RIFLESSIONI& OBIETTIVI PROGETTUALI il progetto per ‘Senior city’ nasce da una profonda riflessione riguardo al particolare carattere sociologico su cui un centro per anziani necessita di fondarsi. Al fine di rendere possibile e garantire, nel suo complesso, una qualità del vivere e dell’abitare che va oltre la semplice risposta funzionale delle attività classificate in una tabella di bando. L’attenzione al più diversificato bacino di utenza, richiede che gli spazi creati, interni ed esterni, rispondano e si relazionino tra loro secondo le svariate necessità appartenenti alle diverse generazioni ed età di chi lo abita o lo visita. secondo il principio per cui un’architettura possa definirsi ‘sociale’ se e solo se crea senso di unione e aggregazione tra tutti i potenziali utenti. secondo la convinzione che il benessere psicologico non si detti meramente dalla qualità degli spazi architettonici, bensì dalle atmosfere di cui questi si arrichiscono nel momento in cui accolgono le attività da svolgere. affinchè lo spirito collettivo e comunitario, tipico e fondante della società montana, possa divenire un valore aggiunto per l’architettura ospitante. specialmente in un contesto climatico rigido che costringe, per praticamente metà del periodo dell’anno, a vivere gli spazi interni. un’architettura il cui obiettivo vuole essere una contemporanea reinterpretazione sintetica di quei caratteri sociali, abitativi, geografici, insediativi e architettonici tipici del paesaggio montano. affinchè possa legarsi al contesto in cui si insedia in nome della continuità.
© nicolò spinelli architetto . Published on August 31, 2013.
APPROCCIO INSEDIATIVO& RELAZIONE AL CONTESTO l’architettura di montagna ha da sempre un rapporto speciale con il contesto su cui si insedia. nel rapporto tra volume interrato e volume fuori terra, si lascia modellare dall’orografia del terreno e lo modella al tempo stesso in un rapporto così stretto da divenirne spesso un tutt’uno, sfruttando le potenzialità date dal pendio. mediante la rimozione di terreno in eccesso, il progetto si sviluppa a seguito della definizione di una quota di riferimento che, in relazione alle accessibilità carrabili e pedonali date dal contesto, prevede la possibilità di servire tutti gli spazi e le attività collettive del centro. una piastra che concentra alla stessa quota tutte le attività collettive, capace di garantire privacy alle residenze poste ai piani superiori e risolvendo le complicazioni in termini di accessibilità e barriere architettoniche. La modificazione orografica del sito mediante l’intervento progettuale crea quel necessario stretto rapporto tra architettura e natura. tra spazio antropico e contesto naturale. garantendo luce naturale e orientamento ideale per quelle attività che ne necessitano e inserendo nella porzione seminterrata le altre. i volumi contenenti le residenze, tre blocchi rettangolari di differenti proporzioni e diversi livelli, vengono disposti, sopra alla piastra dei servizi, totalmente fuori quota.
© nicolò spinelli architetto . Published on August 31, 2013.
SVILUPPO VOLUMETRICO& CARATTERI TIPOLOGICI l’intero progetto si compone dunque di una piastra che, incastrandosi nel terreno e fungendo da appoggio ai diversi corpi sovrastanti fuori terra, viene sottratta di volume creando nuovi spazi aperti, facendosi modellare e rimodellando il terreno su cui si sviluppa. La piastra, contenente le attività collettive, stringe un forte legame con il terreno in cui si insedia e con cui dialoga: un puro monolite che sembra ricordare la roccia, la montagna. Appunto presentandosi regolare, pulita, rettilinea e costante sui suoi fronti, è in grado di sottolineare il suo ‘aggancio’ al terreno, risolvendo e semplificando le questioni dettate dal terreno in pendenza. Armoniosamente con essa, i volumi fuori terra che si poggiano su di essa, acquisiscono l‘aspetto volumetrico tipico dell’architettura montana: corpi con copertura a doppia falda vengono reinterpretati in chiave contemporanea secondo un processo di astrazione tettonica che sottolinea e mostra la purezza dei volumi. parallelepipedi di differenti proporzioni, sovrapposti tra loro in modo da creare il singolo, il doppio o il triplo livello, slittano tra loro e si dispongono non allineandosi, ma secondo quanto suggerito dal contesto e da terreno, cadendo in aggetto sulla piastra, dialogando reciprocamente, determinando doppie altezze in alcuni spazi interni alla piastra al fine di garantire luce naturale e un dinamismo prospettico. La composizione architettonica si sviluppa secondo la volontà di sottolineare un contrasto, sia in termini cromatici che materici tra piastra, terreno e corpi a doppia falda. questi ultimi, rivestiti su tutti i lati con listelli lignei verticali ed equidistanti tra loro, definiscono pulizia, costanza nella composizione nel disegno dei prospetti. Diventando, in corrispondenza dei terrazzi e delle finestrature, sistemi di schermatura mobili.
© nicolò spinelli architetto . Published on August 31, 2013.
CARATTERI SOCIALI& LAYOUT DISTRIBUTIVO gli obiettivi dell’intervento progettuale aspirano ad un’architettura in cui spazi interni, esterni e le relazioni tra loro sappiano garantire coesione sociale per e tra le svariate categorie o generazioni di utenza. Al fine di determinare con essa una qualità del vivere e dell’abitare che sia capace, relazionata agli aspetti sociali, culturali e geografici del luogo, di soddisfare il benessere delle persone che ne usufruiscono. La piastra contenente tutte le attività collettive, alla quota di riferimento a cui si accede pedonalmente a nord tramite una minima risistemazione dello spazio pubblico adiacente la strada carrabile già esistente, rimodella il terreno stendendosi perimetralmente sul sito di progetto. In essa, serviti da un unico e continuo sistema distributivo con frequenti affacci verso l’esterno, i diversi spazi abidibiti ad attività ricreative e di ricevimento, si concentrano, si affacciano e trovano sfogo, una accanto all’altra, verso un’intima corte-giardino interna, che proseguendo verso nord, determina lo spazio verde all’aperto della struttura. attorno alla corte, a nord si sviluppano portineria [con amministrazione a piano superiore] e sala polifunzionale, ad est il poliambulatorio, ad ovest sala tv, cucina e sala hobby/mensa, mentre, agli angoli opposti, i servizi. A sud ovest, in doppia altezza, viene disposta la serra-giardino, con un collegamento verticale che permette la risalita verso la copertura della piastra-servizi, adibita a piazza-solarium-zona relax. in previsione della seconda fase di ampliamento, la corte, in un primo tempo aperta verso sud, viene chiusa dal corpo di fabbrica, su cui poggia sopra il terzo blocco per 10 residenze, ospitante palestra e relativi spogliatoi. Infine, da nord ovest, sia alla quota della piastra-servizi che al piano inferiore, con collegamento diretto alla strada carrabile ora esistente, si sviluppano gli spazi adibiti per il parcheggio delle vetture, per il diretto carico-scarico, per cantine, magazzini, magazzino cippato e aree rifiuti. anche questa porzione della struttura, in previsione della realizzazione, in una seconda fase, di ulteriori 10 parcheggi, predispone ad ovest la possibilità di scavo per garantire la metratura richiesta, senza dover compromettere la porzione di edificato pre-costruita. infine i collegamenti verticali per le unità abitative vengono concentrati, sempre in diretto accesso dal sistema distributivo orizzontale della piastra, in corrispondenza dei tre corpi di fabbrica che si sviluppano fuori terra che, presentando aggetti, poggiano direttamente sulla piastra. definendone, in copertura, spazi at- trezzati e riservati all’aperto. I blocchi residenziali, rispettivamente ad uno, due [per la seconda fase di realizzazione] e tre livelli, servono 5 unità da 55 mq per piano, con un salotto di incontro con terrazzo in comune per ciascun piano. Gli appartamenti presentano due sole tipologie di taglio, al fine di rispondere ad una equa qualità delle cellule abitative e alla loro massima economicità degli spazi.
© nicolò spinelli architetto . Published on August 31, 2013.
TECNOLOGIA BIOCLIMATICA E APPROCCIO SOSTENIBILE La strategia progettuale scelta, oltre ad essere guidata da valori formali e distributivi volti alla reinterpretazione dei principi insediativi tipici dell’ architettura montana e spinti da una esplicita volontà di sottolineare l’ importanza del suo spirito comunitario, è stata dettata anche dalla necessità di creare una architettura che possa essere sostenibile, bioclimaticamente, dal punto di vista energetico e di confort termico. L’ utilizzo di strategie progettuali “passive”, quali i brise-soleil che avvolgono gli elementi fuoriterra e che permettono un controllo dell‘irraggiamento solare, serramenti a bassa emissione che garantiscono un ottimale isolamento termico, permette di minimizzare l’ utilizzo di impianti meccanici. Inoltre, la scelta di incastonare la piastra delle funzioni comuni nel terreno in modo da sfruttare l‘ inerzia termica di esso e proteggere gli ambienti sui fronti nord ovest, e l’apertura di una corte centrale che permette, ai locali annessi, di essere raggiunti da luce naturale, intendono garantire un certo benessere igrotermico nell’edificio. In riferimento alla volontà di rendere l’ edificio il più autosufficiente possibile, si è oltretutto prevista la disposizione di pannelli fotovoltaici sulle falde esposte a sud-est dei due corpi fuoriterra piu alti per un totale di 250 mq di superficie utile ed un rendimento annuo di 45000 kWh. Da ultimo, sfruttando la conformazione dei volumi e della corte centrale si è inoltre prevista la possibilità di creare un sistema di raccolta delle acque piovane per garantire l’acqua necessaria agli impianti di irrigazione esterni e agli scarichi sanitari.
© nicolò spinelli architetto . Published on August 31, 2013.
REALIZZAZIONE& AMPLIAMENTO Rispondendo alla volontà di realizzare le funzioni richieste in due fasi costruttive, l’intervento progettuare tende a favorire l’ampliamento secondo una logica non solo in termini costruttivi ed esecutivi ma con la volontà di definirne da subito le funzioni messe tra loro a sistema. La prima fase di realizzazione prevede la costruzione della piastra lungo i lati nord, est ed ovest del sito, permettendo la possiblità di espandere il complesso ad ovest, mediante semplice il semplice scavo e inserimento di ulteriori 10 parcheggi con relative cantine al livello inferiore già connesso tramite la disposizione di una rampa carrabile circolare a doppio senso e a sud, mediante la costruzione di un’ala atta ad ospitare, in adiacenza alla serra-giardino, la palestra, relaivi servizi e sopra di essa il terzo blocco adibito alle 10 unità abitative, disposte su due livelli. escludendo opere di sostruzione che potrebbero compromettere il sistema strutturale pre-costruito e quindi complicare le tecniche costruttive e di realizzazione.
© nicolò spinelli architetto . Published on August 31, 2013.