IL CONCEPT La genesi progettuale parte dalla trasformazione e fusione dei luoghi: l’architettura trasforma il contesto assecondando le forme stesse della natura. Il paesaggio diviene architettura, l’architettura diviene paesaggio. I prospetti, elementi cardine della proposta progettuale, sono caratterizzati dal deciso contrasto tra pieni e vuoti, luci e ombre che generano nei fronti principali una partitura cadenzata che vuole riprendere la stessa dicotomia presente nel frastagliato paesaggio dolomitico. L’andamento della copertura a falde inclinate è anch’essa citazione dello skyline delle montagne circostanti. La progettazione di residenze per anziani è intesa come percorso pluridisciplinare volto alla realizzazione di un’architettura fatta di ambienti in grado di trasmettere valori abitativi il più possibile vicini alla tradizione culturale degli ospiti. L’intento è stato quello di mediare, attraverso lo studio tipologico della casa ampezzana e dei suoi materiali, la cultura e la tradizione insiti nel genius loci con le funzionalità e i servizi orientati ai bisogni dell’utenza anziana, per la quale la necessità di interagire con gli altri rappresenta un valore importante per la qualità della vita. Il distacco dalla propria abitazione e il trasferimento all’interno di una nuova realtà può essere vissuto come un trauma; per tale motivo è stata data grande attenzione alla ricerca tipologica di organismi e di percorsi di distribuzione il più possibile chiari, attraverso spazi diversificati e riconoscibili. Obiettivo prioritario è garantire ai residenti un rapporto equilibrato tra vita comunitaria e privacy, in modo da consentire assoluta libertà di scelta nelle modalità di interpretare i luoghi relazionali e abitativi in funzione del grado di intimità desiderato. E’ stata quindi data molta attenzione ai rapporti fra spazi dedicati alla propria privacy (il singolo alloggio, l’orto privato) e gli spazi offerti allo scambio sociale e alla vita comune (la sala polifunzionale, le sale hobby, il wintergarden e il giardino nella corte interna).
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
LE FUNZIONI LE FASI REALIZZATIVE Due corpi di fabbrica, caratterizzati da una copertura complessa a falde inclinate, sono disposti lungo il margine nord e sud del lotto. I due volumi, che si adagiano lungo l’orografia del terreno seguendone il declivio, sono uniti da un corpo centrale, caratterizzato da un grande roof-garden che unisce la collina alla nuova fabbrica. Un’ampia corte centrale, aperta sulla vallata, è intesa come un importante spazio per la socializzazione, e si articola lungo un percorso che dall’edificio si apre verso il paesaggio. Internamente, il volume unitario aggrega nuclei indipendenti e riservati, destinati all’abitare, ai locali comuni per l’incontro e la socializzazione.
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
Gli ALLOGGI sono collocati nell’ala nord e nell’ala sud del complesso, precisamente: 1° stralcio (ala nord)- 6 alloggi al livello – 1 (1293.20 m)
- 9 alloggi al livello 0 (1296.00 m)
- 5 alloggi al livello +1 (1299.60 m)
- 5 alloggi al livello -1 (1293.20 m)
- 5 alloggi al livello 0 (1296.00 m)
Le PARTI COMUNI (ingresso, portineria, amministrazione) sono collocati nel livello zero del corpo centrale, insieme al poliambulatorio (dotato di ingresso pertinenziale).
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
Le ATTIVITÀ COLLETTIVE sono distribuite sui due livelli del corpo centrale: la sala polifunzionale, in continuità con il wintergarten, si trova al livello -1, insieme alle dotazioni comunicanti di cucina, dispensa e altare in nicchia. Allo stesso livello si trovano anche le due sale hobby e la sala musica/televisione. Alla PALESTRA (dotata di deposito e spogliatoi) si accede dal livello -1 dell’ala sud, dovendo far parte del secondo stralcio. I SERVIZI COLLETTIVI sono raggruppati per funzioni: i garage, le cantine, i depositi e il locale asciugatura sono collocati al livello interrato – 2 (1290.40 m), mentre la centrale termica e il deposito cippato sono posti al livello -1 del corpo centrale. I posti auto esterni sono coperti da una pensilina dotata di roof garden, a ridosso della collina, e sfrutta la particolare conformazione del lotto a disposizione. L’orientamento dell’edificio è derivato dalla volontà di seguire l’andamento morfologico del lotto, mantenendo al contempo una corretta esposizione solare. Dal punto di vista paesaggistico, questa giacitura garantisce inoltre un’ottimale vista sulla vallata privilegiando i punti di vista dell’ingresso, della corte interna e della palestra. La progettazione, come richiesto dal bando, prevede due stralci realizzativi. Il primo comprende l’ala nord del fabbricato e il corpo relativo alle attività collettive. Con il secondo stralcio viene aggiunta l’ala sud residenziale e la palestra. Le parti residenziali seguono uno sviluppo edilizio organico e non seriale, in cui i singoli alloggi sono riconoscibili ma al tempo stesso fanno parte di un sistema aggregativo tipologico unitario. Nel primo stralcio l’organismo edilizio assume una conformazione a L rovesciata, in cui il volume relativo alle attività collettive si presenta (grazie al roof garden) come una piattaforma in continuità con la collina che guarda verso la vallata, e dove il wintergarten si trova delimitato a nord dall’ala residenziale, e a sud dal volume del poliambulatorio e del sottostante parcheggio seminterrato.
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
L’UNITA’ABITATIVA La progettazione dell’alloggio tipo rispetta i requisiti richiesti in termini di superfici e illuminazione, nonché i requisiti di accessibilità contenuti nel D.M. 236/89. LA SERRA Gli alloggi sono ambienti intimi e piacevolmente umbratili, dove l’introspezione visiva dall’esterno è limitata al massimo e l’irraggiamento solare è studiato secondo la logica dei principi bioclimatici. Negli appartamenti affacciati a sud è stata inserita la serra solare, un sistema tecnologico che sfrutta la radiazione solare per equilibrare gli apporti energetici all’interno dell’alloggio, in modo tale da avere un risparmio energetico ed un miglioramento del comfort indoor. Durante il periodo invernale la serra permette un accumulo di energia solare (utile al fine della coltivazione di un orto o di una vasca fiorita), fungendo da filtro termico fra interno ed esterno. Durante il periodo estivo garantisce un alto livello di ombreggiatura nella zona giorno. La possibilità di coltivare un orto o un’aiuola fiorita può essere intesa come una dotazione aggiuntiva dell’alloggio avente la duplice valenza di “passatempo” e di “microcosmo sensoriale” per la persona anziana. Dall’ingresso, dotato di guardaroba e panca, si accede alla zona soggiorno, alla camera da letto e al bagno. La vicinanza di questi due ultimi ambienti è finalizzata ad avere una maggiore comodità abitativa. Particolare cura è stata rivolta alla scelta delle finiture (listoni di rovere a terra e rivestimenti in gres in bagno), privilegiando colori tenui e naturali. La zona giorno si articola in tre ambiti funzionali: il soggiorno, la zona pranzo e la cucina. Quest’ultima è dotata di una penisola al fine di aumentare sia la superficie per la lavorazione dei cibi, sia la presenza di cassettoni posti sotto il top, più agevoli da utilizzare rispetto ai pensili. Nel bagno il piano doccia a filo pavimento, è dotata di sedile. La lavabiancheria è posta sotto il piano del lavello, che si estende per l’intera lunghezza del lato finestrato. ADATTABILITA’ Le modifiche atte a rendere completamente ed agevolmente fruibile l’alloggio anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale riguardano l’eliminazione nella penisola nella cucina, e, nel bagno, l’inserimento di lavabo e wc per diversamente abili. La soluzione di suddividere lo spazio esterno fra terrazzo coperto e loggia completamente vetrata, è stata studiata in risposta al clima rigido ampezzano, in modo tale da rendere possibile la fruizione di uno “spazio verde esterno” durante l’intero corso dell’anno.
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
GLI ELEMENTI DELLA PROGETTAZIONELE COPERTURE Un ampio roof garden, che si presenta come una superficie in continuità con il declivio a monte del lotto, copre l’edificio relativo alle attività collettive, i parcheggi esterni e la rampa di accesso al garage. Gli edifici residenziali e la palestra sono invece caratterizzati da un unico grande elemento di copertura, costituito da un manto metallico con integrato un sistema di pannelli fotovoltaici, che genera un susseguirsi di falde inclinate a pendenza variabile, dove le linee di colmo sono orizzontali, mentre le linee di gronda generano una contropendenza atta ad evitare impluvia centrali e quindi accumuli eccessivi di neve. L’INGRESSO PRINCIPALE L’accesso principale dal piano stradale è facilmente identificabile esternamente grazie allo svuotamento volumetrico che concentra l’attenzione verso la grande vetrata d’ingresso La zona d’ingresso è caratterizzata da una grande vetrata che si apre su una terrazza, punto di vista privilegiato verso il paesaggio della vallata e l’interno della corte. Il poliambulatorio posto al livello 0 ha un ingresso laterale dedicato con posto di sosta esterno per l’ambulanza, non visibile dalla strada d’accesso e dall’ingresso principale. LA PALESTRA La palestra è concepita come volume di chiusura dell’ala sud, ed è caratterizzata da due grandi vetrate: una rivolta verso la corte interna e una verso la vallata. Quale valore aggiunto alla ricchezza di funzioni progettate per il Senior Center, è stata predisposta un’ampia zona libera nel piazzale a ridosso della palestra, la quale, grazie alla sua posizione particolarmente suggestiva sulla vallata, può essere utilizzata non solo come area di pertinenza esterna della palestra, ma anche come vero e proprio palcoscenico all’aperto. LA CORTE INTERNA E IL WINTERGARTEN Il wintergarten è concepito come una zona di filtro interposta fra la sala polifunzionale e la corte interna. Il giardino della corte è concepito come uno spazio volto a facilitare lo scambio sociale; per tale motivo è ricco di sedute, aree ombrose, ed è dotato di aree impiantate ad essenze floreali stagionali profumate (Eliotropo, Lavanda, Rosa Canina). Gli accessi alla corte avvengono sia dallo spazio connettivo a servizio della sala polifunzionale, sia dall’ala sud (nelle immediate vicinanze del blocco scale). Il percorso parte dal wintergarten articolandosi in maniera non rettilinea attraverso le alberature e le sedute, fino a culminare nello spazio esterno pavimentato prospiciente la palestra.
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
MATERIALI Le scelte costruttive contemplano l’utilizzo di materiali semplici e naturali per assicurare la durabilità dell’opera e il comfort abitativo dei locali, privilegiando l’uso di materiali estratti, lavorati e prodotti a distanza limitata (materiali regionali), come ad esempio il porfido fiammato delle Dolomiti per le sistemazioni esterne. Le partizioni esterne sono realizzate con struttura portante a telaio in c.a. e tamponamenti in muratura in laterizio a doppio strato con interposta intercapedine d’aria e strato isolante. Il rivestimento esterno è una facciata ventilata in listelli di legno locale con cappotto integrato.
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.
© Luca Fornaciari . Published on September 10, 2013.