Quantcast
Channel: Divisare - Projects Latest Updates
Viewing all articles
Browse latest Browse all 11324

VOGOGNA - TEATRO ALL'APERTO - Bellan Sara, Francesca Guidetti, FEDERICA GUIDETTI

$
0
0

Lo spettacolo ha inizio, il sipario si apre: le porte sono il preludio, una sorta di biglietto da visita. In questo senso rappresentano uno snodo fondamentale poiché hanno il compito di definire da subito le peculiarità del territorio: sono risolte con due rotonde, aventi la funzione di rallentare il traffico, ma anche di distogliere lo sguardo dalla monodirezionalità di un’asta rettilinea. Lo sguardo è attirato da una serie di costole ricurve di diverse dimensioni, che seguono l’andamento della rotonda e che formano una sorta di quinta. Arrivando alle porte, le costole sono inclinate verso l’interno e si aprono man mano che ci si avvicina alla rotatoria: proprio in questo modo si ha la sensazione di apertura del sipario. A lato delle rotonde, due spazi informativi con un piccolo ristoro presentano ai turisti le molteplici possibilità di visita. Il polo dei servizi rappresenta una sfida molto interessante: qui la spaccatura è netta, le architetture civili non trasmettono alcuno di quei caratteri edilizi tipici presenti all’intero del borgo. Questa condizione di luogo mal risolto viene ribaltata e lo spazio prima trascurato, viene trasformato in platea, dove il visitatore prende posto per assistere allo spettacolo che lo circonda. Per dare un senso di unitarietà, le facciate degli edifici pubblici vengono trasformate in quinte scenografiche laterali, rivestendole con alte cortine in legno e cor-ten, che servono a convogliare lo sguardo dell’osservatore. Lungo il prospetto sud del ricreatorio è stato anteposto un ampio portale che ha la funzione di incorniciare la Chiesa Parrocchiale in un grande quadro naturale. I coni visivi e la direzionalità dello sguardo sono alla base delle geometrie dell’intera piazza: tutti i volumi e gli elementi inseriti nel progetto seguono delle fughe prospettiche che uniscono virtualmente l’abside della chiesa con gli spigoli degli edifici e questi tra di loro. Nascono così forme irregolari ma mai casuali che disegnano lo spazio, definite anche dall’alternanza dei materiali. In questa nuova piazza un grande schermo trasmette le immagini delle webcam sparse per il paese. Un punto di vista preferenziale è rappresentato dalla passerella sopralevata che attraversa l’asta viaria unendo Municipio e platea. Alla passerella si accede grazie a due ascensori collocati a ridosso del retro del palazzo comunale o da una rampa la cui partenza segna la separazione tra la platea e l’area verde. Il progetto non intende invece snaturare la posizione di centralità di piazza Steffanina ma sottolinearne la sua funzione mettendole in connessione con i nuovi luoghi della socialità. All’interno dell’area della piazza viene collocata una piattaforma, creando uno spazio sopraelevato rispetto al livello stradale, con l’intento di creare un luogo di socializzazione ben definito, che non sia solo di passaggio, ma diventi di sosta ed incontro. Gli arredi sono quelli che ci si aspetta di trovare in una piazza urbana, ma vi sono anche dei portali, sculture in acciaio cor-ten allineate secondo una fuga prospettica in direzione del grande portale che segna il passaggio dalla piazza verso l’interno del Borgo ed accompagna i visitatori alla scoperta del nucleo più antico del paese. Infine tutta l’asta viaria è rivista, già a partire dalle porte, grazie alla realizzazione di marciapiedi e pista ciclabile. Nonostante il percorso sia caratterizzato dalla frammentarietà delle cortine edilizie, si può comunque pensare di parcheggiare all’esterno del nucleo abitato ed avvicinarsi al centro storico con mezzi diversi dall’automobile.

Tavola_1_rid_large

INQUADRAMENTO GENERALE

Tavola_2_rid_large

PROGETTO


Viewing all articles
Browse latest Browse all 11324

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>