Rio è sick, Rio è wonder. Rio è il contrasto vivente che si compenetra senza regole senza limiti senza eccezioni. Tali due elementi non vanno cercati unicamente laddove si crede dimorino. Lo stereotipo di riferimento non è allocato nelle zone da cui emerge negatività o positività. Vivono assieme, unite da un’unica forza dettata e determinata dalla creazione. La luce. Sick and wonder sono facce della stessa medaglia, permeano la città nella sua urbanizzazione: schiere di grattacieli ed edifici moderni convivono quasi in sintonia con agglomerati di casette pericolanti posizionate sulle pendici delle colline. L’intensificarsi dei progetti di sviluppo urbano dettato dalle prossime grandi manifestazioni, il progresso economico e il miglioramento delle condizioni di vita nelle favelas grazie all’aiuto da parte di organizzazioni locali senza fini di lucro hanno infuso speranza soprattutto nei bambini, vittime innocenti di una realtà molto difficile. Quei bambini che riconoscono nella sfera un oggetto di gioco, di speranza, di divertimento e futuro. La droga, le coperture in lamiera, la violenza, i narcos, i Bope, le armi, la solidarietà, il turismo, lo sport, ma anche l’organizzazione di eventi come la Giornata della Gioventù o i Mondiali di Calcio sono tutti anelli che, pur appartenendo chi al sick e chi al wonder, fanno parte di un’unica catena in cui l’uno implica inderogabilmente l’altro. Si rischia spesso di passare dall’economia informale nata nelle Favelas, che ha favorito la nascita di botteghe artigiane, di pittori e scuole di samba, alla presenza di un’economia illegale, che specula su commerci illeciti (droga, traffico di organi e adozioni illegali). Per non parlare del turismo che passa dalle meravigliose spiagge di Rio o del “verde Amazzonico” a quello sessuale, dove non è prevista la tutela di un posto facilmente colpibile come le Favelas. Pesanti sfere connettori fluttuano sopra la città simboleggiando l’indivisibile realtà che lega questi aspetti. Fasci di luce colorata (giallo per il wonder e rosso per il sick) nascono, prelevano, rigenerano, trasmettono, in comunione, indicando i luoghi in cui rilasciano energia. Energia = Luce = Mistero della Creazione Così come in natura la luce dissipa le ombre e scopre le verità da esse celate, la luce proveniente dalle sfere ha il compito di svelare il sick and wonder nascosto in Rio. La concomitante presenza del bene e del male nella loro realtà di aspetti imprescindibili ed indivisibili della vita, in eterna lotta tra loro ma senza mai declamare vinto e vincitore. Le sfere sono il teatro della lotta interminabile tra fede e scienza, in continuo conflitto per accaparrarsi la paternità della nostra creazione. La sfera null’altro è che una cassaforte. La massiccia crosta esterna è l’impenetrabile corazza che nasconde e protegge il suo tesoro. Il nucleo interno è la fede, questa luce accecante che nasce dal nulla ma che è continuamente stimolata dal sistema complesso di ingranaggi, la scienza, che grazie all’eterno ed infaticabile movimento tiene in vita la sfera stessa. Da qui il legame con il tutto, sotto lo sguardo del Cristo che con le sue braccia spalancate abbraccia i suoi 6 milioni di abitanti.
© studio ACD architetti . Published on September 10, 2013.