Il Progetto nasce con l’intento di creare un nuovo spazio riciclando oggetti di poco costo e presenti in ogni abitazione.
© Daniela Cricri' . Published on June 07, 2013.
Il balcone è stato pensato utilizzano: dei bancali, una vecchia lampada, delle tazzine, dello spago, delle buste di tetrapack e dei sacchi di juta.
© Daniela Cricri' . Published on June 07, 2013.
I bancali fungono da “recinto” ed ospitano al loro interno delle fioriere, grazie all’aggiunta all’interno di ulteriori divisioni orizzontali, in maniera tale da poter ospitare il terreno di piantumazione: felci, fucsia, nastrini, phlox (attrattrice di farfalle). Il bancali hanno dimensione rispettivamente 80×100x14,5 e 120×100x14,5, comunemente rintracciabili sul mercato e generalmente bruciate o gettate nei rifiuti dalle grandi imprese di import/export o dai grandi supermercati. A supporto della recinzione è stata prevista una cornice in legno, pensata con gli elementi portanti dei bancali, che ospita all’interno una “ragnatela” di corda/spago che supporta le tazzine ospitanti all’interno delle piante grasse. L’elemento verticale è rappresentato da una vecchia lampada, il cui paralume è stato capovolto: il suo telaio è stato irrigidito per poter contenere il terreno al suo interno. Quest’ultimo, a sua volta è contenuto in sacchi di juta che ne rivestono internamente il paralume. Al suo interno è stata pensate una piantumazione di specie vegetali pendenti (nello specifico petunie). Al paralume sono state appese delle buste di tetrapack (provenienti dal riciclo contenitori di bevande varie), che contengono specie vegetali rampicanti (edera o altro). E’ stata prevista una seduta realizzata in juta e scarti di stoffa su cui poter godere della magia del Recycle of Worders.