Il progetto è stato mosso dalla volontà di esplorare gli spazi “incompiuti” siciliani per trarre dalla forza dell’incompiutezza spunti per la nuova progettazione. Nella fattispecie il sito è caratterizzato da una fitta maglia di pilastri, da due muri di contenimento per il terreno e da una forte presenza di vegetazione spontanea che, nel tempo, è tornata a impossessarsi dello spazio sottrattogli, a causa dell’incompiuta costruzione.
© Roberta Lena . Published on September 20, 2013.
Tali presistenze sono state inglobate all’interno del progetto, che doveva contenere: tre stanze singole per la privacy delle committenti e spazi comuni, tra cui il bagno, la cucina e una zona open space.
© Roberta Lena . Published on September 20, 2013.
Il perimetro dell’abitazione è stato deciso dalla presenza dei due muri di contenimento, mentre si è deciso di partire dalla regolare maglia dei pilastri (4,5mx4,5m) per realizzare le tre singole stanze come se fossero delle scatole, o meglio dei cassetti, da infilare e sfilare all’interno della maglia prestabilita. Si è inoltre tenuto conto della forte pesenza di vegetazione spontanea e in particolare della tendenza che questa ha mostrato ad entrare all’interno del progetto, come se volesse appropriarsi dello spazio sottrattogli. Pertanto si è deciso di “coprire” la copertura della residenza con un tetto giardino, che ri-proponesse la vegetazione presente nel luogo, ottenendo così, un’abitazione immersa nel suo naturale contesto.
© Roberta Lena . Published on September 20, 2013.
© Roberta Lena . Published on September 20, 2013.
© Roberta Lena . Published on September 20, 2013.
plastico di studio
© Roberta Lena . Published on September 20, 2013.