L’edificio progettato si pone a quinta della piazza come conclusione naturale dello spazio di Largo Josè Alfonso. La biblioteca è il luogo della cultura, è il luogo dell’aggregazione, è lo scrigno dei libri e dei pensieri, dove le persone si nutrono di conoscenza, leggendo, studiando, il passato, il presente e il futuro.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
Una piazza può essere un luogo della formazione, non solo del consumo “materiale”, ma del consumo “intellettuale e spirituale”. L’edificio della biblioteca di Setubal vuole esprimere tutto questo e vuole presentarsi come un’architettura lontana dalle influenze linguistiche attuali e ben radicata alla matrice culturale del luogo in cui s’inserisce. Posto su un quadrato urbano costituito da un perimetro preciso fortemente “condizionato” dalla presenza della struttura scenica dell’anfiteatro, Largo Josè Alfonso è ai margini della città storica lungo il perimetro della cinta muraria, non più visibile, ma ricordata dai vincoli monumentali, che ne evidenziano la presenza ipogea.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
La filosofia del progetto coglie questo principio, confrontarsi con la presenza impegnativa dell’anfiteatro connotato da una scala urbana di dimensioni importanti . La proposta riflette la scelta consapevole di creare una cortina terminale alla piazza costituita da una composizione massiva, un bastione, sul quale è possibile salire attraverso un percorso che porta alla copertura, una nuova piazza tridimensionale utilizzabile dalla cittadinanza, evocatrice di un’immagine “visionaria” di biblioteca pubblica .
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
Così prende forma una struttura che si snoda a est con la gradonata “teatro” sino alla parte più alta dell’edificio che ha un rapporto urbano preciso, dove i percorsi urbani di attraversamento della piazza vengono mantenuti, a est come vicolo di attraversamento e a ovest, come grande portico loggiato costituito dai due archi asimmetrici contenenti lo spazio del pronao d’ingresso separato dal patio triangolare. L’impianto della nuova biblioteca di Setubal sembra essere un brano, come illustrato nella planimetria in scala 1/10.000 e nel concept di progetto, del forte di Sao Filipe, come contrappunto all’anfiteatro una reinterpretazione del nuovo millennio dell’architettura Manuelita.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
A un primo impatto la geometria dal perimetro irregolare potrebbe apparire un formalismo ingiustificato, al contrario la sua genesi è costituita dalla sommatoria di condizionamenti, a sud allineata al lotto di progetto e a nord “ritagliata” dai vincoli, anche la composizione volumetria è coerente con le preesistenze, in particolare con l’anfiteatro aperto che unitamente alla curva di rispetto degli alberi monumentali e il limite di rispetto della cinta muraria, forniscono gli allineamenti le diagonali e il raggio, matrici del progetto. L’edificio, compatto, introverso è aperto al suo interno con il cortile trapezioidale di m.11 x h 11,50 .
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
Ogni facciata disegna uno skyline dinamico, sempre diverso su ogni lato, pensato per avere le migliori prestazioni energetiche. Organizzato come un involucro passivo, con la massima riduzione d’utilizzo di aria condizionata e lo sfruttamento dell’energia solare nelle stagioni più fredde. La facciata sud è disegnata dalle forature dei piccoli oblò con diametro di m. 0,20 che immettono una luce naturale negli spazi con una ritmica casuale, l’unica finestra è il nastro degli uffici, al piano terra la muratura è bucata dall’arco d’ingresso al magazzino e sulla parte terminale della scalinata dove la facciata si abbassa il grande arco ribassato collega la piazza.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
Il prospetto ovest è composto dai due grandi archi svasati rivestiti da azulejos, vero portico di aggregazione e di ritrovo, in prossimità della caffetteria della biblioteca luogo di riparo dal caldo sole estivo e dalla pioggia, Il prostetto nord è un fronte concavo con un dislivello di 14 m. dal punto più alto del parapetto di copertura sopra l’arco d’ingresso arriva a zero in corrispondenza del primo gradino della nuova piazza che porta in copertura, generando un effetto plastico e dinamico di grande espressività, su questa facciata un grande apertura si affaccia verso l’anfiteatro, un bow window che assolve all’esigenza funzionale di una illuminazione naturale da nord con una balconata su largo Josè Alfonso.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
La pianta dell’edificio si articola con una forma organica che volendo può rimandare a qualche pesce marino, o ad un aquilone o a qualche antica fortezza Manuelita, uno spazio interno misurato è il cortile sul quale tutti gli ambienti si affacciano, al piano terra, sotto la scalinata è contenuto e custodito il magazzino librario, in corrispondenza dell’imngresso a sud si trova il bar caffetteria, accessibile direttamente anche attraverso la struttura dell’arco, così come la sala polifunzionale posta nella manica curva a nord e anch’essa accessibile direttamente dalla struttura dell’arco. L’ingresso vero e proprio della biblioteca coincide con il cortile coperto sul cui vertice c’è l’accoglienza con il bancone . Le funzioni
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
modello di studio
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
modello di studio
© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.
modello di studio
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© Stefano Seneca . Published on June 05, 2013.