriche e alluvionali che con forza scendono a mare dalla serra; • attribuzione di funzione esclusiva di passeggiata lungomare alla stessa pista; • arretramento lungo i tessuti edificati costieri delle aree fronte mare già destinate alla sosta veicolare; • arretramento della strada litoranea (nel tratto di attraversamento del territorio comunale di Alliste e Felline) e valorizzazione dei sentieri interni che costituiscono gli itinerari narrativi (strade parco a velocità lenta), lungo cui potranno attrezzarsi aree di sosta e accoglienza minuta di tipo agrituristica; • dismissione del tratto di litoranea e trasformazione dello spazio recuperato in una grande piazza giardino sul mare mediante interventi di qualificazione degli spazi pubblici esistenti mirati ad accogliere le persone e gli esseri senzienti e stimolare sensazioni, relazioni e socialità perenne; • ricostruzione e recupero del tratto di scoglio, rigenerazione ed espansione della naturalità esistente (a partire dai nuclei di macchia mediterranea e gariga esistenti); • attrezzamento degli spazi di costa e di mare destinati alla balneazione mediante la installazione di strutture amovibili in grado di offrire servizi per la balneazione e il ristoro, spazi ombreggiati per la sosta, percorsi praticabili e sicuri anche per i diversamente abili che conducono in acqua, piattaforme galleggianti collegate ai punti di discesa a mare funzionali anche per l’attracco di piccole imbarcazioni da diporto.

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista — Rigenerazione urbana del tratto costiero di Alliste


Casa unifamiliare - Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci

$
0
0

Un tetto a due falde, tipico degli edifici della zona d’intervento e un muro-recinto privo di una funzione strutturale, sono gli elementi architettonici di cui si compone il progetto della casa unifamiliare. Il muro disposto secondo un impianto ad elle occupa un area più grande di quella coperta dal tetto, dando vita a due spazi recintati ma aperti: i patii, ubicati alle estremità del fabbricato. Il primo a est in prossimità dell’ingresso pedonale alla proprietà, è un area relax a servizio della camera padronale. Il secondo, ubicato a nord in adiacenza all’area destinata a parcheggio è direttamente collegato con la cucina ed ha la funzione di una zona pranzo-soggiorno all’aperto. Questo patio è l’inizio della zona giorno della casa, disposta secondo l’asse nord-sud e composta da una cucina abitabile, una dispensa e un ampio spazio con funzione di pranzo e soggiorno, comunicante fisicamente e visivamente con il giardino esterno per mezzo di ampie vetrate scorrevoli. Separata da quest’ultimo mediante una parete attrezzata contenente il camino, la zona notte posta ortogonalmente a quella giorno si compone lungo l’asse est-ovest di due camere letto, un bagno ad uso anche del soggiorno e della camera padronale dotata nel suo interno di un proprio servizio e della zona relax all’aperto di cui sopra.

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

Giancarlo Angelelli, Andrea Lombardi, Marta Bracci — Casa unifamiliare

VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE - GIAMPIETRO GARBO

$
0
0

GRECIA, DODECANESO: L’arcipelago delle 12 isole, punto d’incontro tra Oriente e Occidente; in realtà 150 isole e isolotti, di cui poco più di una ventina abitati. Qui c’è Lipsi, piccola ed immacolata, roccia dura, gemma grezza e preziosa che galleggia nelle acqua profonde e cristalline dell’Egeo, luogo di riposo del corpo e dello spirito. 17 kmq, poco più di 30 km di coste; tutto a Lipsi si raggiunge a piedi, al massimo in scooter o utilizzando il taxi dell’isola, sempre a disposizione. Qui si arriva dal mare, con il traghetto e l’aliscafo. Attorno al piccolo porticciolo e alla darsena, sorge il villaggio di case bianche, abbarbicate sulla collina. Le poche taverne e caffetterie sono al molo o attorno alla piazzetta, qualche studios, piccoli angoli nascosti, case di pescatori, ma non troppe. Lipsi è un ricordo che resta, un’isola cercata e trovata, un luogo di pace, vero, reale.

GIAMPIETRO GARBO — VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE

Si respira a Lipsi; si respira l’aria fresca e secca, il meltemi che sale la sera; si respira un silenzio bellissimo, l’odore del sole e dei fiori selvatici; si respira la vita, che ha un ritmo sonnolento, che non cambia nemmeno d’estate con l’arrivo dei turisti, che si adattano subito alla tranquillità, spiagge piccole e raccolte, di sabbia o di sassi.

GIAMPIETRO GARBO — VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE

Nell’immaginario comune c’era un’isola greca. Lipsi è quell’isola. E’ il mediterraneo. L’inno alla vita e l’inno alla fuga del “Mediterraneo” di Salvadores; meta ambita, ricercata, Lipsi è diventata il buen retiro di artisti, ntellettuali, professionisti e gente comune, che vi hanno trovato privacy e senso della vita, in un’armonia naturale perfetta.

GIAMPIETRO GARBO — VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE

All’estremità meridionale dell’isola, protetta dal Meltemi, in posizione fronte mare a pochi metri dall’acqua, dominante con una vista che spazia a tuttotondo da Leros a Patmos, dalle coste turche ad Aspronissi, da Samos ad Arki, si trova un’area incontaminata, l’ultima area edificata dell’isola; al confine : la natura.

GIAMPIETRO GARBO — VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE

Lavorando da anni in loco, siamo in grado di ricercare specifiche proposte immobiliari di ogni metratura, tipologia e posizione, o anche terreni dove poter direttamente costruire e vendere abitazioni realizzate ex novo dalle nostre maestranze dirette.

GIAMPIETRO GARBO — VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE

ABITAZIONI

GIAMPIETRO GARBO — VILLA CAROLINA, ARCHITETTURA GRECA E MARE

Proponiamo un’abitazione singola, disposta su due livelli per un totale di 60 mq commerciali , con oltre ampio spazio scoperto adibito a porticato e pergola e vasta area adibita a giardino privato con doccia esterna e area barbecue. Entrambi i livelli sono disposti al piano terra grazie ad un lavoro di cantiere rivolto a proteggere e curare l’inserimento di tale progetto. Al primo livello si trova la zona notte con 2 camere e un bagno, al livello sottostante si trovano il soggiorno, la cucina e un altro bagno. Tutte le finiture rispecchiano gli stilemi dell’architettura greca e adottano i materiali locali.

Centro Civico Isola, Milano - Scotchcarta, studio KM 429 ARCHITETTURA (autore del progetto vincitore, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico)

$
0
0

Il progetto è dello studio KM 429 ARCHITETTURA di Mantova. Progetto vincitore del Concorso Internazionale di progettazione Centro Civico del Comune di Milano. Scotchcarta si è occupato esclusivamente del modello. Tutte le indicazioni che forniamo sono infatti relative al plastico. Materiali usati: cartonlegno, legno, plexiglass, materiale vegetale per le alberature.

Scotchcarta, studio KM 429 ARCHITETTURA (autore del progetto vincitore, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Centro Civico Isola, Milano

Scotchcarta, studio KM 429 ARCHITETTURA (autore del progetto vincitore, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Centro Civico Isola, Milano

Scotchcarta, studio KM 429 ARCHITETTURA (autore del progetto vincitore, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Centro Civico Isola, Milano

Scotchcarta, studio KM 429 ARCHITETTURA (autore del progetto vincitore, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Centro Civico Isola, Milano

Scotchcarta, studio KM 429 ARCHITETTURA (autore del progetto vincitore, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Centro Civico Isola, Milano

Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile - Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico)

$
0
0

Progetto dello studio AST di Sacile – Ampliamento della ditta Fazioli Pianoforti. Oltre all’ampliamento della fabbrica e alla nuova lottizzazione, il progetto prevede anche la realizzazione di una Concert Hall, utilizzata sia come sala concerto che come sala registrazione. Scotchcarta si è occupato esclusivamente del modello. Tutte le indicazioni che forniamo sono infatti relative al plastico. Materiali usati: cartonlegno, legno, plexiglass, cartoncino, materiale vegetale per le alberature.

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

Scotchcarta, studio AST di Sacile (autore del progetto, di cui Scotchcarta ha realizzato il plastico) — Ampliamento sede Fazioli Pianoforti a Sacile

ENTRY Wine Shop - Simbiosi Architects, Dora Balnta

$
0
0

A new wine shop in one of the main road of the district of Vrilissia in Athens. The project use materials that remind the costumers to the primitive sense of making the wine, barrels, alembics, taps, winepress, ..., used in a modern way with dynamic shapes typical of our time.

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Simbiosi Architects, Dora Balnta — ENTRY Wine Shop

Golden cubes - riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde

$
0
0

La proposta nasce da due esigenze parallele: in primis, di alleggerire la struttura quanto possibile in maniere da non interrompere lo sguardo sul campanile da nessun punto di vista; in secondo luogo, si ècercato di rappresentare la densità abitativa dell’intorno, oltre che la caratteristica di “eterno cantiere”del complesso monumentale nel quale si inserisce la proposta; per ottenere un risultato soddisfacente in tale direzione, si è deciso di operare partendo da una griglia composta da un modulo base di 14 cm, in maniera tale da raggiungere la precisa quota di smonto della scala sulla pusterla, che corrisponde a +2,84 m (contando come riferimento il terrapieno a fronte). I riferimenti concettuali, quali gli studi scultorei di Sol Lewitt e Martin Puryear, sono risultati fonti indispensabili e largamente ispirativi per la rappresentazione di una struttura leggera e permeabile alla vista. I materiali scelti sono l’acciaio verniciato in oro, per la struttura della scala, ed il legno di essenza Betulla,per le pedane, a loro volta rivestite da serigrafie antiscivolo raffiguranti antiche ceramiche napoletane e quelle di Gio Ponti. Tali materiali offrono ottime caratteristiche di resistenza per gli esterni e per lo stress che deriva dai costanti e discontinui carichi derivanti dal percorso dei fruitori, il tutto proporzionato a costi ragionevoli.

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

Vista frontale sul campanile

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

Vista dall' ingresso del cortile

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

Planimetria

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

dettaglio planimetrico

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

assonometria

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

dettaglio pedane

riccardo de vincenzo, Vittorio Golia, Antonio Paolo Verde — Golden cubes

diagrammi

Edificio Residenziale in via Issiglio 70 - Torino - Enzo D'amico

$
0
0

Costruzione di edificio residenziale elevato a sei piani fuori terra in Torino via issiglio 75

Enzo D'amico — Edificio Residenziale in via Issiglio 70 - Torino

render

Enzo D'amico — Edificio Residenziale in via Issiglio 70 - Torino


Casa unifamiliare a Viale (AT) - enrico barosso

$
0
0

Il progetto prevede la realizzazione di una casa unifamiliare sistemata nella parte più a monte di un ampio terreno con vista aperta e buona esposizione. L’edificio è composto da un piano terreno, un piano primo e un piano interrato.

enrico barosso — Casa unifamiliare a Viale (AT)

Esso è caratterizzato da un’articolazione plano-volumetrica che prevede un piano terreno più ampio rispetto al corpo centrale del piano primo, creando in questo modo una movimentazione delle coperture.

enrico barosso — Casa unifamiliare a Viale (AT)

L’edificio è stato realizzato con una struttura portante intelaiata costituita da pilastri e travi in c.a. , con muro di contenimento perimetrale al piano interrato anch’esso in c.a. Le fondazioni sono rispettivamente del tipo a trave rovescia per il muro perimetrale e del tipo a plinto isolato per i pilastri. I solai del piano terreno e piano primo sono stati realizzati gettati in opera con l’utilizzo di travetti prefabbricati ed elementi in laterizio di alleggerimento. Le strutture di copertura sono di tipo tradizionale con orditura principale e secondaria realizzata con travature in legno lamellare. Le murature di tamponamento sono del tipo a doppio strato con intercapedine e strato isolante al piano terreno, mentre il piano primo presenta una muratura in laterizio con cappotto esterno.

enrico barosso — Casa unifamiliare a Viale (AT)

I materiali e le finiture utilizzati nei rivestimenti esterni e nelle coperture sono quelli tipici della zona. I pilastri del porticato al piano terreno sono rivestiti con mattone faccia a vista tipico della tradizione piemontese della fornace Ballatore, mentre le facciate presentano un’alternanza tra mattone faccia a vista e parti intonacate, con utilizzo di un colore tipico del luogo. Le pavimentazioni esterne sono realizzate in pietra di Luserna, così come le copertine e i davanzali di porte e finestre. Tutti i serramenti e gli oscuramenti esterni sono stati realizzati in legno. I tetti sono stati realizzati con orditura in legno di tipo tradizionale, con manto di copertura in coppi antichizzati e lattonerie in rame. Il grande camino del soggiorno e le due sedute laterali presentano un rivestimento sia internamente che esternamente con la pietra di Langa a listello.

La scala nel soggiorno che collega il piano terreno con il primo è stata realizzata con una struttura che prevede delle pedate che escono dal muro a sbalzo in legno di rovere sbiancato.

restyling One Store - Paolo Casaburi, Antonietta Memoli

$
0
0

Lo spazio di vendita posto nei pressi del centro di cava de’ tirreni lungo la zona porticata del complesso residenziale-terziario denominato parco beethoven presenta uno spazio stretto e lungo con un arredo ben curato risalente ai primi anni 90 realizzato in legno di ciliegio e ferro ma purtroppo poco adatto alle nuove esigenze di vendita che prevede uno spazio per il commercio di Tv ed elettrodomestici.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

lo spazio commerciale

Per evitare di stravolgere completamente gli spazi e gli arredi del negozio di fattura piuttosto elevata e vista la tempistica ridotta pari a circa 30 giorni lavorativi si è pensato di fare un maquillage dello spazio intervenendo sulle superfici, colori ed un nuovo progetto illuminotecnico e modificando laddove serviva gli arredi espositivi ridando vita e luce a questo spazio .

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

lo spazio prima dell'allestimento

La prima operazione è stata quella di ridefinire gli spazi espositivi e di vendita smontando puntualmente talune pareti attrezzate e progettando nuove pareti atte a contenere i grossi monitor lcd in esposizione.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

la teca centrale espositiva

Il divano della parete curva è diventato invece un nuovo spazio espositivo per piccoli gadget elettronici e di telefonia.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

lo spazio centrale prima del progetto di allestimento

Mentre il grosso pianale espositivo posto al centro del negozio è stato re-inventato come una grande teca per esporre i prodotti da telefonia.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

la scala di ingresso

La scala a chiocciola che collega i due livelli è stata rimessa a nuovo ridando vita ai legni ormai usurati dal tempo e sostituendo le pareti curve vetrate oramai sbiadite ed opache, mentre un nuovo sistema di illuminazione ha messo in risalto questo pregevole dettaglio architettonico con una pioggia di luce cadente dall’alto.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

la scala di ingresso dopo il progetto di allestimento

La zona soppalcata del negozio invece sarà destinata in parte ad un piccolo ufficio separata da uno spazio per la vendita ed esposizione di elettrodomestici più ingombranti come lavatrici e lavastoviglie.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

dettaglio teca

La progettazione poi è stata concentrata soprattutto sulla definizione di una nuove immagine da dare allo spazio espositivo definendo colori ed illuminazione e piccoli elementi di arredo che completassero quelli esistenti.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

dettaghlio di allestimento

Particolare importanza è stata data al progetto illuminotecnico che ha previsto alla normale illuminazione di base una illuminazione di supporto con strisce led e giochi di luce sulle pareti radenti per evidenziare dettagli architettonici degli arredi.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

la zona ufficio superiore

L’allestimento del negozio basato sul “total white” con innesti e dettagli di colore arancio secondo le nuove linee di immagine dettate dal concept di base dello spazio hanno restituito uno spazio piuttosto luminoso e spazioso rispetto a quelle che erano le condizioni iniziali di partenza.

Paolo Casaburi, Antonietta Memoli —  restyling One Store

vista dall'ingresso

Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini" - Salvatore Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa

$
0
0

La sede storica della Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” è una parte del progetto generale di recupero che trasformerà il complesso architettonico denominato Convitto Palmieri in un grande centro culturale per la città di Lecce e il Salento: un luogo rinnovato nel quale si aggiungono, alla solennità dell’ antica fabbrica architettonica, spazi contemporanei dedicati alla lettura e, insieme, alle arti, alle scienze, alla socialità. Un luogo di-segnato dalla lanterna, che richiama i campanili della città.

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Il Complesso architettonico sormontato dalla grande lanterna.

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Salvatore  Mininanni architetto e urbanista, Graziana Chiatante, Antonio Curto, Antonio Longo, Andrea Mantovano, Luciano Ostuni, Francesco Quarta, Sergio Suppressa — Restauro della sede storica della Biblioteca "Nicola Bernardini"

Uffici - Giancarlo Angelelli

$
0
0

Si tratta della ristrutturazione edilizia di uno stabilimento industriale e di un piccolo edificio destinato ad uffici. Tra le richieste della committenza, oltre ad una nuova immagine dell’azienda, c’era la necessità di rendere la disposizione funzionale degli uffici più consona alle nuove esigenze di lavoro. Il progetto prevede, nel rispetto dei regolamenti vigenti, di avvolgere il piccolo edificio esistente con una “pelle” in cemento armato gettato in opera e lasciato a vista. Questa realizzata in aderenza lungo il lato nord-est, è distaccata sul fronte prospiciente la via Flaminia e su quello sud-ovest. Su questo lato la superficie ottenuta dall’ampliamento è destinata al carico/scarico merci e, direttamente collegata con l’opificio, è ben visibile dall’esterno grazie a grandi porte scorrevoli, rivestite con lastre metalliche. In prossimità dell’ingresso, lo spazio ricavato tra il nuovo fronte e quello esistente, sul quale si affaccia la sala riunioni, è interamente occupato dall’atrio: un’ambiente a doppia altezza, la cui copertura vetrata è scandita nel passo da grandi travi in cemento armato. A esso si accede dal parcheggio antistante di proprietà, mediante un piazzale piattaforma, vero fronte dello stabilimento, interamente rivestito con lastre di travertino romano, tagliate contro falda, sul quale è inserito il nome dell’azienda, realizzato con lamiere in acciaio inox.

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Giancarlo Angelelli — Uffici

Barcelona's Monumental future - Lucía Martínez Rodríguez

$
0
0

La Monumental es un símbolo de Barcelona. Sus singulares cúpulas, adornadas con azulejos blancos y azules, forman parte del cielo de la ciudad.

Lucía Martínez Rodríguez — Barcelona's Monumental future

Las calles del Ensanche son amplias, los edificios son altos, la densidad es elevada. En ellas conviven vecinos y turistas. El ambiente que se respira es una mezcla entre lo cotidiano y lo insólito.

Lucía Martínez Rodríguez — Barcelona's Monumental future

El bello edificio, construido en 1914 en estilo Neomudéjar, ha albergado hasta hace pocos años corridas taurinas. Es una estructura de geometría circular, de radios comprendidos entre 24 y 48 metros, dividida en 56 partes que está embebida en una típica manzana rectangular del Ensanche. Hoy la ciudad piensa un nuevo uso para él.

Lucía Martínez Rodríguez — Barcelona's Monumental future

El espacio circular central de la antigua plaza de toros ofrece un lugar de calma y reposo en la ajetreada confluencia de la Gran Via de les Corts Catalanes y la calle Marina. La estrategia consiste en abrir este espacio a la ciudad. Crear una plaza.

Lucía Martínez Rodríguez — Barcelona's Monumental future

Una calle diagonal conecta la plaza con bloques de viviendas al norte y los ejes de circulación al sur. El espacio central queda divido en dos partes. En el sector sombra permanecen las gradas del tendido, un anfiteatro al aire libre. Frente a él, en el sector sol, aparece un jardín que cubre unos pequeños comercios. Los bajos con acceso a la calle se alquilan para pequeñas oficinas, talleres, espacios multiusos… La parte superior alberga un museo de dos plantas con vistas a la plaza.

Lucía Martínez Rodríguez — Barcelona's Monumental future

La idea de crear una plaza resguardada por el patrimonio existentes, en la que la gente pasea, juega, descansa, visita sus equipamientos, es el hilo conductor de la propuesta.

Lucía Martínez Rodríguez — Barcelona's Monumental future

Viewing all 11324 articles
Browse latest View live




Latest Images