Descrizione dell’idea progettuale e coerenza con le linee guida. Nella premessa è stato evidenziato come lo studio degli ambiti del concorso con l’analisi suggerita dal Cullen già fornisce diversi spunti per progettare la loro qualificazione e attuazione in relazione alle diverse funzioni assunte con il crescere e mutare della città Certamente, come evidenziato nelle linee guida, la presenza non eludibile del traffico veicolare pubblico e privato con relative soste nell’ambito di spazi nati per un uso prevalentemente pedonale ne ha destabilizzato la funzione e l’immagine. Prioritaria ad ogni intervento di riqualificazione urbana è pertanto la disciplina del traffico nei diversi ambiti. Per semplificare l’esposizione individuiamo con il termine “centro” gli spazi della Piazza F. Martini, G. Amendola, G. Giusti e San Marco mentre con il termine “giardino” individuiamo l’area a verde caratterizzante Piazza IV Novembre e con il termine “area di arroccamento e collegamento al centro” la zona di Piazza del Popolo con le strade alla stessa confluenti.
© Massimiliano Masserano . Published on September 17, 2013.
2.1 – Disciplina del traffico veicolare con parcheggi. Il progetto, per il traffico veicolare, conferma sul perimetro del “centro” la situazione attuale apportando le seguenti correzioni: a)- Disciplina dell’incrocio tra le vie Mazzini e Cesare Battisti con una mini rotonda realizzando un parcheggio di servizio al “centro” nell’area est della Piazza del Popolo derivando dallo stesso un accesso pedonale a Piazza San Marco. b)- Sistemazione dell’innesto di Via Cesare Battisti sulla mini rotonda di cui al punto – a - realizzando ampi marciapiedi di servizio al teatro e di collegamento pedonale con Piazza Berlinguer. c)- Disciplina dell’incrocio tra via Mazzini, via G. Matteotti e via B. Buozzi in modo da incanalare su Piazza Giusti, a senso unico, il traffico veicolare pubblico e privato che potrebbe subire limitazioni differenti nel corso dell’anno oscillando da indifferenziato a limitato ai soli residenti. d)- Disciplinare l’incrocio tra la via Martini, la strada a senso unico attraversante Piazza F. Martino e la strada F. Colzi imponendo il senso unico di via Martini anche al tratto di strada a fianco dei “giardini”. Con queste correzioni si individua una giratoria antioraria esterna al “centro” nella quale è possibile immettersi dalle strade di penetrazione con svolte continue a destra e immettersi e uscire dal centro con svolta continua a sinistra rispettivamente da sud e da nord. Il principio è quello di attivare un traffico lento (max 30km/ora) ma scorrevole ove i soli rallentamenti sono dati dagli autoveicoli che entrano o escono dai parcheggi, dagli attraversamenti pedonali e dalle precedenze alle intersezioni. Il percorso veicolare di attraversamento a servizio della zona centro si realizza sul lato est di piazza Giusti, sul fronte del Museo del Territorio e il lato ovest di Piazza Martini in modo da obbligare il traffico ad un forte rallentamento. La strada si estende anche sugli altri due lati di Piazza Giusti ma ad esclusivo servizio dei residenti.
© Massimiliano Masserano . Published on September 17, 2013.
2.2 – Il traffico pedonale e ciclabile. Le strade limitrofe al centro sono generalmente munite di marciapiede rialzato rispetto al percorso veicolare anche se da questi non protetto da barriere disciplinanti gli attraversamenti. Diversi marciapiedi esistenti non hanno sezione regolamentare e il piano di percorrenza non è adeguato al passaggio di persone motulese. Si pone pertanto la necessità di un adeguamento dell’esistente oltre alla realizzazione dei nuovi marciapiedi per i quali possono essere adottati i materiali e le tecnologie usate nel recente intervento di viale Martini. Il progetto individua il disegno dei percorsi pedonali all’interno del “centro”, dell’area di “arroccamento” o dei collegamenti al teatro e ai giardini Berlinguer mentre demanda ad una fase di studio più puntuale il disegno della zona a giardino collegata al Municipio. Similmente a livello esecutivo potrà essere esaminata, allargando lo studio all’intera città, la possibilità di realizzare un percorso ciclabile tra il percorso veicolare e pedonale sacrificando aree ora a parcheggio.
© Massimiliano Masserano . Published on September 17, 2013.
2.3 – Il sistema dei parcheggi. Si conferma in linea di massima il sistema di parcheggi esistenti, diffuso sulle strade perimetrali al centro, apportando agli stessi le opportune correzioni in relazione al progetto proposto e integrandoli con apposite aree per la sosta a servizio delle attività esistenti nel centro. Si realizzano: a)- Parcheggi di Piazza del Popolo a servizio del “centro” con 30 posti auto di cui 3 per motulesi oltre a due aree a parcheggio per cicli e moto. b)- aree a parcheggio a servizio prevalente della chiesa divisi in due posti a fianco della casa e 12 posti sul fronte est. c)- parcheggio sul fronte nord di piazza Giusti a servizio del museo civico e degli esercizi commerciali consistenti in 21 posti auto compresi motulesi. d)- parcheggio a servizio della biblioteca composto da 9 posti auto. e)- ulteriori parcheggi potrebbero essere autorizzati su perimetro della piazza Giusti per 38 posti auto compresi motulesi.
© Massimiliano Masserano . Published on September 17, 2013.
2.4 – Gli accessi al centro. Il progetto individua tre principali accessi al centro dalla zona sud e tre dalla zona nord. a)- Accesso pedonale dal parcheggio di Piazza del Popolo tramite scalinata posta tra l’Oratorio di San Carlo e la quinta nord della Piazza. Sulla scalinata deve essere creata una zona ombrosa in modo da creare un effetto “ anticipazione” e alla scalinata si affianca una rampa per motulesi. b)- Accesso all’area posta tra la Parrocchia e l’Oratorio denominata Piazza San Marco da pedonalizzare e caratterizzare con la scelta di opportuna pavimentazione e arredo quale sagrato della Chiesa in quanto presumibilmente detta area è stata utilizzata originariamente quale area cimiteriale. c)- Accesso pedonale e veicolare da sud sul lato est della Piazza Giusti dove l’effetto “anticipazione” viene attuato proponendo una alberata a fianco della Chiesa che protegge i parcheggi a servizio della stessa. d)- Accesso pedonale da est su Piazza Amendola dove l’effetto “anticipazione”è già in parte presente ma che si renderà più evidente con la sistemazione della Piazza a gradoni e la piantumazione nella stessa di alti cipressi. e)- Accesso pedonale da via Martini, via Colzi e dai giardini di Piazza IV Novembre, dove viale Martini e via Colzi sono strade veicolari in uscita dal “centro”. Da questi accessi si hanno visioni lunghe e convergenti prospetticamente sul “centro” onde si innesta la curiosità a entrare ed esplorare.
© Massimiliano Masserano . Published on September 17, 2013.
2.5 – Edifici e monumenti. Il centro storico di Monsummano si condensa attorno al complesso religioso costituito dalla Chiesa Parrocchiale caratterizzata da un portico su tre lati collegante l’accesso principale agli accessi laterali, l’attiguo Oratorio di San Carlo caratterizzato da una scenografica scalinata frontale, la casa Parrocchiale con l’attiguo giardino e le aree circostanti la Chiesa sicuramente usate in origine quali aree cimiteriali. Attorno a questo primitivo impianto si è realizzato verso nord la Piazza G. Giusti con un impianto ottocentesco e con l’apertura di fronte alla Chiesa di uno slargo ora denominato Piazza F. Martini. Le quinte edilizie delle piazze hanno impianto omogeneo anche se presentano interventi di sopraelevazioni, di superfettazioni e, in alcuni casi, di sostituzione del tessuto edilizio con demolizioni e ricostruzioni. Alcuni edifici presentano caratteri architettonici importanti e unitari e costituiscono punti di qualificazione dell’insieme. La Piazza presenta andamento planimetrico degradante da nord est a sud ovest e le quinte degli edifici poggiano su un largo marciapiede sopraelevato. Il centro della Piazza è segnato dal monumento a G. Giusti. Il progetto prevede il mantenimento del marciapiede sopraelevato perimetrale alla piazza regolarizzandone l’andamento e differenziando gli spazi del centro religioso da quelli del centro civico, pavimentazioni omogenee nel materiale ma di diversa cromia. L’andamento altimetrico viene leggermente modificato in modo da creare un impluvio verso il monumento a G. Giusti al quale verrà affiancata una fontana a getti di acqua a livello pavimento. Piazza G. Amendola è caratterizzata da una discreta pendenza verso Piazza F. Martini sulla quale si prospetta mentre risulta chiusa sui restanti tre lati. La qualità architettonica delle quinte è bassa e al centro della piazza, è stata recentemente collocato, un po’ casualmente, una scultura monumento. Risulta per tale piazza molto interessante l’accesso da monte che delinea un interessante percorso di accesso ai “giardini”. Il progetto propone la completa pedonalizzazione della piazza ad esclusione di un servizio da monte e la trasformazione della stessa in un anfiteatro sistemato a gradoni prospettanti su Piazza Martini e reso ombroso da cipressi e lecci. Al piede dell’anfiteatro si propone un’isola sopraelevata e attrezzata quale palcoscenico per esibizione di musici o altro. La scultura verrà collocata nella parte alta della piazza.
© Massimiliano Masserano . Published on September 17, 2013.
2.6 – Le pavimentazioni. Le strade veicolari e i parcheggi esclusi quelli di Piazza Giusti e Martini saranno in asfalto. Le strade e i parcheggi di Piazza Giusti e Martini saranno eseguiti con sanpietrini in modo da rallentare il traffico. Gli attraversamenti pedonali e gli spazi a parcheggio saranno segnati con cubetti bianco carrara.Tutti i marciapiedi saranno similari a quelli di viale Martini. La gradonata e le scale saranno eseguite in pietra del luogo a massello con sedute e pedate in pietra Santafiora color grigio. L’isola centrale di Piazza Giusti sarà pavimentata in lastre di pietra Santafiora color terroso mentre l’area a sagrato avrà pavimentazione a riquadri in lastre di colore diverso.
2.7 – Il verde, l’illuminazione e l’arredo urbano. Il verde esistente viene mantenuto ad esclusione di quello esistente in Piazza del Popolo che viene attuato con nuovo disegno e utilizzo di pini italici. Per Piazza Giusti, il fianco della chiesa, Piazza San Marco e Piazza F. Martini si propone il leccio potato regolare con forme geometriche. Per Piazza Amendola si propongono i cipressi e lecci. L’illuminazione sarà caratterizzata da lampioni a luce riflessa in modo da ridurre l’inquinamento e verrà studiata in modo da caratterizzare i diversi ambiti. Particolare studio dovrà essere posto nell’illuminare i monumenti e gli edifici più importanti. L’arredo urbano si adeguerà alle scelte già operate per gli interventi effettuati recentemente operando una scelta in modo da contenere l’onere della manutenzione.