L’idea insediativi del progetto per la realizzazione di una struttura residenziale per anziani autosufficienti a Cortina d’Ampezzo si basa sulla tipica morfologia della valle d’Ampezzo caratterizzata da piccoli nuclei abitativi, detti anche viles o villaggi, circondati da ampie fasce di prati. La struttura urbanistica di Senior City vuole quindi essere quella tipica di un piccolo villaggio mediante l’inserimento di tre distinte unità abitative, con orientamento est-ovest per quanto riguarda l’esposizione al sole degli alloggi e ponendo attenzione che le ombre degli edifici non interferiscano tra di loro per quanto riguarda il soleggiamento. Il progetto, che nasce dalla necessità di avere un centro di servizio per l’intera comunità, contiene al suo interno oltre agli alloggi anche una serie di attività comuni (sala di ritrovo, ambulatorio, palestra) accessibile anche da persone esterne.
Photo by Maurizio Tarlà. © Giorgio Pettenò. Published on September 17, 2013.
Da un punto di vista compositivo Senior City si sviluppa su un rettangolo di 45,00×58,125 m nel quale una griglia modulare di 7,50×7,50 m permette la collocazione dei tre edifici residenziali e determina la posizione del garage interrato nella parte centrale che definisce nella parte fuori terra una vera e propria piazza verde delimitata su tre lati ed aperta verso il centro di Cortina d’Ampezzo. Inoltre due aree esterne realizzate in prato stabilizzato sono adibite a parcheggi. Quella posta ad est di forma rettangolare contiene 22 posti auto, quella ad ovest di forma quadrata 12, per un totale di 34 posti auto.
© Giorgio Pettenò . Published on September 17, 2013.
I tre edifici residenziali contengono complessivamente 30 alloggi per gli anziani così suddivisi: 12 alloggi nel primo blocco posto a monte (5 al piano primo, 5 al piano secondo e 2 nel sottotetto), 6 alloggi nel secondo blocco posto in mezzo (3 al piano primo, 3 al piano secondo) e 12 alloggi nel terzo blocco posto a valle (5 al piano primo, 5 al piano secondo e 2 nel sottotetto). Inoltre nel sottotetto del secondo blocco è previsto un’eventuale appartamento ad uso del personale di servizio. Ogni alloggi è servito da un corridoio centrale con illuminazione naturale ottenuta tramite vetrate a tutta altezza poste alle estremità e da un corpo scala a doppia rampa con ascensore dimensionato anche per il trasporto di barelle. Anche questa zona, dotata inoltre di uno spazio comune, risulta essere ben illuminata tramite vetrate. Gli alloggi di 50 mq (più 10 mq di terrazzo) sono dotati di ingresso, bagno, cucina/soggiorno, parete armadio e camera da letto con relativo terrazzo. Al piano terra di ogni blocco residenziale sono collocati i servizi collettivi. Nell’edificio A, in corrispondenza dell’accesso pedonale, si trova l’ingresso, la portineria e l’amministrazione; oltre il vano scala: le sale hobby, il blocco cucina/dispensa/w.c. e la sala polifunzionale con la cappella; all’estero immediatamente adiacente è collocato lo spazio attrezzato. Nell’edificio B vi è il poliambulatorio, il wintergarten e la sala musica/tv. Nell’edificio C la palestra con i relativi spogliatoi e servizi igienici ed all’esterno uno spazio pavimentato di pertinenza. Tutti i servizi collettivi e gli alloggi sono connessi tra di loro internamente tramite il piano interrato ed esternamente attraverso un percorso pedonale pavimentato. Al piano interrato si trova il garage dotato di 34 posti auto. Esso è raggiungibile dall’esterno tramite una rampa carrabile posta in diagonale rispetto alla composizione ortogonale del complesso. Oltre il garage, tramite una zona filtro, si accede alle cantine/magazzini collettivi ognuno dei quali è posto in corrispondenza del blocco residenziale di pertinenza. Nell’edificio A vi è inoltre un secondo piano interrato posto tra il piano garage ed il piano terra: esso contiene la centrale termica, il deposito per il cippato, un locale per l’asciugatura, un vano raccolta rifiuti, due locali deposito/magazzini e due depositi/magazzini collettivi.
© Giorgio Pettenò . Published on September 17, 2013.
Strutturalmente il nuovo edificio è concepito mediante l’impiego di un sistema a setti portanti in C.A. posti ad un interasse di 7,50 m. Le facciate, caratterizzato dall’impiego della tipica muratura della valle ampezzana, sono realizzata a secco mediante l’utilizzo di pietrame e calce. Ai prospetti est ed ovest (cioè i prospetti dove si affacciano gli alloggi) viene dato ampio risalto mediante l’utilizzo del legno di larice per la realizzazione degli infissi e dei terrazzi a sbalzo che sono costruiti mediante l’utilizzo di un sistema a pannelli verticali con sporgenza di 1,50 m dal filo della facciata. Tutti i serramenti dotati di ampie vetrate sono provvisti di scuri richiudibili a pacchetto creando in questo modo un effetto ad elementi verticali a sbalzo a più piani unitamente a quelli dei terrazzi. Il tetto a due falde è realizzato con struttura portante in travi di legno poste ad un interasse di 0,9375 m ed è rivestito con lamiera in lega di rame e zinco. Le falde hanno una pendenza del 30% ed una sporgenza di 1,50 m sui prospetti aperti e di 0,50 m sui prospetti chiusi.
© Giorgio Pettenò . Published on September 17, 2013.
L’impianto adottato per il riscaldamento della struttura è del tipo a pavimento ovvero a bassa temperatura. Il fluido vettore (acqua calda) viene prodotto da un generatore di calore a cippato posto in apposito locale tecnico alla stregua del depositi di cippato. Dal deposito viene addotto al generatore, e quindi alla camera di combustione, tramite un coclea di caricamento a vite continua; la vite modula la propria velocità, e quindi la quantità di combustibile, in base alla potenza richiesta dall’impianto. Bassi consumi di energia elettrica sono ottenuti mediante l’impiego di lampade a basso consumo, fotocellule o rilevatori di presenza per l’accensione e lo spegnimento automatico degli impianti ad alimentazione elettrica nei locali di servizio. Bassi fabbisogni di energia per il riscaldamento invernale sono inoltre ottenuti mediante coibentazione molto efficiente (U<0,15 W/m2 K), serramenti a taglio termico con triplo vetro (U<0,80 W/m2 K), elevata impermeabilità all’aria dell’involucro edilizio, regolazione della temperatura per singoli locali, etc. Nessun fabbisogno di energia elettrica per il condizionamento estivo che sarà ottenuto mediante coibentazione efficiente, alto fattore solare (0,58) per le vetrate orientate a est/ovest, coperture ventilate.
Photo by Maurizio Tarlà. © Giorgio Pettenò. Published on September 17, 2013.
Edificazione 1° fase: Nella prima fase l’edificazione riguarderà i primi due blocchi residenziali (edifici A e B) e contenenti nel primo: l’ingresso, la portineria, l’amministrazione, la sala polifunzionale, la cucina comune e 12 alloggi per gli anziani; nel secondo: il poliambulatorio, la sala musica/televisione, il wintergarten, 6 alloggi per gli anziani ed 1 per il personale di servizio. Oltre naturalmente aI garage interrato, la centrale termica e le cantine private di pertinenza.
© Giorgio Pettenò . Published on September 17, 2013.
Edificazione 2° fase: Nella seconda fase l’edificazione riguarderà il terzo blocco residenziale (edificio C) contenente: la palestra con il deposito dei materiali, i bagni/spogliatoi, 12 alloggi per gli anziani e le cantine di pertinenza.
© Giorgio Pettenò . Published on September 17, 2013.
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© Giorgio Pettenò . Published on September 17, 2013.
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