L’intento progettuale è stato sin dall’inizio quello di voler ricreare un’area che per la sua ubicazione e funzione funga quasi da unione tra il vecchio (rappresentato dal centro storico) e il nuovo (rappresentato dall’area di espansione a nord). La volontàè quella di ridare alla zona una sua forte identità, attualmente smarrita, creando delle nuove aree pubbliche al di fuori del centro storico. La proposta progettuale prevede l’inserimento di nuovi spazi urbani, di nuovi usi sia culturali che di ritrovo tali da rendere questa zona il nuovo centro urbano di Cividale. Partendo dalle richieste del concorso che prevedevano una particolare attenzione al rapporto che si genera con le aree limitrofe e da un’analisi del contesto esistente, sono stati individuati 3 assi principali di collegamento: uno di unione tra l’area di progetto e la nuova stazione ferroviaria con annessa autostazione, uno di collegamento con il nuovo polo direzionale a nord, ed un terzo asse derivante dal prolungamento di via delle Scuole Elementari. Proprio lo studio degli assi è stato fondamentale per la scelta del posizionamento del museo e l’individuazione degli spazi pubblici, delle aree calpestabili e del sistema delle aree a verde. Nel complesso progetto ha cercato di regolarizzare le diversità presenti nell’area tenendo conto delle relazioni tra i vari elementi urbani ed implementando il sistema integrato di mobilità lenta, del sistema a verde e delle aree attrezzate della Città. Partendo dall’area del museo si individua chiaramente una gerarchia fra gli spazi esterni che generano un nuovo sistema di piazze e percorsi integrati perfettamente con il contesto già esistente e che rafforzano l’identità urbana dell’intera area.
Vista prospettica piazza antistante il museo
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
L’area principale di intervento è stata così suddivisa in due zone: una dedicata al museo della Prima Guerra Mondiale con annessi spazi pubblici ed un’altra destinata alla realizzazione di parcheggi in superficie come richiesto dal bando viste le esigenze dell’area. Il museo della Prima Guerra Mon-diale si presenta come un volume solido e quasi monumentale in contrasto con una piazza caratte-rizzata dalla presenza di linee morbide a zig-zag quasi a ricordare i tracciati delle linee di trincea. Volutamente questi richiami alle linee di trincea non sono scavati ma bensì in leggero rilievo, con-sentendo così la realizzazione di sedute continue, di elementi di contenimento del verde e diventan-do talvolta dei semplici segni a terra caratterizzati da un uso diverso dei materiali di pavimentazione. Se per quest’area sono state utilizzate delle linee morbide ed avvolgenti, l’area adibita a parcheggio ed annesso viale utilizzano un linguaggio molto più rigido caratterizzato da segni a terra marcati e ben definiti grazie all’utilizzo alternato di diversi materiali legati alla tradizione locale come per esempio le lastre di pietra piasentina e i cubetti di porfido.
Tav.01 Planimetria generale di progetto e concept
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
IL MUSEO Il volume architettonico pensato per il museo è un volume rigoroso composto da due parallelepipedi sovrapposti e parzialmente traslati. Nella parte sottostante in corrispondenza dell’asse individuato da via Scuole Elementari, è stato realizzato un ampio passaggio di collegamento tra le aree esterne dei due fronti longitudinali. Planimetricamente l’edificio è a pianta rettangolare, posizionato lungo l’asse est-ovest, si sviluppa su due piani fuori terra con un’altezza massima di facciata pari a ml. 10 , occupando una superficie coperta totale di mq 780 e rientrando così nella superficie coperta massima a disposizione pari a mq 825 ( mq 550 edificio ex stazione ed accessorio + 50%= mq 825 ). Il complesso museale al piano terra è diviso asimmetricamente in due distinti blocchi; alla destra troviamo la parte destinata a bar, così da poter creare sia un piacevole spazio di sosta per i futuri turisti del museo che un punto di ritrovo per i cittadini, alla sinistra è stato invece previsto l’ingresso al museo. Al piano terra del museo troviamo un’accogliente sala reception con una zona relax dove poter chiedere informazioni ed acquistare i biglietti per l’ingresso agli spazi espositivi. Passata la reception si accede ad un ampio atrio di sosta a doppia altezza dove troviamo i servizi igienici, il vano scale e l’ascensore per accedere al piano superiore dove sono stati collocati gli spazi espositivi del museo. Attraversato l’atrio al piano terra si arriva ad uno spazio museale pensato appositamente con una ridotta illuminazione del tipo naturale per poter essere utilizzato per proiezioni permanenti o temporanee a tema. Salendo le scale si arriva alla quota del piano primo, adibito interamente a zona espositiva provvista di pannellature verticali mobili, teche e strutture espositive fisse e dove è stato creato un grande lucernaio in copertura che consente alla luce di entrare nella parte centrale del museo e di creare uno effetto di luci ed ombre appositamente ricercato così da poter simulare in parte la sensazione di chiaro-scuro che si presentava all’interno delle trincee. L’intero fabbricato è in parte rivestito in intonaco tipo marmorino ed in parte in lastre di acciaio corten. In corrispondenza dei fronti nord e sud sono state realizzate due lunghe sedute rivestite in acciaio corten con l’intento di trasformare parte dell’edificio stesso in elemento di arredo urbano e poter essere fruito dalle persone come fosse una normalissima panchina. La facciata posta a Sud si presenta come una grande superficie bianca intonacata. Tale scelta è stata dettata dalla volontà di utilizzare la facciata stessa come un grande schermo su cui poter proiettare film, spettacoli all’aperto, ecc… Per quanto riguarda invece la porzione di fabbricato a destinazione bar è stato utilizzato un materiale di rivestimento diverso rispetto a tutto il resto della struttura. In questa porzione di fabbricato sono state utilizzate delle scaglie di pietra poste all’interno di una struttura metallica ed ancorate alla struttura portante in cemento armato. In contrapposizione alla solidità di tutta la struttura in pietra sono state inserite della ampie vetrate per consentire allo sguardo di penetrare attraverso la struttura stessa e di creare un collegamento visivo tra gli ambienti esterni.
Piante e prospetti edificio adibito a museo.
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
Vista prospettica area est.
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
Schema individuazione assi progettuali.
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
Vista prospettica lato est museo.
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.
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Planimetria generale museo e piazza antistante con analisi materiali pensati per le pavimentazioni.
© BARBARA TENTOR . Published on September 15, 2013.