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Riuso Mazzoleni - Diego Polese, antonio serra, Giovanni Oliva

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Elaborare il Master Plan del progetto di riconversione del sito industriale di via Marconi, interessata da un processo di dismissione progressiva e di un più generale piano di riassetto per cui all’intorno negli ultimi tempi si sono già registrati interventi trasformativi radicali, richiede evidentemente un atteggiamento non nostalgico, ma pur sempre attento al confronto con gli elementi che hanno nel tempo costruito e oggi caratterizzano il contesto.

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Il bando parte dalla considerazione che gli edifici presenti sono “incongruenti con il futuro utilizzo previsto per questa area. Per questa ragione risulta imprescindibile pensare a una completa demolizione dei fabbricati consentendone un’ampia libertà di ri-progettazione”. Anche negli elaborati del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Serio si trova indicata l’area industriale dismessa, colorata di giallo e giudicata come elemento “detrattore” del paesaggio; nella relazione si legge: “nel contesto oggetto di indagine, gli elementi detrattori sono costituiti generalmente dai fabbricati produttivi…Altri elementi detrattori possono essere costituiti dagli usi impropri di un determinato luogo (spazi per il deposito e/o la movimentazione di materiali, impianti tecnologici, ecc.).” Da tali considerazioni, pur con qualche iniziale riserva sull’eventualità del procedere ad una “tabula rasa”, siamo partiti per elaborare la proposta progettuale.

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Le idee, le scelte La presente proposta progettuale adotta un punto di vista ambizioso. Fare architettura alla scala urbana, assumersi la responsabilità di definire un nuovo contesto costruito (meglio: ri-costruito o ri-generato), progettare un nuovo ganglio cittadino, sostituire un luogo “definito” da molto tempo dalla sua destinazione produttiva, con un luogo a disposizione della città per molteplici relazioni civiche possibili nel quadro di un contesto che abbraccia funzioni urbane e qualità ambientali presenti e potenziali. L’intenzione è riassumibile nell’espressione “occupare il cielo rimanendo con i piedi per terra”, ossia innalzare nuove architetture senza perdere di vista la scala “inferiore”, quella dei sottosuoli e dei suoli fertili, con i loro salutari processi, potremmo dire, fino alla “scala microbica”, lo scorrere dell’acqua e del tempo negli spazi riconsegnati ai cicli vitali, ossia alle “ri-generazioni”. Ciò consente di collocarci in coerenza con un contesto ambientale e urbano più ampio come quello del parco fluviale con il quale si intende evidenziare possibili connessioni.

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Il contesto L’ingresso per l’area di progetto avviene attualmente attraverso Via Marconi. Si tratta di uno degli assi viari principali di accesso al centro urbano di Seriate. Il lotto di intervento si inserisce in un area estremamente strategica sia per la sua localizzazione geografica, ma anche rispetto a varie funzione pubbliche già presenti nel territorio: il teatro Gavazzeni, il centro sportivo e la piscina comunale, la stazione dei treni e la via Decò e Canetta che collega direttamente il centro storico.

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Qualità insediativa Partendo da una saturazione completa del lotto si possono individuare quelle che saranno le direttrici di una struttura urbanistica interna di qualità. Un sistema di attraversamenti e mobilità interna ciclopedonale definisce la permeabilità del lotto al fine di integrare pienamente l’intervento con i quartieri limitrofi e la città.

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La concentrazione dei volumi verso il centro del lotto consente di trattare i bordi come un parco/corridoio verde di qualità che opera da cuscinetto con le aree confinanti. Il risultato è un disegno urbano che si armonizza con l’intorno e integra tutte quelle funzioni pubbliche già presenti in zona con la Via Marconi e il centro storico di Seriate. La mobilità a basso tenore di traffico riguarderà la parte più esterna del lotto, privilegiando così il sistema ciclopedonale.

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Gli edifici Gli edifici destinati ad edilizia residenziale sono collocati all’interno di una ampia fascia verde che gli fa da corona con percorsi automobilistici a basso tenore di traffico, si dispongono a formare una grande “C” aperta, che liberamente rievoca lo schema tipologico delle antiche cascine, dando vita ad un’ampia corte-piazza nella quale si intersecano la molteplicità dei percorsi pedonali e ciclabili di attraversamento dell’area dall’asse della via Marconi, alle residenze e alle attività commerciali, al Teatro e al Serio. Si tratta di edifici multipiano, 4 piani residenziali + piano terra destinato ad attività commerciali e ai servizi privati e di vicinato. Gli appartamenti, pur compatti e disposti all’interno di un impianto compositivamente semplice, anche al fine di facilitarne la realizzabilità e l’economicità in fase di costruzione e di gestione, si presentano ricchi di una molteplicità di spazi esterni, come terrazze, ballatoi e loggiati, opportunamente orientati, che si offrono sia come accorgimenti per una migliore qualità del microclima interno alle abitazioni (sistemi di schermatura per ombra) sia come veri e propri ambienti vivibili, propaggini al servizio dell’abitazione. Le facciate sono vive, mutevoli, adattabili; si animano grazie agli elementi manipolabili, che consentono a ciascuna unità abitativa di gestire a proprio piacimento le schermature frangisole, per regolare la luminosità naturale, l’irraggiamento, la migliore protezione in estate o la maggiore esposizione ai raggi solari in inverno. Ognuno può spostare a piacimento i pannelli ombreggianti scorrevoli, che ricoprono le facciate all’esterno del ballatoio-terrazza, modificandole così continuamente. Il risultato è un ritmo variabile, asimmetrico, espressione formale collettiva, la cui regola consegue a una cifra umana, che può rinnovarsi nell’arco della giornata o delle stagioni .

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Sostenibilità ambientale ed energetica Gli edifici destinati ad accogliere le abitazioni punta sull’uso di tecnologie a basso consumo energetico e a minor impatto ambientale. La qualità e il comfort ambientale degli alloggi viene garantito dall’orientamento delle stecche e degli stessi appartamenti da esse contenuti. Le facciate presentano un rivestimento costituito da pannelli mobili con un sistema di lamelle verticali. Questa modalità permetterà un maggiore controllo e compensazione ambientale durante le diverse ore della giornata Al piano terra degli edifici si originano dei “passages” che esaltano la permeabilità degli spazi. I locali evidenziati in rosso nella planimetria indicano i locali destinati ad accogliere attività di servizio alla comunità. L’edificio pubblico destinato all’ Amministrazione Comunale, anch’esso segnato in rosso, presenta una forte adattabilità degli spazi in modo che possa accogliere in futuro qualsiasi tipo di funzione. La sua posizione con la piazza antistante determina l’ingresso al sistema da Via Marconi. L’intervento prevede la progettazione di spazi verdi, spazi riservati al gioco dei bambini, spazi di attività per gli adulti, attività di servizio, permeabilità pedonale ai singoli edifici e collegamenti pedonali. Tutti gli ambiti sono facilmente accessibili escludento qualsiasi tipo di barriera fisica. Il disegno urbano, determinato principalmente da elementi paesaggistici, compositivi e dalla disposizione degli edifici consentirà una chiara definizione degli spazi.

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L’intervento prevede la progettazione di spazi verdi, spazi riservati al gioco dei bambini, spazi di attività per gli adulti, attività di servizio, permeabilità pedonale ai singoli edifici e collegamenti pedonali.

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Il verde Un grande parco lineare si sviluppa sui limiti del lotto. L’intervento si presenta con una evidente vocazione pubblica. Le aree sono progettate a scala cittadina, rendendo gli spazi pubblici fruibili da tutti gli abitanti di Seriate. Il disegno dello spazio pubblico e la presenza di funzioni pubbliche costituiranno una nuova centralità per Seriate. La definizione di un sistema di percorsi interni all’area di progetto (pedonali, ciclabili e stradali) contribuiranno a connetterla con il resto del contesto urbano e del sistema del verde circostante (lungo fiume Serio). Il sistema del verde gioca con la morfologia del terreno creando lievi elevazioni di piani.

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