L’invecchiamento progressivo della società comporta una sempre maggior incidenza degli anziani sul totale della popolazione diventando la realtà maggiormente presente nella nostra società; società che ora e nei prossimi anni non potrà più essere definita solo in termini demografici, economici, funzionali o sociali di pesante invecchiamento, di forte carenza delle forze produttive, di presenza di soggetti non autosufficienti, di necessità di corposi interventi assistenziali, ma sarà anche e soprattutto una società con un più elevato livello culturale, con un tenore di vita medio superiore a quello odierno, con una coscienza critica dei propri diritti, della propria autonomia, della propria indipendenza e della propria salute. Gli anziani di oggi sono molto diversi da quelli del decennio scorso e ancor più da quelli precedenti. Diversi saranno gli anziani nei prossimi anni. Citando il libro “ i segreti della mente “ di Vittorino Andreoli “… l’età che inizia dopo i sessantacinqueanni, e quando si usa il termine “ case di riposo “, il riposo, l’eterno riposo, è meglio augurarlo ai morti ….. “ Il vecchio non ha necessità di riposo, ma di attività, di dare un senso a questa fase della sua esistenza.
© paolo voltarel . Published on August 30, 2013.
Il progetto del “concorso di idee in due gradi senior city cortina d’ampezzo”, cerca di dare delle risposte a tutto ciò, inserendo nella soluzione progettuale vari “nuclei “ al fine di dare valore a questa importantissima stagione della vita. Nucleo “CASA”, lo spazio all’interno del quale l’anziano trascorre la maggior parte del suo tempo, creazione di uno spazio riconducibile al concetto di abitazione, con una zona giorno e una zona notte. Uno spazio privato ben “isolato“, dove si possa pensare, meditare, coltivare dentro di sé un proprio universo. Un alloggio, se ben piccolo, ma curato e accogliente rappresenta già un strumento di prevenzione contro possibili condizioni di disagio. Un alloggio dove si possa anche ricevere i propri familiari e gli amici senza arrecare disturbo. Nucleo “COMUNE” di vita collettiva, dove trovare sala polifunzionale, sale hobby, sala musica, ecc. uno spazio per parlare ed esprimere le proprie idee. Nucleo “GIARDINO“ dove trascorrere momenti tranquilli immersi nel verde, anche quando il clima è rigido. Nucleo “INGRESSO“ portineria, dove ci sia sempre un punto di riferimento per qualsiasi necessità in cui trovare aiuto o informazioni in qualsiasi momento. Nucleo “SERVIZI“ garage, spazi per la macchina, per i magazzini privati, dove si possano portare anche i ricordi più vecchi; quanti oggetti ci sono nei ripostigli, quante curiosità nascondono. L’importanza di mettere l’auto in un luogo sicuro, al riparo da occhi indiscreti e dalle intemperie ha grande importanza. Nucleo “PALESTRA” per l’attività fisica del corpo e non solo, con gradi aperture a soffitto. Luogo in cui socializzare e mantenersi in forma. Nucleo “SPAZI ESTERNI“ con parcheggi, viabilità d’accesso, percorsi pedonali, aree a verde.
© paolo voltarel . Published on August 30, 2013.
La presenza di questi “nuclei” considerati come perni su cui stendere il progetto ci accompagna alle scelte progettuali, seguendo anche le prescrizioni del bando, per raggiungere l’obiettivo che porta allo sviluppo dell’intervento in due stralci, primo stralcio 20 alloggi e parte dei servizi, secondo stralcio 10 alloggi e la palestra. Viene creato un “nucleo” abitativo, composto da tre edifici di geometria semplice, posti su tre piani fuori terra (due piani ed un sottotetto) due posti a Sud del lotto 1° stralcio ed un terzo a nord a formare il 2° stralcio. L’ingresso al lotto avverrà dal parcheggio dell’edificio residenziale adiacente, i parcheggi esterni saranno ricavati nella striscia di terreno accanto al parcheggio esistente e saranno posti su due piani, un primo livello a quota di quelli esistenti ed un secondo livello a cielo aperto sopra la copertura del primo. L’ingresso ai garage interrati sarà posto a est del lotto, inseriti nel pendio del terreno per poi svilupparsi nei piani interrati del primo stralcio, nella zona ingresso troverà spazio anche l’ambulanza, in un’area protetta dalle intemperie. Una volta terminati i lavori, rimarrà a vista solo l’apertura nel pendio per l’ingresso ai garage. Sopra di essa troverà posto il giardino d’inverno. I vari nuclei saranno accessibili e collegati tra loro da corridoi senza rampe, scale ampie e ascensori adatti anche per il trasporto con barella.
© paolo voltarel . Published on August 30, 2013.
Dal punto di vista costruttivo, la struttura sarà in calcestruzzo per i piani interrati e in legno per gli altri. Obiettivo del progetto è quello di soddisfare gli standard della certificazione “casa clima“ ed in particolare di arrivare alla classe “A”. Sulle pareti a sud sarà posta in opera una protezione per regolare l’apporto del sole. Per raggiungere gli obiettivi prefissati e per le ragioni di carattere fisico e biologico sarà usato il legno come materiale principe; pareti prefabbricate realizzate con la produzione dei pannelli in stabilimento a struttura portante in legno la cui stratigrafia sarà con cappotto esterno, pannello di masonite, isolamento interno tra la struttura portante, barriera al vapore, pannello di masonite, pannello di fibra di legno e pannello di gesso di finitura. I solai saranno anch’essi in legno tranne quelli a contatto con i piani interrati, sottofondi a secco. Particolare attenzione sarà posta per l’isolamento dei rumori tra le varie unità e gli spazi comuni. L’intero edificio sarà internamente rivestito in lastre di fibra di gesso ad eccezione dei corridoi comuni, dove le pareti saranno parte in legno, parte con finitura ad intonaco e parte con pietra. Ampie vetrate illumineranno gli spazi comuni. Negli alloggi la pavimentazione sarà in legno, ceramica nei bagni e nelle parti comuni linoleum colorato che ricoprirà le superfici garantendo igiene e varietà cromatiche. Grandi aperture negli alloggi per creare uno spazio unico con il contesto, infissi in legno/alluminio con particolari aperture per il ricambio dell’aria negli alloggi. Copertura a falde con pendenza di circa 40% ed elemento di finitura in tavolette di legno (scandole). I prospetti esprimono la semplicità geometrica delle piante, impreziositi dalla “carpenteria in legno” sui lati lunghi e da un gioco di volumi sui lati corti. Un frangisole nelle terrazze per la regolazione della luce. Gli impianti saranno divisi per le varie zone e alloggi di ogni nucleo, sale comuni, palestra, ecc….. La distribuzione del caldo nelle varie unità sarà assicurata da sistemi di pannelli radianti posti a pavimento, nei servizi igienici saranno installati scalda salviette miste, acqua e resistenza elettrica aggiuntiva. Per la sala polifunzionale, la sale hobby, la sala musica sarà garantito il ricambio dell’aria a mezzo di un sistema di ventilazione meccanica. Pannelli solari e fotovoltaici copriranno una parte del fabbisogno dell’acqua calda (ACS) e parte dell’energia elettrica. Sempre per preriscaldare la ACS si è pensato ad un sistema di recupero di calore sottraendolo alle acque di scarico (docce, lavatrici, lavastoviglie e lavabi). La semplicità geometrica delle forme, porta come vantaggio anche la semplicità degli interventi manutentivi e la loro programmabilità. Nei tetti saranno installate le linee vita (ancoraggi, ganci) per la manutenzione della copertura e dei pannelli solari e fotovoltaici con accesso dai vani scala; sui prospetti la presenza delle terrazze/logge favorirà il controllo e la verifica delle murature e degli infissi.
© paolo voltarel . Published on August 30, 2013.