padiglione per la consulta del decentramento . ordine degli architetti di roma e provincia
© nicolò spinelli arch. . Published on July 27, 2013.
Il progetto nasce da una riflessione che intende ricercare quali aspetti formali, comunicativi e identitari riescano, insieme tra loro, a definire visivamente un’architettura effimera e reversibile per un servizio offerto da un Ordine professionale.
Prodotto della professione Architetto è la definizione di un progetto, che si realizza e si compie, prima della reale esecuzione dell’opera, nel disegno architettonico.
Il disegno architettonico, dallo schizzo preliminare alla progettazione esecutiva, si realizza seguendo precisi principi canonici di rappresentazione [quali pianta, prospetto, sezione, assonometria, scale di rappresentazione, prospettive ecc] che determinano un alfabeto ed una lingua talvolta comprensibile appieno solo dagli operanti nel settore.
L’intenzione è di realizzare materialmente un’opera che si vesta del disegno costruttivo, atto a dichiarare e comunicare, non severamente, il lavoro che, svolto dall’architetto progettista, risiede dietro alla finita realizzazione di un’opera.
Un’architettura che mostri e descriva, su tutte le
superfici di cui è composta, il disegno architettonico secondo i principi della rappresentazione professionale. quindi da un punto di vista professionale e progettuale. Poiché progettisti professionisti coincidono con i diretti beneficiari del servizio offerto all’0rdine in questione.
Vestire l’architettura di una texture comunicativa atta a sdrammatizzare e rendere simpatico, originale e accattivante il mestiere dell’architetto.
© nicolò spinelli arch. . Published on July 27, 2013.
Il singolo modulo, a pianta rettangolare, presenta
dimensioni di 3×2 m.
Le dimensioni del singolo modulo sono definite in funzione della minima superficie verticale interna in previsione dell’allestimento di 8 elaborati di dimensione ISO A1; nella possibilità, per ciascuno di essi, di essere posizionato sia in maniera verticale che orizzontale.
Gli elaborati ISO A1, per ciascun modulo, possono essere posti [4+4] sulle due pareti minori della cellula e, distanti 3m tra loro, permettono la giusta distanza nella circostanza in cui due persone, una di spalle all’altra, si trovino ad osservare gli elaborati sulle due diverse pareti espositive. Creando uno spazio sufficientemente comodo sia per il passaggio dei visitatori che per attività di incontro quali letture di gruppo, presentazioni ecc.
Per rispondere alla necessità di poter esporre l’architettura in ambienti esterni non riparati, il modulo base assume, volumetricamente, la forma archetipica della casa a doppia falda, favorendo, col minor impiego possibile di elementi costruttivi in copertura, le problematiche legate all’impermeabilizzazione e scolo dell’acqua piovana.
L’accostamento dei moduli permette uno sviluppo dell’intera opera nelle diverse modalità e tipologie: in lunghezza, in larghezza, in entrambe le direzioni, con la possibilità di ottenere patii interni, moltiplicando la superficie della singola cellula [6mq] per il numero di moduli necessari in base alle diverse esigenze e alle diverse criticità di spazio legate ad ogni possibile sito di installazione.
Lungo il lato maggiore del modulo [la facciata che presenta la doppia falda] vengono ritagliati gli ingressi, mediante un’apertura centrale di 1m di larghezza per 2 di altezza.
La singola cellula acquisisce una volume puro e semplice ma comunque ritmato e movimentato mediante la copertura a doppia falda, sinonimo di protezione, riparo e ospitalità.
© nicolò spinelli arch. . Published on July 27, 2013.
Il sistema costruttivo, per rispondere alle necessità di facile e rapido montaggio/smontaggio e trasportabilità viene ridotto al minimo impiego, peso e ingombro degli elementi assemblati. Una leggera struttura intelaiata, composta da elementi prefabbricati e modulari in tubolari di acciaio e nodi prefissati agli elementi monodimensionali, vengono assemblati nel minor impiego di tempo possibile, componendo uno snello ma ben irrigidito scheletro sui tre assi a cui vengono fissati, tramite avvitamento, per ciascun modulo, dai 12 ai 18 [a seconda di quanti moduli necessita l’installazione] pannelli in acrilico bianco dello spessore di 10mm.
Questi, della dimensione massima di 2×1 m [facilmente
trasportabili], compongono le diverse superfici di cui è composto il volume della singola cellula.
Mediante l’applicazione di vetrofanie applicate sulla superficie esterna, ciascun pannello in acrilico presenta diversi temi e dettagli tipici del disegno architettonico, andando a comporre, nel loro insieme la texture comunicativa e identitaria dell’intera installazione.
Il disegno applicato a ciascun pannello, si ripete in diverse modalità ognuno diverso dall’altro, ma comunque ognuno liberamente componibile e sensato rispetto all’altro.
Facendo dell’intera installazione un disegno costruttivo in scala 1:1 posto direttamente sulla superficie dell’opera.
Per risolvere le problematiche legate all’infiltrazione di acqua piovana, nella minima fuga tra i vari pannelli,
vengono inserite guarnizioni plastiche lineari trasparenti.
© nicolò spinelli arch. . Published on July 27, 2013.
Il sistema strutturale in elementi prefabbricati modulari in acciaio permette la totale esclusione di elementi a misura che, prodotti ad hoc per il progetto in questione, andrebbero a gravare sui costi da affrontare.
I pannelli in acrilico, di spessore 10mm, prodotti a misura, prevedono nel processo produttivo, un rapido taglio ottenuto da pannelli di dimensioni standard, progettati secondo semplici [e dunque meno dispendiose] geometrie.
L’applicazione di vetrofanie sulle loro superfici esterne richiedono l’unica lavorazione specifica per la produzione del modulo, favorendo comunque un trattamento poco dispendioso sia dal punto di vista della materia impiegata che dal rapido processo di applicazione commissionato al fornitore.
Il sistema costruttivo permette inoltre la possibilità di ampliare in lunghezza il modulo in multipli di 1m.
Ognuno di questi sottomoduli, non presentando le facciate a falda, sono caratterizzati da un costo pari al 25% del costo della singola cellula completa.
Permettendo lo sviluppo della composizione dei moduli secondo multipli di 3mq a sottomodulo, per meglio rispondere, in termini di esigenze, alle più particolari condizioni dettate dal sito di installazione.
© nicolò spinelli arch. . Published on July 27, 2013.
Gli elementi costruttivi che compongono ogni modulo sono progettati per ottenere, il più ingombrante di essi, una dimensione massima inscrivibile in un volume di 2100×1000x100mm, al fine di ottenere una facile trasportabilità su di un veicolo di categoria N1. Inoltre, ciascuna cellula viene progettata con l’obiettivo di
raggiungere un peso totale ridotto [610 kg], in modo che un mezzo di trasporto N1 [con portata massima 3,5t] possa trasportare fino a n° 5 moduli [con superficie calpestabile
interna di 30mq].
© nicolò spinelli arch. . Published on July 27, 2013.
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