Il progetto ha previsto la ristrutturazione di un ufficio che si trova all’interno di una palazzina signorile degli anni ‘40 nel quartiere Prati in Roma. La rimozione delle tramezzature esistenti e lo spostamento del servizio igienico in prossimità dell’ingresso, ha la peculiarità di portare la maggior quantità di luce naturale all’interno, e dilatare lo spazio. “L’emozione architettonica è il gioco sapiente rigoroso e magnifico dei volumi nella luce. L’architetto, organizzando le forme, realizza un ordine che è pura creazione della sua mente, attraverso le forme, colpisce con intensità i sensi, e provocando emozioni plastiche attraverso i rapporti che egli crea, risveglia in noi risonanze profonde, ci da la misura di un ordine partecipe dell’ordinamento universale, determina movimenti diversi del nostro spirito e del nostro cuore; è qui che avvertiamo la bellezza. Gli elementi architettonici sono la luce, l’ombra, il muro lo spazio. La costruzione è per tenere su. L’architettura è per commuovere. La casa è una macchina per abitare. Le Corbusier
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
Elemento caratterizzante il progetto è il volume puro in muratura all’ingresso sovrastato da lastre di cristallo trasparente su tre lati. I controsoffitti in cartongesso sono incisi da elementi incassati utilizzati per l’alloggiamento di faretti. Nella gamma dei materiali utilizzati predomina lil rovere sbiancato della pavimentazione, accanto all’acciaio e vetro delle pareti divisorie, e al bianco delle pareti e dei soffitti.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.
© Enrico Fulfaro . Published on November 14, 2013.