Box in the box - Galasso Corrado, Stocco Nicola

Il progetto per la riqualificazione di Villa Torni a Mogliano Veneto nasce attraverso lo studio di un impianto similare alla configurazione storica della tipologia di edificato, costruendo un nuovo assetto sia paesaggistico che funzionale. La villa infatti sia altimetricamente che volumetricamente riveste un ruolo di dominanza al quale l’intero progetto è assoggettato, inoltre le viste e le visuali sono state pensate per avere sempre un contatto visivo diretto con villa Torni così da farne sentire l’importanza e la peculiarietà.

Modello di progetto

Aspetto importante è stato quello di mascherare e allo stesso tempo inglobare costruzioni di poco pregio,come l’RSA e la piscina comunale, che con il tempo sono sorte nell’ambito della villa: la demolizione di questi edifici arrecherebbe sicuramente un danno alla cittadinanza in quanto le uniche due costruzioni ad oggi in attività. Il rapporto altimetrico di questi dispositivi mantiene comunque un dialogo con gli altri manufatti creando un forte dialogo con essi.

Planivolumetrico

Prendendo come riferimento il Rusticale in dimensioni e orientamento, si viene a creare una direttrice est-ovest di collegamento: in questi volumi risiedono laboratori, uffici, le risalite e locali per la parte universitaria del nuovo polo. A nord, un sotto sistema di serre laboratori sono state pensate come un piccolo quartiere scientifico, queste riprendono formalmente le case di campagna che sorgono attorno al complesso. Infatti ogni piccola serra ha un territorio di competenza nel quale avvengono studi su varie piante officinali.

La parte conclusiva del sistema iniziato con la villa e diventat in seguito un ibrido tra nuovo ed esistente, si conclude con tre edifici di completa nuova costruzione: uno studentato universitario e un nuovo auditorium. I profili dello studentato sono in rapporto con il Rusticale e in una posizione subordinata nei confronti del sistema di villa Torni. L’auditorium, pensato e dedicato al pittore Gino Rossi, è il coronamento dell’impianto progettato. Quest’ultimo si conforma come l’unico manufatto ipogeo e riprende direttamente il rapporto con il parterre di Villa Torni. Si pensa possa essere la chiusura del nostro impianto e una riproposizione contemporanea di quanto è il complesso della villa.

Piano zero

Il progetto di questo edificio risulta la matrice dell’intero complesso: da esso infatti, pur essendo altimetricamente il meno visibile tutti gli edifici, l’intero sistema coglie la sua configurazione materiale e formale; come Villa Torni era il centro del sistema passato, l’auditorium esprime la contemporaneità e diventa il nuovo “landmark” funzionale. Il sistema si comprende nella sua interezza solamente con la creazione di quest’ultimo edificio, materialmente progettato in chiave moderna ma che esprime la conclusione del passaggio dal preesistente, Villa Torni, al nuovo.