Il gesto raccolto che viene assunto come paradigma interpretativo è il solco che, giocando, i bambini lasciano a terra. Un gesto antropologico e fondativo che risponde alla necessità di appropriarsi di uno spazio, di farlo proprio, di renderlo sicuro adeguandolo alle proprie esigenze. Un gesto rassicurante e di sperimentazione al tempo stesso che permette di costruirsi una misura tra se e l’altro. Il solco è impreciso e, riflettendo l’insicurezza dei primi movimenti, produce stimolanti variazioni spaziali; è protettivo con le sue alte pareti laterali che impediscono contaminazioni; è disvelativo con la fuga prospettica naturalmente insita nel gesto della mano protesa verso l’esterno; è permeabile in quanto sempre rivolto verso lo spazio aperto e mai concluso in un circuito chiuso. Un solco tracciato lungo una direzione genera lo spazio distributivo al tempo stesso luogo di circolazione, di lavoro e di socializzazione.
© Giobbi Emilio Braian . Published on July 16, 2013.
© Giobbi Emilio Braian . Published on July 16, 2013.