La riconversione del sito industriale di via Marconi di proprietà della societàMAZZOLENI s.p.a. costituisce una preziosa occasione per la città di Seriate. Quella che infatti si sta delineando è un’opportunità delicata ma al tempo stesso sferzante e propulsiva per consegnare alla cittadinanza nuovi luoghi da vivere, luoghi di incontro e scambio culturale, luoghi votati alla sostenibilità.
Apertura su via Marconi
© Luca Barcella . Published on August 03, 2013.
E’ questa infatti la vocazione del masterplan progettuale proposto. La pianificazione urbanisticadell’area propone punti forti di riflessione che non possono più essere demandati:sono molti i modelli validi di città per lo più europee che utilizzano parole chiave quali sostenibilità, recupero delle aree urbane e dismesse (come nel nostro caso), risparmio energeticoe salvaguardia del territorio. La crescita irresponsabile di questi ultimi decenni che ha aggredito un territorio per natura limitato e la contingente crisi economica che ha messo in ginocchio l’intero comparto immobiliare dovrebbero indicarci quali sono i limiti oltre i quali non si deve e non si può più costruire.
Le residenze
© Luca Barcella . Published on August 03, 2013.
Volgere lo sguardo verso i nostri nuclei urbani non è che la prima concreta attenzione che dovrebbe verificarsi spontaneamente. Anche la città di Seriate non può più crescere per esplosione ma piuttosto per “implosione” andando a riqualificare quegli spazi inutilizzati ereditati da una società industriale di cui ormai rimangono in piedi solo strutture scheletriche abbandonate e in disuso da anni (come nell’area MAZZOLENI).
Vista aerea
© Luca Barcella . Published on August 03, 2013.
L’intento è quello perciò di far rivivere questo spazio urbano, rispondendo chiaramente alle volontà ed alle prescrizioni del P.G.T. ma senza dover a tutti i costi aggiungere troppe cose, troppi edifici ed oggetti che rischiano solo di creare ombre speculative che raramente hanno a cuore un ampio progetto a favore dell’intera collettività. Diradando i volumi, aumentando l’ariosità, la luminosità e gli spazi è possibile creare un centro urbano di incontro di esperienze e che ospiti le diversità del vivere, le variegate funzioni, le molteplici attività lavorative e di svago, di impegno e relax. Si è lavorato sulle relazioni e sui grandi spazi pubblici tra loro dialoganti, sui coni visivi che devono incuriosire ed attrarre, su varchi permeabili e passaggi perché questi percorsi siano il cammino di tutti, nessuno escluso. Anche per questo, non è stata sfruttata (non esiste termine più corretto) tutta la SLP ammissibile (anche se gli edifici inseriti nel masterplan la potrebbero tranquillamente soddisfare con l’aumento di un solo piano): non si vuole creare una periferia desolante ma una rete di spazi urbani e pubblici capace di generare vita con la sinergia fondamentale delle amministrazioni pubbliche e dei privati imprenditori affinchè sappiano valorizzare con investimenti ed eventi culturali questo luoghi e gli altri spazi che le nostre città spesso nascondono. Alla luce delle riflessioni appena meditate, ciò che emerge istantaneamente dalla visione complessiva del progetto è una notevole superficie destinata agli spazi pubblici. Gli obiettivi di qualità insediativa sono alti.
Le residenze e gli uffici
© Luca Barcella . Published on August 03, 2013.
Tavola
© Luca Barcella . Published on August 03, 2013.