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interior ideas office - emanuele rivosecchi


Collider Activity Center - NuMi studio

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If there is a quality that unites successful people, this is their energy. The successful people are active people: those that love action, risk, and new opportunities; those that create value. Walltopia will build for them the Collider Activity Center – a place that gathers all active people and offers unlimited combinations of sports, rest and networking.

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The different types of climbing walls, fitness center, swimming pool, dance and sports halls – those are just a few things that will attract the active people in Collider Activity Center. Furthermore, there will be a boulder park, a spa center, a bar and a restaurant. One of the biggest advantages of Collider Activity Center is that it will unite many popular activities in just one place, next to a major underground station and a great view to Vitosha Mountain.

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In addition to avoiding the wandering between different locations by providing a big choice of activities, Collider Activity Center will save time that everyone can invest in themselves in stead of spending it in traveling. Often while we are in a hurry and have not enough time, we have to choose just one activity per evening or we have to compromise with the wishes of our friends and relatives. But Collider Activity Center will provide a solution for this problem.

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In short, this will be a point of attraction for all active people, no matter if they are working in business or arts, no matter what age they are or whether they are experts or beginners. Collider Activity Center is for people that love movement, for those that after the busy working day will refresh while practicing sports or having fun with friends. We would like this place both to bring tranquility, but also to show  the strong spirit of the people inside.

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Planivolumetrico

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Realizzazione Piscina Privata - Domenico Auddino

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In base allo spazio geometrico dell’area a disposizione adibita a giardino, all’interno del quale spiccano piante e alberi tipici del luogo, aranceti e limoni e stata trovata una collocazione idonea al progetto di una vasca d’acqua dalla forma sinuosa a servizio dell’abitazione esistente. Un intervento che si inserisce nel panorama preesistente: una percorso pedonale di pietra naturale bordato di fiori conduce dalla villa alla platea della piscina, delimitata da muri costituiti da alte siepi, definita entro un ampio prato e camminamenti in lastre di pietra granitica e da bordure sempreverdi e piante aromatiche che stimolano i sensi dell’uomo. Grande attenzione è stata posta nella scelta dei materiali, qui utilizzati proprio nel tentativo di mantenere quell’armonia e quell’equilibrio che caratterizzano l’intero complesso. La piscina, che è stata concepita organicamente come un luogo di incontro, di ritrovo per il tempo libero e contemporaneamente spazio per l’attività fisica e il benessere, genera l’attività principale e le relative attrezzature annesse: giardino, zone di sosta e ampio gazebo all’intorno, creano un continuum rapporto tra interno (villa) e esterno (giardino-piscina). L’effetto ottico, è quello di avere ottenuto, un sistema spaziale molto più ampio e molto più importante di quello reale.

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Collider Activity Center - Radic-Stefanovic

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The theme of the contest, climbing centre, inspired us to create a lendmark for hipotetical “Belogradchik Rocks”. Instead of being literally rocks, the form of the building volume emerges from the striking rocks column which are planted underneath the layer of earth and extend up into the open landscape. Metaphorically the column has an analogy in this natural Bulgarian lendmark and their stunning cliffs.

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Structurally the building can be seen as a forest of concret and light columns that provides an impressive sight from the park and from the street as well. Urbanistically, character of the centre is dominated by a large building set an expansive park lendscape.Facing the street, building has clearly connection with urban city. Solid concrete and transparenteglass facade canvas wall,mixed with a voidsbuild a rhythm that repeat and alludes to the fragmented urban environment.Plato in front the building, attractive atrium, and visually open climbing hall attract the attention of passers-by and visitors, while formallyframed park in the distance, leads them on an adventure. And a roof terrace ,remarkable from the plateau, invites guests to join and experience a view, where urban landscape melts into Vitosha mountain slopes. At the other side, approaching the park environment, volumes are gradually reduced in hight, led by aspiration to margebuilding with horizont, but at the same time directing views towards the mountains.This approachdoes not affect the park atmosphere and again keepa compact maner of the building.

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Transforming box – sliding the edges volumetryof building get softener,a rough mass becomes flatter creating the curtain, a line between the urban and park landscape. Making central area – open atrium – the volume is pulled to the side and opens out the hall to the park.This openness creates visual axis that attracts visitors and makes the hall gets multipurpose.

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Creating views – volumes are gradually reduced in hight, led by aspiration to marge building with horizont, but at the same time directing views towards the mountains.

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Ristrutturazione e ampliamento dell'Ospedale di Schwyz - Patrick Steffen, BSS Architekten AG Schwyz

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Il progetto di ristrutturzione e ampliamento ha dato all’ospedale di Schwyz una migliore funzionalità, ma soprattutto una nuova immagine. Il nuovo edificio (Haus C) raccoglie nel portico a est l’ingresso generale al complesso ospedaliero e distribuisce razionalmente sia i percorsi orizzontali che quelli verticali. La sua posizione all’interno dell’impianto planimetrico generale fa sì che precedenti difetti logistici vengano corretti: il reparto privato (edificio B) risulta più vicino alle nuove aree pubbliche, come la caffeteria che, orientata verso l’ingresso, diventa un luogo di incontro e di relax. Al piano superiore del nuovo edificio si trovano l’amministrazione e grandi sale per conferenze e incontri pubblici. Oltre a ciò, una delle peculiarità del progetto è quella di dotare l’ospedale di un edificio flessibile, in grado di svilupparsi ulteriormente nel tempo: il layout del primo piano infatti è progettato in modo da garantire ulteriori ampliamenti verticali, così come le dimensioni e il passo strutturale sono pensati per poter accogliere nuovi piani per reparti, poliambulatori o nuovi uffici.

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Foto Aerea

L’edificio A invece dota l’ospedale di un nuovo pronto soccorso con accesso coperto per i mezzi di soccorso. Oltre al pronto soccorso si trovano qui i poliambulatorii e il day-hospital. Questa nuova sistemazione permette un aumento della capacità del pronto soccorso nelle ore di punta e l’accesso diretto dei pazienti del day hospital alle sale operatorie. L’area chirurgica è stata ristrutturata e rinnovata senza interrompere mai il funzionamento dell’ospedale. Sulle tre nuove sale operatorie sono stati fatti sofisticati interventi tecnologici e di arredo che hanno fatto sì che le luci chirurgiche possano essere regolate con molta precisione in funzione della posizione degli operatori e secondo l’intervento. Inoltre, l’atmosfera di tutte le sale puo essere variata con un’illuminazione a diversi colori, utile ai diversi tipi di operazioni. Il tema del colore è stato anche oggetto di una collaborazione con un artista svizzero, Benno Zehnder.

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Hall con Cafeteria

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Pronto soccorso

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Sala

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Situazione

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Area chirurgica

My Home - Studio 06

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La linea Myhome nasce dallo studio dell’elemento libreria, cercando di semplificare le parti che la compongono per ottenere un sistema montabile a secco creando così uno schema modulare che potesse essere personalizzato in base alle esigenze dei fruitori. I tre vani contenitori che distinguono la libreria hanno dimensioni differenti, grazie alla semplicità di montaggio e alla possibilità di variarne la posizione, ottenendo differenti combinazioni. Inoltre le diverse lunghezze dei moduli (90 -105-120) danno la possibilità di affiancare più librerie creando composizioni anche di grandi dimensioni che si adattano ad ogni spazio. Seguendo le linee e lo schema della libreria completano la linea i tavolini che compongono la famiglia Myhome. Il tavolino basso (H: 35 cm) e il tavolino alto (H: 60 cm) si combinano alla perfezione con il concetto che ha generato la libreria e diventano protagonisti della zona living della casa.

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F(u)oriverde - Lucia Pisani, Roberta Boncio, Cristina Labianca, Simone Piacenti, Daniela Benigni

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ROBERTA BONCIO, LUCIA PISANI, CRISTINA LABIANCA, SIMONE PIACENTI, DANIELA BENIGNI

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CSPU - campus scolastico e parco urbano - NAT OFFICE - christian gasparini architetto

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Il polo scolastico si pone come network di connessioni e spazi urbani, attraversabile in ogni modo e direzione dai cittadini e dagli studenti, che scherma e sfrutta i raggi del sole, protegge una corte interna urbana a vocazione scolastica e rifrange nel contesto tramite la facciata dell’auditorium in pannelli fotovoltaici una nuova immagine di porta e luogo centrale, per il ritrovo, il passeggio e l’incontro fra giovani e adulti, fra giovani e musica, fra giovani e scuola, fra giovani e sport.

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vista fronte principale a sud

Il campus viene inteso come struttura aperta e flessibile, utilizzabile sette giorni su sette, di giorno e di notte a seconda delle manifestazioni. il polo si pone come duale della rocca del castello nel costruire una percorrenza pedonale e ciclabile che congiunge gli elementi di un futuro sistema espositivo e culturale musicale, non solo scolastico, che permetta alla città di novellara, di porsi nell’ambito provinciale come polo attrattore.

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planimetria generale

La rocca, come sede storica, potrebbe diventare nel tempo spazio espositivo interrelato al polo scolastico di nuova costruzione, che è pensato come sistema flessibile e dinamico, capace di adeguarsi alle più varie esigenze scolastiche, grazie alla modularità della sua struttura e di trasformarsi, grazie alla presenza dell’auditorium, in luogo di ascolto, partecipazione e spettacolarizzazione, che dia un senso alla partecipazione del cittadino.

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parco urbano

L’auditorium e la grande terrazza panoramica che si affaccia sul campus, come cinema all’aperto, spazio espositivo e per concerti, diventano l’elemento di completamento della sede comunale ed espositiva presente nella rocca.

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prospetti sezioni

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vista fronte di ingresso a est

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prospetti sezioni

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vista testata ovest cinema all'aperto pensile

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prospetti sezioni


Scuola Materna - Francesco Pastore - Carolina Panico

OUTSIDE THE BOX - MADEOFFICE

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Progetto per un struttura Ecosostenibile

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Internal View

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Section and Plan

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External View with Functions

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External View Closed Configuration

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Digital Model Generation

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External View

Elementi di arredo urbano nel perimetro del centro commerciale naturale di Cava De’ Tirreni - Anna Rachele Cervo

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Nuovi cestini portarifiuti e supporti per bacheche digitali sono stati posizionati nel centro storico cittadino. In totale sono ottantasette le nuove strutture, a servizio dei residenti e dei turisti, distribuite lungo il perimetro del CCN (centro commerciale naturale di Cava De’ Tirreni); e ovviamente il sito ha contribuito sia alla scelta delle forme che dei materiali da utilizzare; essendo questa la parte storica della cittàè sembrato opportuno realizzare forme semplici e compatte ma comunque moderne e tecnologicamente avanzate. La proposta progettuale presentata ha un duplice obbiettivo, da un lato potenziare la presenza dei cestini da utilizzare per i mozziconi di sigarette e per i piccoli rifiuti, e allo stesso tempo non è stato trascurato anche l’aspetto estetico dei portarifuti, facendo in modo che non fossero soltanto degli anonimi oggetti di metallo, facilmente deteriorabili. La scelta del materiale è ricaduta sul COR-TEN che è il nome di un acciaio che occupa un posto di preminente importanza fra i tipi “a basso contenuto di elementi di lega e ad elevata resistenza meccanica”. I vantaggi dell’utilizzo di questo materiale sono sia di ordine tecnico che economico; infatti, adottando questo tipo di acciaio in sostituzione dei comuni acciai strutturali al carbonio, è possibile realizzare apprezzabili riduzioni di spessore e conseguenti diminuzioni di peso. Inoltre, l’ottima resistenza offerta dal COR-TEN alla corrosione atmosferica lo rende 10 volte più resistente rispetto agli acciai normali, anche per impieghi in situazioni critiche ed è per questo che l’utilizzo del cor-ten da l’assoluta certezza di lunga durata e bassi costi di manutenzione. Ovviamente questo rivestimento, di gradevole colorazione bruna, variabile di tonalità con gli anni e con l’ambiente esterno, oltre a costituire una valida protezione contro l’aggressione degli agenti atmosferici, conferisce al prodotto svariate possibilità di soluzioni estetiche donando all’oggetto (in questo caso) un elevato valore estetico per l’unicità ed esclusività del prodotto. Non ultima per importanza è il vantaggio di essere un materiale naturale, intrinsecamente ecologico, riciclabile al 100% e illimitatamente. Per quanto riguarda la forma, come già detto precedentemente, la scelta è 2 ricaduta sulle forme geometriche semplici; sia il cestino che la bacheca sono di forma sostanzialmente trapezoidale. IL CESTINO Il cestino è assimilabile ad un tronco di cono capovolto, con la base maggiore posta all’estremità superiore e quella minore posta alla base, le dimensioni delle due basi sono rispettivamente: B= 60 cm ; b=30 cm; mentre l’altezza totale del cestino è pari a 97 cm. Ogni lato è 0.3×4=0.9 mq + piastra e supporti= 1 mq circa di acciaio >= 35 kg ll cestino strutturalmente può essere scomposto in 3 parti : la base, il cestino (ossia il contenitore vero e proprio) e il posacenere; quest’ultimo a sua volta è scomponibile in più parti realizzate appositamente per velocizzare l’operazione di svuotamento. Il posacenere è posto sull’estremità del cestino è di forma quadrata e ha dimensioni 60×60 cm con un un foro centrale di 26×26 cm destinato all’utilizzo del cestino; è formato da un contenitore dello spessore di 5 cm estraibile dall’involucro fisso previa apertura della griglia forata che lo ricopre; quest’ultima si lega all’involucro fisso tramite due cerniere che ne consentono l’apertura e la chiusura per svuotare il posacenere. La griglia avrà una foratura che consente il passaggio sia della cenere che delle cicche di sigarette. Su due dei quattro lati del cestino verrà posizionata una lastra di plexiglass di 1cm con lo stemma del Comune di Cava de’ Tirreni e del CCN; la lastra sarà retroilluminata da led colorati per rendere ben visibile lo stemma anche di sera. Su uno dei due lati liberi è prevista l’apertura del cestino tramite due cerniere che ne consentono l’apertura e la chiusura per effettuare il cambio del sacchetto; sul lato interno della parte apribile è collocato un piccolo telaio in ferro per agganciare il sacchetto e renderlo stabile. Per evitare e/o limitare episodi di vandalismo e garantire l’integrità della pavimentazione i cestini sono fissati a terra tramite una piastra in acciaio, su cui è poggiato il cestino, ancorata a terra con dei bulloni UNI EN 14399 M16. In corrispondenza di ciascuna vite dovrà essere applicata idonea quantità di colla istantanea per ferro e metalli, per evitare atti di smontaggio dei pezzi dei cestini e del posacenere. LA BACHECA La bacheca è di forma trapezoidale e come il cestino ha la base maggiore nella parte superiore; le dimensioni delle due basi sono rispettivamente: B= 112 cm ; b=70 cm; mentre l’altezza totale è pari a 190 cm., per un peso complessivo di circa 85 kg. Nel complesso è un oggetto sostanzialmente piatto con uno spessore totale di 15 cm, composta da tre pannelli rispettivamente di 3 e 5 cm separati tra loro. Le due lastre esterne spesse 5 cm contengono al centro il pannello più piccolo che a sua volta contiene lo schermo digitale/multimediale alto 93 cm; su uno dei due 3 lati, al di sotto dello schermo è collocata la tastiera touch screen collegata allo schermo per agevolare l’utilizzo della bacheca alle persone diversamente abili e ai bambini. Sia lo schermo che la tastiera sono posizionati su entrambi i lati della bacheca per permetterne l’utilizzo a più utenti contemporaneamente. I tre pannelli sono collegati tra loro da bulloni esagonali UNI EN 14399M24. Come già detto per il cestino, anche per la bacheca per evitare e/o limitare episodi di vandalismo e garantire l’integrità della pavimentazione è previsto un sistema di fissaggio a terra tramite una piastra in acciaio, su cui si poggia la bacheca, con dei bulloni UNI EN 14399 M30. In corrispondenza di ciascuna vite dovrà essere applicata anche in questo caso, idonea quantità di colla istantanea per ferro e metalli, per evitare atti di smontaggio dei pezzi. L’idea nasce dal Settore Valorizzazione del Patrimonio nell’ambito del progetto Centro Commerciale Naturale, ed l’obbiettivo della proposta realizzata è analizzato da un punto di vista ambientale, con l’obiettivo di innalzare il livello dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma che non dimentica anche piccoli accorgimenti a vantaggio del decoro urbano che interessano i cittadini nella loro quotidianità”.

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Bacheca digitale

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Cestino portarifiuti

Marchio territoriale della Città di Pisa - Stefano Averame Architetto

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La proposta per il Marchio Territoriale della Città di Pisa si ispira a tre concetti principali: immediatezza, semplicita’ e identificabilita’. L’immediatezza e la semplicita’ di un simbolo risiedono nella sua armonia, nella associazione che si crea fra la percezione visiva e gli elementi “positivi” che fanno parte della nostra esperienza cognitiva. L’identificabilità’ dipende, invece, dalla simbologia propria dell’oggetto che vogliamo comunicare. Per tale motivo tra l’oggetto e il simbolo si deve creare un rapporto di analogia. Pur senza cadere nella banale rivisitazione dei simboli che appartengono alla Citta’ di Pisa e che da sempre popolano l’immaginario di tutto il mondo, la Torre pendente e’ l’oggetto da cui ha origine la mia idea.

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La ricerca di una interpretazione inedita della Torre pendente, che associ al territorio pisano un sentimento di vita, di calore e di accoglienza, mi ha portato a fondere gli elementi architettonici della torre ai concetti di luce e di sole. Il sole, generalmente associato alla bella stagione, induce al pensiero del tempo libero, delle vacanze, del mare, dell’ambiente agreste e montano. Allo stesso tempo il tema della luce richiama altri caratteri tipici della Citta’ di Pisa, come la manifestazione “Luminara”, che ha luogo ogni anno nel mese di giugno, e le illuminazioni monumentali. La volontà di astrarre e mescolare questi concetti deriva anche dalla necessità’ di non identificare Pisa con la sola Torre, ma di ampliare lo spettro dei significati e dei valori del territorio pisano, ricco di eventi e di poli d’attrazione turistici come il centro storico, il vicino Monte Pisano e il lido di Marina di Pisa.

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La torre, sezionata orizzontalmente e vista in proiezione, con le sue 32 colonne, e’ trasposta in simbolo solare, con un corpo tondo cavo centrale e 32 raggi ben associabili nella tonalita’ del giallo. Come e’ possibile osservare in calce alla pagina, il simbolo e’ efficace anche declinato in altri colori o tonalità’. Questo rende il logotipo estremamente duttile, ovvero adattabile con facilità’ a diversi impieghi: cartellonistica, brochure, web, stampa su souvenir. Il marchio e’ una forma simbolica, semplice e immediata in tutte le forme cromatiche e di utilizzo.

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HOUSE C_ONE - MADEOFFICE

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Progetto per la realizzazione di Ville a schiera a Roma.

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HOUSE T_ONE - MADEOFFICE

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Progetto per la realizzazione di Ville a schiera A Roma.

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HOUSE G. G. - MADEOFFICE

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Ristrutturazione appartamento nel quartiere Prati a Roma.

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"OLTRE QUEL MURO" - MADEOFFICE, Matteo Incognito, Pier Paolo Presta

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CONCEPT L’idea è mostrare, rendere visibile qualcosa che prima non lo era. La stele è“un muro che viene abbattuto”, che nascondeva la memoria del passato. Abbattere, un gesto così semplice ma carico di simbolismo, evoca l’idea di speranza, di rinascita, della fine di una guerra, di libertà, di rivincita su qualcosa o qualcuno …

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Ci piace pensare che questa lotta contro la criminalità si possa materializzare in un gesto “buttare giù”, demolire il muro dell’omertà, dell’oblio, di distruggere il muro della criminalità che offusca i nomi e la memoria delle vittime: abbatterlo significa rendere visibili tutti quei nomi, riportando alla luce la loro memoria.Il “muro” mostra ora il suo “cuore”, un anima trasparente di vetro che si staglia nel cielo, una lastra su cui i nomi incisi hanno adesso uno sfondo: le nuvole….. Sono questi nomi che “costruiscono un muro” trasparente e leggero, che non nasconde ma rende tutto visibile.

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Concept

Un muro in decadenza, immagine carica di significati: “Fino a quando ci scaglieremo tutti contro quel muro per abbatterlo tutti insieme, come muro cadente, come un recinto che crolla!! la stele non dovrà lasciare indifferente nessuno…

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Concept

La costruzione della geometria si basa sui rapporti e le proporzioni della sezione aurea, (regola nota già agli antichi Greci riguardo le proporzioni del corpo umano); indica il rapporto fra due grandezze disuguali. Il fine è quello di avere una percezione armonica dell’oggetto e di giungere ad un equilibrio dimensionale tra le parti della composizione.

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Frontal View and Section

LA CASA DELLE STELLE - Domenico Auddino

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La Casa delle Stelle, progettata per una committenza privata che ricerca l’indipendenza assoluta ed ama il moderno, sorgerà in una posizione tranquilla a 5 minuti dal cuore del centro di San Giorgio Morgeto, cittadina della provincia di Reggio Calabria, e a 20 minuti dal parco dell’aspromonte.

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Disposta su due piani, con due accessi al giardino ed uno al garage interrato con 2 posti auto, è servita da una strada privata in un contesto naturale di assoluta tranquillità. Si accede alla casa tramite un spazio pavimentato della superficie di mq. 150 dal quale si passa anche nel giardino. Dal giardino si ha accesso alla taverna e garage del piano seminterrato.

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Vista lato ingresso

Con la fine dell’inverno, il giardino di cui è dotata la residenza, torna a rappresentare il luogo ideale per stare all’aria aperta nella comodità della propria casa anche nelle ore serali, infatti, nella parte centrale del giardino, è stato previsto uno spazio relax coperto con strutture amovibili.

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Spazio Giardino

Anche l’illuminazione diventa un elemento fondamentale dell’arredo da esterno, poiché rende possibile trascorrere le serate, dal clima mediterraneo, in uno spazio verde confortevole e rilassante. Inoltre, alcune soluzioni di luce nel giardino sono state pensate appositamente per dare risalto a suggestioni particolari nell’atmosfera intima e distensiva che si crea dopo il tramonto.

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Giardino notturno

Il giardino è illuminato con diverse tipologie di illuminazioe da esterno, come faretti applicati al muro, agli sbalzi della copertura e a terra, che forniscono una luce a bassa intensità perfetta per segnalare e delimitare le aree pavimente ed i percorsi creando nella sua complessità un’effetto luminoso sorprendente.

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Giardino notturno

Alcuni modelli di luci sono stati pensati per essere interrati, diventando così parte della superficie calpestabile. Le soluzioni adottate sono basate sull’energia solare, che coniugano una buona efficacia al risparmio economico.

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Vista giardino dalla veranda

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Interno Giardino

Portineria EX ISMES - Flavio Marzetti, Ing. Livio Marzetti

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Edificio portineria d’ingresso area ex ismes con copertra a portale a vela e fontana d’ingresso << La vela, consente ad un’imbarcazione di attraversare i mari e agli uomini di intrapendere il loro viaggio verso ogni meta. Ecco quindi perchè questo ingresso ha una copertura che richiama una vela come simbolo dello spirito d’iniziativa e di sviluppo di questa nuova city dell’industria e della ricerca…>>

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5 nuovi Capannoni con uffici - Flavio Marzetti, Ing. Livio Marzetti, Ing. Sonzogni Riccardo

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Realizzazione di 5 capannoni industriali/artigianali con annessi uffici commerciali generici / sedi aziendali

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REALIZZAZIONE PARCO JUVENILIA - Domenico Auddino, Angelo Zurzolo

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In fase di redazione

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Prospettiva

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Vista d'Insieme

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Vista Campi Polivalenti

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Detaglio Percorsi Interni

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Vispa d'Insieme Campo Calcio

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Schizzo di Progetto

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Schizzo di Progeto

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Schizzo di Progetto

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