Il progetto della nuova palazzina uffici della SILEA e delle aree verdi annesse è caratterizzato da una forte integrazione infrastrutturale ed energetica con l’impianto esistente, con il contesto ed il territorio. Il progetto recupera parte delle energie prodotte dal termovalorizzatore e le reinterpreta per due scopi principali: il condizionamento degli uffici e la creazione di un ecoparco con essenze tropicali. Il parco in relazione con il contesto e con i residenti locali, si offre come struttura di servizio collettivo. Uno dei principali obiettivi del progetto consiste nella ricucitura con il contesto territoriale di Valmadrera. Si è cercato di non limitare l’area di intervento al solo lotto di progetto, ma di cercare di recuperarne il valore d’uso e quello percettivo nell’ambito paesaggistico e territoriale. Il parco non separa, ma connette l’inceneritore agli uffici, fungendo da elemento didascalico sull’idea del riciclo e del riutilizzo delle energie residue prodotte dai forni. La nuova area SILEA deve essere quindi un segno territoriale, abbracciando la scala del paesaggio locale, inserendosi in modo attivo con le sue infrastrutture nell’ambiente circostante. L’ impianto di smaltimento viene inteso come un luogo di scambio e di trasformazione dell’energia. Per questo iI vapore di raffredamento dei crogiuoli dell’inceneritore serve a produrre energia termica e frigorifera per la climatizzazione dell’edificio e il recupero delle acque
© GIULIO CEPPI . Published on June 21, 2013.