CONCETTI GENERALI Moena fa parte del circuito delle Alpine Pearls, 28 localitá di 6 Nazioni diverse (Italia, Germania, Francia, Svizzera, Austria e Slovenia) il cui punto in comune è la soft mobility “mobilità dolce” , ovvero offrire ai turisti la possibilità di arrivare e muoversi nella località senza l’uso dell’automobile, sfruttando mezzi di trasporto pubblici e altri veicoli ecologici messi a disposizione in loco, tra cui bici, mountain bike, e-bike e veicoli elettrici. Con queste premesse abbiamo studiato i tre temi progettuali proposti: - parcheggio multipiano in località Longea; - ponte/tunnel di collegamento del suddetto parcheggio con la parte alta del paese; - percorso pedonale di collegamento del suddetto parcheggio col centro cittadino; L’idea progettuale che sta alla base delle soluzioni proposte per ciascuno dei temi progettuali è quella che il paesaggio deve rimanere il protagonista e che l’architettura si metta in un secondo piano senza provocare frizioni nè cambi di scala.
Generale
© Davide Olivieri . Published on July 28, 2013.
PARCHEGGIO Il punto di partenza di tutto il progetto é il parcheggio, in quanto il suo elevato volume (necessario per contenere 250 autovetture) é fuori scala rispetto agli edifici di Moena, prevalentemente residenziali. La necessitá, evidente giá nel bando, di interrare il parcheggio ci porta ad analizzare a fondo la topografia e le forti pendenze. Il rispetto della zona adibita al parcheggio prevista nel bando implicherebbe l’acceso a una quota variabile tra +16m e +23m, questo avrebbe due risvolti a nostro parere negativi: 1. la necessità di un edificio multipiano con una sezione trasversale importante, e un conseguente prospetto difficile da mascherare; 2. uno spazio dilatato che, per quanto qualificato, manterrebbe distante agli occhi del turista e del cittadino il parcheggio dal paese; La nostra proposta intende risolvere questi problemi attraverso lo spostamento dell’accesso al parcheggio piú a valle alla quota +12.30m. Sebbene la nostra proposta potrebbe, se ritenuto indispensabile, prevedere due entrate/uscite nei suoi due estremi, riteniamo migliore la soluzione di avere un’ unica entrata/uscita per ridurre i punti di controllo e l’impatto che ci sarebbe sulla circolazione veicolare e sul paesaggio. Il parcheggio che disponde di 246 posti auto si distribuisce in soli 3 piani grazie alla sua forma allungata e curva che si adatta alla curve di strada Cerdanoi ma a un livello inferiore. Questa operazione é possibile grazie all’utilizzo della tipologia di parcheggio lineare che ci permette di disegnare una linea organica e sinuosa che si incastra perfettamente nella sezione tra l’argine del torrente e la sede stradale sino a nascondersi quasi totalmente alla vista La tipologia lineare ha come vantaggio quello di ottimizzare piú di qualunque altra il rapporto superficie/nºposti auto non essendovi spazi di manovra “inutili” dovuti a eventuali geometrie poligonali del parcheggio; questo vantaggio si ripercuote positivamente sul costo globale dell’edificio.
Livello di accesso
© Davide Olivieri . Published on July 28, 2013.
Inoltre la sezione trasversale ridotta permette di eliminare gli appoggi intermedi ed avere cosí un parcheggio estremamento comodo per le manovre. La luce massima sarebbe di 17 metri (5 metri di parcheggio+ 7 metri di strada doppio senso con zona pedonale di 1m inclusa+ 5 metri di parcheggio). In realtà il parcheggio potrebbe funzionare con soli 6 metri di strada peró 7 metri sono la dimensione ottima per parcheggi in batteria a entrambi i lati e a 90ª. Senza variare la tipologia e per economicizzare ulteriormente il progetto sarebbe possibile avere appoggi intermedi peró riteniamo che per un parcheggio di queste caratteristiche sia auspicabile l’assenza di pilastri utilizzando travi prefabbricate che agilizzerebbero tra l’altro i tempi di realizzazione. Avvenuto l’accesso a quota +12.30m la circolazione interna del parcheggio é garantita da due rampe bi-direzionali ai suoi estremi che collegano i 3 piani e lasciano massima libertá di movimento al suo interno. Tali rampe potrebbero (come schematizzato nel pannello 2) essere dedicate una solo alla discesa e ricerca del parcheggio libero e l’altra di uscita verso l’alto, fermo restando che l’ultima parte che va dal piano -1 all’esterno dovrebbe rimanere comunque a doppio senso di marcia. Il piano -1 (quota +9m) é il piano principale, dove si trova il personale di controllo e la cassa manuale, mentre le restanti casse automatiche sono vincolate ai tre nuclei di comunicazione verticale che si trovano ad ogni piano. A questo livello inoltre, nel lato ovest, si apre una fenditura, interrotta dai pilastri strutturali perimetrali, attraverso la quale ci si collega con il percorso pedonale che permette di raggiungere rapidamente e in piano il centro di Moena. La passeggiata gode di una posizione privilegiata che permette una vista panoramica sul paesaggio e sul paese. I piani -2 (+5.75m) e -3 praticamente identici al -1 si differenziano dal fatto che, mentre il primo , seminterrato, continua a godere per tutto il lato ovest di una generosa apertura continua per introdurre luce naturale il secondo rimane totalmente interrato. Le aperture dei piani -1 e -2 e la connessione di tutti e tre con l’ampio cavedio centrale delle rampe permettono, oltre che una illuminazione naturale maggioritaria, anche una importante ventilazione naturale incrociata che ci evita costosi sistemi di estrazione e ventilazione. Oltre all’evidente risparmio elettrico dovuto a questi due fattori si ottiene anche un abbssamento delle emissioni di Co2. Un altro fattore eco-sostenibile del progetto è quello di riutilizzare in parte la terra estratta per modificare leggermente la topografia esistente (vedi sezioni schematiche del pannello 3), in questo modo si riduce la quantitá di materiale da portare in discarica ottimizzando il cantiere e riducendo l’impatto sul medio-ambiente.
Parcheggio
© Davide Olivieri . Published on July 28, 2013.
PERCORSO PEDONALE Il percorso pedonale come giá detto è un tutt’uno con il parcheggio, si situa alla quota +9m ( in corrispondenza del piano -1 del parcheggio) e si sviluppa in orizzontale sino ad incontrare la quota naturale di strada Cerdanoi, da lí si prevede mantenere e consolidare la attuale riduzione della carreggiata ampliando il marciapiede e permettendo il collegamento con Piaz de Ramon senza invadere nessuno spazio privato. Il percorso pedonale di 3 metri di profondità permette un comodo transito e la protezione dalle intemperie è garantita da una pergola vegetale. Il pavimento si differenzia da quello del parcheggio, qui si utilizzerà una pietra locale per attribuirgli un’immagine piú gradevole, propria giá del centro storico a cui andrà a collegarsi. Durante il percorso vi saranno zone di sosta e parcheggi per biciclette mentre nell’estremo sud (vicino al paese) la stazione di prelievo biciclette per il servizio di bike-sharing viene incorporata a una caffetteria. In definitiva l’immagine esteriore del parcheggio si riduce a quella della passerella pedonale coperta da una pergola vegetale. La fusione tra i due temi progettuali riduce al minimo il costo di quest’ultima senza per questo rinunciare a essere un transito accogliente, comodo e di qualitá.
Livello -1 e -2
© Davide Olivieri . Published on July 28, 2013.
TUNNEL/PONTE Rispetto a questo tema progettuale riteniamo che in generale la soluzione prevista dal bando sia la migliore possibile, ovvero l’interramento del tunnel attraverso una rampa nell’attuale parcheggio in superficie posto all’angolo tra Via Ischia e Strada Saslonch e la realizzazione di un tunnel che attraversa inferiormente il piazzale della scuola di Polizia. Si prevede nel tunnel una altezza massima di 4.35m in modo da poter garantire la circolazione di mezzi pesanti evitanto cosí il loro transito per il centro urbano; quest’altezza ci indica, lasciando uno spessore prudente tra il tunnel e il piazzale della polizia, che la quota di calpestio del tunnel/ponte sará la +22,5m, questo dato stabilisce il punto di arrivo del ponte all’altro lato del torrente dove il traffico viene smistato da una rotonda. Tutte le rotonde sono state progettate basandosi sui dati della base concorsuale e su estimazioni di flussi e tipologie di strade. La luce del ponte necessaria per raggiungere la quota naturale +22.50m di strada Cerdanoi sarebbe all’incirca di 77,5m una misura che non richiede nessuna soluzione strutturale particolare. In sintonia con l’idea di integrazione nel paesaggio la proposta prevede una soluzione di minimo impatto, lasciando il paesaggio come protagonista. La luce del ponte si riduce a 64 metri prevedendo un appoggio appena prima di Strada Cerdanoi con l’obiettivo di non dover intervenire troppo sul ciglio stradale e agilizzare cosí il traffico durante il cantiere. Riteniamo che uno schema a trave con impalcato costituito da cassone monocellulare prefabbricato di altezza variabile e realizzato mediante assemblaggio e precompressione sia la soluzione piú adatta, sia dal punto di vista strutturale sia economico. La forma finale viene definita da un rivestimento di pannelli sandwich di alluminio che attribuiscono al ponte un’immagine contemporanea; sotto la linea slanciata dell’arco che sorvola il torrente Avisio poche linee segmentate disegnano nello skyline di Moena un nuovo “rilievo montagnoso” che rende omaggio ai vicini gruppi Dolomitici del Sella, del Latemar e del Catinaccio. Di notte il ponte si illuminerá dall’interno attraverso centinaia di perforazioni applicate ai pannelli di alluminio arrichendo il firmamento di Moena con nuove stelle.
Percorso pedonale
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Sezioni
© Davide Olivieri . Published on July 28, 2013.
Ponte
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Ponte prospetto
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Vista dal ponte
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Sezione
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