La proposta di progetto presentata per il nuovo polo scolastico si distingue per la volontà di adottare soluzioni architettoniche e distributive che permettano di realizzare spazi didattici multifunzionali e dinamici, rispondendo in tal senso alle indicazioni date attraverso le Linee Guida per l’edilizia scolastica del 2011.
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Il complesso scolastico, nelle tre soluzioni progettuali proposte secondo le richieste del bando, è stato organizzando in modo da comunicare un’immagine di unitarietà morfologica, che al tempo stesso consenta di distinguere e non omologare i tre diversi livelli formativi, permettendo di percepire le diverse caratteristiche tipologiche di ciascun edificio e la reciproca relazione con il contesto, preferendo soluzioni planimetriche e tecnologiche che favoriscano la captazione solare passiva per migliorare il comfort termico e luminoso all’interno degli edifici.
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
I tre edifici caratterizzati architettonicamente, pur essendo inseriti nel medesimo lotto di progetto, mantengono infatti la loro indipendenza funzionale e permettono di avere aree esterne distinte e dedicate ai tre tipi diversi di utenza, così che la scuola si configuri come una promenade architettonica nella quale l’alunno viene accompagnato, anche sensorialmente, nelle diverse fasi dell’apprendimento. Gli edifici sono stati configurati come blocchi funzionali semplici che, seppur di dimensioni e forme analoghe, nel loro aggregarsi generano configurazioni diverse in base alle differenti capacità di percezioni e alla diversa necessità di protezione dei bambini. Si determina così per la corte della scuola materna uno spazio introverso, controllato e non visibile dall’esterno dove i bambini possono giocare liberamente. Nella corte della scuola elementare si articolano il giardino e gli orti botanici presentando un maggiore grado di relazione con l’esterno. La corte della scuola media assume invece una conformazione estroversa, dovendo assolvere anche a funzioni pubbliche in orari diversi da quello strettamente scolastico.
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
La scuola secondaria, posta nell’area nord del lotto, è caratterizzata da una distribuzione planimetrica ad U rovesciata verso est, per favorire la collocazione di un cortile interno da adibire ad attività sportiva. Come negli edifici precedenti le aule si affacciano verso sud est, mentre l’edificio è caratterizzato dalla presenza della palestra e dell’aula magna che sono accessibili anche dall’esterno così da diventare indipendenti dall’attività scolastica e utilizzabili dall’intera collettività. Come nei casi precedenti i fronti orientati verso sud sono caratterizzati da grandi superfici trasparenti schermate con tende colorate.
prospetto sud_scuola secondaria_area A
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Il fattore comune che caratterizza la proposta progettuale è sicuramente quello di scegliere la tecnologia del balloon frame in legno per la realizzazione degli edifici. Questa soluzione permette di realizzare edifici sostenibili in tempi brevi e caratterizzabili esteticamente con diverse soluzioni di finitura superficiale, calibrabili in relazione alla destinazione funzionale dei corpi di fabbrica e delle conseguenti necessità di isolamento termico e schermatura legate all’orientamento delle facciate. La scelta di adottare soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili, come quella del ballom frame, permette di ridurre i tempi di messa in opera e di realizzare il polo scolastico per fasi di espansione in momenti distinti, garantendo ottimi requisiti in termini di isolamento termico e acustico, oltre alla possibilità di certificare l’intervento rispetto a moderni standard di valutazione dell’impatto ambientale (GBC, Protocollo Itaca, ecc.).
planivolumetrico_area C
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Le proposte progettuali rispettano la necessità di poter realizzare il polo scolastico per stralci funzionali: le tre scuole infatti sono funzionalmente autonome, ma al contempo articolate in modo da sfruttare efficacemente gli spazi comuni.
prospetto ovest_scuola primaria_palestra_scuola secondaria_area C
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Il criterio di organizzazione spaziale dei tre corpi di fabbrica è analogo a quello presentato in precedenza, ovvero strutturato rispetto ad una disposizione lineare e semplice, articolata su due assi perpendicolari, all’interno dei quali si trovano le aule, i corridoi e gli altri spazi deputati all’attività didattica. I servizi igienici, i ripostigli ed i depositi invece si distribuiscono lungo una parete inclinata rispetto a quella principale che contribuisce a rendere più dinamiche le relazioni degli spazi interni con quelli esterni.
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Anche in questa soluzione gli ingressi dei tre edifici avvengono in prossimità della strada interna, ma in posizioni ben distinte in modo da evitare l’incrocio dei diversi flussi d’utenza. La scelta di favorire l’orientamento dei corpi di fabbrica rispetto all’asse maggiore orientato est-ovest permette di avere tutte le aule esposte a sud- sud/est, e di evitare che queste si affaccino verso il fronte strada, godendo di maggiore introspezione
planimetria generale_area A
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
La scuola dell’infanzia si apre verso sud, con ampie vetrate schermate da un loggiato con tende mobili colorate. La sequenza giardino, loggiato aula didattica, attività speciali e spogliatoi è accompagnata dalla luce che, con accorgimenti naturali, definisce gli spazi interni. In ogni aula un’ampia parete attrezzata è luogo di gioco, palestra per attività motorie e ripostiglio per i bambini, inoltre può essere facilmente spostata permettendo di mettere in comunicazione i vari ambienti. Lo spazio intimo del giardino, definito da quinte attrezzate per il gioco, è il cuore dell’edificio, il luogo dove i bambini possono giocare protetti e sicuri e verso il quale tutte le aule si orientano.
planivolumetrico_area A
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Il lotto di progetto C mantiene invariate le caratteristiche architettoniche presentate nelle due soluzioni precedenti variando però la sua conformazione planimetrica (presenta una forma concentrica rispetto a quelle longilinee dei lotti A e B)
planimetria_scuola secondaria_area A
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Il criterio di organizzazione spaziale dei tre corpi di fabbrica è strutturato rispetto ad una disposizione concentrica intorno al nucleo centrale del lotto di progetto.
planimetria generale_area B
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
Tutti gli edifici presentano volumi la cui conformazione spaziale si articola su due assi perpendicolari, all’interno dei quali si trovano le aule, i corridoi e gli altri spazi deputati all’attività didattica. I servizi igienici, i ripostigli ed i depositi invece si distribuiscono lungo i fronti orientati a nord, configurandosi come spazi con funzione di cuscinetto acustico e termico rispetto al resto dell’edificio. Anche in questa soluzione gli ingressi dei tre edifici avvengono in prossimità della strada interna collocata tangenzialmente al perimetro del lotto. Nonostante la forma dell’area di progetto, i tre edifici sono stati collocati in modo tale da ridurre fenomeni di ombreggiamento che potessero compromettere la vivibilità degli ambienti, favorendo la collocazione delle aule in corrispondenza dei fronti sud ed est, così da massimizzare l’illuminazione naturale, la captazione solare passiva e incrementarne il grado di introspezione.
planivolumetrico_area B
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
La scuola primaria presenta distribuzione planimetrica lungo l’asse est-ovest, con l’atrio collocato in posizione baricentrica tra il volume che ospita la mensa ed i laboratori ed il volume delle aule, queste ultime anche in questo caso sono orientate tutte verso sud così da favorire l’incremento dell’illuminazione naturale. Le schermature esterne integrate negli infissi permettono inoltre di limitare i fenomeni di abbagliamento sul piano di lavoro garantendo comunque i 300 lux previsti dalla norma UNI per garantire un corretto comfort luminoso all’interno degli ambienti. La mensa è stata collocata nel volume orientato a ovest così da poter essere gestita anche durante l’orario scolastico senza interferire acusticamente e visivamente con l’attività didattica ed essere accessibile direttamente dall’esterno.
planimetria_scuola dell'infanzia_area B
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
planimetria generale_ area C
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.
planimetria_scuola primaria_ area C
© Stefano Malfatti . Published on August 05, 2015.