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Cooperativa Mulino 2 - Renato Vavassori

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Importante intervento residenziale con unità abitative di 2-3 camere oltre i servizi. Importante caratteristica è la doppia esposizione di tutti gli appartamenti dovuta all’originale soluzione del vano scala pentagonale che disimpegna 3 appartamenti per piano realizzando sul fronte principale una leggera e gradevole curvatura prospettante sul verde pubblico e parcheggi, e sul retro un corpo ben distanziato dagli altri 2; il volume prende movimento grazie ai vuoti degli androni a piano terra ed appartamenti rientranti all’ultimo piano con in evidenza i 3 vani scala con tetto piano e piccola gronda rovesciata. Infine i balconi e i 2 colori tra cui l’importante Paramano Marrone, contribuiscono a donare leggerezza all’intero complesso che risulta così ben inserito all’interno del contesto.

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Vista del complesso


Etnika 2013 - salvatore tomarchio

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Dall’anno 2011, nel mese di settembre, Xenagos propone Etnika. School on Migration Studies, momento di riflessione collettiva in cui operatori del settore, studiosi, tecnici, funzionari pubblici, esperti si confrontano sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione.

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La Scuola ha un carattere formativo nel senso ampio del termine, aprendosi anche a esperienze professionalizzanti e riconoscendo come centrale la costituzione di competenze specifiche legate alla capacità di approccio alla gestione dei flussi migratori. Le discipline tradizionali (storico-geografiche, economiche, giuridiche, antropologiche, di tutela dei diritti umani) si intersecano, quindi, con interventi formativi da parte dei protagonisti dell’attuale governance dell’immigrazione.

Scuole medie - Renato Vavassori

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Con 21 aule didattiche per attività specifiche, il complesso risulta ben inserito in ambiente periferico con altezze limitate a 2 piani come le costruzioni del posto. Il volume disposto in lunghezza viene alleggerito nella forma con le continue rastremazioni in corrispondenza delle aule ed internamente per il flusso calante degli alunni verso le aule più lontane dall’entrata. L’atrio centrale presenta un’ampia scala asimmetrica per originare la sensazione di vivacità caratterizzante i giovani utenti. La palestra è collegata internamente alle aule e contemporaneamente ha un accesso indipendente per utenti esterni. Altri ampliamenti previsti, come l’auditorium, la mensa e la biblioteca già previsti nel progetto complessivo originario, non sono stati realizzati a causa della miopia delle varie amministrazioni succedutisi.

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vista d'insieme

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particolare vetrata artistica

home_white RG - Antonio Castiello

Dalmine Centro - Renato Vavassori

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Recupero integrale di un vecchio edificio nel pieno centro di Dalmine in stretta prossimità dell’università e degli uffici della società Dalmine Spa. A piano terra ripete l’attività commerciale, dove all’inizio era previsto un grande ristorante polivalente per studenti e manager, in seguito ridotta a semplice negozio per scarpe. Al piano primo sono stati realizzati piccoli appartamenti mono e bifamiliari con parte mansardata. Un gioco di rientranze con piccoli balconi, rivestimento in piastrelle verdi e copertura in pietre di ardesia lo rendono un gradevole intervento perfettamente integrato con la realtà del caratteristico centro di Dalmine.

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AUTO CONCESSIONARIA - Antonio Castiello

Hotel Maxim - Renato Vavassori

Palestra - Renato Vavassori


Capannone BAU 2000 - Renato Vavassori

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Originale soluzione per artigiani, abitazione e laboratori e 7 capannoni a schiera con larghezza ottimale, profondità variabile e prese di luce laterali e zenitali. 3 villette singole unite ai capannoni rifinite in prisme gialle, sporgono 2 piani fuori terra e con la loro forma cubica ed il tetto piano si integrano perfettamente nell’habitat lavorativo/abitativo.

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ARCO 2013 - Fabiana Aneghini, Mirco Vacchi

Kaptol stairs - monument to the poets - Firma d.o.o., Dina Samic, Nermina Zagora

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The main goal of the design team was to conceive this urban intervention as a completely new and distinctive urban space for Sarajevo. This was achieved by assigning additional cultural and educational qualities to the basic, functional role of ordinary staircases. In this way, the newly designed 120 stairs and seven landings have transformed Kaptol into a new meeting place for the citizens, offering beautiful and unconventional views of the city. Each of the seven landings was devoted to a poet from Sarajevo, whose verses and short biography were printed on the peripheral wall. This was a unique way of giving acknowledgment to the writers whose creativity and inspiration were closely tied to Sarajevo. Experience of climbing 18 meters high staircases has been enriched by a dynamic play of spatial sequences, each accompanied by the verses of poetry that was inspired by the city of Sarajevo. In terms of composition, the entire urban scenario of Kaptol staircases is characterized by a discreet formal appearance and subtle use of the local limestone “hreša”.

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Manutenzione di facciate - Alberto Edoardo Frascotti

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Nel caso quì rappresentato l’intervento è di rifacimento dell’intonaco, ormai ampiamente ammalorato (vista anche l’età originale, primi anni ’60), con anche dotazione di nuovo supporto termico, suggerito anche dalle più recente normative in materia di contenimento dei consumi energetici.

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A parte l’evidente risultato finale, interessante anche cromaticamente, il lavoro si è rilevato assai complesso anche per il cattivo stato di manutenzione della muratura paramano esterna, in più punti ricostruita integralmente perché sbriciolatasi in fase di scrostamento dell’intonaco originario.

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Il lavoro è stato completato anche dal rifacimento dei balconi, sia a livello di intonaco che di messa a norma dei parapetti metallici, dal rifacimento dei davanzali in pietra, dall’esecuzione di zoccolatura in grès e dal rifacimento degli spigoli sia murari che delle parti in grès.

Manutenzione di facciate - Alberto Edoardo Frascotti

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Invece in questo caso il tema è composto da 5 facciate intonacate negli anni ’80, non perimetrali ma riportate esternamente (formanti così dei loggiati privati), quindi prive di necessità di coibentazione termica, ma di notevole importanza dal punto di vista della pregevolezza architettonica dei fabbricati.

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La particolarità della curvatura, diversa da una facciata all’altra, e la necessità di preservare i balconi dalle infiltrazioni meteoriche (causa del deterioramento precoce illustrato anche fotograficamente), ha suggerito la formazione in opera di un gocciolatoio, opportunamente fissato all’intradosso, che ha richiesto uno studio particolare sia a livello progettuale che esecutivo; contestualmente alla messa in opera di questo, si sono poste in opera nuove soglie di pietra, più sporgenti rispetto alle pre-esistenti, e si sono sostituite le copertine in lamiera degli attici, con analoghi elementi aventi anche in questo caso una maggiore sporgenza rispetto al pre-esistente.

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Casa e_emme - Salvatore Marra

Riqualificazione della zona del parcheggio multipiano di via Montegrappa. San Salvo - Pasqualino Sacchetti, Marco Zannoni, daniela amadei, Simone Casagrande

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Il progetto di seguito descritto vuole riqualificare l’attuale parcheggio multipiano, destinando parte di esso a nuove attività, uffici e spazi commerciali, con il fine di farlo diventare un luogo di interesse per la città, in risposta alle richieste formulate dalla committenza nella stesura del bando per il concorso di idee. Un nuovo contenitore urbano che dialoga con la città attraverso superfici vetrate, terrazzamenti ed affacci che connettono idealmente gli spazi del complesso con l’esterno. Le nuove funzioni introdotte vengono inserite al terzo e quarto piano, mentre al piano terra e al primo piano viene mantenuto il parcheggio con un incremento dei posti auto coperti, attraverso l’estensione del solaio di copertura del primo piano. Al piano superiore si viene a creare una piazza che si affaccia sulla città: un nuovo ed importante luogo di relazione e svago a servizio delle nuove attività presenti nell’organismo architettonico. Con la trasformazione di parte dell’attuale parcheggio e la creazione di un nuovo livello destinato ad uffici, l’organismo architettonico ha l’ambizione di diventare un polo direzionale importante all’interno del tessuto urbano della città di San Salvo, grazie anche alla posizione strategica a ridosso del centro e la facilità di connessione per la presenza di un parcheggio scambiatore. Si prevede infatti il potenziamento della stazione bus e la possibilità di dotare il complesso di servizi di trasporto alternativi; infatti, in fase di progetto, è stata prevista la possibilità di dotare il parcheggio di spazi per il noleggio di auto e bici elettriche che come verrà spiegato più avanti verranno direttamente ricaricate attraverso i sistemi di produzione di energia elettrica di cui verrà dotato il complesso.

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Il progetto prevede, oltre all’inserimento di nuove funzioni all’interno dell’involucro, anche l’inserimento di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili; una tettoia di circa 350 mq di pannelli fotovoltaici, consente la produzione di energia elettrica che verrà utilizzata per gli spazi interni ed anche per alimentare la rete pubblica nell’area in cui insite il complesso, un vero e proprio “parco del terziario ecosostenibile”. Oltre alla produzione dell’energia elettrica i pannelli, grazie ai sistemi di accumulo produrranno anche acqua calda sanitaria utilizzata per gli impianti di riscaldamento a pavimento. Da un punto di vista distributivo, al fine di migliorare il sistema dei collegamenti ai vari livelli, si è pensato di mantenere le attuali scalinate esterne ai lati dello stabile, e di potenziarle nella parte a sud tramite la realizzazione di un setto murario ortogonale al fabbricato che funge sia da quinta architettonica, che da contenitore dei i nuovi elementi di collegamento verticali come ascensori, scalinate chiuse e servizi igienici. Al piano terra si prevede pertanto di intervenire solo attraverso una riqualificazione dell’esistente; viene mantenuta la rampa di accesso al piano superiore, e la distribuzione dei parcheggi interni, il prospetto viene invece alleggerito con la demolizione delle tamponature in muratura e l’inserimento di due nuovi volumi per l’alloggiamento delle funzioni quali la biglietteria e sala di attesa. Passando al piano superiore, viene demolita la rampa di collegamento con il piano secondo e viene realizzato una nuova porzione del solaio di copertura che consente di realizzare la piazza sovrastante. Il nuovo prospetto viene chiuso con un sistema di pannelli in rete metallica che conferiscono alla facciata leggerezza. Al Piano secondo sono concentrate le principali attività del “parco terziario”, uffici ed attività commerciali che si aprono sulla piazza; lastricata con ricorsi di varie tonalità di colori tenui, la piazza si affaccia sulla città diventando una vera e propria terrazza, spazio per la sosta, l’incontro ed anche per l’ubicazione nei periodi estivi di spazi per il ristorante. Dislocate in più punti sedute e fioriere permettono agli avventori di rilassarsi e socializzare. Gli spazi previsti a questo livello così come quelli del livello superiore potranno essere locali, venduti o diventare sede di uffici pubblici; la struttura a pilastri portanti recuperata da quella esistente del parcheggio, consente di avere spazi “open space” configurabili nei modi più disparati, tutto ciò al fine di garantire la maggiore flessibilità nella distribuzione delle varie attività da prevedere nel polo terziario. La facciata vetrata con la schermatura realizzata in brise-soleil per le parti esposte direttamente a sud, consente di avere spazi luminosi e di pregio e di trasformare l’edificio in un organismo architettonico altamente tecnologico.

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L’edificio, concepito per raggiungere il massimo dell’ottimizzazione del confort ambientale, sfrutta diverse tecniche di architettura bioclimatica attraverso una sinergia fra utilizzazione di innovative modalità impiantistico tecnologiche e attenzioni naturalistiche, ottenendo così nello stesso tempo un controllo energetico dell’intera struttura con risparmio complessivo delle potenze da impiegare e un minore impatto ambientale. Il controllo dell’irraggiamento, in particolare delle facciate orientate a sud, viene effettuato tramite la frapposizione di una cortina di brise-soleil capaci di interfacciarsi con l’impianto demotico di gestione della climatizzazione onde contribuire, in funzione della temperatura e dell’illuminazione esterne, allo sviluppo delle migliori condizioni interne di luce e temperatura.

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CENTRO INTEGRATO DI INTERSCAMBIO - Franco Zaccaro

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1 L’INTERVENTO

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Il progetto “Centro Integrato di Interscambio” è articolato in una pluralità di interventi integrati e complementari tutti concorrenti a realizzare un struttura fortemente integrata con il territorio, con il tessuto urbano e con la realtà socio-economica dell’area. Il Concessionario che investe fondi privati nella realizzazione dell’intera infrastruttura ha coniugato le esigenze del territorio con le esigenze dell’impresa che a fronte di investimenti deve organizzare funzioni ed attività che generano ricavi nel periodo di gestione. Le funzioni e le attività previste e progettate , quindi, sono state valutate alla luce del doppio criterio di rispondere alle esigenze sociali e territoriali e alle esigenze imprenditoriali dell’investitore gestore. Tale binomio di esigenze ha condotto ad articolare l’opera in una serie di corpi di fabbrica e di funzioni ed attività diversificate con organizzazioni differenziate in funzione della diversa attività di gestione e con interventi di riequilibrio del Piano Economico Finanziario. Gli interventi si sviluppano secondo i seguenti corpi d’opera: Cr1 Opere di collegamento Cr2 Terminal bus/Parcheggio d’interscambio/parco fotovoltaico Cr2.1- Cr 2.2 Terminal Bus – Parcheggio Interscambio Cr2.3 Impianto fotovoltaico sul Terminal Bus Cr3 Fabbricato viaggiatori Cr4 Viabilità e sottoservizi Cr5 Impianti di videosorveglianza e comunicazione Cr6 Parcheggio piazza ferrovia Cr7 Sistemazione piazzale ferrovia Cr8.1-Cr8.2 Edificio pubblico/impianto fotovoltaico su edificio

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CASA CRY_STYLE - Rocco Zanoni

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casa_Greco - Sara De Marco_architetta

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Refurbishing of the living and the garden of a privat house in the South of Italy All the solutions come from a strong Bio-architectural point of view in common with the owner.

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from the living room to the kitchen

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the sliding door

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Casa "Floris" - Arch. Francesco Saba

Studio dentistico "Ticca" - Arch. Francesco Saba

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