L’appartamento è situato al sesto piano di un rigoroso palazzo degli anni quaranta, confinante con il nascente quartiere di garibaldi – varesine – isola. La sobrietà e l’eleganza delle preesistenti finiture interne, delle parti comuni come di quelle attinenti all’alloggio, suggeriscono una linea chiara per l’intervento, di continuità e coerenza con l’esistente. La strategia utilizzata per la scelta delle finiture tuttavia si bilancia con la decisione di dare una nuova lettura alla spazialità interna della casa, seppur nella sua minuta dimensione. La decisione di spostare il bagno all’ingresso annettendo al soggiorno lo spazio liberato, restituisce un’immediata unità di lettura degli ambienti, enfatizzata ulteriormente dalla distribuzione, concepita a ridosso delle aperture. In questo modo viene dato risalto anche alla vista sulla città, chiave di lettura del progetto. Un eccessivo degrado ha reso necessario un radicale intervento di ristrutturazione, è stato tuttavia possibile recuperare la pavimentazione della camera, in assi di legno di rovere posato all’italiana. Per tutti gli altri ambienti della casa è stata operata una scelta di continuità, con piastre quadrate di cemento misto a frammenti di marmo. Una lastra di vetro acidato diffonde luce naturale diurna all’interno del bagno cieco e diventa al contempo una fonte di illuminazione per la sera. La possibilità di intervenire anche sull’arredo, oltre alla parte architettonica, ha reso possibile il raggiungimento di un risultato uniforme e coerente.
© noname studio . Published on June 22, 2013.
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