La sagoma regolare del volume della nuova scuola si uniforma al principio di ortogonalità del lotto e dell’edificato circostante; la scuola si sviluppa su un unico piano, raccordandosi alle quote esistenti e rendendo la scuola totalmente accessibile senza ausilio di dispositivi meccanici, mantenendo equilibrio nella definizione dell’alternanza di spazi aperti e chiusi, con un ampio giardino sul fronte opposto al parco.
La demolizione del tratto di recinzione con il parco, l’interramento della linea elettrica e la razionalizzazione dei percorsi pedonali, con nuove sedute e corpi illuminanti, consentono di ri-definire e valorizzare a porzione di parco antistante l’ingresso della scuola e l’esistente baita degli alpini.
Lungo Viale Montecuccoli sono ricavati posti auto a servizio dei genitori che accompagnano i bambini all’asilo, per la fermata dello scuolabus e in posizione decentrata vi é l’accesso carrabile per i mezzi di soccorso e per i mezzi di servizio (carico/scarico di attrezzature didattiche, rifornimenti cucina, manutenzione giardino, ecc.).
La sequenza funzionale degli spazi prevede un corpo contenente i locali di servizio, prospicienti il fronte strada, più rumoroso, uno destinato alle attività libere e pratiche (pittoriche, manipolative, psicomotorie, etc.) con affaccio sul parco pubblico e sui patii, condivisi con il terzo blocco, quello delle sezioni (attività ordinate, spogliatoio, bagno). Gli spazi di servizio comprendono il locale tecnico, la dispensa nella quale ricevere gli alimenti, forniti quotidianamente con servizio di catering esterno, che verranno portati in cucina per la preparazione dei piatti e lavaggio al termine del pranzo dei bambini; lavanderia, spogliatoio e bagno ad uso anche del personale scolastico, aula di assistenza didattica e deposito attrezzature e giochi.
Tav.1 - elaborato di concorso
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.
L’edificio è un organismo omogeneo, articolato in corpi di fabbrica dalle linee semplici ed archetipiche, prediligendo un sistema costruttivo prefabbricato e con requisiti di sostenibilità ambientali applicati sia in fase di produzione che di montaggio.
Gli spazi interni sono accoglienti, con aule ordinate per l’insegnamento basato sul coinvolgimento attivo dei bambini, articolati in continuità con le terrazze verso il giardino e i patii; il ricorso al patio ha la duplice funzione di illuminare gli spazi che dialogano con il parco pubblico a nord e mediante un telaio scorrevole a taglio termico, di immagazzinare calore nella stagione fredda, massimizzando gli apporti solari e di raffrescamento passivo durante la stagione calda. Sono veri e propri dispositivi di captazione integrati.
Spaccato assonometrico
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.
Lo spazio per attività libere è prosecuzione del foyer, assolve la funzione di salone e all’occorrenza aula magna, e continua con un soggiorno all’aperto che si apre sul giardino. Mediante partizioni mobili lo spazio interno può essere suddiviso per ulteriori finalità quale ad esempio esercizi psicomotori, aula sonno e per il pranzo. La copertura dello spazio centrale principale è risolta con un cassettonato di travi lamellari che assolve a funzioni di assorbimento acustico e di carattere statico e formale. La biblioteca è a disposizione sia dei bambini che degli educatori, pertanto è attrezzata con i tavolini della mensa anche per la funzione della lettura.
Tav.2 - elaborato di concorso
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.
L’articolazione degli ambienti elimina spazi puramente connettivi quali corridoi e disimpegni, prediligendo una sequenzialità di locali polivalenti opportunamente attrezzati e modulabili con partizioni mobili, che favoriscono le occasioni di incontro e interazione anche all’esterno della sezione e fra bambini di età differente; resta salva la possibilità di separare i flussi di percorrenza con lo scorrimento di pannelli divisori a tutt’altezza. Anche la connessione tra spazi di relazione e aule didattiche ordinate è risolta con l’ausilio di appositi “filtri” ad uso spogliatoio.
L’articolazione planimetrica, dei pieni e dei vuoti rispecchia la distribuzione degli spazi interni, in relazione al disegno degli spazi esterni e in funzione dell’orientamento. Ogni aula è dotata di armadiature a muro e di ripostiglio per riporre le attrezzature didattiche; ha vetrate volte a sud per sfruttare appieno l’apporto termico del sole, opportunamente ombreggiate con sporti di gronda e persiane integrate nelle vetrocamere per la regolazione dell’illuminazione naturale.
Vista dell'aula verso il patio interno
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.
Sia gli ambienti per attività libere che le sezioni presentano un elevato grado di flessibilità, mentre i patii interni, oltre ad assolvere alla propria funzione di serre bioclimatiche e di pozzi di luce naturale, diventano vere e proprie estensioni degli spazi delle attività ordinate e speciali delle sezioni, e consentono la connessione fisica e visuale attraverso tutto il corpo dell’edificio.
La scuola materna sarà il luogo della tranquillità e dell’incontro, dove i bimbi si raccoglieranno ad ascoltare ed apprendere, a giocare e instaurare le prime relazioni sociali.
Il bambino agisce liberamente, ha accesso ai giochi, agli strumenti didattici e a tutti i luoghi.
Vista sull'aula per le attività libere
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.
La struttura portante della scuola materna, puntiforme, in legno lamellare di abete, sarà completamente prefabbricata e potrà essere montata in tempi ridotti con l’ausilio di un’ autogru direttamente sulla platea “calda” di fondazione, realizzata a sua volta con l’ausilio di granulato di vetro cellulare, getto di soletta in cls e massetto impianti per formazione del riscaldamento radiante.
La copertura si lega alla tradizionale tipologia a falde, richiamando inoltre gli shed della vicina realtà industriale; il tetto sarà totalmente rivestito con verde estensivo che consente un perfetto controllo termico, rallenta il carico idraulico in rete nei periodi di pioggia, riduce la rifrazione sonora e migliora la biodiversità consentendo la vita per molteplici specie di piante e animali. Il filtraggio e l’assorbimento della radiazione solare diretta contribuiscono al miglioramento sia del microclima interno che di quello esterno, riducendo la componente riflessa e mantenendo sensibilmente inferiore la temperatura della copertura.
La tecnologia dei rivestimenti interni e di facciata sarà stratificata a secco; le pareti opache isolate con importanti spessori di lana di roccia garantiranno requisiti di trasmittanza ed acustici ottimali.
I tamponamenti interni formati con lastre in Osb saranno isolati con granulato di perlite per aumentare l’inerzia termica degli stessi,ottenere uno sfasamento nel tempo dell’accumulo di calore agli’ambienti.
Il legno è ecologico, traspira e stabilizza l’umidità dell’ambiente, consente di realizzare metodi costruttivi a secco e di risparmiare costosi isolati termici.
Vista sull'aula verso il giardino
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.
Sul fronte pubblico la facciata sarà continua in u-glass armato basso emissivo, con lastre accoppiate (doppia U con interposta aria) e caratterizzata dall’alternanza di grandi e piccole cornici a taglio termico con aperture sul paesaggio e per l’areazione naturale degli spazi, concatenando viste da e verso l’esterno sull’asse nord-sud (giardino delle sezioni – patii – parco).
Il fronte delle aule ordinate, aperte sul giardino a sud sud-ovest, è contraddistinto dalle grandi vetrate cadenzate dai serramenti in legno e racchiuse da portici che sottintendono lo spazio coperto esterno alle aule, con profondità e inclinazione tale da schermare le vetrate dal calore del sole in estate e garantire nel contempo continuità tra aula e spazi aperti contraddistinti da aree a verde piantumato, punti ombra, orti, giochi.
Le chiusure caratterizzate da bassi valori di trasmissione termica (copertura K = 0,23 W/m2°K; pavimento su terreno K = 0,13 W/m2°K, muratura perimetrale K = 0,15 W/m2°K, vetrate comprensive di infissi K = 1,1 W/m2°K) consentono di classificare l’edificio in classe “A” Cened.
La parte impiantistica sarà totalmente ispezionabile, con impianto antincendio, di recupero delle acque, sistema domotico per il controllo a distanza. Si prevede inoltre il ricorso al geotermico e mediante l’installazione di pannelli solari per produzione di acqua calda sanitaria e fotovoltaici integrati a tetto, si potrà garantire la copertura del fabbisogno energetico per il comfort e funzionamento dell’edificio mediante fonti di energia rinnovabili.
Gli impianti previsti mirano al massimo comfort ambientale grazie alla configurazione architettonica degli edifici che garantisce il massimo sfruttamento dell’energia solare ed una ventilazione il più possibile naturale.
Innovazione, autosufficienza energetica e rispetto per l’ambiente sono i temi cardine dell’edificio che traduce i criteri eco-sostenibili in una realtà efficiente ed a “energia quasi zero”.
Foto inserimento di progetto
© Adriano Isacchi . Published on December 31, 2014.