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Progetto di ristrutturazione Centro residenziale per anziani - Massimiliano Masserano, Paolo Baronio - Gaspare Masserano

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1- Il progetto. 1.1- Considerazioni sull’edificio da ristrutturare. L’edificio è il risultato di successivi interventi di adeguamento e aggiunte ad un nucleo principale condotti con riguardo all’ottenimento di una coesione formale esterna estrinsecata nella conformazione del tetto a falde geometricamente raccordate, nella compartimentazione della facciata vuoto su vuoto pieno su pieno, nelle aperture realizzate con serramenti ad una-due ante con gelosie esterne e in un intonaco a civile uniformato da una colorazione rosso-rosata tipica delle zone di lago. Da un punto di vista funzionale l’edificio si presenta composto da due maniche semplici con muri trasversi affiancate e sfalsate in altezza. I collegamenti verticali interni sono poco funzionali e inadeguati. Gli impianti sono ormai superati anche se a norma, l’isolamento sia termico che acustico non corrisponde alle norme vigenti. 1.2- Linee guida. Un progetto di ristrutturazione quale richiesto dal bando che impone la trasformazione della tipologia dell’edificio con l’inserimento di nuovi collegamenti verticali e l’intervento di recupero di parte del sottotetto per il ricavo di una ulteriore unità abitativa non può esimersi, anche se non imposto tassativamente dalle norme in vigore, di portare l’edificio all’attualità in ogni sua componente e tendere ad ottenere un grado di indipendenza energetica congiunto e bilanciato con un efficace isolamento termico e l’installazione di impianti a basso consumo. Le linee guida dell’intervento sono sinteticamente riassunte nei seguenti punti: 1. mantenimento delle caratteristiche originarie dell’edificio conservandone l’unitarietà, l’impianto strutturale e l’aspetto formale di palazzina; 2. inserimento di collegamenti verticali all’interno dell’edificio sul lato a monte; 3. suddivisione dell’edificio esistente in 5 unità abitative e ricavo di ulteriore unità nel sottotetto come richiesto dal bando dotandole ognuna di area pertinenziale esterna e organizzandole in modo da avere affaccio sul lago; 4. eliminazione delle barriere architettoniche e ottimizzazione delle soluzioni costruttive e impiantistiche atte a rendere gli alloggi sicuri e di facile gestione; 5. intervento sulle pareti perimetrali dell’edificio verticali e orizzontali, onde conseguire un isolamento termico-acustico globale; 6. intervento sulle pareti di compartimentazione degli alloggi onde ottenere un isolamento acustico minimo R’w=50; 7. dotazione di impianto di riscaldamento e produzione acqua calda centralizzato integrato con impianto solare termico e geotermico organizzato con contatori di calore autonomi; 8. controllo della salubrità degli ambienti con impianto di ricambio d’ aria e possibilità di avere un raffreddamento estivo; 9. scelta degli elementi formali e della tinteggiatura in armonia con l’ambiente esterno; 10. inserimento di attrezzature che permettano all’utenza, costituita da coppie anziane, di esercitare piccole attività di giardinaggio e hobbistica e di fare vita all’aperto. Non si ritiene al momento conveniente dotare l’edificio di impianto fotovoltaico in quanto questi potrebbe trovare più idonea collocazione sulle altre strutture della Fondazione.

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1.3- Descrizione dell’intervento proposto. Il progetto individua l’inserimento dei collegamenti verticali, scala ascensore, in zona baricentrica della manica di fabbrica a monte in modo da poter interconnettere i quattro livelli dell’edificio: terreno, primo a valle, primo a monte, sottotetto. Per l’inserimento vengono utilizzati una camera e un bagno al piano primo sopraelevati, con modifiche delle falde del tetto, a servire il piano secondo e scavate, previa sottomurazione, a servire il piano terreno. Si presume che detto scavo sia facilmente eseguibile in quanto da attuare a ridosso del muro controterra dove generalmente si trova terreno riportato. Le unità abitative si sviluppano attorno al vano scala ascensore e risultano così distribuite: a)- al piano terreno: - lato a sera e a valle, i locali d’uso comune di mq. 59,75 del S.U.N. organizzati in un unico ambiente suddiviso in zona pranzo, zona caffetteria distribuzione pasti, soggiorno, area esterna coperta con giardino; - lato a mattino a valle una unità di abitazione di mq. 52,50 S.U.N. organizzata con ingresso, soggiorno, cucina in nicchia, camera e bagno, giardino esterno di mq. 20,00 circa; - tra le due aree l’ingresso comune alla struttura di mq. 23,80 preceduto da bussola con a monte la scala e l’ascensore; b)- al piano primo: - a valle lato sera una unità abitativa di mq. 45,01 di S.U.N. composta da ingresso, soggiorno, angolo cottura, camera, bagno, balcone di mq. 7,50 e terrazzo di mq. 4,20 ottenuto eliminando il tetto esistente sulla parte terminale del soggiorno sottostante; - zona centrale una unità di mq. 40,00 di S.U.N. con ingresso, soggiorno, angolo cottura, camera, bagno e balcone di mq. 2,75; - lato mattina e a valle un alloggio di mq. 43,43 di S.U.N. avente le stesse caratteristiche del precedente ma con balcone coperto esterno di mq. 2,60; c)- al piano primo a monte: - lato a sera una unità abitativa di mq. 52,61 di S.U.N. composta da ingresso, soggiorno, camera, bagno e giardinetto esterno di mq. 8,20; - a mattino verrà chiusa la tettoia esistente onde ricavare la centrale termica. d)- al piano sottotetto: - nello spazio ottenuto realizzando verso valle un abbaino simile a quello già esistente a monte, un alloggio di mq. 55,00 di S.U.N. composto da ingresso, soggiorno, cucina in nicchia, bagno, camera e terrazzo coperto con vista lago di mq. 7,50; - la restante parte del sottotetto accessibile dal pianerottolo della scala sarà destinato a soffitta dato in uso agli alloggi o, in alternativa,attrezzato per realizzare un piccolo laboratorio da dare in uso agli utenti per l’hobbistica. Considerato che le altezze interne dei singoli piani sono superiori a quelle richieste dalla normativa si sono modificate le quote degli appartamenti onde meglio integrare la scala e attuare sia l’isolamento orizzontale termoacustico sia l’inserimento dei pavimenti radianti senza peraltro procedere a costose rimozioni. In fase esecutiva occorrerà verificare la portata dei solai ed eventualmente procedere al loro rinforzo all’intradosso. Per il ricavo dell’alloggio al piano sottotetto si è optato per il mantenimento della struttura portante e del manto di copertura esistente modificando la falda a valle demolendo e ricostruendo la zona di solaio di pertinenza. L’alloggio che ne risulta è del tipo mansardato con altezza media in ogni locale abitabile di ml. 2,70 e altezza minima di ml. 2,00. Le falde dell’alloggio saranno del tipo ventilato con coibentazione in pannelli di sughero posati tra perlinatura in legno abete che rimarrà a vista e un tavolato di appoggio del pacchetto della copertura. Nell’attigua zona occupata dalla scala-ascensore il tetto verrà modificato e adeguato alle nuove necessità mantenendo la continuità delle falde e ricavando aperture di accesso alla copertura munite di attacchi per l’ancoraggio delle funi di sicurezza per le opere di manutenzione del manto e dei pannelli solari che saranno posizionati sulla falda a sud. L’isolamento esterno dell’edificio verrà realizzato a cappotto e precisamente: - cappotto interno nelle murature controterra con controparete in cartongesso antiumido e doppio strato di lana di vetro di spess. 4 cm.; - cappotto delle pareti esterne verticali realizzato con posa di lastre di polistirene spess. 12 cm., stesura di intonaco con posa di rete in fibra di vetro, seconda passata di intonaco, stesura di intonaco colorato con ricavo di contorno aperture; il cappotto verrà risvoltato nelle aperture previa demolizione delle mazzette sino ad accogliere il nuovo monoblocco finestra; - cappotto sul solaio del sottotetto realizzato con doppia lastra battentata di polistirene spess. 4,00 cm. e sovrastante pannello ricostituito di trucciolato di legno spess. cm. 2,00 sigillato nei giunti. Sul fronte lago dell’edificio vengono sostituiti gli esistenti balconcini con due balconate sorrette da montanti collegati al tetto di copertura. Le balconate, a uno e due piani, hanno profondità rispettivamente di ml. 1,10 e ml. 1,50 onde renderli praticabili anche da persone in carrozzella. Il parapetto sarà in ferro con inserimento all’altezza di cm. 80,00 di porta vasi continuo che permetterà alle persone anziane di dedicarsi alla cura delle piante. Il balcone fungerà anche da area coperta di pertinenza degli spazi comuni al piano terra che potranno essere attrezzate per il pranzo e il soggiorno all’aperto. Alcune aperture esterne dovranno essere modificate di posizione o trasformate da finestra in porta o viceversa; tutte dovranno essere adattate alle nuove necessità con modifica del piano davanzale e voltino e ove possibile saranno realizzati serramenti ad anta unica. Il portoncino di ingresso sarà in legno rovere. Tutti gli altri serramenti esterni saranno in alluminio taglio termico con vetro camera basso emissivo e con vetro antisfondamento nei serramenti delle parti comuni, grata in ferro nei serramenti dei bagni e della scala, avvolgibili in doghe di alluminio coibentato con comando elettrificato nelle restanti parti. Sia i serramenti che gli avvolgibili saranno di colore bianco. Le grate, la struttura in ferro dei balconi e dei terrazzi, le ringhiere parapetto saranno verniciati bianchi. I davanzali, le soglie, gli zoccoli saranno in lastre di pietra serizzo lavorata alla fiamma. Le zone di gronda saranno lasciate in legno a vista e riverniciate. Le lattonerie saranno in rame come l’esistente e integrate nelle nuove parti del tetto. Le aree esterne alla costruzione verranno mantenute nella situazione attuale; si propone l’eliminazione della scala di accesso alla strada per aumentare l’area a giardino e eliminare una fonte di pericolo. 1.4- Finiture interne. La scala sarà realizzata con alzate e pedate in marmo bianco carrara, zoccolino e pianerottoli in pietra diorite, parapetto in ferro con mancorrente su entrambi i lati. I piani dei gradini e dei pianerottoli saranno lavorati onde orientare le persone con ridotta capacità visiva. Tutte le pareti saranno in tavolato di mattoni o gasbeton intonacato a civile o placcate con lastra in cartongesso. Ove necessario, al fine di uniformare le differenze le quote dei solai sarà realizzato controsoffitto in cartongesso. Tutti gli alloggi saranno isolati a parete, pavimento e soffitto sia termicamente che acusticamente. Tutti i bagni sono dotati di wc. adattabile per disabili, doccia a filo pavimento, lavabo e doccetta bidet. E’ previsto un attacco per lavatrice. Tutti gli angoli cottura sono organizzati con lavello, frigorifero, piano cottura elettrico con forno. I bagni e le cucine avranno rivestimento in ceramica con altezza di ml. 2,20. Ogni alloggio avrà pavimento e zoccolino in ceramica nell’ingresso, nel cucinino, nel soggiorno, nel bagno e in legno nelle camere. Le porte caposcale saranno in rovere coibentate. Tutte le porte interne saranno in legno rovere, cieche nei bagni e con pannello alto vetrato negli altri locali. L’ingresso al vano scala sarà dotato di serramento interno vetrato a formare bussola. 1.5- Gli impianti. L’impianto idrico sanitario verrà totalmente rifatto salvaguardando le sole reti interrate di scarico. L’impianto di adduzione dell’acqua verrà derivato dall’acquedotto esistente e potrà, all’occorrenza, essere integrato con riserva d’acqua da installare nel sottotetto. L’adduzione sarà composta dalle reti dell’acqua calda e fredda e sarà in tubi polibutilene elettrosaldati tipo acquatherm sezionata e facente capo per ogni alloggio a contatori; le tubazioni dell’acqua calda saranno isolate. Gli scarichi saranno in polibutilene ad alta densità con colonna proseguente sino al tetto. L’impianto di produzione calore, sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria, sarà del tipo integrato composto da pompa di calore geotermica e solare termico. Si ipotizza la realizzazione di n. 4 pozzi della presunta profondità di 100,00 ml. e l’installazione di n. 4 pannelli solari con collettori sottovuoto ad alto rendimento per un totale di circa 9,00 mq. Il sistema verrà completato da un bollitore di mille litri, una stazione solare e una regolazione elettronica idonea a garantire all’edificio la totale indipendenza energetica. Il riscaldamento dell’edificio sarà a pavimento alla temperatura di 35° e i bagni avranno integrazione con radiatore porta salviette. Ogni alloggio sarà munito di contacalorie. Durante l’estate, se si rendesse necessario, l’impianto potrà essere usato per il raffrescamento ( freecooling) Al fine di evitare dispersioni ogni alloggio verrà dotato di impianto di ventilazione atto a garantire in ogni locale un controllato ricambio di aria. L’impianto elettrico comprenderà, oltre la rete di distribuzione della luce e della forza, l’impianto videocitofonico, telefonico, televisivo, chiamate e luci di emergenza, dati, controllo temperature, rilevazione fumi. Vi saranno inoltre le linee per l’ascensore e la centrale termica. L’ascensore sarà del tipo oleodinamico con cabina per persone con impedite capacità motorie..

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