Quello da noi utilizzato è stato un approccio alla progettazione dello spazio pubblico molto comune nel resto dei paesi europei (meno in Italia e nel Mezzogiorno) ovvero la preparazione di un questionario a risposta multipla/aperta, rivolto a tutte le fasce di età e tutte le categorie sociali che è stato distribuito (cartaceo o digitale) ad un campione di persone. Lo scopo è stato quello di ascoltare il territorio per poter valutare al meglio i bisogni e le aspettative condivise dalla popolazione in modo da accelerare il processo di appropriazione di un nuovo spazio rispondendo a necessità immediate e reali. Il fine ultimo è quello di rendere i cittadini partecipi alla formazione di un nuovo concetto di spazio pubblico come risultato estetico di un programma funzionale partecipato in cui i futuri fruitori sono la vera committenza. Integrando le prescrizioni di bando con le richieste espresse dalla popolazione tramite sondaggio si sono individuati alcuni obbiettivi strategici e quindi gli interventi per perseguirli. • Interpretare Corso Mazzini come un’ infrastruttura sociale e di relazione che entri in sinergia con attività presenti e future. • Intervenire sull’assetto globale del trasporto pubblico privilegiando l’istituzione di una ZTL per i soli mezzi pubblici • Creare spazi di aggregazione e sosta di qualità in prossimità di punti sensibili • Recuperare la memoria storica del vecchio tram • Semplificare l’arredo urbano aumentando la superficie libera • Collocare il verde su un piano elevato rispetto a quello stradale con uso di pergole e giardini pensili • Individuare porzioni di percorsi protetti dalle intemperie. L’obiettivo del progetto è quello di espandere lo spazio urbano, rivitalizzandolo, mediante la creazione di un luogo d’incontro, di sosta e socializzazione. Non più uno spazio anonimo ma un “luogo” vivente che abbia una sua identità e che possa contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente urbano e di conseguenza la qualità della vita del cittadino. L’antica tranvia è un elemento fortemente caratterizzante la storia del Corso Mazzini, la sua memoria storica tuttavia è rappresentata da un solo brevissimo tratto di binari affiorante in Piazza Prefettura. La nostra proposta prevede di riposizionare i binari li dove giacevano una volta e di trasfigurarli in un elemento di aggregazione sociale con l’inserimento di un sistema di sedute conviviali scorrevoli. In generale l’obiettivo del progetto è dare un’identità sociale e culturale al tratto di Corso Mazzini oggetto del concorso , recuperando la memoria storica attraverso un linguaggio contemporaneo e innovativo. Per risollevare l’aspetto economico, culturale e sociale è necessario prevedere la progettazione di un’isola pedonale con aree di sosta, verde attrezzato e percorsi coperti tale da proteggersi dagli agenti atmosferici e garantire zone di sosta e aggregazione.
© Massimo Scalzo . Published on August 18, 2013.