L’intero intervento è animato dal desiderio di riappropriarsi di questi spazi con il fine ultimo di valorizzarne lo spirito dei luoghi, attraverso il recupero dei segni e delle funzioni originarie, combinato con la lettura e l’interpretazione delle mutate esigenze della collettività.
© NEMArch studio . Published on July 11, 2013.
Pertanto l’intervento può essere riassunto in tre macro-operazioni:
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1. Demolizione delle strutture esistenti;
2. Inserimento di un volume funzionale, la cui copertura coincide con l’attuale piazza Moro;
3. Modellazione del volume e sistemazione delle due piazze.
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La scelta di demolire le preesistenti strutture deriva non solo dallo stato di degrado ed abbandono in cui esse versano, ma anche dalla volontà di creare un collegamento tra la quota più alta e quella più bassa dell’intero progetto, coincidenti rispettivamente con piazza Moro e Piazza Berlinguer. Tale operazione investe anche via Matteotti, che verrà in parte chiusa al traffico, modificandone la viabilità, al fine di garantire un collegamento pedonale ed al tempo stesso la creazione di nuovi luoghi di sosta ed aggregazione.
Il nuovo volume di progetto si inserisce nell’area di sedime occupata dall’ex mercato coperto e dalla sala convegni, poggiando sul suolo in quota con piazza Berlinguer, fino a raggiungere con la sua copertura la quota dell’Estramurale.
Al suo interno si collocano diverse destinazioni d’uso, suddivise in blocchi funzionali: il primo, posizionato in prossimità di via Roma e dell’Olmo secolare è destinato alle attività sportive quali la palestra e le piscine, il blocco centrale è destinato ad un parcheggio multipiano, articolato su tre livelli ed il terzo, infine, contiene un centro culturale polivalente al livello superiore, una galleria commerciale al livello intermedio, parcheggi e botteghe in quota con piazza Berlinguer.
Su questo volume vengono, infine, effettuate una serie di operazioni, quali aggiunte e sottrazioni di volumi al fine di garantire il corretto svolgimento delle funzioni contenute al suo interno.
Nello specifico si parte dalla copertura, coincidente con piazza Moro ed operando dei tagli, si ottengono dei lucernai per l’illuminazione naturale della piscina e la creazione di due grandi patii, che attraversano il centro culturale e la galleria commerciale, le cui pareti inclinate e strombate, garantiscono l’illuminazione ed il soleggiamento di tali ambienti.
Successivamente si passa alle facciate, dove a seguito dell’estensione del solaio della galleria commerciale si determina la creazione di una piastra pedonale, che aggetta su piazza Berlinguer, alla quale è collegata a mezzo di una rampa di scale.
Infine si procede con la sistemazione delle aree esterne, coincidenti con le piazze Aldo Moro ed E. Berlinguer. L’ampliamento del verde attrezzato ed il recupero dei segni e dell’identità dei luoghi costituisce un punto fisso di quest’operazione, sviluppato differentemente in ciascuna delle due piazze.
Piazza Moro, in linea con la sua originaria funzione di villa comunale, è concepita essenzialmente come una grande piastra verde, luogo di incontro e socializzazione, al tempo stesso polmone verde per il centro storico e quinta scenica sull’asse del famoso carnevale. Piazza Berlinguer, invece in virtù della sua originaria funzione e delle trasformazioni subite in epoca recente, si divide un due differenti aree: una destinata al mercato settimanale, posta in adiacenza alla galleria commerciale, quasi a simboleggiare un prolungamento di quest’ultima ed un’area di verde attrezzato dove emergono dal manto erboso i segni dei vecchi stalli del foro boario, opportunamente modellati per creare sedute ed altri elementi d’arredo urbano.
L’intero iter progettuale è pensato ripercorrendo l’antico sistema dei terrazzamenti che interessava essenzialmente il versante a Sud dell’abitato, degradando fino alla piana sottostante, reinterpretato in funzione delle mutate esigenze della comunità e dello spirito dei luoghi. Pertanto il progetto ripropone tale logica, partendo da piazza Moro, punto più alto del sistema, posta in quota con l’Estramurale e degradando lentamente verso piazza Berlinguer.
Nel rispetto del carattere dei luoghi e della loro identità si è scelto di edificare solo ed esclusivamente nella zona precedentemente occupata dal mercato coperto e dalla sala convegni, lasciando così sgombere da volumi le due piazze. Da questa scelta deriva l’inserimento di un unico blocco funzionale “celato” all’interno dell’edificato urbano, i cui fronti sono visibili soltanto dalla parte a valle dell’intera area di progetto.
Il nuovo volume si configura come un parallelepipedo regolare avente dimensioni di pianta di 106 X 53 m, la cui struttura portante è realizzata in cls armato, composto da tre parti strutturalmente indipendenti e giuntate tra loro, con diversi accessi a varie quote, in base all’orografia del sito.
Il primo blocco, contente le attività sportive, è accessibile sia da via Matteotti che dal parcheggio interrato, attraverso il corpo scale-ascensori che mette in comunicazione tutti i livelli della costruzione con piazza Moro. Accedendo dalla pubblica via troviamo i servizi di accoglienza al pubblico, quali la reception, gli uffici dell’amministrazione, la sala d’attesa ed il bar, in diretto contatto con gli impianti natatori, per mezzo di una piccola tribuna. Inoltre a questo piano sono collocati una sala fitness con i relativi servizi e spogliatoi, anch’essa in contatto visivo con le piscine. Accedendo invece dal blocco collegamenti verticali, è possibile raggiungere sia il livello della palestra dove troviamo una seconda hall d’accesso che il livello della piscina, dove sono collocate due vasche natatorie da 25 X 13,5 m e 8,8 X 13,5 m, con relativi spogliatoi per il pubblico ed il personale addetto.
In diretta comunicazione con il blocco impianti sportivi troviamo un parcheggio multipiano, articolato su tre livelli, con una capacità complessiva di 205 posti auto, circa 25 in più rispetto a quelli attualmente disponibili in piazza Berlinguer.
In questo volume, ubicato in posizione baricentrica rispetto i due corpi di fabbrica adiacenti, sono collocati i due blocchi scale-ascensori, che costituiscono il fulcro dell’intero sistema, mettendo in relazione i diversi ambiti del progetto, dalla quota inferiore di piazza Berlinguer a piazza Moro, servendo tutte le funzioni distribuite ai vari piani. Inoltre la posizione centrale del blocco parcheggi rispetto all’intera articolazione spaziale favorisce l’utilizzo di tale struttura da parte dei vari fruitori, provenienti dallo stesso complesso e dalle aree limitrofe quali le piazze, il centro storico e gli uffici comunali ubicati in prossimità di piazza Moro.
L’ultima parte di questo volume è invece occupata dal centro culturale posto immediatamente sotto piazza Moro e dalla galleria commerciale con la relativa terrazza aggettante sull’ex foro boario.
Quest’ultimo volume rappresenta l’elemento cerniera tra due differenti momenti, esso infatti collega idealmente il verde attrezzato di piazza Moro con l’area commerciale e i punti di sosta di piazza Berlinguer, attraverso la sua articolazione spaziale e le sue molteplici funzioni. Ognuno dei tre livelli di questo corpo di fabbrica ospita differenti destinazioni d’uso: il piano inferiore, in diretta comunicazione con l’ex foro boario contiene cinque locali commerciali e servizi, nella parte sottoposta alla terrazza, parcheggi e locali impianti, in corrispondenza del perimetro di piazza Moro. Al piano superiore è ubicata la galleria commerciale denominata Be.M.M. (Berlinguer Moro Market), al cui interno sono collocate le otto botteghe attualmente presenti in piazza Berlinguer, con accesso diretto da via Amendola per le operazioni di carico e scarico, sette locali commerciali di quadrature differenti ed un punto bar-ristoro ubicato in prossimità dell’accesso principale sulla terrazza. Inoltre al piano del Be.M.M. si trovano gli uffici e la reception del centro culturale polifunzionale posto al livello superiore, qui sono collocate sei aule per corsi di formazione, un’aula multimediale, due laboratori per attività musicali ed artistiche, con relativi spazi accessori ed una sala espositiva, con affaccio su piazza Berlinguer. Il centro culturale, accessibile anche dalla prima gradonata della scala monumentale, ultima testimonianza dell’antica villa, si relaziona ai diversi livelli dell’intervento, attraverso l’atrio a doppia altezza ed i due blocchi scale-ascensori.
L’eterogeneità delle funzioni appena descritte è celata dalla compattezza e dall’omogeneità dei prospetti, caratterizzati dal forte contrasto dei materiali utilizzati.
Alla massa volumetrica del coronamento e delle chiusure verticali del parcheggio e della piscina, caratterizzate dalla scansione verticale di fasce piene e tagli, si contrappongono la leggerezza e la trasparenza della facciata in vetro della galleria commerciale e del centro polivalente. Tale contrapposizione è ulteriormente accentuata dall’andamento della fascia di coronamento, che emerge dalla strada per innalzarsi in corrispondenza della facciata vetrata, conferendo a quest’ultima una maggiore estensione e leggerezza, oltre che a favorire la corretta illuminazione di tutti gli ambienti posti sul fronte sud dell’edificio.
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Nell’ambito della sistemazione delle due piazze, assume un ruolo predominante la volontà di incrementare la dotazione di aree verdi. Tale orientamento deriva dall’analisi dell’evoluzione delle due aree, da cui è evidente come, il verde pubblico in piazza Moro, coincidente con la villa comunale, a partire dai primi anni ’60, sia stato oggetto di successive e graduali decurtazioni , a favore di spianate cementificate; mentre piazza Berlinguer perdeva progressivamente l’identità commerciale assunta nel secondo dopoguerra, strettamente legata alle fiere di bestiame. Pertanto l’incremento delle aree verdi viene ridistribuito ed armonizzato tra le due piazze e combinandosi con un’attenta razionalizzazione di funzioni e percorsi, porta alla creazione di spazi flessibili, adattabili ai diversi eventi ed esigenze della comunità (carnevale, sagre e manifestazioni di piazza).
Inoltre l’ampia estensione di piazza Moro, anche se priva di qualità spaziale ed in parte inagibile, ha comunque favorito lo svolgimento di sagre, eventi ed attività di mercato. Pertanto, in sede di progetto, si è scelto di conservare questa prerogativa, portando la piastra in quota con l’Estramurale e vestendola di una nuova immagine.
In questo modo la piazza si configura come una successione di tre differenti momenti, tra loro comunicanti per uniformità di materiali e linguaggio. La prima parte in prossimità di via Roma, destinata ad area di sosta e svago, caratterizzata da un’alternanza di fasce verdi e pavimentate, accoglie un’area gioco per i bambini ed una serie di lucernai, che bucando il solaio, portano luce agli impianti natatori sottostanti. La seconda area, collocata in posizione baricentrica, è caratterizzata prevalentemente da una pavimentazione in blocchi di pietra sui cui è adagiata una struttura in legno, la cui continuità materica è interrotta da tagli di verde, deputata ad ospitare manifestazioni di carattere temporaneo o di più lunga durata. La terza porzione, coincidente con il versante sud della piazza, è caratterizzata da una distesa continua di verde, da cui emergono due grandi tagli vetrati, costituiti dai patii dell’edificio sottostante che, oltre a portare aria e luce ai locali, creano un collegamento visivo con la piazza, stabilendo un ulteriore legame tra i diversi livelli di progetto. L’uniformità del piano di piazza Moro è interrotta dalla presenza di due volumi emergenti, caratterizzati da una successione di elementi in acciaio corten, che racchiudono al loro interno i due corpi scale-ascensori ed altre funzioni a servizio della piazza, quali wc pubblici e bar, rimarcando con la loro disposizione planimetrica la successione dei tre distinti ambiti.
La sistemazione di piazza Berlinguer nasce dalla volontà e dalla necessità di liberare tale spazio dai numerosi veicoli in sosta e dare ordine al confuso sistema mercatale, favorendo la rinascita di un luogo di incontro, oltre che di un’area di mercato razionalizzata e funzionalmente migliorata. Vengono eliminate le piccole botteghe, in parte inagibili, e le nuove attività commerciali, in aggiunta alle otto ricollocate all’interno della galleria commerciale, sono sistemate nelle zona sottostante la piastra del Be.M.M. La piazza viene principalmente pedonalizzata, ad eccezione dell’area mercatale, dove è consentito l’accesso ai soli mezzi dei commercianti per l’allestimento della propria area vendita. L’intera area è posta in diretta comunicazione con il contesto urbano grazie ad un insieme di accessi in quota, rampe e scale, creando una comunicazione privilegiata con la piastra sovrastante e quindi con l’intero edificio sottoposto a piazza Moro, a mezzo di una scala celata dal setto che regge la terrazza del Be.M.M. L’area di piazza Berlinguer risulta, dunque, distinta in tre zone: nella prima, al di sotto della piastra, trovano posto wc pubblici, attività commerciali ed uno dei due bar presenti attualmente in Piazza Moro. Inoltre tale area è funzionalmente collegata alla parte di parcheggio ubicata sotto piazza Moro, dedicata nei giorni di mercato, alla sosta dei mezzi commerciali. A diretto contatto con questa zona, vi è l’area dedicata al mercato settimanale, caratterizzata dai nuovi stalli per il commercio, con una superficie di circa 16 mq, coperti da un pergolato in acciaio, che funge da supporto ai pannelli fotovoltaici, che contribuiscono all’illuminazione della piazza. Infine la restante parte, riproponendo la scansione dei moduli degli stalli, alterna aree verdi e sedute ad aree pavimentate, configurandosi come luogo di incontro e socializzazione. Inoltre si attua il recupero e la conservazione dello spirito del luogo, riprendendo i segni degli stalli dell’ex Foro Borio e generando da essi un nastro che ospita fontane e zone di sosta, attrezzature ludiche, sedute ed altro ancora; in un unico segno che porta con sé diverse funzioni, collegate alla vita all’aperto, senza perdere la memoria storica degli stalli e creando così nuovi momenti di aggregazione e socializzazione.
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In linea con quanto richiesto dal bando, tutte le destinazioni d’uso del nuovo edificio di progetto sono state pensate per fornire un servizio alla comunità cittadina, coerentemente con le esigenze emerse dai “Laboratori di progettazione partecipata” ed al tempo stesso in modo da coinvolgere capitali privati, finanziando così parte dell’intervento e generando, in fase di esercizio, reddito attraverso ricavi da utenza. Il tutto è stato concepito secondo le dinamiche del project financing, in modo che la realizzazione di tali opere comporti una spesa minima per la pubblica amministrazione. Nello specifico le principali attività che andranno a generare flussi di cassa, legati alla gestione del progetto sono: le attrezzature sportive (piscina e palestra), il parcheggio multipiano, la galleria commerciale e le botteghe, i bar collocati alle varie quote dei “terrazzamenti” ed il centro culturale polivalente. Nell’ambito del progetto di riqualificazione le opere realizzabili con l’apporto di capitale privato rappresentano, per dimensioni e complessità di impianti e strutture la percentuale maggiore dell’intero intervento, mentre resta a carico dell’amministrazione comunale la sola spesa relativa alla sistemazione delle due piazze, il cui impatto economico, si stima essere moderato in virtù delle entrate garantite dai canoni di concessione. Un ulteriore flusso di cassa a favore dell’amministrazione comunale, seppur di modeste dimensioni, è costituito dal canone di occupazione suolo pubblico per l’uso delle aree destinate al mercato settimanale in piazza Berlinguier.
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Sotto il profilo della sostenibilità energetica ed ambientale sono stati introdotti accorgimenti tecnici che puntano contemporaneamente all’impiego di risorse rinnovabili, per il contenimento dei costi di esercizio degli impianti e ad un opportuno impiego di fattori climatici ed ambientali al fine di migliorare il benessere ed il microclima degli ambienti interni.
Nello specifico le principali risorse impiegate sono le acque meteoriche e l’energia solare. Le acque piovane vengono raccolte in un’apposita vasca, posta al di sotto dell’edificio e, previa depurazione, possono essere utilizzate per l’irrigazione delle aree verdi, per l’approvvigionamento del sistema automatico a pioggia (sprinkler), collocato nel parcheggio multipiano e per gli impianti di scarico dei sanitari.
L’energia solare è impiegata in forma passiva a mezzo dei pannelli fotovoltaici installati sull’estradosso del pergolato in piazza Berlinguer, al fine di produrre energia elettrica che contribuisca all’illuminazione della piazza. L’impiego attivo dell’energia solare avviene grazie alla particolare geometria dei grandi patii vetrati che attraversano l’edificio. Infatti uno dei due lati maggiori di questi due pozzi di luce è stato inclinato verso sud per favorire un opportuno irraggiamento degli ambienti interni.
Particolare attenzione è stata posta nel progetto della facciata, attraverso l’impiego di vetri selettivi, al fine di garantire il giusto confort climatico sia nel periodo estivo che in quello invernale, sfruttando la capacità di tale materiale di riflettere il calore nei periodi caldi e trattenerlo in quelli freddi.
© NEMArch studio . Published on July 11, 2013.
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